Incuriosito, mi sono lasciato tentare: ci sono alcune registrazioni di repertorio barocco - soprattutto haendeliano - caratterizzate dall'essere eseguite e prodotte in Grecia da interpreti tutti provenienti da quell'area. In questo momento mi sto ascoltando un bel Tamerlano, eseguita da una Orchestra of Patras (on period instruments, of course), diretta da George Petrou ed eseguita da Nicholas Spanou (Tamerlano, controtenore) e Tassis Christoyannis (Bajazet, baritono).
Gli stessi complessi accompagnano cantanti diversi per un Giulio Cesare che invece non mi è ancora arrivato.
L'ascolto del Tamerlano è interessante, a maggior ragione se si considera che il titolo non è trattato benissimo dalla discografia: le dinamiche orchestrali sono varie e gli interpreti sono molto tecnici e, nel contempo, fantasiosi.
Particolarmente interessanti mi sembrano i due protagonisti maschili. Eccovi Spanos: