Emma Kirby

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Emma Kirby

Messaggioda MatMarazzi » mer 23 set 2009, 0:02

Apro un thread su questa singolarissima figura di cantante, studiosa, ricercatrice, intellettuale angelicata e intransigente, che ha consacrato la sua carriera alla sala da concerto, aderendo anche lei, evidentemente, alla poca considerazione che molti negli anni '70 e '80 riservavano (e forse non a torto) all'opera, negli anni della crisi.
Icona dei baroccari di tutto il mondo, simbolo di una rivoluzione estestica e soprattutto tecnica che molti invocavano e molti esecravano; ancora oggi è una delle voci più amate e detestate al mondo.

Voglio affermare senza se e senza ma il mio amore incondizionato per lei, per quelle sue sonorità innovative, pure ma fisse, spoglie, ricondotte all'essenza del suono, eppure eteree, pulite come gioielli, di una modernità che abbaglia.

NOn rinuncio a declamatori e vocalisti, non rinuncio a vibratoni e espressionismi, ma nulla mi impedisce di adorare questa donna! :)
Spero di trovare anche su Operadisc, qualcun altro che condivida questa passione.

Qui canta Purcell


Ma soprattutto gustatevela qui, nel più sconvolgente "Lamento della Ninfa" di Monteverdi che sia stato inciso.
Sedetei, prendetevi un attimo di pausa e ascoltatela! :)
Poi sappiatemi dire...

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Re: Emma Kirby

Messaggioda Tucidide » mer 23 set 2009, 10:43

Devo dire che non consco moltissimo della Kirby: un po' di Bach e Purcell. Non avevo mai sentito il suo Lamento della Ninfa.
Di lei mi ha sempre lasciato di stucco la musicalità e la precisione del modellato della frase. Sembra che abbia un metronomo in testa!
Ne apprezzo molto anche la purezza dell'emissione, la precisione della coloratura e la facilità di canto anche in acuto.
Ecco, magari, se parliamo di interpretazione, maligno spettro, :) forse comincio a porre qualche distinguo. Benissimo nelle cantate di Bach, dove la sua emissione disincarnata si sposa a meraviglia con il contesto.
Proprio il Monteverdi che hai postato invece, ad onta di una precisione d'esecuzione sbalorditiva, mi lascia un poco indifferente sul versante interpretativo. E' vero che si tratta di una ninfa, ma l'emissione e il riserbo della Kirby la rendono a mio gusto troppo stilizzata, troppo "inumana".
Non sono un cultore di Monteverdi, né conosco a fondo la sua storia interpretativa. Però, quando sentii la Dessay, mi parve di ascoltare questo sublime pezzo per la prima volta.
Certo, musicalmente, la Kirby è molto più precisa della Dessay, e non si concede nessuna deroga alla purezza dell'emissione. Però...
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Re: Emma Kirby

Messaggioda MatMarazzi » mer 23 set 2009, 11:57

Tucidide ha scritto:Però, quando sentii la Dessay, mi parve di ascoltare questo sublime pezzo per la prima volta.
...


Proprio la Dessay mi citi? :shock:

:D :D
Ora ti spiego la mia reazione! :)
Io, come sai amo moltissimo la Dessay, e quando uscì questo disco (Lamenti con la Haim) mi sono precipitato ad acquistarlo.
La delusione è stata talmente cocente che... da allora non ne ho più parlato, come fosse un parente scomodo di cui ci si vergogna un po'...
Talmente disastrata era la linea che un brano come questo (che trae il suo respiro proprio dagli incastri armonici e disarmonici con le altre voci) ne risulta irriconoscibile... deve essersene accorta la stessa Dessay, visto che reagisce nel peggiore dei modi: caricando l'espressione di un piagnucolio melenso, informe, strascicato che banalizza la sublime poesia del brano e soprattutto fa a pezzi il suo incedere implacabile, quel ritmo ossessivo, imperturbabile, che lentamente ti travolge nella sua ripetitività, manco fosse Glass...

Puoi immaginare la mia sorpresa (ma il bello del confrontarsi è proprio questo) nel sentire che proprio questa interpretazione, proprio questa che secondo me gettava disdoro sull'onore di una delle mie "adorate" (un po' come la Medea della Gencer o la Cassandre della Silja), proprio questa su cui - quando si parla della Dessay - preferisco "sorvolare"... viene additata da te a esempio di tale bravura da averti fatto addirittura "riscoprire" il brano...

Be'... credo sia il momento di lanciare una di quelle cose che finora abbiamo utilizzato troppo poco: un bel sondaggio.

