Giuseppe Giacomini

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Enrico » lun 01 mar 2010, 1:02

Per chiarire ciò che volevo dire, ecco un video di quel tenore che citavo prima, Igor Jan, dell'Opera di Stato di Praga: l'ho ascoltato nel 1997 come Radames e la voce era decisamente migliore (timbro più caldo, maggiore morbidezza, acuti squillanti e lucenti che sovrastavano orchestra e coro anche nel chiassoso finale del secondo atto: niente di tutto ciò in questo Nessun Dorma, che è del 2008): si tratta di un tenore che credo sia una sorta di "impiegato" dell'Opera di Praga, dove probabilmente canta sempre quelle stesse opere e sempre allo stesso modo. Con lui c'erano un'Aida una Amnris e un Amonasro che anche loro con tanta voce sembravano voler imitare a tutti i costi la Caniglia e la Stignani o Gino Bechi, probabilmente anche loro ripetendo le loro prestazioni di anno in anno per decine e decine di recite.
La differenza con i vari Giacomini Todisco Cecchele Bartolini Martinucci e simili è che questi in Italia cantavano allo stesso modo come "impiegati", ma senza posto fisso: d'altra parte i direttori con cui lavoravano quasi sempre servivano solo a battere il tempo e a dare qualche attacco. Il problema è che ciò avveniva non solo nei piccoli teatri di provincia, dove poteva andare benissimo, ma anche in teatri più importanti, e spesso con gli elogi della critica e della stampa: significa che, soprattutto negli anni '80, si era ridotti maluccio, come abbiamo detto anche in altre discussioni.
Enrico B.
Enrico
 
Messaggi: 1019
Iscritto il: mar 17 nov 2009, 17:34

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Saba » gio 04 mar 2010, 13:27

Igo Jan non va a tempo con l'orchestra hehe, per fortuna che canta sempre le stesse cose, fateci caso, stona di brutto...meglio i nostri, ahah, sul vincerò storce la bocca eheh...ti sei fatto rimborsare spero
Avatar utente
Saba
 
Messaggi: 74
Iscritto il: mar 16 feb 2010, 15:34

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Enrico » gio 04 mar 2010, 15:09

L'ho ascoltato 11 anni prima di questo video, e la voce era bellissima: ma mi hanno detto, ripeto, che aveva serate buone e serate pessime. A me è andata molto bene, anzi era un'Aida che, visto ciò che scrivi dei cantanti di ieri e di oggi, ti sarebbe piaciuta perché lui sembrava un Gigli con gli acuti di Björling (non sto scherzando, timbro bellissimo e squillo incredibile, legato perfetto, etc.), gli altri sembravano Caniglia Barbieri Bechi, con tanta tanta tanta voce potente e recitazione decisamente antica. Non la migliore Aida possibile, ma spettacolo che funzionava con perfetta coerenza. Inoltre ero in un palco di primo ordine, un po' laterale, e si vedeva e si sentiva tutto benissimo: e il biglietto costava molto poco.
Enrico B.
Enrico
 
Messaggi: 1019
Iscritto il: mar 17 nov 2009, 17:34

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda pbagnoli » dom 03 lug 2011, 23:39

Riapro questo vecchio thread per proporvi le riflessioni del sito sul recital Bongiovanni dedicato a questo cantante
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda VGobbi » lun 04 lug 2011, 19:51

pbagnoli ha scritto:Riapro questo vecchio thread per proporvi le riflessioni del sito sul recital Bongiovanni dedicato a questo cantante

Pensavo che avessi cambiato idea ... :mrgreen:

Bella recensione come sempre. Non possiedo il cd in questione, ma concordo sulla modestia imbarazzanre della casa discografica Bongiovanni.

