VGobbi ha scritto:- il sovritendente ha detto che non ha mai sentito una pressione cosi' forte come qui a Milano. Auspicherebbe di "divertirsi di piu', nelle prove, darsi e godere di piu', vivere gia' il clima della recita ...".
E di chi è la colpa?
In tutto il presente thread ho ripetuto lo stesso concetto: il loggione (buono o cattivo che sia) deve essere un interlocutore, non un nemico e nemmeno un'autorità.
Col loggione si dialoga!
Per convincere il loggione ad accettare un Verdi con stile nuovo, devi prima dimostrargli il valore dello "stile nuovo".
Convincilo a coltivare curiosità, fiducia e dopo potrai osare...
Lissner, invece, o si vende al nemico (Zeffirelli) o lo stuzzica inutilmente (Dante).
E così lo avrà sempre contro.
"vogliamo a ragion veduta quella visionaria e sanguigna italiana, Emma Dante".
A ragion veduta? Dove...
E poi ...se sento ancora usare la parola "visionario" riferito a un regista, mi viene l'orticaria!
- dice di aver sognato una Lucia di Lammermoor con la Netrebko
E così dimostra di non capire nulla nemmeno di vocalità!
E di non avere alcuna psicologia verso le aspettative e le esigenze di un pubblico che ...sarà pure becero e gaglioffo, ma che ha comunque dietro secoli di tradizione!
, ma confessa come "sia arduo in ogni caso offrire alla Scala prospettive nuove".
E' arduo, per un incapace...
Non era arduo per Ghiringhelli e nemmeno per Siciliani...
Anche se - per me - fu notevolmente sopravvalutato, persino Grassi fu in grado di offrire "prospettive nuove".
E' solo lui, Lissner, che non è capace!
- aggiunge che "noi non siamo contro la tradizione : sa che nei Due Foscaria verra' sul podio il vostro mitico Nello Santi?".
Siamo a posto...
Ora riesumare un vecchio direttore dall'estetica preistorica a fare i Due Foscari diventa una forma di rispetto per la tradizione?
Io tradurrei la frase in questo modo: "poiché l'opera italiana protoromantica mi fa schifo (sono tanto intellettuale io!), vi dò quello che volete: un direttore preistorico, un Nucci, una produzione vecchia... e così poi voi mi lasciate lavorare in pace "
E' su questa logica che l'Aida è stata concepita.
- anticipa per le stagioni future la "Lulu'" diretta da Gatti, l'arrivo di Pappano con un'opera italiana, il rientro di Filianoti nell' I"Idomeneo" diretto da Chung.
Ho i brividi...
Queste sì che sono notizie da far impazzire il mondo...
Proprio come quando Ghiringhelli annunciava: l'Anna Bolena con la Callas(debutto) e Visconti (debutto), Il Cavaliere della Rosa con Karajan (debutto) e la Schwarzkopf (debutto), il Lohengrin con la Moedl (debutto) e la stessa Schwarzkopf (debutto), la Turandot con la Nilsson (debutto) e Di Stefano (debutto) e - per gradire - la prima mondiale di Dialoghi delle Carmelitane di Poulenc e Atlandide di De FAlla.
Eh.. caro Lissner... C'era proprio bisogno di un genio come te alla Scala...
Salutoni depressi,
Matteo