Giuseppe Giacomini

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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Milady » mar 23 set 2008, 16:28

Si, ricordo una intervista alla radio di tanti anni fa. Mi sembrò una persona semplice, onesta e molto sensibile.
L'ho sentito in Tosca , Otello ed in altri ruoli.
Aveva un fraseggio piuttosto monocorde, ma una bella , solida voce bene impostata. E si vedeva e si sentiva che ce la metteva tutta, che si impegnava a fondo.
Non ha avuto la fortuna che meritava: un vero peccato.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda MatMarazzi » gio 25 set 2008, 12:19

bigandalu ha scritto:QUalcuno ha dei ricordi ?


Tanti e assai poco eroici, devo ammetterlo.
La mia prima Aida a Verona ebbe in Giacomini il suo ragionier Radames (1981).
Poi me lo ritrovai in Fanciulla del West (RAvenna), Tosca (Orange) e tante altre cose.
Anche un concertone a Ferrara in cui per due volte tentò di smorzare il si bemolle dell'aria del fiore, steccò due volte e si mise a piangere.
Non è mai stato il cantante ideale per me: voce grande, estesa, timbratissima ma esageratamente oscurata (è noto che i tenori baritonali sono più machi), d'altra parte una disarmante povertà di idee e una presenza interpretativa deprimente.
Ricordo che i vecchietti loggionisti di ferrara lo difendevano come se fosse un'icona... in lui vedevano la prova che il mondo non era tutto decaduto fra tenorini belcantistici e britteniani... E, certo, i direttori non lo volevano perchè "cantava troppo bene"... l'avrebbe messo in ombra.
E' già triste arroccarsi al passato... ma pazienza se a farlo sono grandi personalità (la Olivero ad esempio). Giacomini era sicruamente la brava e riservata persona che dite. Umanamente suscita molta simpatia... ma se devo esprimere i miei ricordi, la sensazione che mi ha dato è stata sempre di inerzia e inadeguatezza.
Forse avrebbe dovuto scegliere meglio i suoi personaggi: meno eroi... :)

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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda liebelei » ven 03 ott 2008, 23:17

Quante volte l'ho sentito.... pensavo fosse piu' vecchio,a dire il vero. E se da un lato sto con Matt ( saro' stato sfortunato io,ma quante stecche gli ho sentito fare) dall'altra ho qualche calda simpatia per i vecchietti loggionisti di Ferrara.
I tenoruzzi britteniani un granche' non piacciono neppure a me :D E nemmeno qualche baritonuzzo anglosassone.
Pazienza.Per andare un po' OT vi racconto un piccolo aneddoto: Vienna, anni 60, un Rosenkavalier tutto sussurrato e morbido, una grande Marschallin dell'epoca che ho rimosso, pubblico viennese estasiato e innamorato, il mio vicino di palco,che parlava benissimo l'italiano, diceva a me e a mio zio che quella era la quintessenza del canto d'opera.
Cinque o sei giorni dopo ,una volgarissima Aidona tonitruante, con una Aida ,un Amonasro e un Ramfis tedeschi, duri e legnosi come le querce, e vivaddio pero' Francone Corelli e la Cossotto giovane : le loro voci,prima del Giudizio dei sacerdoti,non erano forse mozartiane o straussiane, ma perdinci i lampadari dello Staatsoper tremavano. Eccome se tremavano.
Beh,ci guardavamo col vicino austriaco.Uno a uno e palla al centro.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda pbagnoli » sab 04 ott 2008, 12:17

liebelei ha scritto:Beh,ci guardavamo col vicino austriaco.Uno a uno e palla al centro.

:D :D :D
... e, a proposito di Giacomini, anch'io ho la mia bella cerchia di amici che mi raccontano di queste sere mirabolanti in cui "non ce n'era per nessuno".
Che dirvi, oh amici?
Io col Bepi sono sempre stato sfortunato :mrgreen:
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda VGobbi » dom 05 ott 2008, 9:44

La folgorazione per Giacomini l'ho avuta (molti) anni fa, quando la Rai trasmise l'Aida dalle Terme di Caracalla con la Millo (straordinaria pure lei) come partner. Ero agli inizi e l'opera lirica non era ancora il pane quotidiano. Ebbene, quella sera (me la ricordo ancora come fosse ieri) l'opera me l'ascoltai tutta, rimanendo assai avvinghiato dal canto del tenore, in cui prendeva fiato ad ogni morte di Papa, contornato da un timbro dovizioso ma tutt'altro che grossolano. Ecco, quello e' stato il mio primo impatto con Giacomini ed e' per questo che ancor oggi mi sento di difenderlo. Un tenore, ed in questo senso i loggionisti di Ferrara (ma non solo loro) avevano ragione, ovverossia tenori della stazza di un Giacomini non ne esistono piu'. E non tiratemi in ballo che al giorno d'oggi vi sono gusti musicali diversi, che si sono evoluti ... Perche' ogni tanto sentire una voce di tal genere, diciamolo, fa bene alle nostre orecchie e solleva il nostro animo.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Saba » dom 28 feb 2010, 0:20

VGobbi ha scritto:La folgorazione per Giacomini l'ho avuta (molti) anni fa, quando la Rai trasmise l'Aida dalle Terme di Caracalla con la Millo (straordinaria pure lei) come partner. Ero agli inizi e l'opera lirica non era ancora il pane quotidiano. Ebbene, quella sera (me la ricordo ancora come fosse ieri) l'opera me l'ascoltai tutta, rimanendo assai avvinghiato dal canto del tenore, in cui prendeva fiato ad ogni morte di Papa, contornato da un timbro dovizioso ma tutt'altro che grossolano. Ecco, quello e' stato il mio primo impatto con Giacomini ed e' per questo che ancor oggi mi sento di difenderlo. Un tenore, ed in questo senso i loggionisti di Ferrara (ma non solo loro) avevano ragione, ovverossia tenori della stazza di un Giacomini non ne esistono piu'. E non tiratemi in ballo che al giorno d'oggi vi sono gusti musicali diversi, che si sono evoluti ... Perche' ogni tanto sentire una voce di tal genere, diciamolo, fa bene alle nostre orecchie e solleva il nostro animo.

Concordo, anche ascoltarne uno con un quarto della voce di giacomini o di un todisco o di un cecchele
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Enrico » dom 28 feb 2010, 2:19

Io quell'Aida con Giacomini me la ricordo come una delle cose più orribili e ridicole viste in televisione, e proprio Giacomini fin da "Celeste Aida" mi sembrava in difficoltà e sempre a rischio di stecca, e non solo sugli acuti (che ricordo duri e corti). Mi era sembrato apprezzabile invece nella Forza del Destino in video, vista una volta sola tanti anni fa: dovrei provare a rivederla, per vedere che effetto mi fa. Esiste in video l'Aida di Caracalla?
Nella Norma con la Scotto il suo Pollione mi sembra corretto e nulla più, ma non mi dice molto se lo confronto con Corelli o Del Monaco o Bergonzi o perfino con Domingo e Pavarotti. Me lo ricordo più interessante in spezzoni di prove di Pagliacci e Andrea Chénier (ma, in quest'ultimo ruolo, nell'aspetto e nella voce e nello stile mi sembrava già troppo "vecchio" per la parte: Gigli, al confronto, sembrava giovane e moderno).
Ma riconosco che cantanti come Giacomini e Todisco e Martinucci e Cecchele e Maurizio Frusoni e Lando Bartolini e Giorgio Merighi e Gianluca Zampieri e altri tanti che potrei elencare hanno avuto i loro pregi e i loro momenti buoni: quando capitavano in un primo o secondo cast, in teatri importanti o di provincia, o in spettacoli all'aperto più o meno bene arrangiati, si poteva almeno pensare che, avendo loro, si evitava il peggio, potevano piacere (anche a me, alcuni di questi li ho visti in teatro e anche io li applaudivo!) e di solito avevano un buon successo o almeno applausi cordiali e sinceri: ma sicuramente nel mondo dell'opera c'era anche e c'è di meglio: saranno "storici" perché nel canto dell'ultimo mezzo secolo ci sono stati anche loro, ma non perché abbiano "fatto la Storia".

P.S. Ai tempi dell'Aida con Giacomini avevo ascoltato dal vivo Luchetti e Maria Chiara, e in video o disco Chiara/Pavarotti, Gigli/Caniglia (la coppia più "teatrale", per un principiante), forse anche Tebaldi/Bergonzi: ora che ho quasi tutte le Aide possibili, da quella con Pertile a quella di Harnoncourt, quelle edizioni continuano a piacermi, con i loro pregi e i loro difetti, ma vedo e sento che nelle altre, in tante e tante delle altre, ci sono, sempre con pregi e difetti, moltissimi elementi belli e interessanti. Todisco dal vivo non l'ho mai visto né sentito, ma per una sua Aida a Messina, sentita raccontare quando avevo dieci o undici anni (sempre con Maria Chiara), devo considerarlo tra i principali responsabili della mia passione per l'opera.
Di quell'Aida c'è un frammento su Youtube (la data indicata è sbagliata, deve essere del 1986 o 1987 al massimo, in generale di poco successiva a quella con Pavarotti alla Scala).
Enrico B.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Saba » dom 28 feb 2010, 3:29

citavo quei cantanti per quanto riguarda la loro potenza ed il loro appoggio, giacomini da ascoltare in otello, impressionante
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Luca » dom 28 feb 2010, 12:45