Quanto all'artista, io purtroppo non ho mai avuto la fortuna di sentirlo dal vivo, ma mi sono bastate alcune incisioni per ribadire l'eccezionalita' del cantante, almen per me (reputo sopra tutto il suo Otello un vero e proprio capisaldo).
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda doncarlo » mer 13 lug 2011, 12:19

ho ascoltato Giacomini a Cremona in Fedora (credo fra le prime apparizioni) e successivamente in altri ruoli; ricordo particolarmente una Fanciulla alla Scala(primo cast), non ho apprezzato il suo Otello a Verona.Devo dire che ne vorrebbero oggi di Giacomini; se critichiamo lui oggi non si salverebbe quasi nessuno;su Kauffmann ho delle riserve
grazie don carlo
doncarlo
 
Messaggi: 6
Iscritto il: gio 12 mar 2009, 13:13

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda pbagnoli » mer 13 lug 2011, 13:53

doncarlo ha scritto: Devo dire che ne vorrebbero oggi di Giacomini; se critichiamo lui oggi non si salverebbe quasi nessuno

Grazie del tuo messaggio, amico: è utile perché alimenta il dibattito e perché è espressione tipica di un comune sentire fra gli appassionati.
Tu dici "ce ne vorrebbero oggi di Giacomini".
Rispetto la tua opinione e ti chiedo: perché?
Non è polemico: lo chiedo sinceramente incuriosito.
Perché?
Cosa aggiunge alla tua esperienza di appassionato un cantante come Giacomini?
In cosa secondo te ha inciso in modo talmente rilevante da indurti ad auspicare una certa quota di Giacomini nell'ambito della rappresentazione attuale e prossima?
Ma, soprattutto: in cosa secondo te lo ricorderemo, di qui ai prossimi anni?
Certo: bel vocione, scuro e tenebroso, ampio e profondo. E poi? Basta questo per fare di un cantante un interprete memorabile?
Interessante poi quello che dici dopo, cioè che se critichiamo lui dovremmo buttare nel WC tutti gli altri. Gli altri, chi? E perché?
Guarda: non è polemica la mia, lo ribadisco: solo sincera curiosità. Sono vecchio a sufficienza da aver visto il buon Bepi diverse volte a teatro. Superata la comprensibile emozione di fronte al vocione enorme, poi subentravano altre considerazioni: acuti più grossi che grandi, cavata molto limitata, mancanza di armonici, scarsa musicalità, intonazione sovente eccepibile (inevitabile, con una voce "costruita" in quel modo: agli inizi la voce era molto diversa da così), scarsissima fantasia di interprete.
Tu dici che abbiamo davvero bisogno di emuli di un cantante così?
Io, perdonami, ma con tutto il rispetto per il grande professionista che il Bepi è stato, ne faccio a meno.
Questione di gusti, intendiamoci.
L'ho visto veramente tante volte: non mi ha coinvolto veramente mai una volta.
Come dicevo nella recensione del recital, è probabile che sia stato sfortunato io.
Del resto il mio è solo un parere personale, sia chiaro

doncarlo ha scritto:su Kauffmann ho delle riserve
grazie don carlo

Anch'io ho delle riserve su Kaufmann, figurati: il suo disco di arie di Verismo non m'è piaciuto per niente, anzi, l'ho recensito piuttosto maluccio.
Se l'hai citato perché pensi che sia l'erede di Giacomini, io ti dico subito che non sono d'accordo: per musicalità, ricchezza di armonici, capacità d'uso della voce, filature, capacità interpretative, intonazione e comprensione del testo, Kaufmann è infinitamente superiore a Giacomini.
Come molti cantanti - non tutti - ha i suoi ambiti di elezione: quelli cioè in cui rende al meglio delle proprie possibilità. Se esce da quegli ambiti, corre il rischio di fare il piacione, il posteggiatore o, peggio ancora, il routinier da quattro soldi, il che vuol dire sprecare il suo talento.
Io ho sentito Kaufmann letteralmente reinventarsi dei ruoli che, prima di lui, sembravano aver esaurito le proprie potenzialità: fra i più recenti citerei Werther, José, Cavaradossi e Siegmund.
Per me è, nel suo ambito, il massimo esponente al mondo; questo non vuol dire che lo ritenga onnipotente o spendibile in ogni ruolo, ma in genere non lo penso di nessun cantante. Questo di dire "avessimo oggi questo o quel cantante, gli afremmo fare tutto il repertorio possibile" è un vecchio réfrain degli eterni vedovi, quelli che pensano che il canto ai tempi dei loro trisavoli era un'altra cosa. Opinione rispettabilissima, ci mancherebbe: ma qui ce n'è pochini :D
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Teo » mer 13 lug 2011, 19:34

