Peter Hofmann

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Re: Peter Hofmann

Messaggioda MatMarazzi » dom 12 dic 2010, 12:22

Riccardo ha scritto:E checché ne dica Mat il duetto della 'Bella e la Bestia' è musica molto bella...


ehehe... :) Avevo premesso che era colpa mia!

Hofmann è stato un artista straordinario, dimostrazione di quanto la vocalità sia un affare complesso e sorprendentemente ricco di potenzialità.

Sottoscrivo in toto.

Salutoni,
Mat
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Re: Peter Hofmann

Messaggioda pbagnoli » ven 14 dic 2012, 17:22

Riapro questo vecchio thread perché, sull'onda di Lohengrin, mi sto riascoltando un po' di artisti tedeschi del periodo fra cui Hofmann, colto in un recital del 1983 quindi ancora con voce discretamente a posto.
Il recital - pubblicato dalla Sony - raccoglie alcuni cavalli di battaglia wagneriani di PH e alcune sfide interessanti, fra cui "Rienzi" e "Tannhauser" per i quali, a dirla tutta, è un po' ai limiti. Interessante, anche se un po' tirato, il suo Siegfried. Molto bello, ma lo si sapeva, il suo Siegmund; e anche il Lohengrin brilla di luce interessante, pure senza arrivare ai vertici di poesia di Kaufmann.
Ci sono anche un paio di estratti di Meistersinger, senza infamia e senza lode.

Le considerazioni sono quelle che già ci siamo fatti nei post precedenti: declamazione di altissimo profilo, timbro baritonaleggiante, limiti non banali negli acuti e anche - mi sembra - un certo eclettismo pur rimanendo in un ambito isolato come quello wagneriano.
Alla fine, nonostante le notevoli difficoltà vocali, questo rimane un disco prezioso in quanto indicatore di come si eseguiva Wagner a trent'anni di distanza dai cambiamenti epocali della Neue Bayreuth. Piaccia o no - e so che a alcuni non piace - ciò che ha permesso la conservazione di uno stile wagneriano (e non di uno stile verdiano che invece non esiste) è proprio l'elaborazione di un linguaggio ferreo e ben modellato sulla scrittura dell'Autore
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
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Re: Peter Hofmann

Messaggioda VGobbi » dom 16 dic 2012, 1:10

Pensa Pietro ... proprio l'altro ieri mi son visto il Lohengrin bayreuthiano con cast alterno, direzione routinier ma solidissima e spettacolo, splendido a mio avviso, firmato da Gotz Friedrich, marito della Armstrong, Elsa di questa produzione.

Dicevo, che Hofmann, a fronte di un registro acuto "ballerino", mostrava dalla sua un medium sicuramente non corposo, ma fascinoso, aiutato anche dal fisico asciutto. Un Lohengrin del tutto credibile, scenicamente convincente ... anche se non rientra nel mito dell'interpretazione. Insomma, si fa ascoltare e vedere più che piacevolmente.

Ottima attrice, cantante di meno, l'Armstrong. Il soprano sembra tagliare definitivamente i ponti con le classiche Else dalla trecciona bionda, inerte, bambocciona.

Telramund e' Leif Roar. Personalità invero piccina piccio', cantante rozzo ma niente a che fare con l'obbrobrio vocale che ci ha propinato Tomasson nella recente recita scaligera.

Sorpresa tra le sorprese, e' stata l'Ortrud della Connell, cantante recentemente scomparsa all'eta di 65 anni per un male incurabile. Questa artista, quasi del tutto sconosciuta al sottoscritto, l'avevo vista ed ammirata una volta, in dvd, nell'Hansel e Gretel londinese, nei panni della Madre. Nel tempio wagneriano, mostra un fior di voce che sembra una lama d'acciaio, a fronte di una recitazione fatta di soli sguardi, senza inutili pose da vigile urbano. A mio modesto parere, sicuramente la vincitrice della serata.

Siegfried Vogel e' un Re paterno. Weikl da inusitato spessore e bellezza vocale nel bellissimo ruolo dell'Araldo.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Peter Hofmann

Messaggioda Luca » dom 16 dic 2012, 11:23

Di Hoffmann c'è anche un altro Lohengrin del MET diretto da Levine con la Marton (improbabile Elsa), e la Rysanek (Ortrud usurata vocalmente, ma dalla forte personalità). Lì Hofmann appare molto affaticato e invecchiato. Sul piano vocale non dico nulla perché sono uno degli appartenenti della schiera di coloro al quale questo artista ha sempre poco convinto.

Saluti domenicali.
Luca.
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