da vitus » sab 02 mag 2009, 11:11
Ciao, un’occasione per parlare del mio concittadino. Non per questo mi produrrò in lodi sperticate, trascurando quei difetti che già ono stati messi in rilievo. Effettivamente, Ad onta di mezzi vocali ragguardevoli, spesso non si ritrova nelle perfomances del tenore un approfondimento interpretativo di pari livello. Si aggiunga, inoltre, una dizione viziata da un difetto di pronuncia (la c.d. zeppa). Però, però, oggi Martinucci vanta ancora una solidità vocale sorprendente (classe 1941!). Segno di un’impostazione vocale sana (non sono convinto che sia tutta e solo natura). E’stato citato il suo Calaf. Credo che in un’ideale galleria degli interpreti di riferimento di questo ruolo vi rientri di diritto. Senza fare paragoni diretti, dirò che dopo la mitica coppia Corelli/Nilsson, quella formata da Martinucci e dalla Dimitrova sia la più rappresentativa dell’opera pucciniana. Per quanto riguarda Otello mi par ovvio che Del Monaco, Vickers, Domingo, ognuno con i propri pregi e difetti, restino saldamente sul podio degli Otello di punta. Ciò detto, mettendo da parte i predetti illustri paragoni (ed altri, a seconda dei gusti personali) la prova di Martinucci mi pare meritevole di interesse. Innanzitutto, fa onore al cantante l’averlo affrontato nella piena maturità artistica, laddove spesso nei nostri giorni si affronta il ruolo prematuramente e con eccessiva disinvoltura. L’esito è dunque rispettabilissimo. Oltre la voce giusta. come sottolineato PBagnoli, si apprezzano anche le belle intenzioni.