Dusan Georgevic

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Dusan Georgevic

Messaggioda MatMarazzi » mar 21 dic 2010, 14:09

Tempo fa ho proposto un quiz (puntualmente indovinato da Tucidide).
Si trattava del cosiddetto "Canto Indù" eseguito da Tauber.
Nel presentare il brano avevo lamentato una certa melensaggine, un gusto dolciastro e compiaciuto.
Giustamente Tuc ha reagito in difesa del grande artista (perché è grande davvero) osservando che

Tucidide ha scritto:per me è una delle esecuzioni più serie e contenute della storia. Hai presente che cosa combina Fleta? :) Questo tenore è splendido, si impossessa della melodia, della linea, degli accenti, ma mantiene un equilibrio, scandisce il ritmo, non si canta addosso.


L'obiezione è giusta, se si prende Fleta (e il 90 % dei tenori che hanno inciso il brano).
Ma la rarissima incisione di questo fantastico e a me sconosciuto tenore croato (1936, quindi negli stessi anni di Tauber) mi torna comoda per spiegare cosa intendo io per "esecuzione seria e contenuta".
Qui non c'è un tenore pacioso che si fa una pera... :), qui c'è un personaggio che sussurra le sue ragioni, e il brano non sembra più "melenso"... tutt'altro.
Almeno così pare a me.

Ecco il link; ditemi cosa ne pensate (specie Tuc) ;)
http://www.operadisc.com/audio3.php?id=322

Peccato che di questo artista (che a me pare fantasmagorico) non riesca a sapere praticamente nulla; a parte aver cantato Andrea Chenier ( :shock: :shock: :shock: ) con la giovane Milanov, a parte ritrovarcelo nel Boris a Barcellona nel 1951, non so altro...
Qualcuno lo conosce?
Nei mitici archivi del Dottor Cajus si potrebbero trovare altre informazioni?

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Re: Dusan Georgevic

Messaggioda Tucidide » mar 21 dic 2010, 23:28

Io non sapevo nemmeno che esistesse...
Nella canzone indù è effettivamente molto bravo.
Su YT (benemerito!) un'anima buona ha caricato tutto il suo recital inciso con Erede, da cui proviene anche il pezzo del Sadko.
Qui si ascolta la Siciliana di Cavalleria. Ehi... tolta la frase finale, davvero soavissima, mi pare un po' in difficoltà.
E' molto bravo invece nei passi più "elegiaci", in particolare il Sogno della Manon.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Dusan Georgevic

Messaggioda MatMarazzi » mer 22 dic 2010, 17:57

Tucidide ha scritto:Io non sapevo nemmeno che esistesse...


Io nemmeno...
L'ho scoperto per caso, proprio spulciando su Youtube.

Su YT (benemerito!) un'anima buona ha caricato tutto il suo recital inciso con Erede, da cui proviene anche il pezzo del Sadko.


In realtà non si tratta di un recital ma giusto sei facciate da 78 giri che mi ero già procurato (le si trova su Itunes, pubblicate da LV).
A tutt'ora quei sei brani sono l'unica cosa che so di lui.

Qui si ascolta la Siciliana di Cavalleria. Ehi... tolta la frase finale, davvero soavissima, mi pare un po' in difficoltà.


Hai ragione. E' in difficoltà.
D'altronde se avesse avuto una gran voce non parleremmo di lui come di un perfetto sconosciuto.
Sembra palesemente in crisi quando deve sostenere lunghe frasi in zona acuta. L'ambito in cui era superbo (da primo della classe) era solo il medium, dove il suo canto "parlato" e l'elegantissima musicalità fanno miracoli.
La "soavissima" frase finale della Siciliana è dovuta, infatti, a una scrittura più centralizzante rispetto al resto del brano.

Quando è vocalmente a suo agio, almeno da quanto emerge da queste registrazioni, quest'uomo anticipa i suoi tempi e rivela risorse di intuizione ed espressività quanto meno singolari.

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