Tranquilli, sta bene.
Apro questo thread per parlarne un po'.
Ci ha fatto compagnia nei grandi ruoli wagneriani fra gli anni Settanta e Ottanta e adesso eccovelo qui, in questo spezzone trashissimo ove, a dirvela tutta, non mi sembra per nulla malvagio:
E adesso beccatevelo in questa parafrasi di Elvis Presley. Apertissimo, confidenziale, quasi intimistico. Ma sarà veramente lui?!?
Naturalmente non è stato solo trash. In una situazione come questa il trash è sempre dietro l'angolo, ma Kollo rivela una vera voce da lirico pieno e puro, infinitamente più asciutta e rifinita di quella di altri tenori molto più latini e teoricamente adeguati:
Il prode René, tedesco come più non si potrebbe, rivela anche un interessante talento per la parola verdiana. Qui fa coppia addirittura con Merrill, rivelandosi molto più idiomatico e adeguato del ben più blasonato baritono americano:
La "Manina" di Kollo, nonostante qualche esoticità, possiede un'affettuosità spontanea e un involo di notevole facilità. Sentite come canta bene. D'accordo, la pronuncia è davvero fantasiosa e la preparazione probabilmente limitata, ma si sente un'affinità notevole con questo tipo di repertorio. La voce è davvero ricca di armonici:
E infine eccovelo decisamente più vecchiotto, ma ancora discretamente in voce. Decisamente Kollo è ancora un gaudente nonostante gli oltre 70 anni:
Io credo che sia stato indispensabile in certe produzioni: penso che il Tristan di kleiber non sarebbe stato lo stesso senza di lui, ma so di poterne fare a meno...
Anche lui è stato un passaggio fondamentale nell'interpretazione wagneriana ed è entrato in alcune produzioni importantissime.
Voi cosa ne dite?