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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda MatMarazzi » dom 23 mag 2010, 19:52

pbagnoli ha scritto:Siamo d'accordo che il traffico su queste pagine non è proprio da autostrada il giorno di ferragosto, ma speravo che qualcuno commentasse gli ascolti proposti.
Dovremmo essere tutti grati a Roberto che ci ha proposto queste meraviglie. Non crediate di poter trovare questi brani dappertutto: l'eccezionalità della collezione di Roberto e il fatto che abbia offerto al nostro sito molti brani fra quelli da lui raccolti, dovrebbe indurci ad un minimo di riflessioni.
Mah.


Sono una marea di ascolti! :) Lasciaci il tempo.
Io sono appena tornato da Francoforte.
Ora mi ci metto.... intanto un grazie profondissimo al dottor Cajus. Queste sì sono "chicche".
Salutoni,
Mat
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Milady » lun 31 mag 2010, 17:41

Amici carissimi,
rispondo con un ritardo forse imperdonabile.
Ringrazio di cuore Roberto Marcocci per le prime incisioni italiane di Lohengrin : ho imparato moltissimo da queste -per me- rare e sconosciute chicche.
Ringrazio con altrettanto entusiamo Luca per la recensione sul Gianni Schicchi Mitropoulos- Corena.
Ha perfettamente ragione quando lamenta che Corena ,con tutte tutte le sue trovate clownesche, resti alla superficie del personaggio, che è invece assai complesso e intrigante nella sua astuzia sulfurea.
Ho ascoltato più volte dal vivo Panerai e mi è sempre sembrato un po' troppo bonaccione.
C'è , in CD o in DVD un Gianni Schicchi , finalmente chiaroscurato,astuto e sulfureo?Senza esagerare, ovviamente . E circondato da cantanti in gamba?
Nelle parti secondarie e di contorno , salvo rarissime eccezioni, ho sentito voci periclitanti o senescenti : da ospizio canoro.... E, sfortunatamente, ho sempre ascoltato dal vivo la celebre romanza "Firenze è come un albero fiorito" urlata come in un comizio del primo dopoguerra o come se gli ascoltatori fossero mezzi sordi ,col risultato che il tapino , dopo un così generose inizio, finiva il brano rosso come un peperone e quasi roco.
Mi piacerebbe anche la preesenza di un "O mio babbino caro" insinuante -Lauretta è una furbacchiona che sa rigirarsi il padre come un calzino - e cantato comme il faut , ossia senza premere il pedale sulla voce , ma anche senza indulgere a troppi pianissimo....
Esiste una registrazione con tutti questi ingredienti?
Grazie per i suggerimenti e buon pomeriggio a tutti
da
Milady

.
Milady
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » lun 31 mag 2010, 20:47

Rispondo all'amica Milady sullo Schicchi e la ringrazio per gli apprezzamenti e la condivisione delle idee: premetto che assolutamente ci vuole un cantante italiano per il protagonista, ritengo vicino alla perfezione Taddei di cui abbiamo 2 edizioni, quella vecchia della CETRA con un cast modesto, ma con la vivace direzione di Simonetto. Poi un 'live' risalente al '69 di Venezia con Saldari, la Martino, la Masini, Meletti e diretto da De Fabritiis. C'è anche quello con Capecchi e la Rizzoli diretto da Molinari Pradelli. Questi li ho tutti, oltre a quello di Gobbi e diretto da Santini ! Si tratta di un personaggio meno buffonesco di quello che può sembrare ad una prima impressione, anzi la vicenda non è aliena da certo cinismo da entrambe le parti (Schicchi e parenti di Buoso). Ci sono, è vero, i due innamoratini, ma è un piccolo contorno dolce ad una vicenda sostanzialmente amara. Fa ridere, sì, ma si ride sulla meschinità e la mediocrità dell'uomo!

