Buon giorno a Tutti.
Sono contento che si parli anche dei cantanti comprimari.
Sono assolutamente d'accordo con che li definisce fondamentali per lo spettacolo d'opera. Tra tutti però i citati ritengo che si dimentichi Franco Ricciardi, un altro grande tenore comprimario che ho la fortuna di conoscere personalmente e che ha secondo me lasciato sia traccia musicalmente parlando che nello stile teatrale.
A quanto posso dire dai suoi racconti è stato l'erede di Nessi alla Scala, in quanto ne ha preso il posto alla fine degli anni '50. Lui , De Palma e Capecchi hanno a parere mio costituito un terzetto di saggi nella Turandot di Puccini che nessuno ha saputo finora eguagliare: la sintonia e l'affiatamento che si sente pervade la loro incisione come PING, PANG e PONG nella Turandot del '66 alla Scala sotto la direzione del Maestro Gavazzeni, e nella registrazione in studio diretta da Previtali (se non ricordo male) sono ecccezionali. E poi ha lasciato anche delle tracce in video: per chi vuole vederlo ricordo Parpignol nella Boheme di Karajan con Freni e Raimondi, Il contadino nei Pagliacci sempre di Karajan e con la kabaivanska e la videoregistrazione nella parte del rivendugliolo nella Forza del Destino della Scala del 79. Altri suoi cavalli di battaglia sono stati lo sposino nella Lucia (ma faceva anche Normanno), l'abate di Chazeuille nell'Adriana Lecouvreur e Goro nella Butterfly. Davvero fantastico.