Juan Diego Flòrez

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Juan Diego Flòrez

Messaggioda pbagnoli » gio 09 ago 2012, 14:39

Salvo errori o mie sviste, non mi risulta che a oggi abbiamo dedicato un 3D al tenore peruviano, quasi quarantenne e al ri-esordio a Pesaro con la pallosissima Matilde di Shabran.
A molti anni dal suo esordio, esauritosi almeno in parte l'entusiasmo per gli acuti straordinari, cosa rimane di questo grande progetto di superstar?
La mia sensazione è che su questo cantante sia caduta un po' di polvere sull'icona di questo interprete.
E' venuto a colmare il vuoto istituzionale lasciato da Blake, ma - a mio personalissimo parere - non è riuscito a eguagliarne la vocalizzazione funambolica né la protervia smargiassa yankee.
Certo, ha i suoi fans, alcuni turibolari - il mondo dell'opera lirica ne è sempre fornito - e in alcune performances è sicuramente al di sopra di ogni lode.
Però:
:arrow: se vogliamo stare alla pura cifra vocale, io personalmente non riesco più a tollerare certi suoni belanti di cui è sempre stato prodigo ma che, con gli anni, mi sembrano peggiorati
:arrow: l'interpretazione è sempre stata monocorde
:arrow: non ha saputo far evolvere il proprio repertorio. Quelli - come me - che auspicavano una sua evoluzione verso certi ruoli francesi, hanno dovuto ricredersi
Alla fine, dopo quasi vent'anni siamo qui ancora a menarcela con il suo Corradino e la sensazione - almeno per quanto mi concerne - che di strada ne abbiamo fatta pochina e che Blake rimanga ancora su un altro pianeta...
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda DottorMalatesta » gio 09 ago 2012, 19:45

Carissimo collega,
giudizi in gran parte condivisibilissimi.
Comunque ora non ho molto tempo per approfindire: sto partendo per il ROF dove vado a sentire... Florez!!!!
:-)
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda Luca » gio 09 ago 2012, 21:19

Effettivamente noto anche io che la stella si è... offuscata....

Saluti, Luca.
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda VGobbi » gio 09 ago 2012, 23:54

Ma la stella quando mai e' apparsa luminescente?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda pbagnoli » ven 10 ago 2012, 14:13

VGobbi ha scritto:Ma la stella quando mai e' apparsa luminescente?

Non esageriamo, Vittorio.
E' vero che non lo amo alla follia, ma non si può negargli un posto importante nella storia del teatro d'opera dei nostri tempi.
Nel suo periodo migliore gli acuti erano folgoranti, la vocalizzazione sfrontata e quell'aria da bravo ragazzo era irresistibile. Io gli ho sempre preferito Blake, ma comunque in certi ruoli era davvero straordinario.
Il punto è che non si è saputo ricreare, non è evoluto, è rimasto uguale a se stesso: questi, per me, sono sempre peccati esiziali in un interprete.
Poi siamo d'accordo: avercene.
E' che quando hai a che fare con un fuoriclasse, vorresti sempre qualcosa di più
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda DottorMalatesta » mar 14 ago 2012, 22:39

Vi scrivo appena tornato dal ROF dove Flòrez ha (prevedibilmente) destato furori quale Corradino nella Mathilde di Shabran.
In effetti lo avevo sentito in Otello sempre a Pesaro nel 2007, e devo ammettere che a distanza di anni la voce è ancora sorprendente: sicura, acuti ben proiettati, agilità fosforescente. Resta la consueta inerzia espressiva, una presenza scenica convenzionale, un repertorio striminzito. Salvo sporadiche incursioni in altro repertorio (Sonnambula, Fille du regiment, Orphée, Falstaff, Rigoletto) Flòrez è e resta tenore rossiniano. A mio parere soprattutto questo aspetto limita la la rilevanza (peraltro, concordo pienamente sull'importanza storica) del tenore peruviano. Il suo contributo al repertorio rossiniano è sicuramente all'altezza del già citato Blake (con Merritt, peraltro impegnato in ruoli da baritenore più che in ruoli David, il massimo tenore rossiniano documentato dal disco). Basterebbe questo per rendere di Flòrez un cantante storico, non vi pare?. Eppure, accidenti, potrebbe davvero tentare qualche ruolo Rubini/Duprez (Pirata, Anna Bolena, Lucia...) e magari avventurarsi nel repertorio massenettiano!!!! Penso che se proponesse (imponesse?!) un Pirata qualunque teatro sarebbe disposto a soddisfarlo...