Saluti, Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Enrico » lun 31 mag 2010, 22:15

È un'opera che conosco poco perché le varie edizioni ascoltate (una sola dal vivo, con Praticò, altre via radio) non mi hanno mai convinto. Non ho ancora capito se il problema sta negli interpreti o se è proprio un'opera che non mi piace o che non capisco. Con Capecchi, se non ricordo male, c'è il video. Se veramente Gobbi non era troppo buffonesco potrei provare a immaginare quella famosa edizione che non esiste con Gobbi/Callas/Schipa vecchietto (quindi con una Callas degli anni'50) oppure Taddei/Callas/Pavarotti giovane (Callas anni'60, forse più interessante). Ma la storia non si fa con i se...
Enrico B.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Milady » mer 02 giu 2010, 10:08

Amici carissimi,
ringrazio Luca per le preziose dritte su una edizione dello Schicchi veramente pregevole.Provvederò.
E ringrazio Enrico per la sua proposta di una fantaedizione ideale : concordo pienamente sul cast prescelto. La Callas in "O mio babbino caro" , stando alle incisioni da me ascoltate, mi è sempre sembrata l'unica che mi desse l'impressione della figlia che astutamente sa come colpire i punti deboli del padre. E sono certa che Schipa avrebbe modulato "Firenze è come un albero fiorito" come una dichiarazione d'amore a Firenze e non berciarla come un proclama di partito.
Aggiungo , Enrico, che il Gianni Schcchi , senza suscitare in me entusiasmi particolari,mi piace.Solo che trovo che sia difficile da mettere in scena veramente bene: parlo per esperienza diretta. Ad esempio,nelle parti di contorno - l'ho gia detto - ho sempre sentito voci a fine corsa : un pigolio da pollaio, ora sommesso, ora stridente,ora francamente quasi stonato,in una parola ,molto poco piacevole.
Quanto al protagonista principale, ribadisco la necessità di una interpretazione più aderente alla vera fisionomia psicologica personaggio : più cinico, più irriverente, più conscio della propria superiorità rispetto agli altri.
In genere prevale il concetto di burla ridanciana , con annessi e connessi, tipo - l' ho visto con i miei occhi- il finale gesto dell'ombrello coram populo.Non ci si rende conto che non si tratta di una burla a sfondo goliardico : nel Medioevo comportava la dannazione. Ora , intendiamoci, non è che auspichi un Gianni schicchi serioso o agli inferi, ma una concezione del personaggio più nuancée, meno unidimensionale, più aderente al libretto ed alla musica.Naturalmente senza spingere troppo il pedale sul noir, ma cercando un equilibrio tra la vena farsesca e qualla amara.
Buona giornata a tutti
da
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » mer 02 giu 2010, 11:12

Oggi uno Schicchi fatto bene potrebbe annoverare un cast del tipo: Terfel, Damrau, Brownlee. Il primo so che l'ha eseguito e qualcuno degli amici l'ha udito. In disco al trio suddetto si potrebbero affiancare grandi e famose voci come la Georghiu, la Gruberova, nelle parti minori e magari Bruson come Simone (potestà a Fucecchio...). Fatemici pensare ancora un pò e poi faccio un cast discografico...

Saluti festivi.
Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » gio 03 giu 2010, 12:20

Un altro lavoro di Luca in home, su una Tosca in cui Scarpia è interpretato da un cantante famoso per i suoi ruoli buffi (ma non solo, come sappiamo).
Godetevela!
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Milady » gio 03 giu 2010, 22:05

Carissimo Bagnolissimo,
congratulazioni per il tuo editoriale sulla stagione scaligera 209-2010 : griseggiante il giusto ,pacata, condivisibile.
Per quanto riguarda i programmi nella mia città, affetta da cronica penuria di fiorini : ninzò . Ormai i nomi e le voci che contano li vedrò in cartolina...Altro che le dimenticanze della Scala.
E tante congratulazioni anche a Luca : non ho dubbi sulla magnifica 'prestazione di Bruscantini nel ruolo di Scarpia :nobilissimo e profondissimo fraseggiatore,troppo spesso incasellato solo come (eccelso) buffo.Lo ascoltai appunto come Dulcamara , molti anni fa. Era a fine carriera , ma per la prima volta sentii un Dulcamara signorile e astuto ,senza nessuna caduta nelle solite esagerazioni o esagitazioni.A fiori di labbro, facendo in modo geniale di necessità virtù.
Grazie ancora , Pietrissimo e Luca
e buona notte a tutti
da
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda fadecas » ven 04 giu 2010, 18:40