E' un cantante, a mio avviso, scadente nonostante la voluminosa e bruna voce che risulta spesso ingolfata, bituminosa e comunque a corrente alternata per quanto riguarda le prestazioni delle quali ho avuto tristi esperienze: l'ho ascoltato 3 o 4 volte e 'da scappare', l'ultima delle quali in Turandot anni orsono qui a Roma nel giro di una settimana 2 recite nella seconda delle quali dove dovette essere sostituito nel III atto (ma non fece un figurone nemmeno nella prima delle 2 recite tant'è che il nazional-popolare "Nessun Dorma" provocò vari schiamazzi). Mi trovavo allora a contatto con gente che lo osannava (e ce n'è molta e non ho mai capito perché), ma alla quale io feci presente la mediocrità del cantante. Sono stato contento che questa gente ha potuto toccare con mano la prestazione imbarazzante di questo cantante perché nella recita in cui fu sostituito costoro erano presenti. Non dissi loro: "Ben vi sta!", ma ci voleva. :twisted: Analoga cosa è accaduta in Cavalleria nella sequenza di 2 stagioni consecutive nelle quali l'opera fu programmata; prima ho ascoltato Martinucci, poi Giacomini nello stesso anno della Turandot di cui sopra: la distanza era notevole e il buon Martinucci, pur non essendo un portento, è stato un Turiddu decisamente buono, assolutamente superiore all'altro.

Saluti domenicali.
Luca.

PS.: Anche il Celeste Aida proposto da Enrico non è che si fregia di molte attrattive !
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Saba » dom 28 feb 2010, 14:14

conosco coristi all'opera di roma che nè parlano sempre in toni entusiastici, sempre in senso vocale, di certo non era un fenomeno, ma aveva un appaggio da far tremare la terra eheh
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Enrico » dom 28 feb 2010, 14:23

Ho proposto quel video di Todisco per far vedere che l'unico pregio poteva essere, forse, la quantità di voce che cercava di tirare fuori: per chi si accontentava di questo poteva andar bene, ma a patto di tollerare lo sforzo le durezze le imprecisioni.
Nell'Aida al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, della quale, ripeto, ho solo sentito parlarte, Todisco era "il miglior Radamès possibile" perché quella è stata l'unica Aida degli ultimi 112 anni. Poco più in là, a Taormina, i Radamès degli ultimi quindici anni sono stati Cecchele (non l'ho visto), Gianluca Zampieri (tanta voce, qualche momento buono), Bartolini (qualche buona intenzione soprattutto negli ultimi atti), Licitra (molto deludente). Anche Luchetti, che citavo prima, non mi era piaciuto molto (bravo però nel terzo atto). Il migliore tra quelli che ho ascoltato dal vivo in una serata fortunata è stato a Praga un certo Igor Jan: e a detta di coloro che lo conoscevano bene era stata veramente una serata buona tra tante non buone, quindi anche in questo caso non si tratta di un cantante storicamente rilevante (aveva bellissimo timbro, voce sonora, acuti squillanti, legato perfetto, dizione quasi accettabile -quasi!-, era perfino intonato, e però non sembrava capire molto di ciò che cantava...)
Ripeto che, dal mio punto di vista, erano canrtanti dei quali ci si accontentava (nelle serate "quasi buone") non potendo avere altro: un cantante mediocre con la voce è meglio di un cantante mediocre senza voce. Ma i veri grandi cantanti, di ieri e di oggi, dobbiamo cercarli fuori da questo thread.
Tornando a Giacomini e alla sua voce "bituminosa" (giusto l'aggettivo, Luca: non l'avevo usato per non sembrare troppo spietato) non mi sarebbe mai venuta l'idea di partire per andare appositamente a sentirlo da qualche parte. Anche lui, negli anni'80-'90, è stato per un po' il miglior Don Alvaro del video, semplicemente perché non c'era nessun altro (i filmati con Corelli o Carreras, per esempio, erano difficili da trovare), e quindi ci si accontentava: d'altra parte accanto a lui c'erano la Price ormai alla fine, Giaiotti (tanta bella voce scura e forte, sì, ma che cosa ci ricordiamo delle sue interpretazioni?), e il solito Leo Nucci ruggente e truce. Nell'Aida di Caracalla poteva starci perché non credo che quell'Aida avesse grandi pretese di storicità (anche la Millo non mi sembrava una maestra di raffinatezze musicali): non so perché sia stata trasmessa in televisione proprio quell'Aida, ma nell'ottica del "dobbiamo accontentarci" bisogna ricordare che, in televisione, dopo l'Aida con Pavarotti alla Scala, la Rai ci ha fatto vedere solo Josè Cura seminudo da Verona (criticabilissimo ma più interessante di Giacomini; ancora più interessante nella trasmissione, su reti locali, dell'Aida di riapertura del Massimo di Palermo), e i due "cartoni animati" di Zeffirelli (quello da Busseto, e quello con Alagna). Tra questi, alla fine, il migliore rimane Pavarotti che fa Pavarotti: ma avremmo voluto di più.
Enrico B.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Luca » dom 28 feb 2010, 17:26

