Peter Hofmann

[Riccardo]

Mein lieber Schwan http://www.youtube.com/watch?v=9jts3uqRTVc
The sun ain't gonna shine anymore http://www.youtube.com/watch?v=BfKAYmdqzQQ

Peter Hofmann heldentenor, cantante rock.
Ha interrotto la carriera nei primi anni Novanta per una grave malattia che tuttora non lo abbandona.

Era bravo secondo voi? Qualcuno l'ha sentito dal vivo?

Salutoni
Riccardo

[Tucidide]

Era bravo secondo voi? Qualcuno l'ha sentito dal vivo?

Dal vivo mai, ma onestamente non mi ha mai convinto molto. Va detto che di lui conosco solo ruoli wagneriani: Parsifal (che forse è il suo ruolo migliore, immo meno peggio), Tristan (male) e Erik (insomma... ).
Celletti metteva lui e Kollo nello stesso calderone di "malcantisti" wagneriani.
A mio avviso, Kollo era nettamente superiore.

[VGobbi]

Anch'io concordo con Tucidide. Kollo era di un altro pianeta, imho, senza sia chiaro raggiungere vette insuperabili. Hofmann vocalmente era totalmente inadatto ai ruoli wagneriani.

[Maugham]

Celletti metteva lui e Kollo nello stesso calderone di "malcantisti" wagneriani.

Sai che fonte! E come dire che, per Guido di Lusignano, il Saladino era il peggiore degli infedeli.

Hofmann vocalmente era totalmente inadatto ai ruoli wagneriani.

Sinceramente non so come tu faccia ad esprimere un giudizio così categorico.
Io ho sentito molte volte Hoffman dal vivo sia a Bayreuth che fuori (Siegmund, Parsifal, Lohengrin e Tristano) e l'ho sempre trovato molto interessante.
Poteva essere sfruttato di più.
Magari fuori dal recinto wagneriano. Penso a Janacek che non so se abbia mai affrontato
Saluti
WSM

[Luca]

Concordo con Vittorio: Kollo non mi entusiasma, ma non gli si può negare che ha fatto cose buone, ma Hoffmann la lirica la canta male. Mi è piaciuto invece nell'inserto rock propostoci da Riccardo: rivela una voce piena e baritonale, più che tenorile. Esaminando le edizioni di Lohengrin, il suo è davvero brutto (e, sì che esiste il CD audio e 2 video: il primo da cui è desunta la versione audio e il secondo diretto a Levine con la Marton e la Rysanek).

Saluti, Luca.

[pbagnoli]

Nato a Marienbad nel 1944, Peter Hofmann ci ha lasciati l'altro giorno, il 29 novembre a soli 66 anni; da molto tempo soffriva di morbo di Parkinson.
Penso che meriti un piccolo ricordo non tanto per valori intrinseci, quanto per la storicità della sua presenza in momenti e registrazioni importanti.
Nel 1976 approdò a Bayreuth per il Ring del Centenario. Fu Siegmund, e lo fu splendidamente non solo per la voce robusta e squillante, ma anche per la fisicità che ne facevano un interprete ideale.
Successivamente, sempre a Bayreuth, fu anche Lohengrin nella celebre produzione di Gotz Friedrich, diretto da Woldemar Nelsson e con Karan Armstrong.
Quanto alle registrazioni, secondo me ne vanno menzionate almeno due: il Parsifal DGG diretto da Karajan, in cui fu notevolissimo (peccato per la presenza della Vejzovic) e il Tristan di Bernstein, con la Behrens.
Sembra ieri, e sono morti tutti