pbagnoli ha scritto:Superata la comprensibile emozione di fronte al vocione enorme, poi subentravano altre considerazioni: acuti più grossi che grandi, cavata molto limitata, mancanza di armonici, scarsa musicalità, intonazione sovente eccepibile (inevitabile, con una voce "costruita" in quel modo: agli inizi la voce era molto diversa da così), scarsissima fantasia di interprete.

Se l'hai citato perché pensi che sia l'erede di Giacomini, io ti dico subito che non sono d'accordo: per musicalità, ricchezza di armonici, capacità d'uso della voce, filature, capacità interpretative, intonazione e comprensione del testo, Kaufmann è infinitamente superiore a Giacomini.


Premesso che a me Giacomini non piace per nulla, e il Gobbaccio te lo può testimoniare.
Asserire però che Giacomini ha acuti più grossi che grandi (poi ci spieghi bene che cosa volevi dire però :lol: ), dotato di una cavata molto limitata (anche qui mi perdonerai ma vorrei capire che intendi per cavata...cavata da dove : Chessygrin : ?), per non parlare del fatto che soffre irrimediabilmente di una certa mancanza di armonici (ma chi, il Giacomazzo !?!?! :shock: )
Pietro scusa la franchezza, ma tu sei sicuro di averlo ascoltato bene ??? ma proprio bene???
Sul resto potrei anche concordare, scarsa fantasia, scarsa musicalità, ...e ci metterei anche una certa tendenza a voler far pesare i propri decibel, una certa mancanza di sicurezza, pensare che la colpa delle proprie lacune è sempre dovuta al mondo dei maligni e di chi ti rema contro, ecc. ecc. ecc.

Al contrario citi Kaufmann per la sua ricchezza di armonici (perdonami ma non credo sia proprio tra le sue peculiarità) e per capacità d'uso della voce, per poi asserire che nel verismo il nostro Jonas è fuori dai giochi, tanto che corre il rischio di essere un routinier da quattro soldi.
Ascoltando il suo CD di arie veriste, questa capacità d'uso della voce non la trovo quasi mai...ah dimenticavo, ma tu parlavi forse di interprete??? ma non è la voce che fa l'interprete, non è l'appropriatezza di una certa capacità di gestire la vocalità che contribuisce alla costruzione di un ruolo??? sia chiaro non è l'unica condizione richiesta, poi va da se che ci vuole l'intelligenza (e Kaufmann lo è eccome), musicalità (e Kaufmann è musicista), ecc. ecc. ecc. ma converrai con me che anche la giusta vocalità ha il suo peso.

Che poi Kaufmann sia tutt'altra cosa di Giacomini, mi pare evidente, così come però, senza schierarsi pro o contro i due tenori, ognuno ha le sue caratteristiche che lo rendono piacevole o meno.

Ovviamente IMHO. :wink:

Salutissimi.

Teo
Ultima modifica di Teo il gio 14 lug 2011, 14:59, modificato 1 volta in totale.
l'idea è creatrice di vocalità...
Avatar utente
Teo
 
Messaggi: 184
Iscritto il: mer 18 apr 2007, 17:29

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Tucidide » mer 13 lug 2011, 21:17

Nemmeno a me piace Giacomini. Detto questo, l'unico punto della rece di Pietro su cui sono perplesso è la critica severissima nei confronti della sua evoluzione vocale "indotta", non spontanea e naturale. E' vero senza dubbio che GG scelse di diventare un tenorone drammatico scurendo la voce per fare Del Monaco (che, pur affondando, non aveva una voce "scura", casomai brunita, ma non annerita artificialmente): le incisioni lo testimoniano, al di là di ogni dubbio.
Però... anche Kaufmann ha fatto lo stesso. E' un'operazione rischiosa, legittimissima a livello artistico, ma senza dubbio rischiosa, e bisogna essere molto bravi per non pagarne le conseguenze. Che JK abbia scurito la propria voce per cercare quei colori, quelle risonanze, quel timbro, mi sembra evidente. Basta ascoltare un'incisione giovanile e paragonarla con una degli ultimi anni.


