Verona - Arena

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda Alberich » dom 11 mag 2008, 17:40

Il Tristano mi risulta che abbia fatto il tutto stra-esaurito.
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda teo.emme » lun 12 mag 2008, 0:29

Alberich ha scritto:Il Tristano mi risulta che abbia fatto il tutto stra-esaurito.


Beh....alcuni posti si trovavano ancora prima delle recite. Per gli ingressi addirittura non c'era manco da far code. Comunque il discorso non è il Tristan... Il discorso è che mi sembra illusorio credere che l'arena attirerebbe gli stessi spettatori per Parsifal. Ricordo a tutti che in passato ha avuto grossi problemi con Forza del Destino e Don Carlo...... In questi ultimi anni poi, è faticoso riempire i teatri (basta vedere la Scala e i tanti posti vuoti che rimangono..ovviamente questo non facilita le prenotazioni, ma è un altro discorso). Ma poi scusate, davvero ritenete che si possa far musica in modo ottimale là dentro???
teo.emme
 

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda Maugham » lun 12 mag 2008, 9:22

Beh....alcuni posti si trovavano ancora prima delle recite. Per gli ingressi addirittura non c'era manco da far code. Comunque il discorso non è il Tristan...


Infatti, il Tristano della Scala non c'entra. C'entra il modo con cui sono argomentate certe affermazioni paradossali. :roll:

In questi ultimi anni poi, è faticoso riempire i teatri (basta vedere la Scala e i tanti posti vuoti che rimangono..ovviamente questo non facilita le prenotazioni, ma è un altro discorso).


Vedo che continui. :)
Su che basi affermi sia faticoso riempire i teatri? Io che ho sottomano i dati della Borsa dello Spettacolo ti posso garantire che stai parlando a vanvera. Mediamente il rapporto domanda/offerta è sei a uno.
Tu sei tutte le sere alla Scala per "vedere" e "contare" i posti vuoti che rimangono?
Che poi (in Italia) il Giro di Vite faccia meno presenze dell'Aida questo è talmente ovvio che non vale la pena nemmeno di dirlo.
Ma posso grantirti che non c'è una forbice cosi impressionante.
All'estero poi, a volte, questa forbice non esiste nemmeno.
Forse in qualche periferico teatro d'opera nazionale ci saranno platee a macchie di leopardo, ma ti assicuro che i grandi teatri europei, dove si fa teatro d'opera e non museo, sono sold-out con largo anticipo.
Tui inviterei a una maggiore prudenza nel fare certe affermazioni.
Magari ci legge qualche addetto ai lavori la cui fatica quotidiana consiste proprio nel fare quello che tu, nel tuo messaggio, tratti con leggerezza e argomenti per sentito dire.
Saluti
WSM
Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
Mae West: I'm intellectual and you are the opposite.
Avatar utente
Maugham
Site Admin
 
Messaggi: 1331
Iscritto il: gio 31 gen 2008, 19:04

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda teo.emme » lun 12 mag 2008, 14:07

E' evidente che giocate a non voler capirmi.....benissimo! Non vado oltre, vi lascio cullare nell'idea sognante che l'Arena si riempirebbe lo stesso con il Boris così come Aida. E forse andrò dall'oculista, dato che i tanti posti vuoti che vedo ogni volta che vado alla Scala e in tanti altri teatri, probabilmente sono solo un mio difetto di vista o un parto della mia mente "faziosa"....
teo.emme
 

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda beckmesser » lun 12 mag 2008, 14:52

teo.emme ha scritto:E forse andrò dall'oculista, dato che i tanti posti vuoti che vedo ogni volta che vado alla Scala e in tanti altri teatri, probabilmente sono solo un mio difetto di vista o un parto della mia mente "faziosa"....


Sull'Arena ti do assolutamente ragione: l'ultima volta che sono andato (qualche anno fa, dopo di che ho giurato di non metterci mai più piede) ho pagato più di 30 euro per appoggiare il mio fondoschiena su un pietrone praticamente dietro il palcoscenico, da cui ho potuto ammirare in dettaglio il "lato B" di soli, coro e comparse. Non si sentiva assolutamente nulla dell'orchestra, e del resto se anche si fosse sentito non sarebbe cambiato nulla, dato che nel corso del solo primo atto di Nabucco sono passate nelle vicinanze un paio di auto della polizia a sirene spiegate e, credo, almeno un'ambulanza. Parsifal? Boris? Ma non scherziamo...