Intervengo marginalmente alla recensione di Luca solo per una piccola rettifica alle informazioni sulla carriera di Radmila Bakocevic. Non corrisponde al vero che le sue ultime esibizioni risalgano all’82. Il sottoscritto ricorda di averla sentita al Verdi di Trieste ancora nell’83 in Principe Igor e, soprattutto, di averla apprezzata nell’87 come protagonista di Lady Macbeth di Sostakovic nella versione ritmica italiana. La voce era indurita – del resto l’asprezza del registro acuto era un suo limite già nel decennio precedente, quando a Trieste era stata applaudita, dopo la Norma d’esordio degli anni ’60, in Manon Lescaut e Fanciulla – ma l’accento vibrante e la resa drammatica del ruolo di grande presa, considerato che si trattava di una cantante-attrice da sempre di notevole appeal scenico. Mi sembrava giusto segnalarlo per sottolineare l’ampiezza di escursioni di questa singolare artista, che in quegli anni è stata probabilmente qualcosa di più di una professionista affidabile.
Un cordiale saluto,
Fabrizio
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » ven 04 giu 2010, 21:10

Accolgo le rettifiche cronologico-biografiche della Bakocevic e condivido anche io l'eterogeneità del repertorio (io l'ho udita addirittura in un'opera di Malipiero!). Tuttavia in questa Tosca non mi pare una prima della classe, può darsi che in altre registrazioni figuri meglio.... Del resto i limiti in alto (e siamo nel '73) ci sono e non sono solo vocali (l'interpretazione è old style, non per nulla ho richiamato la Milanov) ed in Tosca questo ha certo peso e, almeno per me, non contribuisce a farne un'interprete di riferimento nel novero di coloro che l'hanno cantata.

Saluti, Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » lun 14 giu 2010, 21:02

Saluto con entusiasmo lo splendido lavoro di Riccardo Rocca sull'allestimento ginevrino de "La donna del lago", con Joyce DiDonato e Gregory Kunde e la regia di Christoph Loy. Lo trovate qui.
Conosco Loy dalla regia - per me splendida - del "Roberto Devereux" con la Gruberova.
Kunde e la DiDonato ormai, invece, non hanno bisogno di presentazioni, almeno per noi appassionati.
Credo che spettacoli del genere siano la migliore risposta a tutti coloro che ritengono che l'opera sia morta, che non ci sono più i cantanti di una volta, ecc, ecc

Godetevelo: è un gran bell'articolo che onora le pagine di questo sito
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Milady » gio 17 giu 2010, 12:21

Amici carissimi,
sia pure con il solito ritardo mi congratulo con Matmarazzi per il magnifico editoriale sulla voci parallele di Kunde e Ford , con Luca di Girolamo per le recensioni di Tosca e Nabucco e, infine , con Riccardo Rocca per la recensione dell aDonna del lago: tutti interventi e contributi preziosi.
Tra Kunde e Ford propendo dichiaratamente per Kunde , per l'eleganza e la qualità della voce.
Nel suo editoriale Mat ricorda Rockwell Blake. Riconosco a Blake una tecnica sopraffina , ma , quando l'ho ascoltato dal vivo, mi è sempre sembrato che avesse un timbro che , almeno alle mie orecchie , risuonava spesso sgradevole.
Capisco che qui entro nella pura soggettività, nel "de gustibus",ma, pur riconoscendo a Blake , appunto, un magistero tecnico non comune, non ho mai amato la sua voce.
E voi cosa mi dite di Blake?
Quanto al Nabucco, anche io trovo che un'edizione con tutti i cantanti a posto , almeno per me non esiste.
Quale si avvicina alla perfezione?
Buona giornata a tutti
da Milady
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Riccardo » gio 17 giu 2010, 15:08

Milady ha scritto:Nel suo editoriale Mat ricorda Rockwell Blake. Riconosco a Blake una tecnica sopraffina , ma , quando l'ho ascoltato dal vivo, mi è sempre sembrato che avesse un timbro che , almeno alle mie orecchie , risuonava spesso sgradevole.
Capisco che qui entro nella pura soggettività, nel "de gustibus",ma, pur riconoscendo a Blake , appunto, un magistero tecnico non comune, non ho mai amato la sua voce.
E voi cosa mi dite di Blake?

Milady tocca un punto su cui spesso i melomani si scannano! :)
Di Blake abbiamo parlato un po' tempo addietro in questo forum...