Cantante non geniale, ma perfettamente bayreuthiano come impostazione squisitamente declamatoria, e quindi croce e delizia per gli appassionati a seconda dei punti di vista. Il fisico asciutto e il capello biondo e ondulato sicuramente lo aiutarono, ma questo di fatto non sarebbe bastato a far sì che venisse scelto per produzioni tanto importanti. Era peraltro il periodo in cui i ruoli tenorili wagneriani se li spartivano in pochi: lui, René Kollo, l'anonimo Reiner Goldberg, la meteora Manfred Jung (sempre del Ring del centenario), quello che restava di James King, Warren Ellsworth (per lo più in Inghilterra, con Alberto Remedios) e l'iniziale - e ancora poco conosciuto - Siegfried Jerusalem, destinato a dominare la scena negli anni a seguire.
Cosa ci lascia, è difficile da dire: non è stato un cantante memorabile, di quelli che "spaccano" con la forza della loro vocalità. E' stato più fisico, anche se - ripeto - la voce l'ha destinato a produzioni anche discografiche - quelle cioè in cui il fisico non conta - non banali.
La sua formazione non era propriamente classica: fu cantante rock prima di essere tenore, e continuò ad esserlo anche dopo

[MatMarazzi]

Caro Bagnolo,
grazie per il bello e doveroso omaggio.
Ma io non sono d'accordo sul fatto che Hofmann fosse più un fatto "fisico" che "sonoro".

Intanto io farei osservare che la parola "fisico", nel suo caso, è limitante: Hofmann sarà anche stato bello, ma era soprattutto un grandissimo attore.
Il fisico ce l'aveva anche Corelli, ma non per questo recitava in modo sconvolgente e rivoluzionario quanto Hofmann, che in Wagner ha fatto letteralmente scuola.
E poi io vorrei ridimensionare anche la vecchia tesi (che tu in qualche modo avalli) che fosse un cantante piuttosto modesto.
Nella storia del canto declamato, Hoffman è stato grandissimo anche come cantante.
Certo, il suo era un declamato talmente radicale e univoco da metterlo in difficoltà anche in molti ruoli wagneriani (Erik e Lohengrin erano davvero modesti e persinoTristano aveva le sue magagne).
Ma in Siegmund e soprattutto in Parsifal io lo considero fra i migliori "cantanti" della discografia.

Non era per me un puro "wagneriano", era però senz'altro un puro declamatore e come tale avrebbe dovuto concentrarsi su personaggi puramente declamatori...
Ancora una volta le etichette affibiate ai cantanti possono essere la loro rovina.
Heldentenor fu detto, mentre tutto era Hofmann fuorché un Heldentenor (ed è proprio questa la ragione dell'originalità del suo Siegmund e del suo Parsifal).
Per me era un tenore baritonale che declamava in modo nuovo, senza iperboli e Waelse di 18 secondi, ma con passione e fragilità, facendo leva su sonorità aspre e fragile insieme, sensuali e a tratti delicate, che lo rendevano unico nel descrivere l'impeto senza speranza, il sogno che si infrange, lo sfinimento della vita.

Stante l'estensione poco più che baritonale (il la naturale era già al limite per lui), stante l'emissione esclusivamente declamatoria, che senso aveva fargli cantare Tamino??? Florestano???? Orfeo???????????????????
Perchè questi sono i ruoli che si affidano agli Heldentenor...

Al contrario, cosa vrebbe tirato fuori, ad esempio, dallo Steva della Jenufa?
Finalmente avremmo avuto non solo un Steva "biondo e bello" come lo definisce la Sacrestana (si deve pur credere all'amore di Jenufa, no?) ma anche inquieto e sofferente, forse anche disperato... vittima dell'alcool,incapace di prendere in pugno la propria vita e non semplicemente "tanto cattivo e insensibile" (come il 90% degli Steva).
Cosa avrebbe tirato fuori il giovane Hoffman da Erode della Salome, ossia il personaggio più martoriato e incompreso di tutto il repertorio straussiano...
Fianalmente un Erode giovane e regale (più giovane di Erodiade, che in realtà era sua cognata), non buffo e patetico, ma tragico e grandioso come dovrebbe essere... un Tristano corrotto, un anti-Parsifal. Soprattutto stremato da quel senso di malinconia, rimorso e presagio che corrompe la sua regalità...
Che razza di Tamburmaggiore Hoffman sarebbe stato!
E, sublime cammeo, il principe Golitzin della Kovanchina?
O il Cardinale di Mathis der Mahler?
Serguei della Katerina Izamilova?
Jim di Mahagonny?
Achille del Re Priamo di Tippet?
il Paolo della Francesca da Rimini di Rachmaninov?

