VARIE: tenori di oggi

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Re: I Tenori...

Messaggioda pbagnoli » sab 10 nov 2007, 13:29

fedele ha scritto: Berti è il miglior lirico-spinto, non si discute.... Conoscete forte un Radames migliore oggi ?
Il gusto personale qui non conta, parlano i fatti...

Quali fatti, Fedele?
Siamo onesti: con tutta la simpatia per l'uomo, chi si fila Marco Berti al di fuori di qualche circuito strapaesano?
Probabilmente Licitra, con tutti i suoi noti limiti, ha fatto meglio anche in tempi recenti, ma non è questo il punto.
Berti, che sulla carta avrebbe una voce abbastanza interessante, è un interprete di un'inerzia e passività imbarazzanti.
Questo fa sì che sia automaticamente escluso dai giri che contano veramente
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Messaggioda walpurgys » sab 10 nov 2007, 21:13

:shock:
Veramente Berti in Arena cantò il suo Radames tutto in fortissimo, senza sfumature, senza smorzare, senza una goccia di fraseggio.
Arrivare arrivava, ma non è che fosse tanto travolgene (al contrario di Hui He che fu una stupenda Aida).
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Messaggioda walpurgys » sab 10 nov 2007, 21:29

Tra i Tenori vediamo:

Placido Domingo 8)
Robert Dean Smith
Christopher Ventris
Jon Frederick West
Peter Seiffert
Johan Botha
Clifton Forbis (quando è in serata)
Stephen Gould
Stig Andersen
Stephan Vinke
Ben Heppner (quando è in serata)
Francisco Casanova (quando è in serata)
Marcelo Alvarez
Francesco Meli
Giuseppe Filianoti
Salvatore Licitra (quando è in serata)
Fabio Armiliato
Fabio Sartori (se solo riuscisse a modulare di più)
Ramon Vargas
Torsten Kerl

Josè Cura merita un discorso a parte:
in Pagliacci e Cavalleria a Firenze fu straordinario sia per voce che per temperamento, in Andrea Chenier a Bologna era un baritono sfuocato, a Le Villi di Genova non mi piacque...vorrei ascoltare il suo Manrico, Sansone o Don Carlos...però è una voce che non lascia indifferenti.

Florez è simpatico, ma non mi sconvolge la vita più di tanto nonostante lo apprezi (Sonnambula alla Scala e Barbiere sono però proprio belli), però mi da l'impressione del ''1 della classe''.
Villazon lo sopporto poco.
Wottrich anche per me fu una delusione...ora della bella voce di un tempo è rimasto un oscuro abisso...peccato.
Alagna mi piacque molto nel Trovatore fiorentino...riascoltato nella famigerata Aida (dopo un primo atto discreto, gli altri li passa ad indurire i suoni ed a falsettare) ho i miei dubbi...
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Messaggioda stecca » mar 13 nov 2007, 12:36

Il mio intervento porterà pochi contributi mi rendo conto ma onestamente da quel che ho sentito live e in disco direi che quello del tenore è forse il più grave degli attuali problemi vocali della lirica.
Tolto Florez che cmq rimane per ragioni oggettive di voce limitato a Rossini e poco più (già in Donizetti mi pare gli manchi proprio il peso specifico...) che piaccia o no ha certamente doti da fuoriclasse il resto è men che mediocre...al punto che non dico il confronto coi Carreras, Domingo, Pavarotti, Bergonzi, Kraus et similia (o anche "solo" Aragall o Shicoff o Bonisolli etc.) della precedente generazione ma anche quello con tenori meno DIVI tipo Luchetti, Martinucci, Giacomini, Bartolini etc. etc. risulta molto penalizzante per gli attuali qui citati.....direi che è forse la tipologia di voce più in crisi di tutte oggidì soprattutto nel campo dello schietto tenore lirico d'una volta e non è un caso che il tutto sommato "normale" Alvarez di Parma abbia scatenato putiferi di entusiasmi nella recente Luisa Miller......
Magari mi sbaglio però e meglio così (di certo, con tutto il rispetto del mondo al sostituto, il Fraccaro da me sentito in Aida non posso certo metterlo tra i Radames di rilievo......)
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Messaggioda bergonzi » mar 13 nov 2007, 13:50

Beh, dare del "cane" non è un complimento, ma non mi pare neanche un'espressione volgare: piuttosto, per il mio sentire, è una critica forte che può starci e non sfocia nell'offendere nessuno.