Che ognuno voti, fra queste due incisioni, quella che considera la migliore e... possibilmente che ognuno dica la sua! :)
vediamo come va! :)

Trovate il sondaggio qui
http://www.operadisc.com/forum/viewtopic.php?f=2&t=1120

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Re: Emma Kirby

Messaggioda Tucidide » mer 23 set 2009, 12:35

Non discuto l'assoluta prevalenza della Kirby sulla Dessay in termini di musicalità e pulizia della linea.
Per quel che riguarda il fraseggio della seconda, quello che tu chiami "piagnucolio melenso, informe, strascicato che banalizza la sublime poesia del brano e soprattutto fa a pezzi quel suo incedere implacabile" è senz'altro stilisticamente e musicalmente discutibile, ma senti la linea vocale in maniera del tutto diversa. Poi, potrà piacere o no, ma resta un'interpretazione originale. Diversa in quanto affidata ad una cantante che con Monteverdi ha avuto appuntamenti sporadici, e non se ne può definire una specialista.
In fondo, l'operazione della Dessay con questo brano è la stessa compiuta per la Morgana di Handel. Chi, prima della Dessay, aveva osato cantare il personaggio in quella maniera? Chi aveva cantato "Tornami a vagheggiar" in quel modo? Non certo la Sutherland, che stilisticamente è più a posto, ma per mio conto molto più algida, distaccata e meno espressiva. La Devia? Il suo "Tornami a vagheggiar", che si trova su YT, è una noia mortale, e te lo dico io che, rara avis da queste parti :wink: , non disprezzo affatto la signora, sebbene non ne sia un fan. Però la Devia è molto più "in regola" della Dessay: non ha quelle lievi aspirazioni, quella sensazione di essere sempre al limite, come un funambolo senza rete. Ma è quello che rende la Dessay formidabile.

Allo stesso modo, nel Lamento la Kirby è perfetta. Sì, proprio così: perfetta! Non potrei trovarle un difetto nemmeno se lo cercassi con pervicace malignità. Sembra un'esecuzione "finta, per quanto è tirata a lucido.
La Dessay è l'opposto. Mi piace per questo.

Ottima l'idea del sondaggio. Ho già votato. : Chessygrin :
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Re: Emma Kirby

Messaggioda MatMarazzi » mer 23 set 2009, 12:41

Tucidide ha scritto:Non discuto l'assoluta prevalenza della Kirby sulla Dessay in termini di musicalità e pulizia della linea.


Sì, questo l'avevo capito.

Poi, potrà piacere o no, ma resta un'interpretazione originale. Diversa in quanto affidata ad una cantante che con Monteverdi ha avuto appuntamenti sporadici, e non se ne può definire una specialista.


Certo... ho capito benissimo il concetto.
Dipenderà anche da un diverso modo di approcciarsi a Monteverdi non solo da parte del cantante, ma anche dell'ascoltatore.
Io per esempio sono talmente affascinato dall'incastro armonico delle voci nei madrigali da aspettarmi proprio un'esaltazione di questo aspetto...
Forse l'espressività carica e struggente me l'aspetto in altri repertori.
Comunque lunghi da me il negare la "legittimità" sia dell'esecuzione sia del fatto che tanti possano apprezzarla.
A me francamente delude...
A proposito, hai sentito che assurdità combinano quelli della Venexiana? Sono su youtube anche loro...

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Re: Emma Kirby

Messaggioda vocegiusta » mer 23 set 2009, 12:48

Ahà! Cencio che parla male di straccio!
Il solito marazzi - che sembra abbia una piccola bottega degli orrori fra i suoi dischi - mi va a tiorar fuori la Kirkby che è uno dei peggiori obborbri mai usciti nella storia del canto. Vocetta piccola, insignificante, angelicata come piace tanto aui baroccari di oggi, fissa come un fischietto, resistente a qualunque tentativo di modulazione. Che contributo ha dato alla storia del canto? Nessuno. Nessuno se la ricorda, nessuno se la fila, solo qualche fanatico ad oltranza dei baroccari che vedono in lei una specie di manifesto di questo ripugnante modo di interpèretare dei capolavori sublimi.
E l'altro chi mi tira fuori? La Dessay! Miss Inutilitè. Se Carlà Bruni cantasse l'opera lirica la canterebbe (?) come la Dessay, e già si potrebbe capirlo ascoltando le sue canzonette, attività cui peraltro dovrebbe dedicarsi la stessa Dessay.
Qui però il buon marazzi ha uno sprazzo di lucidità, segno che ogni tanto fa qualche lettura giusta (anche siu internet, a quanto sembra, a giudicare da come scopiazza dai blog tanto criticati) e giustamente critica la francesa che non ne imbrocca una giusta.
Chissà quando vi deciderete ad ascoltare qualcosa di decente
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Re: Emma Kirby

Messaggioda MatMarazzi » mer 23 set 2009, 12:59

vocegiusta ha scritto:Chissà quando vi deciderete ad ascoltare qualcosa di decente