Sulla Scala, invece, la mia esperienza non corrisponde. Per il Tristan, all'ultima recita in biglietteria avevano esposto un cartello che ribadiva il "sold out" e, addirittura, chiedeva al pubblico di non insistere perché non c'era nulla da fare. Per il mio schifoso biglietto in terza fila di un palco laterale decine di persone mi avrebbero offerto il triplo del suo valore... I posti vuoti all'interno poi c'erano: ma credo fossero, come al solito, di abbonati che non si presentano. Non è certo colpa del teatro.
beckmesser
 
Messaggi: 332
Iscritto il: gio 03 mag 2007, 9:10

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda Alberich » lun 12 mag 2008, 15:15

Caro teo, il punto è che un posto vuoto non è un biglietto invenduto. Ho cercato disperatamente biglietti per il Tristano e non se ne trovavano: si trovava solo qualche posto in palco (seconda o terza fila), chiaramente ceduto da qualche abbonato. Alla fine ho trovato un posto senza nessun problema: il 20 dicembre come last minute, il che significa che era un posto venduto e non ritirato. Ovviamente era la data dopo lo sciopero famoso, e quindi è verosimile che molti stranieri non avessero intrapreso il viaggio rischiando il "pacco". Sono tornato anche un'altra volta e la coda per cercare i biglietti invenduti contava una cinquantina di persone. Sì, credo di poter affermare senza problemi che quello spettacolo ha fatto il tutto esaurito (il che non significa che sia impossibile trovare un biglietto, ovviamente).
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda Maugham » lun 12 mag 2008, 15:57

teo.emme ha scritto:E' evidente che giocate a non voler capirmi.....benissimo! Non vado oltre, vi lascio cullare nell'idea sognante che l'Arena si riempirebbe lo stesso con il Boris così come Aida. E forse andrò dall'oculista, dato che i tanti posti vuoti che vedo ogni volta che vado alla Scala e in tanti altri teatri, probabilmente sono solo un mio difetto di vista o un parto della mia mente "faziosa"....


Non vorrei apparirti eccessivamente puntiglioso o addirittura sgradevole, quindi setta le emoticons su smile e seguita a leggere:
Ti ho capito benissimo.
E lo hanno fatto anche gli altri.
Dal momento che mi pare tu stia portando avanti una discussione da solo.
Nessuno, mi sembra, sostiene che l'Arena possa rimpirsi ugualmente con titoli meno popolari.
E' talmente ovvio che non vale nemmeno la pena sottolinearlo.
Quello che invece mi premeva sottolineare era la debolezza delle tue argomentazioni che spacci come certezze assolute.
Ovvero, permetti, quello che si culla con idee sognanti...sei proprio tu.
Hai detto:
a) che la Scala ha fatto fatica a riempire con Tristano.
b) che i teatri d'opera sono sempre più vuoti.
Ora, visto che si tratta di affermazioni di un certo peso e, soprattutto, facilmente dimostrabili (visto che si tratta di numeri) ti ho solo chiesto di argomentare meglio.
La tua risposta è stata: "quando vado a teatro vedo tanti posti vuoti".
Bene, mi basta. :D :D :D
Saluti
WSM
Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
Mae West: I'm intellectual and you are the opposite.
Avatar utente
Maugham
Site Admin
 
Messaggi: 1331
Iscritto il: gio 31 gen 2008, 19:04

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda gustav » mer 28 mag 2008, 19:17

Per caso mi sono imbattuto in una nota che ripota un mutamento di programma: in Tosca al posto di Nadia Michael ci sarà Hui He...
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda gustav » mer 28 mag 2008, 19:39

gustav ha scritto:Per caso mi sono imbattuto in una nota che ripota un mutamento di programma: in Tosca al posto di Nadia Michael ci sarà Hui He...



Di lei ho letto buoni pareri, qualcuno l'ha mai sentita?
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda pbagnoli » mer 28 mag 2008, 21:29

gustav ha scritto:
gustav ha scritto:Per caso mi sono imbattuto in una nota che ripota un mutamento di programma: in Tosca al posto di Nadia Michael ci sarà Hui He...