Tolto Florez che cmq rimane per ragioni oggettive di voce limitato a Rossini e poco più (già in Donizetti mi pare gli manchi proprio il peso specifico...) che piaccia o no ha certamente doti da fuoriclasse il resto è men che mediocre...

D'accordissimo!


Cura: ma ci rendiamo conto che urlare non è cantare! Ci vogliamo rendere conto che non ha un briciolo di tecnica??!! O secondo chi lo elogia, conta solo il temperamento scenico e la voce può andare a farsi benedire????! Forse, avete dimenticato l'inauguirazione di qualche anno fa con Muti nella Forza del destino, in una prova veramente imbarazzante della sue qualità vocali. La voce, intesa come timbro, è bella senza dubbio, ma sostenuta da una tecnica nulla.[/quote]
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Messaggioda Alberich » mar 13 nov 2007, 18:51

Per dire qualche nome senza pretese, dico Heppner sopra tutti (quando fa bene non lo batte nessuno, quando fa meno bene...'nsomma), Meli mi ha fatto un'ottima impressione, Alagna se è in parte fa cose eccellenti (più in disco che in teatro, temo). A questi aggiungo Seiffert e Robert Dean Smith (quest'ultimo perchè mi piace essere insultato :D).
Villazon, Alvarez e Vargas li metto dietro. Mentre Cura, che ho visto citato più volte, non lo ascolto da parecchi anni per libera scelta: trovo che sia atroce (decisi di non ascoltarlo se non per necessità dopo la Traviata televisiva, direi).
Comunque, mi pare che ci siano in giro parecchi tenori interessanti, nei vari repertori.
Ne approfitto per chiedere: ma Poul Elming, che ha fatto un Siegmund incredibile (speculare a quello di Vickers), che fine ha fatto?
Saluti
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Messaggioda PQYD » mer 28 nov 2007, 0:41

PQYD ha scritto:Celso Albelo: con riserva; aspetto di sentirlo dal vivo


Sentito come Ruodi nel Tell romano. Ottima voce leggera, non immensa ma proiettata benissimo soprattutto in acuto. Penso che farò un salto a Trieste per i suoi Pescatori di perle con la Massis.

E poi naturalmente, dopo sabato sera, si aggiunga alla lista John Osborn, esemplare di una razza in via di estinzione, quella dei tenori con la voce che risuona ovunque, tanto che sembra quasi di essere fisicamente investiti dall'ondata di suono :D
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Messaggioda PQYD » gio 29 nov 2007, 0:24

PQYD ha scritto:
PQYD ha scritto:Celso Albelo: con riserva; aspetto di sentirlo dal vivo


Sentito come Ruodi nel Tell romano. Ottima voce leggera, non immensa ma proiettata benissimo soprattutto in acuto. Penso che farò un salto a Trieste per i suoi Pescatori di perle con la Massis.

E poi naturalmente, dopo sabato sera, si aggiunga alla lista John Osborn, esemplare di una razza in via di estinzione, quella dei tenori con la voce che risuona ovunque, tanto che sembra quasi di essere fisicamente investiti dall'ondata di suono :D


Ma la diretta radiofonica della terza sera rivela, ahimè, che le serate di grazia non capitano... tutti i giorni :evil:
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Messaggioda Tucidide » gio 29 nov 2007, 1:15

PQYD ha scritto:Ma la diretta radiofonica della terza sera rivela, ahimè, che le serate di grazia non capitano... tutti i giorni :evil:

Ho sentito dire che ha scroccato la puntatura della cabaletta. Beh, credo che possa capitare... :roll:
Io non conoscevo questo John Osborn, ma da Youtube ho sentito una bellissima esecuzione dell'aria del tenore dello Stabat Mater di Rossini. Speriamo che si mantenga.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda Nicola Biondo » dom 08 nov 2009, 16:17

Ho visto Florez in un Barbiere mandato in onda da Sky classic, e non mi è sembrato male anzi il conte D'Almaviva secondo il mio modesto parere è stato interpretato alla grande, (in quella parte il migliore per me resta Matteuzzi).
Perché nessuno cita i miei conterranei Vincenzo La Scola, e Salvatore Licitra, non cito Pietro Ballo perché mi sembra un gradino sotto ad entrambi.
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda pbagnoli » dom 08 nov 2009, 19:04

