Tucidide ha scritto:Maugham ha scritto:E amo particolarmente la sua Turandot... Ricciarelli... vabbè, lo stesso.
...
una Carmen -non concordo con Bagnolo- davvero poco interessante,
D'accordo su tutto il resto, in particolare sul
Don Giovanni, dove mortifica e deprime Ramey.
Ma la Turandot della Ricciarelli, pur dissestata, a me piace, proprio per la sua fragilità.
E la
Carmen per me è notevole, soprattutto il tanto vituperato Carreras, che quasi mai mi piace, ma qui sì, e pure tanto. Karajan riesce secondo me a tirar fuori da quella voce il massimo. Lo stesso dico della
Tosca DGG.
Allora, tu metti la Tosca DG nel III Karajan?
Io inveca la metto nel II. Infatti è analogica non digitale...
Ecco, per come la vedo io, per quanto riguarda il Karajan operistico distinguo tre periodi.
Il primo che arriva fino ai primi anni Sessanta. Quelli di Legge e di Culshaw. Gli anni di Londra e di Vienna. Quelli del Rosenkavalier, dell'Hansel e Gretel, dell'Arianna, delle due opere con la Callas, e poi, con la Decca, dell'Otello supersonic, della Carmen zeffirelli-style, il Pipistrello bombastic e di quella strana Aida tutta alonata.
Il secondo, a mio parere straordinario, che arriva fino al 1979 circa.
Ci sono il Ring Dg, gli affascinanti Wagner della Emi, i Verdi (quel trovatore!), la Salome, il Pelleas, la straordinaria Vedova allegra, la Tosca con Raimondi, il Boris, i Puccini con Freni-Pavarotti... quei cd sono consumati dall'uso.
Il terzo, che coincide con la stagione dei remake e del compact disc, e che per me è poco entusiasmante. Tolti i titoli che ho citato sopra.
Ciao
WSM