Carissimo... non volevo rimarcarlo per non avvilirti pubblicamente, ma - come chiunque può vedere alla sezione dei "quiz" (sul salotto di Operadisc) - tu prima dici che Kaufmann non sa fare gli acuti, poi - senza sapere chi è - lo confondi addirittura con Schmidt, noto appunto per lo splendore degli acuti!
ahahahaha....
Non avresti dovuto rispondere a quel quiz! E' stato un passo falso, se posso permettermi!:)
Ti sei qualificato fin troppo bene come esperto di vocalità! :)

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Re: Emma Kirby

Messaggioda vocegiusta » mer 23 set 2009, 13:03

Con i computer si può fare quello che si vuole, anche dare l'idea che Kaufmann sappia fare gli acuti.
E' un disastro come il suo amichetto Villazon, sono FINITI ancora prima di cominciare!
Se i tenori iniziassero a cantare come i veri tenori: Gigli, Corelli, Bergonzi, allora sì che potremmo cominciare a ragionare!
Dì al tuo Kaufmann di studiarsi i dischi di Gigli, poi ne riparleremo
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Re: Emma Kirby

Messaggioda MatMarazzi » mer 23 set 2009, 14:32

vocegiusta ha scritto:Con i computer si può fare quello che si vuole, anche dare l'idea che Kaufmann sappia fare gli acuti.


Ma non hai appena scritto che Kaufmann lo hai sentito solo attraverso le incisioni (che passano attraverso i pc)?
E allora che giudizi puoi esprimere su di lui? Tutte le tue critiche sono legate alle incisioni, che passano per i pc!

Dalla logica non si scappa: se il disco "adultera" la realtà, allora tu non hai alcun diritto di pontificare su Kaufmann, nè in bene, nè in male... perchè non lo hai mai sentito dal vivo.
Se invece ti senti autorizzato a stroncarlo col solo tramite dei dischi o di youtube (gli unici che hai sentito), vuol dire che per te le registrazioni sono strumenti di valutazione attendibile (specie i live, come quello che ho postato).
Se è vera, come è vera, questa seconda ipotesi, allora tu - che prima pretendi che Kaufmann non sappia fare gli acuti e poi lo vai a confondere con una spada di Toledo come Schmidt - hai dimostrato quel che io affermo da tanto tempo: che i "critici del dopolavoro ferroviario-bloggaro" hanno sul canto e sulla tecnica idee piuttoso vaghe...

In tutti i casi se c'è una cosa su cui il disco non mente (lo diceva anche il tuo magister Celletti) sono proprio il passaggio di registro e la copertura degli acuti.
Stiamo parlando dell'ABC dell'ascoltatore d'opera...

Salutoni,
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Re: Emma Kirby

Messaggioda vocegiusta » mer 23 set 2009, 18:13

Puoi dire quello che vuoi, ma io non mi faccio intortare da te!
Io ho ascoltato migliaia di migliaia di 78 giri e su questi argomenti ne so molto più di te; inoltre ho letto tutti i sacri testi e ho avuto anche il privilegio di partecipare alle lezioni di Celletti; infine, mi onoro di scrivere per l'unico posto dove si parla di opera lirica dove si pratica, oltre che la cultura della voce e la tutela del balcanto, anche la cultura del rispetto della persona.
Ora io ti dico che gli ultimi tenori che sono esistiti sono: Beniamino Gigli, Franco Corelli, Carlo Bergonzi.
Poi nessun altro.
Ce l'avessimo oggi, un Gigli, gli faremmo fare anche Otello!
Ce l'avessimo oggi, un Corelli, gli farem,mo fare i grandi ruoli wagneriani, altro che quei tenorastri stonati che adesso per te si identificano solo in Kaufmann!
Ce l'avessimo oggi, un Bergonzi, sarebbe il Re di tutti: perchè era straordinario, virile, eroico, asciutto, sobrio ed elegante, ma soprattutto aveva il sovrano rispetto della parola cantata, della musica. Ascolta quello che canta con le partiture in mano, ammesso che tu sia in grado di leggerle: scoprirari che non c'è forcella che non sia valorizzata in ogni minimo dettaglio. Ho ancora il ricordo della meravigliosa sobrietà del suo Radames: quante volte me lo rivedo su Youtube in quel meraviglioso dueto del quarto atto con quella splendida regina che è Fiorenza Cossotto! Non ce ne sarà mai più un'altra come lei, altro che quelle cantanti tedesche di cui parlate qui.
Il tuo degno socio e compagno di merende fa continuamente riferimento a Margarethe Klose. Sì, per carità, sarà anche brava, ma del senso vero della parola verdiana non ha mai capito niente. Solo se sei italiano puoi avere il senso vero della parola verdiana!

