E' sicuramente una delle grandi realtà del canto sopranile attuale. La sua Isolde del disco EMI con Domingo ma soprattutto nello spettacolo di Lehnoff da Glyndebourne è splendida. Maugham ha riferito mirabilie straordinarie nello spettacolo di Zurigo con la regia di Guth, e non stento a credergli.
A me piace anche la sua Marescialla del DVD Emi.
Di primo acchito, non è una cantante cui associ parole, concetti e sensazioni come "calore" e "femminilità". Mi sembra una donna molto fredda, nordica appunto, statuaria, imponente (scenicamente, mimicamente e vocalmente) e molto energica. Il suo canto, di alta scuola, è il corrispettivo preciso di queste sensazioni: molto asciutto, diretto, con pochissimi effetti, il tutto a produrre una linea vocale e musicale essenziale. Tutto ciò, per certi ruoli e certe ambientazioni è perfetto.
Come ho già detto, la trovo mirabilmente calata nell'universo gelido e tenue del Tristan secondo la regia di Lehnoff. Meno me la immaginerei in mondi sonori e scenici più caldi, più femminili, più scopertamente sensuali.
Tanto per proporla in un altro ruolo (mi aggiungo anch'io alla lista

Saluti