Infine (ora ti stupisco davvero) pur senza rinunciare a Siegmund e Parsifal avrei tanto voluto sentirlo in qualche ruolo da baritono acuto (di cui in effetti aveva l'estensione), di quelli che comunicano tutta l'inquietudine novecentesca, la rivolta impotente, la gioventù "bruciata", pura ma disillusa: il principe Andrei in Guerra e Pace di Guerra e Pace ma anche Cardillac... chissà forse persino Pelleas.
Sono matto a pensare a che singolare Gerard dell'Andrea Chenier avrebbe potuto regalarci?
Vi sembra assurdo? Pensateci bene...
Davvero meglio Cappuccilli?

Salutoni,
Matteo

[Tucidide]

Non ero un estimatore totale di Hofmann, ma il suo Siegmund con Chéreau è perfetto, vocalmente e scenicamente. In effetti, anche il Parsifal con Karajan è molto buono.
Se parliamo di parti da baritono acuto, tornando alla discussione sui ruoli dell'Otello, che ne dite di un suo possibile... Jago?

[Luca]

Concordo con l'insieme delle vedute che avete postato: ieri proprio mi riascoltavo il suo Wintersturm in coppia con la Altmayer ed effettivamente era bravo. Pollice verso è vero per Lohengrin (esistono 2 video ufficiali e diversi audio !), ma per la dimensione attoriale ha fatto testo, giovandosi di una forma agli inizi atletica (Walkiria di Boulez) poi un pò appesantita (Lohengrin I e II). La voce era quella che era (non apollinea) se si tiene conto della sua frequentazione rockettara. E' morto giovane, ma mi pare fosse malato da tempo.
Circa il baritono acuto e la gioventù bruciata che dite di un suo Oneghin?

Saluti, Luca.

[MatMarazzi]

che ne dite di un suo possibile... Jago?

Sai come la penso in merito...
Jago è ruolo Maurel, il che significa altamente virtuoso e vocalistico (pieno di trilli, virtuosismi, filati).
Il contrario di ciò che può fare un declamatore univoco come Hofmann: per me sarebbe stato uno jago rovinoso.
E poi c'è la personalità: Jago è sottile, intelligente, cinico. Un demonio disperato. Hofmann era la purezza del sentimento, il suicidio della gioventù.
Francamente non ce lo vedo (come non l'avrei visto in nessun personaggio verdiano)... drammaturgicamente l'avrei visto bene solo come Alvaro! Vocalmente... lasciamo stare!

Salutoni,
mat

[Tucidide]

drammaturgicamente l'avrei visto bene solo come Alvaro! Vocalmente... lasciamo stare!

Beh... visto quello che si è sentito ultimamente, Licitra a Firenze, che giustamente ha scandalizzato il nostro amico Cantare bene, o anche Armiliato, che Maugham ha sentito a Vienna (e che comunque, almeno arriva alla fine senza incorrere in oscenità), un Hofmann non sarebbe certo vocalmente peggiore.
Buona l'idea di Onegin, Luca!

[pbagnoli]

Ma io non sono d'accordo sul fatto che Hofmann fosse più un fatto "fisico" che "sonoro".
Intanto io farei osservare che la parola "fisico", nel suo caso, è limitante: Hofmann sarà anche stato bello, ma era soprattutto un grandissimo attore.
Il fisico ce l'aveva anche Corelli, ma non per questo recitava in modo sconvolgente e rivoluzionario quanto Hofmann, che in Wagner ha fatto letteralmente scuola.
E poi io vorrei ridimensionare anche la vecchia tesi (che tu in qualche modo avalli) che fosse un cantante piuttosto modesto.
(snip)
Certo, il suo era un declamato talmente radicale e univoco da metterlo in difficoltà anche in molti ruoli wagneriani (Erik e Lohengrin erano davvero modesti e persinoTristano aveva le sue magagne).
Ma in Siegmund e soprattutto in Parsifal io lo considero fra i migliori "cantanti" della discografia.

