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Enrico ha scritto:Florez, in un teatro più grande, sempre in una Cenerentola, si sentiva molto molto molto meglio.
Saba ha scritto:io ho sentito Florez al teatro dell'opera di Roma, nei centri non si sente, per il resto bel timbro e begli acuti
Saba ha scritto:Quali suoni sono cambiati negli ultimi 100 anni nel parlato? sono cambiati solo i vocaboli, il modo di comunicare, ma i suoni emessi dalla voce no, mio nonno ha la stessa voce che aveva 50 anni fa, anche se usa un linguaggio più "moderno" rispetto a quel periodo
Saba ha scritto:quando la voce è messa in maschera arriva sempre, naturalmente non avrai un fiume di voce nel caso di matteuzzi o florez, ma arriva
Saba ha scritto:Io ero un sostenitore della Bartoli in disco, ma dal vivo non cè la fa più, l'ho ascoltata a roma, dalla 5 fila non si sente. la bocca le balla, sembra la obratzova e la caballè fine carriera
Certo che spetta ad ognuno di noi dare dei giudizi, visto che paghiamo il biglietto dei concerti e i dischi, per lo meno io li compro visto che gli mp3 hanno una qualità scadente
Fa cantare ad un Bruce Ford che a me piace molto in rossini, Verdi ,puccini o wagner e vediamo quanto gli dura la voce, la tecnica serve per preservare la voce, la natura prima o poi finisce se non è sorretta da una buona tecnica.
io non leggo i libri degli esperti, per capire il canto penso non servano i libri ma l'esperienza, il libro può essere utile a chi vuole studiare l'evoluzione e la storia di certe voci
Il canto non si capisce leggendo libri, ma serve un buon orecchio educato all'ascolto e non guasterebbe uno studio della tecnica così grazie ai propri errori capire quali sono i suoni giusti e quali no
Le emozioni che può darti un cantante durante una serata, dipendono anche dal tuo stato, cioè dal tuo umore, dalla tua predisposizione ad ascoltare quella voce in quel momento
A me hanno emozionato anche cantanti che davvero non sanno cantare, ma l'emozione nella critica di una voce va messa da parteio non leggo i libri degli esperti, per capire il canto penso non servano i libri ma l'esperienza, il libro può essere utile a chi vuole studiare l'evoluzione e la storia di certe voci
Il canto non si capisce leggendo libri, ma serve un buon orecchio educato all'ascolto e non guasterebbe uno studio della tecnica così grazie ai propri errori capire quali sono i suoni giusti e quali no
Le emozioni che può darti un cantante durante una serata, dipendono anche dal tuo stato, cioè dal tuo umore, dalla tua predisposizione ad ascoltare quella voce in quel momento
A me hanno emozionato anche cantanti che davvero non sanno cantare, ma l'emozione nella critica di una voce va messa da parte
Saba ha scritto:Se l'Aida di Corelli è datata vorrei che mi diciate il perchè, e mi fate ascoltare un altra di pari livello, se la Carmen di Corelli è datata o il pollione o il poliuto, datemi la controprova
Saba ha scritto:di voci femminili non nè capisco molto, ma basta vedere i cantanti di scuola cellettiana per capire che la posizione fosse molto alta, il chè favorisce il canto d'agilità. Poi se non errò è stata la Callas a riscoprire il repertorio del bel canto, vogliamo dire che lei spoggiasse nei piani? che fosse calante? o altro?
Se l'Aida di Corelli è datata vorrei che mi diciate il perchè, e mi fate ascoltare un altra di pari livello, se la Carmen di Corelli è datata o il pollione o il poliuto, datemi la controprova. Sono perfetti sia per l'intensità che per l'interpretazione che per l'emissione perfetta della voce...La voce Corelli l'ha costruita nota per nota ed ha avuto l'umiltà e l'intelligenza nonostante fosse già famoso nel 55 di rimettersi a studiare con Lauri-volpi. Ecco come si riescono a fare le messe di voce correttamente, sorrette dal fiato non in falsettone o altro...
I baritoni li fanno cantare da basso, ed i bassi proprio non cantano, perchè ora si ha la fretta di lanciare le voci che già hanno un potenziale notevole dato dalla natura, e nel giro di qualche anno si "sfondano", Cura trema mentre canta salta durante gli acuti (villazon) fa cose strane con la bocca, spinge etc, la scola boh, licitra idem, alagna lasciamo perdere, sicuramente nè dimentico qualcuno...ci vuole umiltà da parte dei cantanti, (a me un insegnate mi ha detto, se vuoi cantare da baritono nel giro di un anno puoi essere pronto ma di voci così cè nè sono molte, se vuoi cantare da tenore dobbiamo lavorare molto, ma di voci così non cè nè sono) (vi lascio immaginare la mia scelta)
e il coraggio (da parte del pubblico) di seguire il proprio orecchio, visto che non mente mai.
Se sento un suono che somiglia ad un latrato, fosse anche dio sceso in terra io dico che non mi piace.
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