Di lei ho letto buoni pareri, qualcuno l'ha mai sentita?

Personalmente no.
Conosco chi l'ha ascoltata e me ne ha parlato molto bene
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda gustav » gio 12 giu 2008, 10:57

voglio sottolineare quanto leggo nel post sulla Caballè per collegarmi al discorso sul programma areniano...
La testimonianza di liebelei è la conferma che in Arena si può e si deve fare grande cultura: i grandi nomi devono tornare e il problema dell'acustica non ottimale è il prezzo per assistere e stare in un luogo così speciale: al diavolo anche il caldo e le attese ai cancelli!!!
Poi, Teo diceva che i grandi direttori non verrebbero; eppure una volta gente come Inbal (che è un grande e ascoltatevi il suo Mahler, per dire), Gavazzeni, Votto, Muti venivano eccome! 8)
Il problema è il solito: voler tornare a fare cultura.
Leggo di chi si lamenta dei programmi alla Scala. Certo la Scala, in Italia, è una sorta di Mecca dell'opera, ma io vorrei un tanbtino che anche altrove si iniziasse a pensare un pò in grande con allestimenti, artisti ecc. di grande spessore...E non accontentarsi di dire vabbè, tanto gli altri sono luoghi di periferia, tanto lì vanno solo turisti...
Ci credo eccome che quello fu un Don Carlos speciale!!!Anche se fu all'Arena...
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda gustav » dom 20 lug 2008, 16:18

Lo scrivo con un pò di ritardo, ma volevo avvertire che i cast delle varie opere sono stati in parte modificati da quando ho postato il primo mex sull'argomento...Cmq, andando sul sito dell'Arena troveree tutte le info necessarie...
Ad esempio, la tragica sera in cui sono andato a sentire Tosca(tragica perchè ha piovuto e non ho visto l'intera opera, anzi neanche tutto il primo atto) c'erano Alvarez e la Dessì!!!
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: FESTIVAL ARENIANO

Messaggioda gustav » dom 20 lug 2008, 16:21

Ah già, ecco il cast agiornato sul link

http://www.arena.it/it-IT/festival-lirico/cast.html
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: Verona - Arena

Messaggioda DottorMalatesta » gio 19 lug 2012, 16:56

Ciao a tutti,
ho letto con interesse questa discussione sul massimo teatro d'opera (per capienza!) del nostro paese (e credo del mondo).
Ora, volevo solo dirvi che, come in fisiologia umana la funzione crea l'organo, e in economia la domanda crea l'offerta, così l'offerta musicale di un teatro può influire pesantemente sul modo con cui l'opera lirica viene recepita, condizionandone, al contempo, la richiesta (per così dire l'offerta crea la domanda).
Mi spiego meglio: se all'Arena l'opera è sempre stata considerata (e trattata) come spettacolo nazional-popolare anziché come la forma più completa di teatro possibile, mi sembra ovvio che la gente vada all'anfiteatro veronese aspettandosi nient'altro se non una carnevalata kitsch a metà strada tra caravanserraglio del varietà e Gardaland.
In tutta la mia carriera operistica mi è capitato di assistere all'Arena ad un solo spettacolo in cui si respirasse teatro vero: era la traviata di Graham Vick. Eppure ricordo ancora i tumulti alle rappresentazioni: "Basta con questo schifo!", "L'arena non è il varietà (sic!)".

Ora, non vorrei sembrare snob, ma ieri sera, assistendo al Don Giovanni, mi sono riconfermato nell'idea secondo cui, al pari di un politico ora in disgrazia che nei Lombardi alla prima crociata si aspettava di ascoltare il "va pensiero", la quasi totalità della gente che va all'Arena: 1. non si sia mai posta il problema che l'opera è soprattutto teatro; 2. non sappia nulla (ma proprio nulla!!) di ciò che sta andando a vedere; 3. non abbia alcuna intenzione di pensare a quello cui assiste; 4. non abbia nessunavoglia di assistere a spettacoli che la faccia pensare.