Secondo me il suo apporto in un determinato repertorio è stato di levatura storica e tutt'ora senza eredi. Parlo del Rossini serio, napoletano in particolare ma non solo, e di certo Mozart serio.
La questione del timbro io la considero molto relativa per due motivi. Il primo è che se ascoltiamo il giovane Blake (fino più o meno all'87-88) sentiamo una voce forse non particolarmente morbida, ma piuttosto scura e robusta che non dovrebbe in teoria urtare così come comprendo possa succedere per il Blake degli anni 90 e 2000, quando ha iniziato a schiarire la voce fino a raggiungere effetti che possono sembrare caricaturali.
In ogni caso mi sembra che la qualità intrinseca del timbro sia un aspetto del tutto soggettivo, ma soprattutto un canone estetico che è estraneo allo stile delle opere preromantiche. Il belcanto non si misura tanto sul timbro quanto sullo stile, sul fraseggio, l'accento... Come spiega Matteo nel suo articolo, è il colorismo d'america ad essersi imposto in questo tipo di repertorio...e spero nessuno voglia sostere che la Horne avesse una "bella" voce! Non conta tanto il suono in sé quanto il "modus" (che poi pure questo nella Horne sarebbe discutibile, ma questo sarebbe un altro thread).
Quella di Blake è stata un po' una rivoluzione del suono analoga a quella degli attuali ensemble barocchi, le cui sonorità secche e taglienti sono ovviamente antitetiche rispetto al nitore e all'edonismo di Karajan, ma ne guadagnano in pertinenza espressiva. Insomma anche la qualità del suono non è un valore assoluto, specialmente in certi ambiti...

Sentire Blake accentare le parti scritte per David secondo me impedisce ogni tipo di analisi esclusivamente timbrica, talmente il suo stile è centrato e rivelatorio rispetto a quella particolare scrittura vocale.
Credo abbia detto qualcosa di tutt'ora insuperato anche in almeno un titolo mozartiano che è Mitridate, la cui scrittura proibitiva ed eccentrica nel carattere gli calzava a pennello.



E poi ancora una chicca francese...repertorio a cui si è dedicato nell'ultima parte della carriera.


Aspetto commenti critici, perché quando si parla di Blake sono costantemente a rischio di forte parzialità. E' uno dei due-tre artisti che trovo più entusiasmanti in assoluto e che non mi stanco mai di ascoltare.
Ultima modifica di Riccardo il gio 17 giu 2010, 18:48, modificato 2 volte in totale.
Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen.
Astrid Varnay
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » gio 17 giu 2010, 18:03

Non posso ovviamente che essere totalmente d'accordo con Riccardo, anche sulla mia personalissima parzialità verso questo Fenomeno, perché tale per me è tuttora.
Il suo approccio a Rossini per me, che faccio parte della generazione dei post-Alva, Gonzales e compagnia cantante, fu sconvolgente: e condivido ovviamente tutte le considerazioni assolutamente pertinenti sui colori che sopravanzavano - e di gran lunga - certe asperità della fonazione, comunque assolutamente funzionali dal punto di vista espressivo. Certe personificazioni luciferine ribaltavano il cliché dell'amoroso talvolta un po' coglione - mi si perdoni il francesismo - per trasformarlo in un soggetto sessualmente aggressivo e non privo di una notevole carica ironica. Il suo Conte di Almaviva, da questo punto di vista, appare assolutamente emblematico ancora oggi: se fosse un eroe del cinema, l'unico che potrebbe interpretarlo sarebbe Jim Carrey.
Grandissimo, davvero.
Quello che segue lo conosce ogni appassionato. Per me è una dimostrazione fenomenale di cosa sia capace un vero fuoriclasse.
Buon divertimento!

Questo l'hanno fatto in tanti, Flòrez in primis. Io sono ancora attaccato al modello Blake, per l'uso superbo dei colori. Eccovelo:

E infine, per rimanere in tema di "Donna del lago", ecco a voi:
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Milady » ven 18 giu 2010, 20:58

Amici carissimi,
ringrazio il Bagnolissimo e Riccardo per le squisite chicche di Blake, che ho ascoltato attentamente e che sono state oggetto di lunga riflessione.
Riconosco la vera portata storica di Blake ,chapeau , ma ...
In breve , mi succede quanto credo possa essere capitato anche a voi. Si va ad un museo, noto per i suoi indiscussi e celebrati capolavori , ma alcuni ci restano nella mente e nel cuore , altri ,per quanto a livello di indiscussa eccellenza, non ci coinvolgono completamente .
Pensate che appartengo anche alla triste genìa di chi trova bella la voce della Horne...
Buona serata a tutti
da Milady
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