Angelo Loforese

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Longevità

Messaggioda Teo » gio 28 mag 2009, 14:57

Carissimi forumisti,
oggi vorrei inserire un brano audio di recente registrazione, appartente ad un tenore di 89 anni che tra gli anni 50 e 70 ha sostenuto una più che onorabile carriera.

Questo è il fatto http://www.youtube.com/watch?v=zU4vWqP4 ... re=related

Mi piacerebbe discutere con voi lo stile del tenore in questione, soprattuto in virtù del fatto che i suoi acuti restano verosimilmente quelli di un tempo.

Premetto, per chi non lo sapesse, che il tenore in questione è stato mio maestro per un certo periodo di tempo e che la sua particolare facilità in acuto, nonostate sia stato considerato un lirico-spinto quasi drammatico (basti pensare al suo repertorio d'elezione ed al fatto che prima di essere tenore fu baritono per quasi 4 anni), dovrebbe portare ad una conseguente perplessità nel considerare ancora oggi "facili" certi acuti che per la maggior parte dei suoi colleghi risultano quasi sempre "ostacoli impervi".

Se la cosa interessa se ne può parlare.

Salutissimi.

Teo
l'idea è creatrice di vocalità...
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Re: Longevità

Messaggioda MatMarazzi » dom 07 giu 2009, 12:26

Teo ha scritto:Mi piacerebbe discutere con voi lo stile del tenore in questione, soprattuto in virtù del fatto che i suoi acuti restano verosimilmente quelli di un tempo.


Ciao Teo,
riappaio dopo alcune settimane di forzato silenzio, rompendo subito le scatole per questioni "logistiche".
Intanto non ho capito bene se l'argomento che apri riguarda in generale la longevità fisico-vocale di un artista o specificamente il caso di Angelo Lo Forese.
Se è vera la seconda ipotesi, potremmo spostare l'argomento nella categoria dei tenori. Io nei sarei contento perché mi ha sempre stupito la modesta carriera di una vocalità così importante, in un periodo tutto sommato non ricchissimo di voci come la sua.
Se invece l'argomento è - più in generale - la capacità di conseguire e mantenere certe caratteristiche tecnico-atletiche della voce nonostante l'età avanzata, allora credo che il tutto andrebbe spostato fra le "questioni generali"; l'argomento è importante e ricco di collegamenti alle nostre antiche e amate questioni su cosa è e cosa dovrebbe essere la tecnica di canto.
Il "salotto di operadisc" dovrebbe essere un ambito di confronti più leggeri, meno specifici e approfonditi.
In tutti i casi, trovo stimolante il tuo post e gradirei anche io conoscere le opinioni dei nostri confratelli forensi.

Salutoni,
mat
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Re: Longevità

Messaggioda Tucidide » dom 07 giu 2009, 16:36

MatMarazzi ha scritto:mi ha sempre stupito la modesta carriera di una vocalità così importante, in un periodo tutto sommato non ricchissimo di voci come la sua.

Beh, oddio, Mat... Corelli, Bergonzi, Del Monaco, Barioni, le ultime cartucce di Di Stefano, Limarilli, Campagnano, Penno... Che non ci fossero grandi voci tenorili fra la fine degli anni '50 e i primi anni '60 non sembra proprio.
Piuttosto, ascoltando non tanto le dimostrazioni atletiche senili (indubbiamente impressionanti), quanto le testimonianze artistiche del periodo aureo, e penso in particolare alla Cavalleria rusticana in video con la Simionato, mi sembra che Lo Forese si iscrivesse in certo qual modo nel filone delmonachesco, quindi pienamente moderno per l'epoca. Adesso quello stile può suonare un po' monotono e privo di interesse, ma per l'epoca era moneta corrente.
Forse gli mancò una personalità timbrica più spiccata e la zampata del fuoriclasse.
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Re: Longevità

Messaggioda MatMarazzi » lun 08 giu 2009, 10:54

Tucidide ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:mi ha sempre stupito la modesta carriera di una vocalità così importante, in un periodo tutto sommato non ricchissimo di voci come la sua.

Beh, oddio, Mat... Corelli, Bergonzi, Del Monaco, Barioni, le ultime cartucce di Di Stefano, Limarilli, Campagnano, Penno... Che non ci fossero grandi voci tenorili fra la fine degli anni '50 e i primi anni '60 non sembra proprio.


