PQYD ha scritto:Shalva Mukeria: squillo, tecnica, gusto
Dmitry Korchak: un tenore contraltino che canta il suo repertorio
José Bros: fastidioso timbro nasale, ma è fra i pochi che cantano in teatro quello che più blasonati colleghi si limitano ad accennare in sala d'incisione
Conconrdo con PQYD: l'anno scorso Mukeira fece un bel Duca a Jesi, la parte è più grande di lui, ma se la cavò non male. Korchak non mi fa gridare al miracolo ma mi sembra un professionista serio e corretto mentre Bros è quello che mi piace di più e che nel Pirata di Ancona, sinceramente, mi ha anche emozionato come resa vocale e fraseggio.
Gli altri due non li conosco.
Degli altri nominati ho una cordiale avversione per Cura (secondo me dirige molto meglio di come non canti... il cd VERISMO ne è la prova, ma conosco solo quello diretto da lui), Armiliato non mi fa stracciar le vesti ma è un professionista che, in certi ruoli dome Des Grieux, è una garanzia, se non altro.
Alagna non mi piace, anche se la voce è splendida, e idem Alvarez, che si sta sacrificando allo stesso altare di Carreras e Di Stefano... IMHO
Florez... beh, Florez avrebbe, per il mio gusto, tutte le carte in regola per raccogliere l'eredità di Blake e anche superarlo a patto di:

lavorare sull'emissione e sulla resistenza in tessiture acutissime, ancora non così fluide dal vivo come in studio

Lavorare sul fraseggio del Rossini serio

Non giocare sempre e solo sul fascino adolescenziale del porgere, ché non va bene per tutto

Non spingere! Non spingere! Chi glielo fa fare di affrontare il Duca?
Sono rilievi che Florez è perfettamente in grado di colmare (è molto giovane, non dimentichiamolo) e speriamo che lo faccia, perché in più di un'occasione mi ha davvero emozionato dal vivo.