Mi meraviglierei se Flòrez non ti risultasse efficace nel Barbiere di Siviglia, visto che il Conte di Almaviva è complessivamente insieme a Ory e qualche altro il ruolo che gli riesce meglio. Gli acuti sono talvolta un po' belanti, ma lui è davvero bravo e su questo penso che ci sia poco da dire. Dici di Matteuzzi, ma è durato pochino e basava la sua fama su un registro acuto insolente che, a di sopra del re bemolle, diventava contraltino (un po' come Gedda) ma, contrariamente al tenore svedese, anche abbastanza filiforme. Non mi è mai piaciuto veramente - è un'opinione personalissima, ovviamente - e secondo me non si poneva nemmeno alla lontana il paragone col vero Fenomeno dei ruoli rossiniani del suo tempo, e cioè Rockwell Blake.
Quanto a Licitra e La Scola, penso che possano essere accomunati oltre che dal fatto di essere entrambi siciliani, anche da altri aspetti:
- entrambi di bella voce
- entrambi di begli acuti
- entrambi di personalità non travolgente (ad essere generosi)
- entrambi poco musicali
- quale conseguenza di tutto ciò, entrambi belle promesse agli esordi, ma di carriera inferiore alle attese
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda Nicola Biondo » dom 08 nov 2009, 20:16

La Scola ultimamente secondo me si è molto migliorato; certe sfumature che prima non esistevano adesso entrano di fatto nel suo repertorio, sfrutta meglio il bel timbro che madrenatura gli ha donato non gonfia più gli acuti snaturando la voce e riesce ad essere più credibile nell'interpretazione dei personaggi. Naturalmente non è un tenore lirico spinto e quindi dovrebbe indirizzare il suo repertorio verso opere più congeniali alla sua voce.
Per Licitra il discorso è diverso, secondo me dovrebbe migliorare ancora tecnicamente ed evitare per ora di affrontare repertori troppo spinti.
Naturalmente sono considerazioni personali come quella che Matteuzzi come tenore leggero (vedi il Barbiere di Patanè) è stato;
uno dei migliori a mio modesto parere. : Groupwave :
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda Maugham » mer 11 nov 2009, 11:13

pbagnoli ha scritto:Mi meraviglierei se Flòrez non ti risultasse efficace nel Barbiere di Siviglia, visto che il Conte di Almaviva è complessivamente insieme a Ory e qualche altro il ruolo che gli riesce meglio.


Sarò puntigliosino, ma sia per Florez sia per Matteuzzi trovo la parte di Almaviva troppo bassa, no?
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Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda Tucidide » mer 11 nov 2009, 12:55

Maugham ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Mi meraviglierei se Flòrez non ti risultasse efficace nel Barbiere di Siviglia, visto che il Conte di Almaviva è complessivamente insieme a Ory e qualche altro il ruolo che gli riesce meglio.


Sarò puntigliosino, ma sia per Florez sia per Matteuzzi trovo la parte di Almaviva troppo bassa, no?
WSM

Vero, specialmente per il secondo.
Ho molto ammirato il Conte di Florez a Pesaro quattro anni fa, a fianco di una bravissima DiDonato, ma in certi momenti mi risultò un po' smilzino, anche per questioni di tessitura.
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Re: VARIE: tenori di oggi

Messaggioda Teo » mar 17 nov 2009, 14:42

Michael Spyres.

Probabilmente molti di voi lo conoscono, anche per il recente ruolo di Belfiore nel Viaggio a Reims dato alla Scala lo scorso aprile.

Questo giovane tenore del Missouri, nell'agosto di quest'anno, si è cimentato nel difficile ruolo di Raoul de Les Uguenots di Meyerbeer's andato in scena al Summer Scape Festival in New York.

Visto che sovente si è parlato della mancaza di tenori che oggi giorno possano ricoprire ruoli tenorili da Grand Operà con risultati più che soddisfacenti, consiglio vivamente l'ascolto di alcuni brani tratti dalla sua recente performance, che sono stati inseriti su youtube; a mio avviso, decisamente interessanti.

http://www.youtube.com/watch?v=fVBPSBQ_TEQ

http://www.youtube.com/watch?v=VqQPXcxWfDY&NR=1

http://www.youtube.com/watch?v=KqneixPh0bc&NR=1

Se poi interessa se ne può parlare...

Salutissimi.

Teo
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