O addirittura,lo stesso pezzo:
Anno 1993 :shock:


Anno 2008


Si sente anche nel 1993 una sensibilità fuori dal comune, e l'emissione più leggera è anche più adatta alla scrittura e al repertorio. Nel 2008 è più "divo", più personale, più riconoscibile, ma il nuovo tipo di emissione forse non è l'ideale per questo pezzo.
Ripeto, è legittimo che JK abbia cercato questo tipo di emissione, anche perché i risultati, in certo repertorio, sono maiuscoli. Però se non si critica lui per questa scelta, si dovrebbe forse fare lo stesso anche per Giacomini. Il problema è che Giacomini, una volta ottenuta la vociona e i modi da Del Monaco (dei poveri), non ha saputo sempre servirsene a livello musicale ed espressivo. Il punto è questo! : Thumbup :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
Avatar utente
Tucidide
 
Messaggi: 1699
Iscritto il: mar 02 ott 2007, 1:01
Località: Faenza

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda doncarlo » gio 14 lug 2011, 11:30

caro Bagnoli, ho ascoltato GG più volte :Fedora, Lohengrin,Chenier,Pagliacci,Forza del destino,Fanciulla del West,Otello e devo dire che ho sempre riportato impressioni positive salvo Otello ,inoltre si ail pubblico che gli amici con me alle recite erano dello stesso parere; forse ho avuto la fortuna di ascoltarlo sempre in serate sì contrariamente a te.Io dico ce ne vorrebbero oggi di Giacomini perchè con uno come lui non avrebbero chiamato alla Scala per Pagliacci Cura e Anile in secondo cast; per ascoltare Fanciulla oggi non saprei farti un nome affidabile; alla sua epoca GG era cosiderato di seconda scelta,oggi visto il mercato sarebbe di prima; certo non sarà da ricordare fra i Grandi ,non un "interprete memorabile"(io non ho detto questo) ma ribadisco oggi nei suoi ruoli non vedo nessuno meglio. Non sono io che "butto nel WC tutti gli altri", ma leggendo le recensioni degli spettacoli d'oggi in ruoli drammatici i "critici" non salvano nessuno.Io come molti sono solo un appassionato, non un "esperto" e alla fine di uno spettacolo esco soddisfatto o no come la gran parte del pubblico,l'analisi della "cavata" della voce "ingolata" "intubata" "catramosa" la lascio al rispebilissimo mestiere di critico.Io non ho detto che ci vorrebbero "emuli"( un buon cantante non imita nessuno) ma solo che oggi piuttosto di ascoltare .....(risparmiami i nomi)
mi augurerei che ci fosse un Giacomini. Ricordo un giudizio di Celletti su Protti(per il quale non nutriva simpatia) in occasione di una riedizione successiva in CD (di Rigoletto? Chenier?): "un baritono che se presente oggi farebbe piazza pulita di tanti oggi voga"; quelli voga al momento della recensione erano Bruson e Cappuccilli.Purtroppo a conferma avrei dovuto conservare e incorniciare il giudizio( anche perchè Protti era della mia città).
Grazie e complimenti per il sito che frequento con piacere anche perchè se parli al bar di Giacomini ti chiedono in che squadra gioca. doncarlo
doncarlo
 
Messaggi: 6
Iscritto il: gio 12 mar 2009, 13:13

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Tucidide » gio 14 lug 2011, 15:10

doncarlo ha scritto:Ricordo un giudizio di Celletti su Protti(per il quale non nutriva simpatia) in occasione di una riedizione successiva in CD (di Rigoletto? Chenier?): "un baritono che se presente oggi farebbe piazza pulita di tanti oggi voga"; quelli voga al momento della recensione erano Bruson e Cappuccilli.