Be', Matteo, io già avevo scritto quello che tu mi hai contestato:

Il fisico asciutto e il capello biondo e ondulato sicuramente lo aiutarono, ma questo di fatto non sarebbe bastato a far sì che venisse scelto per produzioni tanto importanti.

: questo vuol dire che, va bene il fisico, ma la voce fu tenuta in debita considerazione.
E poi ho anche detto:

Quanto alle registrazioni, secondo me ne vanno menzionate almeno due: il Parsifal DGG diretto da Karajan, in cui fu notevolissimo (peccato per la presenza della Vejzovic) e il Tristan di Bernstein, con la Behrens.

E poi:

la voce l'ha destinato a produzioni anche discografiche - quelle cioè in cui il fisico non conta - non banali.

E infine anch'io ho sottolineato:

perfettamente bayreuthiano come impostazione squisitamente declamatoria

Detto questo, continuo a pensare che un ruolo come Tristano fosse veramente oltre i limiti per la sua vocalità (il mio ideale, come sai, continua a essere quello delle facciotte buffe), ma concordo con te nel ritenere che il suo ambito fosse quello di un heldentenor assolutamente sui generis.
Comunque, un personaggio fondamentale nella storia della moderna vocalità wagneriana

[MatMarazzi]

Per ricordare il grande Hofmann con un po' di ironia...

Ma avete sentito questo scioccante video di Youtube con Peter Hofmann in versione country?
Canta "the Gambler" live molto meglio di Kenny Rogers!

A parte le orripilanti foto western di quel disgraziato che ha montato il video (Hofmann vestito da cowboy, Hofmann a cavallo, Hofmann appoggiato a un furgoncino stile "Hazzard", Hofmann che finge di cuocere uno spiedino su un fuoco improvvisato, ...ci manca solo Hofmann che bacia in bocca Heath Ledger!), non si può proprio dire che canti male. Anzi...




Sempre tra le sorprese trash che sono emerse da Youtube in seguito alla sua precoce scomparsa, ho appena saputo che quelli della Disney chiamarono proprio Peter Hofmann a dare la voce al protagonista della Bella e la Bestia nella versione tedesca.
Su Youtube c'è il celebre duo (con Jana Werner)...
Lo so... Lo so... la musica tremenda (per lo meno a me fa vomitare, ma so che è colpa mia) ma soprattutto lui è in condizioni vocali atroci, irriconoscibile e inascoltabile (probabilmente già malato), un vero strazio... ma mi fa comunque tenerezza l'idea che, per questa produzione multi-milionaria e multi-decorata, la Disney abbia fatto un tale omaggio a questo povero, triste leone ferito, nel corpo e nell'anima... che solo pochi anni prima era stato Parsifal a Bayreuth.
E comunque sempre meglio lui di Gino Paoli!




ok, ok... torniamo a cose serie...
Questa è veramente una rarità. Il canto dell'ubriaco dal canto della Terra di Mahler in una versione che non conoscevo diretta dal vecchio Giulini (sorprendentemente vivace e drammatico)


Salutoni,
Mat

[pbagnoli]

Peter Hofmann in versione cowboy è TRASHISSIMO!!! Lo adoro! Ma devo dire che il duetto de "La bella e la bestia" mi ha davvero emozionato: sarà che è uno dei film Disney che maggiormente ho amato, sarà questa voce già corrotta e che mi sembra si adatti molto bene a una Bestia, sarà la malinconia per la morte recente di Hofmann, ma è un duetto davvero emozionante

[Riccardo]

Peter Hofmann in versione cowboy è TRASHISSIMO!!! Lo adoro! Ma devo dire che il duetto de "La bella e la bestia" mi ha davvero emozionato: sarà che è uno dei film Disney che maggiormente ho amato, sarà questa voce già corrotta e che mi sembra si adatti molto bene a una Bestia, sarà la malinconia per la morte recente di Hofmann, ma è un duetto davvero emozionante

Sono d'accordo.
E checché ne dica Mat il duetto della 'Bella e la Bestia' è musica molto bella...

Hofmann è stato un artista straordinario, dimostrazione di quanto la vocalità sia un affare complesso e sorprendentemente ricco di potenzialità.