Rossiniano ha scritto:Carlettobergonzi ha scritto:PQYD ha scritto:Carlettobergonzi ha scritto:Ma chi scrive questo ha mai ascoltato un brano di quest'opera cantato dai due, uno dopo l'altro, a seguire?
Io sì. E tu?
Sì, più volte.
L'unica esecuzione di Blake che mi pare di livello paragonabile ad una qualsiasi di Florez è quella nel recital in studio di arie rossiniane.
Nelle edizioni dal vivo che ho ascoltato la qualità timbrica è talmente impoverita che il confronto mi pare improponibile. Mi riferisco al DVD con la direzione di Muti e all'edizione live in cd della Ponto.
Sai....esiste anche la linea vocale....non solo il timbro, campo nel quale non eccelle neanche la piccola e fibrosa voce di Florez oggi.
Il timbro naturalmente bello di Florez è tutt'uno con una linea vocale fluida e naturalissima, oltre che intatta.
Non capisco in che cosa la liena vocale di Florez sia inferiore a quella del miglior Blake, che ha dalla sua una maggiore abilità a produrre colorature indiavolate e spettacolari e piani o pianissimi perfettamente controllati.
Ma tanto è la solita storia. Una voce naturalmete bella sembrerà sempre più placida nell'accento. Mentre una voce dal timbro un po' particolare (è un eufemismo), seppure ben manovrata, sembrerà sempre animata da accento più vario.In parte è anche vero, perché il grande artista cerca spesso di supplire con l'accento a quello che la natura non gli ha dato. In parte è solo un'impressione.
Ognuno preferisca chi vuole, però sempre prescindendo dai partiti presi.
Che la linea vocale di Florez non sia immacolata è insostenibile.
Per me a parità di linea vocale, il timbro e l'eleganza di Florez me lo rendono preferibile ai guizzi di Blake, prodotti da un voce così' ingrata.