Ecco: :D la tua precisazione finale fa capire che il buon vecchio Rudy ne aveva detta una delle sue. : Sig :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
Avatar utente
Tucidide
 
Messaggi: 1699
Iscritto il: mar 02 ott 2007, 1:01
Località: Faenza

Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda pbagnoli » gio 14 lug 2011, 15:56

Eheheh...
Parli di un tenore, e improvvisamente si risveglia il forum più sonnacchioso di tutto il web. Non posso ovviamente che ringraziare doncarlo che, con le sue osservazioni, mi ha dato l'opportunità di puntualizzare due o tre mie opinioni.

Cominciamo da teo:
Asserire però che Giacomini ha acuti più grossi che grandi (poi ci spieghi bene che cosa volevi dire però :lol: ), dotato di una cavata molto limitata (anche qui mi perdonerai ma vorrei capire che intendi per cavata...cavata da dove : Chessygrin : ?), per non parlare del fatto che soffre irrimediabilmente di una certa mancanza di armonici (ma chi, il Giacomazzo !?!?! :shock: )
Pietro scusa la franchezza, ma tu sei sicuro di averlo ascoltato bene ??? ma proprio bene???

Col termine "grossi" mi riferisco al volume, non all'estensione. La voce di Bepi, scurita artificialmente, si imbottigliava sul passaggio superiore: ecco perché gli acuti davano l'impressione di essere sempre più corti e limitati, benché voluminosi, di quanto facesse supporre il registro medio. Per capire quello che intendo - che mi è difficile rendere bene - basta sentire Corelli (cantante che non amo, ma vero fenomeno della Natura), altro tenore dotato di un medium corposo, pieno e naturalmente scuro. Al passaggio superiore la voce si espande in ogni angolo aprendosi proprio come un fiore:

Ti invito a citarmi un esempio in cui la voce del Bepi faccia altrettanto!
Per inciso, col termine "cavata" intendo proprio l'espansione della voce, ed è un termine - come tu m'insegni - normalmente usato in linguaggio musicale. Il Devoto-Oli definisce cavata: Quantità e qualità di suono che un esecutore sa trarre da uno strumento a arco. Per estensione, non è raro utilizzare questo termine applicato alla voce umana e mi sembra molto adeguato: rende molto bene l'idea.
Quanto agli armonici, quelli del Bepi erano a mia esperienza proprio scarsi: e la mancanza di dinamiche gli derivava proprio dall'artificiosità dell'emissione. In gioventù - vedi la Gelida manina del 1969 - gli armonici erano molto più ricchi e strutturati

Ascoltando il suo CD di arie veriste, questa capacità d'uso della voce non la trovo quasi mai...ah dimenticavo, ma tu parlavi forse di interprete??? ma non è la voce che fa l'interprete, non è l'appropriatezza di una certa capacità di gestire la vocalità che contribuisce alla costruzione di un ruolo??? sia chiaro non è l'unica condizione richiesta, poi va da se che ci vuole l'intelligenza (e Kaufmann lo è eccome), musicalità (e Kaufmann è musicista), ecc. ecc. ecc. ma converrai con me che anche la giusta vocalità ha il suo peso