Ciao!
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda Alberich » mer 15 ago 2012, 0:21

Caro Bagnolo, leggendo il tuo post ho ritrovato le mie impressioni riguardo al Florez giovanissimo (così sui due piedi -o meglio sulle due natiche- ricordo un delizioso Cappello di Paglia a Firenze alla Scala), giovane e ancora un po' meno giovane.
E' bravo? Sicuro, è bravissimo. Ma è un progetto di grande cantante. Ha ancora tempo di diventarlo, secondo me, e speriamo non deluda.
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda MatMarazzi » mer 15 ago 2012, 23:00

Alberich ha scritto:E' bravo? Sicuro, è bravissimo. Ma è un progetto di grande cantante.


L'ho appena sentito nella Matilde a Pesaro e non mi ha fatto impazzire (capita raramente che mi faccia impazzire).
E nonostante tutto io continuo a considerarlo un grande, grandissimo cantante.
Il suo problema, lo abbiamo detto varie volte, è la caparbietà con cui si impone un repertorio nel quale (a nostro giudizio) non emergono i suoi veri pregi.
Lui però non ci tiene a cambiare e in fondo in fondo (viste le reazioni del pubblico) gli dò ragione.
Infatti le rare volte che ci prova gli saltano tutti addosso.
Ha tentato un Rigoletto (ok, modestino... ma nemmeno schifoso) e se lo sono mangiato vivo.
Ha inciso un disco su Rubini (perfettibile, è vero) che magari voleva essere un primo passo per avventurarsi in quel repertorio è tutti si sono scandalizzati, come se certe arie fosse normale sentirle fare meglio di come le ha fatte lui...
Il muro opposto ai suoi Puritani non dico fosse ingiustificato, ma vivaddio... abbiamo sopportato milioni di Arturi peggiori... manco fosse Filippeschi!
Persino quando si è avventurato in Orfée (che sembra scritto per lui!!) o in Elisir d'amore, sul cui peso vocale nessuno avrebbe avuto da ridire, la gente si è sorpresa della sua modesta profondità attorale!
Ma che bella scoperta! Perchè forse era un grande attore nella Donna del Lago?
Insomma, come sempre è segno di grande competenza fare smorfie di disappunto (spesso giustificate, intendiamoci) quando un grande artista tenta timidamente di aprire nuove porte alla sua carriera.
Solo che ci sono quelli che a un certo punto si stancano di aprirle...
Infatti quando si cimenta con i suoi classici rossiniani (dopo può fare tutti gli acutini e le smorfiette a lui cari) il pubblico va in deliquio, e nel mondo intero...
Se il pubblico preferisce sentirlo in quella mistificazione "bamboccetto carino" del baritenore comico di Barbiere e Matilde (ma mettiamoci dentro anche il Comte Ory) chi glielo fa fare di continuare ad arrischiarsi altrove?

Salutoni,
Mat
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda Alberich » gio 16 ago 2012, 9:39

MatMarazzi ha scritto:E nonostante tutto io continuo a considerarlo un grande, grandissimo cantante.

(...) Solo che ci sono quelli che a un certo punto si stancano di aprirle...

Mat, non ho capito in cosa sarebbe stato grande. Che abbia potenzialità per esserlo, lo penso anche io.

Sullo stancarsi, ci mancherebbe...ne ha tutto il diritto.
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Re: Juan Diego Flòrez

Messaggioda vivelaboheme1 » mar 24 mar 2015, 23:39

Nuovo gioco di prestigio!
Appare oggi, all'improvviso, un suo recital per metà giugno alla Scala. Accorriamo, compriamo i biglietti. Al massimo, cinque giorni prima, "è indisposto" e al suo posto compare Bobby Solo, che ha appena fatto i 70, quindi è giusto giusto entrato nell'età per il luogo (un po' giovane, dieci o dodici in più sarebbero adeguati) nella sua attuale identità.

marco vizzardelli
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