Perchè non nominiamo mai questo tenore che ha dominato la scena americana fra il 40 e il 60, idolo delle comunità ebraiche americane, divo del Met, come di Broadway, e ancora cognato di Tucker.
Tutti lo conosciamo per le splendide incisioni con Toscanini, ma la sua complessità di artista va ben oltre.
Intanto l'incredibile vocazione, per l'epoca, al repertorio barocco, che lo spinse a dedicare a Handel un LP (negli anni 50??).
L'effetto della sua voce scura e matura è forte, anche se oggi siamo abituati a un altro piglio nelle agilità.
Resta il fatto che questa vocazione avrebbe meritato di essere più sfruttata.
Come cantante di Musical e songs, appare un po' più datato e non di meno suggestivo, per i legatoni swing e quel velo di afonia sul medium che i divi di Broadway accentuavano come tocco di sensualità.
Qui è in una nostalgica e coinvolgente interpretazione di September Song.
E per finire una struggente canzone ebraica, altro ambito a cui Peerce ha dedicato un fetta importante della sua carriera.
Voi in cosa lo conoscevate e apprezzavate?
Salutoni,
Mat