A parte il fatto che la carriera di Penno era di un buon decennio precedente, a parte il fatto che Campagnano, Limarilli e Barioni non erano certo star da far tremare nessuno, a parte il fatto che gli stessi Del Monaco e Di Stefano stavano vivendo, negli anni di punta di Loforese, la loro pronunciata parabola discendente, a parte tutto questo, nessuno dei tenori da te indicati appartiene alla categoria vocale di Angelo Lo Forese.
Il fatto che il suo repertorio abbia compreso - anzi si sia fondato - sui personaggi del tenorismo classico-loggionista, non toglie che la sua voce fosse acutissima, cosa che lo autorizzava a spingersi nei terreni impervi di Ugonotti, Vespri Siciliani, Guglielmo Tell, personaggi che nessuno dei tenori da te citati poté condividere con lui (tranne gli unici, episodici e furbastri Ugonotti di Corelli alla Scala).
Acutissimo dunque, eppure vocato allo slancio eroico e propulsivo: una assoluta rarità, ai suoi anni e in tutti i tempi. Proprio come dicevo: il suo periodo non era ricchissimo (ma proprio per niente) di voci come la sua.
matteo
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Re: Longevità

Messaggioda Tucidide » lun 08 giu 2009, 12:21

MatMarazzi ha scritto:Proprio come dicevo: il suo periodo non era ricchissimo (ma proprio per niente) di voci come la sua.
matteo

Pardon, Mat... avevo letto male il tuo post e tralasciato "come la sua". :oops: Forse è stata l'emozione di rileggere un tuo post. :P :D

Certo, di tenori acutissimi in grado di cantare anche il grande repertorio non ce n'erano molti. Lo Forese era una specie di erede di Filippeschi, potremmo dire. :)
Anche Flaviano Labò era ben fornito in alto, tanto che osò riprendere Gualtiero a Firenze con la Caballé, pur con furbeschi tagli.
Poi c'era Gianni Raimondi, che non temeva il Tell, ma era in generale più lirico. Gedda, ma diversissimo per repertorio e tecnica.

Confesso che conoscevo poco o nulla di Lo Forese (di fatto, solo la Cavalleria con la Simionato), ma l'ascolto di alcune registrazioni (brani dal Guglielmo Tell e dagli Ugonotti) conferma l'idea che questo tenore non fosse spontaneamente portato per i ruoli centrali.
Nella Cavalleria, ha momenti non brillantissimi nelle frasi declamate ("Ah, mi hai spiato"), dove fa un po' il Del Monaco, mentre si inerpica con sfavillante facilità sulla frase "Bada, Santuzza, schiavo non sono di questa vana tua gelosia", dove spesso i tenoroni strabuzzano gli occhi.
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Re: Longevità

Messaggioda vitus » mar 07 lug 2009, 22:03

riprendo qusto thread perchè in esso si parla di Angelo Lo Forese, che conosco di persona. Oggi Lo Forese è una persona anziana, garbata e signorile che ancora insegna con grande professionalità. Mi sento fortunato per averlo conosciuto tramite sua figlia, mia amica. Nelle molte conversazioni, ho sempre apprezzato la sua modestia nel parlare di sé pur accompagnata dalla consapevolezza dei propri meriti artistici. Va considerato infatti come questo tenore abbia affrontato un repertorio vasto e insidioso (Ugonotti e Tell, dopo esordi da baritono!). A dimostrazione di una tecnica saldissima ci sono i filmati in streaming in cui alla tenera età di 89 anni è capace di emettere ancora note acute e potenti. Negli anni principali della sua carriera è vero che la concorrenza era davvero spietata. Non mi va di stilare graduatorie, ma a me pare che a questo cantante spetti comunque un posto di rilievo nella categoria tenorile di quel periodo. L'accostamento a Filippeschi mi pare pertinente. Lo stesso Lo Forese in una delle nostre chiacchierate ricordo che ne parlasse con grande ammirazione, soprattutto per la facilità degli acuti. La discografia ufficiale non è nutrita (Don Carlos e mi pare il Bacio di Zandonai, oltre la citata Cavalleria in video con la Simionato). Bisogna rifarsi allora ad alcune registrazioni amatoriali, quelle che mi hanno favorevolmente impressionato, cito tra tutte "no pazzo son" della Manon. Saluti a tutti.
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Angelo Loforese

Messaggioda vitus » sab 27 mar 2010, 19:53

Oggi il tenore Loforese compie novanta anni. Tanti auguri maestro.
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Re: compleanno Angelo Loforese

Messaggioda Milady » lun 29 mar 2010, 8:50

Amici carissimi,
mi unisco a tutti voi negli auguri , sinceri e affettuosi,al Maestro Loforese.
Vorei però ricordarvi inoltre che su Youtube c'è un intervista alla grandissima Magda Olivero per i suoi 100 anni : un autentico prodigio di vivacità e di lucidità. Ci farei la firma per arrivare anche "a soli" 90 anni in quelle incrredibili condizioni!
Auguri anche alla gradissima Magda!
Con simpatia
Milady
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Re: compleanno Angelo Loforese

Messaggioda pbagnoli » lun 29 mar 2010, 15:43

Auguri anche da parte mia e da tutto lo staff : Chef :
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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