A parte che il concetto di "giusta vocalità", per quanto mi concerne, è qualcosa che prendo sempre con le molle perché la storia del canto ci ha dimostrato più e più volte la fallacità di quest'idea (che, nella mia testa, fa il paio con la storia del canto professionale di cui parlano da altre parti), e proprio grazie ai cantanti che hanno ribaltato i criteri con cui ci eravamo abituati a sentire un ruolo (pensa a Lucia di Lammermoor prima della Callas, tanto per fare l'esempio più banale che mi viene in mente); a parte questo, dicevo, come hai visto sono d'accordo anch'io sul disco di arie veriste di Kaufmann. Non ci siamo: è prevedibile, sciatto, manca di scatto e di intuizioni, il fraseggio è piatto e banale quasi ovunque.
E no, non ne farei una questione di voce. Sia chiaro: non è uno sconto che faccio a Kaufmann perché mi è simpatico. In questo caso specifico, è solo una questione di adesione intellettuale a un modello che gli è assolutamente estraneo, quanto meno per quello che percepisco. Se uno come lui, in grado di reinventare i ruoli che interpreta (e guarda che non è che ce ne siano tantissimi in giro di cantanti così: la Dessay e la DiDonato sono i primi altri nomi che mi vengono in mente, poi dovrei pensarci con molta concentrazione), si arena su cliché piatti e prevedibili quando fa la voce grossa in Vesti la giubba, vuol dire che non è un repertorio che gli è congeniale. Certo, non è sempre così: quando fa Cavaradossi, per esempio, inventa mille inflessioni diverse

Ora rispondo a Tuc:
Però se non si critica lui per questa scelta, si dovrebbe forse fare lo stesso anche per Giacomini. Il problema è che Giacomini, una volta ottenuta la vociona e i modi da Del Monaco (dei poveri), non ha saputo sempre servirsene a livello musicale ed espressivo. Il punto è questo! : Thumbup :

La questione non è la scelta di scurire la voce: ci mancherebbe, ognuno faccia quello che ritiene meglio per ottenere risultati utili da un punto di vista espressivo.
Il problema è un altro:
:arrow: basta scurire la voce per trasformarsi in quello che tu chiami "il Del Monaco dei poveri"? Evidentemente no: basta sentire come risolve il passaggio superiore Del Monaco e come lo risolve Giacomini. E poi l'espressione! Del Monaco ha sempre una sua torva grandezza sempre, anche quando sfoggia il piglio cialtronesco, che potrà anche non piacere ma che fa parte della sua personalità esagerata d'interprete; Giacomini no!
:arrow: sulla base di quanto detto sopra, non è che si critichi un cantante perché se ne critica un altro. Ripeto quanto detto qui, su queste pagine, un sacco di volte: la tecnica non è mai un fine, ma un mezzo

Infine rispondo proprio a doncarlo, che ha alimentato gentilmente la discussione con una serie di osservazioni importanti, perché sono legate a un sentire comune presso molti appassionati:
dico ce ne vorrebbero oggi di Giacomini perchè con uno come lui non avrebbero chiamato alla Scala per Pagliacci Cura e Anile in secondo cast; per ascoltare Fanciulla oggi non saprei farti un nome affidabile; alla sua epoca GG era cosiderato di seconda scelta,oggi visto il mercato sarebbe di prima; certo non sarà da ricordare fra i Grandi ,non un "interprete memorabile"(io non ho detto questo) ma ribadisco oggi nei suoi ruoli non vedo nessuno meglio

Io invece sostengo che se un cantante era considerato di seconda scelta ai suoi tempi (cosa non del tutto vera nel caso del Bepi, giacché ha calcato palcoscenici molto importanti e ha avuto frotte di estimatori), ci sono state buone ragioni che quasi mai erano correlate con la sovrabbondanza di interpreti nella sua epoca: il Grande, il Vero Grande ha sempre avuto modo di emergere in ogni momento storico; le seconde scelte tali sarebbero anche ai nostri tempi, e su questo non ho dubbi di nessun genere.
E di cantanti che possono fare più che onorevolmente un Dick Johnson ce ne sono anche oggi, dai! Tu pensi davvero che un Todorovich, tanto per fare il primo nome di una macchina spara-acuti che mi viene in mente, sia tanto peggio di Giacomini? In fin dei conti, uno degli spettacoli in cui io sentii il Bepi fu proprio Fanciulla: mi deluse profondamente.

Non pretendo di avervi convinto, ma insomma, non c'è che dire: l'argomento tenori tira sempre, eh? :D
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Precedente

Torna a TENORI, CONTROTENORI

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

cron