E comunque non voglio andare OT. Tu hai parlato della Kirkby. E' penosa: il mio gatto fa dei miagolii più intonati, ma certo se la paragoni a Carlà Bruni Dessay allora sembra un genio...
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Re: Emma Kirby

Messaggioda Tucidide » mer 23 set 2009, 18:19

So che il voto è segreto, colendissimo Vocegiusta, ma posso sapere per chi hai votato o hai intenzione di votare nel sondaggio?
Serve un po' di campagna elettorale? : Chessygrin :
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Re: Emma Kirby

Messaggioda vocegiusta » mer 23 set 2009, 18:21

Il voto è segreto per definizione, Tucidide...
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Re: Emma Kirby

Messaggioda Teo » gio 24 set 2009, 17:34

Tucidide ha scritto:Allo stesso modo, nel Lamento la Kirby è perfetta. Sì, proprio così: perfetta! Non potrei trovarle un difetto nemmeno se lo cercassi con pervicace malignità. Sembra un'esecuzione "finta, per quanto è tirata a lucido.
La Dessay è l'opposto. Mi piace per questo.


Caro Tuc, io sono invece del parere opposto.

Ho votato la Kirby esattamente per le ragioni opposte al tuo definirla "tirata a lucido"; pensa che a me invece la sua interpretazione, pare illuminarsi di luce celestiale.
Mi si passi il termine, quando intendo celestiale non mi riferisco a qualcosa di sacro o religioso ma che ha in se un elemento altamente spirituale. Pare appunto un eterea semidea.

Al contrario la Dessay, che sarà pure originale, ma che in questo caso a mio personalissimo avviso non ha nulla a che vedere con l'essere interessante, mi pare fin troppo ricca di umana carnalità, dai toni quasi melodrammatici.

Quello proposto dal Monteverdi è il lamento di una Ninfa e per come la vedo io, ha ben poco a che spartire con il Tornami a vagheggiar che giustamente hai citato (quello si che è trasgressivo ma al tempo stesso interessante).

Confesso di non essere un grande cultore della musica barocca, amo però i Madrigali (Luca Marenzio è nato a pochi chilometri da casa mia) e il canto polifonico da sempre mi ha affascinato (Palestrina è tra i miei autori preferiti). Ebbene, in questa Ninfa di Monteverdi io ci sento molto di sentimento di elevazione, quella nobilitazione dell’animo che nei poeti del dolce stil novo veniva chiamata "gentilezza".

Ecco dovendo sintetizzare, per me la Kirby nella sua esecuzione tanto gentil e tanto onesta pare...

Con rispetto parlando, la Dessay qui, non mi sembra voglia mostrare questa idealistica Madonna, anzi tutt'altro... : Chessygrin :

Salutissimi.

Teo
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Re: Emma Kirby

Messaggioda Tucidide » gio 24 set 2009, 17:46

Teo ha scritto:Caro Tuc, io sono invece del parere opposto.

Ho votato la Kirby esattamente per le ragioni opposte al tuo definirla "tirata a lucido"; pensa che a me invece la sua interpretazione, pare illuminarsi di luce celestiale.
Mi si passi il termine, quando intendo celestiale non mi riferisco a qualcosa di sacro o religioso ma che ha in se un elemento altamente spirituale. Pare appunto un eterea semidea.

Al contrario la Dessay, che sarà pure originale, ma che in questo caso a mio personalissimo avviso non ha nulla a che vedere con l'essere interessante, mi pare fin troppo ricca di umana carnalità, dai toni quasi melodrammatici.
...

Ecco dovendo sintetizzare, per me la Kirby nella sua esecuzione tanto gentil e tanto onesta pare...

Con rispetto parlando, la Dessay qui, non mi sembra voglia mostrare questa idealistica Madonna, anzi tutt'altro... : Chessygrin :

Caro Teo, mi pare invece che il mio "tirata a lucido" possa essere inteso come parafrasi del tuo (molto calzante) aggettivo "celestiale". :)
La disamina sulla Dessay, carnale e "melodrammatica", mi trova del tutto d'accordo. Solo che per me non è un lato negativo, ma positivo. : Sig :
Lo sapete, amo le interpretazioni anti-stilistiche. : Cowboy :
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Re: Emma Kirby

Messaggioda Tucidide » mar 17 nov 2009, 0:14

RIferendomi al sondaggio, noto che la candidatura della Dessay non ha riscosso molto successo.. :oops:

Comunque, tornando alla Kirkby, mi piacerebbe che se ne parlasse di più perché, ripeto, non la conosco granché.
Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Come fu accolta al suo apparire in Italia, in Europa, nel mondo? Quali incisioni sono imprescindibili a vostro gusto?
Rendete edotto questo giovincello che allora era ancora in fasce o poco più... :mrgreen:
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