Ho proposto quel video di Todisco ....
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Enrico, ma il video è di Giacomini non di Todisco.... Inoltre aggiungo che ho visto la Forza del Destino 2 volte con lo stesso Giacomini. Prima qui a Roma con la Dimitrova (il suo "Pace pace mio Dio" era da valanga di suono ben compensato da applausi a non finire) poi a Verona con Chiara, Zancanaro, Giaiotti, Trimarchi. Né la prima, né la seconda volta Giacomini fu persuasivo. Circa la voce "bituminosa" è un aggettivo non mio, l'ho sentito anni fa e mi è sembrato "ad hoc".... per questo cantante. Comunque in quel video de La Forza con la Price e Giaiotti, a mio avviso, Giacomini canta davvero male! E' vero che altri video non c'erano, però gli audio sì e per la Forza verdiana senza scomodare i Corelli, Bergonzi ecc. persino Masini (ed. CETRA 1941) era più interessante !!!!

Saluti, Luca.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda VGobbi » dom 28 feb 2010, 19:44

Luca ha scritto:... persino Masini (ed. CETRA 1941) era più interessante !!!!

Scusa, ma cosa vorresti dire? Che pure Masini ti pare mediocre? In quella Forza a me Galliano Masini mi piace moltissimo per il suo stile e la sua voce sicura, salda, precisa. Davvero un ottimo don Alvaro!

Quanto a Giacomini, lasciamelo dire, mi domando cosa andavi a sentirlo a fare, se poi hai sempre ricevuto delusioni? Mah ...
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Luca » dom 28 feb 2010, 21:27

Scusa, ma cosa vorresti dire? Che pure Masini ti pare mediocre? In quella Forza a me Galliano Masini mi piace moltissimo per il suo stile e la sua voce sicura, salda, precisa. Davvero un ottimo don Alvaro!
=================================
No, no, Vittorio ! Tutt'altro e mi spiego meglio: il mio era un riferimento elogiativo nei confronti di Masini che anche a me piace ! Il riferimento era in relazione ai nomi più conosciuti oggi e vissuti nell'immediato passato, non in quello più anteriore in cui Masini faceva il suo figurone a tutto tondo, ma che magari non a tutti è noto. Poi se uno lo ascolta lo apprezza e ne ricorda il nome e se legge alcuni aneddoti della sua vita si fa una gran risata perché era dotato della facezia tipca dei livornesi !

Quanto a Giacomini, lo devi sentire per forza se capiti in un'opera dove ti interessa un cast: se devo andare a sentire lui solo no, certo. A Roma tanto per fare un esempio quando fu sostituito c'era la Turandot della Mazzaria che agli inizi degli anni '90 avevo sentito come Liù a Genova, ma c'era anche lui, perciò......

Saluti a tutti.
Luca.
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Re: Giuseppe Giacomini

Messaggioda Enrico » lun 01 mar 2010, 0:35

Su Youtube c'è scritto Nunzio Todisco, Teatro di Messina ( http://www.youtube.com/watch?v=3kF2ldY19Fc )
Confrontalo con questo che è sicuramente Todisco, al Petruzzelli di Bari, aspetta che cominci la prima frase della romanza e vedi se ti sembra tanto diverso:

C'è anche una registrazione audio presa più da vicino:

Quasi tutte le opere allestite a Messina nella seconda metà degli anni '80 provenivano da Montecarlo o da Bari, e andavano poi a Montecarlo o a Bari (anche se le orchestre spesso erano polacche...). Infatti trovi su youtube anche pezzi dell'Aida con Chiara-Cossotto-Todisco che in quegli anni si ascoltavano ovunque. Stesso giro Montecarlo-Messina-Bari per il giovane Alagna debuttante in Traviata nel 1989: proprio in quell'occasione fu notato da Muti e portato subito alla Scala.
Poi che si tratti di Todisco o di Giacomini o di Martinucci mi pare che cambi poco: i risultati, tra alti e bassi, si equivalgono. Il vero Giacomini nell'Aida di Caracalla me lo ricordo diverso. In quest'altro frammento è sicuramente lui
Enrico B.
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