Alcuni esempi?
1. Leporello (Bruno de Simone, per la cronaca) sta cantando l'aria del catalogo. Arriva all'acuto di "è la grande maestosa...". Uno (tra le tante centinaia di cretini), probabilmente risvegliato dal sonno in cui era beotamente (!) immerso, grida: "bravo!!!!". E tutti giù ad applaudire!!! Ho apprezzato l'aplomb di De Simone che, senza batter ciglio, ha continuato a cantare imperterrito del plauso areniano.
2. Intervallo. Sento una signora dietro di me (solita damazza da turno botox della Prima della Scala, per dirla con Mattioli) che commenta ad alta voce: "Certo che ci sono dei passi veramente lenti in quest'opera. Ma sì, è una lagna! Avrebbero dovuto fare dei tagli...".
3. Finale II atto. Don Giovanni viene sprofondato all'inferno. Esplode l'applauso collettivo. Il 99,99999999% del pubblico (giustificata in quanto ritenendo di stare assistendo alla versione viennese, 17888, del capolavoro mozartiano) si alza e se ne va, lasciando quattro gatti (tra il pubblico) e quattro cantanti (in scena) per il finale "finale", quello definitivo o praghese o comico o come volete voi.

Per non parlare poi dei commenti a voce alta durante la recita, le lattine di birra che rotolano per i gradoni roventi andando in frantumi, i tedeschi che si scolano bottiglie di custoza, gli italiani in attesa della marcia trionfale, i bimbetti pronti ad accendere le candeline per poi addormentarsi sulle ginocchia di mamma (portare dei bimbi di 5 anni all'Arena è crudeltà che neanche Erode!)... L'arena è indubbiamente l'unico teatro al mondo dove lo spettacolo inizi ancora prima dell'opera.
Se questa è la gente che frequenta l'arena, forse è giusto che l'arena offra spettacoli come il pacchiume zeffirelliano.
Peccato: nell'anno del centenario Arena-Verdi-Wagner avrei sognato che so, un Don Carlos, un Otello, o un Olandese Volante affidati a chiunque tranne che ai soliti noti della non-regia italiana. Nel 2013 avremo invece la solita Aida ("lo spettacolo areniano per eccellenza", e come no?!), il solito Nabucco, la solita Traviata, il solito Rigoletto, il solito Trovatore.
Forse è meglio così.
Noli mittere margaritas ante porcos.

Ciao,
Francesco

P.S.: nessuno si è mai posto il problema che l'Arena sia il teatro meno musicale e più antiteatrale del mondo? Perché in Arena non la si finisce, una buona volta, con questa pagliacciata del "festival operistico" e non si torna a fare delle belle naumachie o delle lotte tra gladiatori???
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: Verona - Arena

Messaggioda MatMarazzi » gio 19 lug 2012, 18:52

ahahaha... divertente recensione! :)
Grazie.

Però vorrei tornare su un concetto generale che stuzzica un approfondimento...
dottormalatesta ha scritto: come in fisiologia umana la funzione crea l'organo, e in economia la domanda crea l'offerta, così l'offerta musicale di un teatro può influire pesantemente sul modo con cui l'opera lirica viene recepita, condizionandone, al contempo, la richiesta (per così dire l'offerta crea la domanda).


Io credo che le cose stiano esattamente così come tu affermi.
E' l'offerta areniana che crea il pubblico areniano.
Sarebbe comodo pretendere, come fanno le dirigenze areniane, che solo i carrozzoni beceri possono essere allestiti presso di loro, dato che è il pubblico a pretenderli.
Ma non è così.
Il pubblico esperto pretenderebbe tutt'altro e quello non-esperto non può pretendere nulla per definizione: si fida, paga e non armi per difendersi dallo schifo che gli viene ammanito.

Un tempo all'Arena si allestivano il Tannhauser, i Maestri Cantori, gli Ugonotti, la Kovanchina e il Roi de Lahore.
E al Festival di Orange (che è a sua volta un anfiteatro romano, grande quasi quanto l'arena e per certi versi più affascinante) io in persona vidi da ragazzino la Tetralogia di Wagner, il Tannhauser con Leonie Rysanek e la Bumbry, l'Elektra con la Jones.
Questo per dire che non è impossibile proporre spettacoli di un certo livello anche nei più vasti spazi estivi...
Non è impossibile, ma è difficile, questo sì. Lavorare bene è sempre molto più difficile che lavorare male.
Peccato perché così si allontanano gli esperti e si condannano i non-esperti a restare tali.

Tutto questo IMHO.
Matteo
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

PrecedenteProssimo

Torna a Teatri e Auditorium

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron