Der Ring des Nibelungen (Wagner)

[MatMarazzi]

Che scemo che sono!
Ma sì che l'avevo sentito, nella Frau ohne Schatten ad Amsterdam.
C'era anche Maugham!

Però non avevamo occhi e orecchie che per la Herlitzius, ancora al vertice della sua vocalità radiosa e semplicemente divina come Frau.
Affossò tutti.
Sentite che roba che fu


Salutoni,
Mat

PS: attendiamo le impressioni dal vivo del doc.

[DottorMalatesta]

Mi scuso in anticipo per l´intervento Off Topic

Volete sapere che mi é capitato?
Sabato sera volevo andare alla Scala per il Siegfried, rientrando poi in treno con il regionale delle 00.15 per Verona. In tutti questi anni ho sempre fatto cosí, percorrendo il viaggio in compagnia (per dirla con Mattioli) di quelli che tornano dal lavoro e di quelli/e che al lavoro ci vanno.
Cosí volevo fare anche questa volta, per giunta partendo in mattinata da Merano, dove abito, quindi percorrendo un bel po´ di miglia...
E che cosa scopro????!!!
Che le Ferrovie dello Stato hanno eliminato definitivamente il treno!!!
Cosí:
1. non solo me ne dovró rientrare a casa dopo aver visto solo primo e secondo atto
2. non solo me ne torno a casa senza poter ascoltare la Stemme
3. ma soprattutto non potró piú andare a Milano alla Scala in giornata, essendo per forza di cose costretto a prenotare Hotel o B&B per pernottare

Per non parlare di quei poveretti ai quali in questo modo viene impedito di tornare a casa dal lavoro con i mezzi pubblici (e anche a quei/quelle poveretti/e di andarci, al lavoro!!! )

Mi vergogno con tutto il cuore di essere cittadino italiano!!!

[Alberich]

Io proverò ad andare sabato, anche se l'allestimento non mi attira per niente. Senti, Malatesta, ma se prendessi il tuo biglietto e mi vedo solo il terzo atto?

[DottorMalatesta]

Eventualmente... si puó fare.
Messaggio privato per accordarci...

Malatesta

P.S.: sono inc****o come una iena!!!

[vivelaboheme]

Oh sorpresa! Malatesta, stai nella sublime Merano, da me prediletta? Il luogo nel quale vorrei trascorrere i miei giorni?
Veglia sul sublime ippodromo che è in difficoltà! E' il più bello del mondo e rischia di andar perduto!

Quanto ai treni, condivido: vado avanti-indietro da Milano a Merano circa 25 volte l'anno, ed è una autentica vergogna, sta diventando sempre più difficile. Hai tutta la mia solidarietà.


marco vizzardelli

[DottorMalatesta]

Dunque, tempo di scrivere qualcosina sul Siegfried ascoltato domenica a Milano…
Ho vissuto lo spettacolo con un po’ di emozione, anche legata al fatto che ho conosciuto di persona il grande MatMarazzi e Beckmesser . E bisogna davvero dire che l’opera ascoltata, vista, commentata in compagnia è tutta un’altra cosa!!!
Dal punto di vista visivo e della realizzazione lo spettacolo è quanto di più anonimo e di insulso abbia mai visto fare in Wagner. Scherzando con Mat, si diceva che siamo ai livelli di filodrammatica parrocchiale (altro che Scala!!!). Quello che trovo più seccante sono però le svariate pagine in cui, nel libretto di sala (ricco peraltro di commenti interessanti), viene illustrata la concezione registica… Leggendo mi è venuta in mente Mina: parole parole parole… Davvero nulla di quanto letto l’ho potuto vedere realizzato in scena. Banale, desolante, triste, inguardabile!!!
Musicalmente è stato un buon/ottimo Siegfried.
Baremboim ha diretto Wagner a modo suo: cavata ampia, suoni inchiostrati, scurissimi (l’inizio del I e II atto!!!)… L’ho trovato un po’ cincischiante al I atto (la scena della forgiatura, ad onta dei decibel, piuttosto fiacca, priva di vera tensione interna), pur con uno splendido accompagnamento della scena degli indovinelli (con un tono misterioso, sommesso, splendido!), poi via via in crescendo, apice un II e soprattutto III atto (complice la Stemme) da ricordare. Un Wagner d’antan, d’accordo, pure un signor Wagner! (OK, Rattle ma anche Pappano parlano un’altra lingua. By the way, sapete se Harding ha mai diretto un’opera intera di Wagner? Lo sentii qualche anno fa a Ferrara con la Meier nel II atto del Tristan…)
Nel complesso molto bravi, vocalmente e scenicamente, i tre cattivoni (Wotan, Mime, Alberich; Wotan cattivone? Boh…), di cui non tento neppure di trascrivere i nomi…
Lance Ryan (ora ricordo: era il Siegfried del DVD della Fura des Baus!!): tenore dalla voce squillante, con un timbro “giovanile” adattissimo alla parte, molto in difficoltà. Falsettini smunti, intonazione parecchio ondivaga (soprattutto secondo e terzzo atto), peraltro in una parte massacrante come poche altre. Poi la pronuncia, ora sarà che di fatto sono bilingue, ma davvero la sua pronucia (e articolazione) del tedesco è pessima (e questo secondo me influisce negativamente anche sul fraseggio)!
Infine, la Stemme. Grandissima, emozionantissima. La voce è sicuramente più affaticata, più “opaca”, più “ossidata” rispetto a quando la ascoltai ad uno splendido concerto diretto da Abbado a Ferrara qualche anno fa. Si avverte un po’ di prudenza e cautela. Pure è una cantante di un magnetismo vocale e fisico davvero unico (quegli occhi!!!!). Dà di Brunhilde un’interpretazione ampia, maestosa, di creatura che scende davvero dal Walhall per diventare donna. Ascoltandola pensavo ad una divinità scolpita nel più puro marmo che improvvisamente prenda vita con una dolcezza, e al contempo una fermezza, uniche. Grandissima Brunhilde.
Queste le mie impressioni…

P.S.: piccolo appunto sulla traduzione italiana adottata, di Franco Serpa (che avevo peraltro molto apprezzato nelle prime tre opere). Non mi sembra del tutto convincente, e non solo nel fare il verso ad una versione ritmica (alla Zanardini, si parva licet !!!), risultando così davvero di difficile comprensione. Siamo davvero sicuri che neidlisches Schwert vada tradotta “spada spietata”? E Neidhohle “Grotta dell’odio”? Neid, anche in tedesco contemporaneo, è essenzialmente l’invidia, sentimento che nasce dal desiderio di possedere ciò che non si ha… Concetto fondamentale questo nel Ring! Il Neid è il peccato originale (lo diceva Mat qualche decina di post sopra) e sono perfettamente d’accordo! Secondo me tradurre Neid con il concetto di odio è riduttivo… Insomma, mi continuo a preferire la versione di Olimpio Cescatti (UTET)...

P.P.S.: prima di entrare in teatro ho fatto un salto da Ricordi dove 1. Ho speso la bellezza di 150 euro in dischi (segnalo che è in offerta tutta la serie di opere liriche della Sony; ho fatto una bella scorta, solo mi sono rifiutato di comprare la Traviata di Muti con la Fabbricini: a tutto c’è un limite !!!); 2. Al momento di pagare alla cassa avevo dietro di me… Daniel Harding !!!

[torretower]

Qualcuno di voi parteciperà alle rappresentazioni scaligere del Gotterdammerung?

Io dovrei assistere domenica alla prova antegenerale e poi ad una delle prime tre recite. Non vedo l'ora! Non ho mai avuto l'occasione di assistere allarappresentazione di quest'opera....

[teo.emme]

[...] solo mi sono rifiutato di comprare la Traviata di Muti con la Fabbricini: a tutto c’è un limite !!!)

E hai fatto male (la vidi pure dal vivo)

[Enrico]

[...] solo mi sono rifiutato di comprare la Traviata di Muti con la Fabbricini: a tutto c’è un limite !!!)

E hai fatto male (la vidi pure dal vivo)

Io avevo registrato su cassette la "prima" trasmessa alla radio, e avevo fatto le copertine ritagliando le fotografie in bianco e nero della Fabbricini e di Alagna dal Corriere della Sera. Ora non mi ricordo che fine abbiano fatto quelle cassette, ma ho la successiva registrazione televisiva.

[DottorMalatesta]

La Götterdämmerung é un´opera splendida (sebbene del Ring preferisca Walküre e Siegfried): cupa, disperata, opprimente…
Dal vivo l´ho vista in un´unica occasione, alla Fenice con la regia di Carsen. Spettacolo indimmenticabile.
Temo che cosí non sará alla Scala, a causa soprattutto di una non-regia irritante da filodrammatica parrocchiale che é un´autentica offesa alle straordinarie potenzialitá teatrali di quest´opera . Certo bisogna aspettare di vederla (e io penso non la vedró), ma se le premesse sono quelle viste nel Rheingold, in Walküre e nel Siegfried siamo proprio messi male… Sappici dire!

DM

P.S.: espieró la mia passione wagneriana comprandomi la Traviata con la Fabbricini… E devo ancora ascoltarmi il trovatore mutiano!!! Mamma mia, sono davvero in arretrato !!!!

P.P.S.: Per quanto mi riguarda, onoreró il Riccardino con un Parsifal a Monaco e con i Meistersinger a Salisburgo…

Io avevo registrato su cassette la "prima" trasmessa alla radio, e avevo fatto le copertine ritagliando le fotografie in bianco e nero della Fabbricini e di Alagna dal Corriere della Sera.

Enrico, non ti facevo feticista...

[flipperinodoc]

ciao a tutti.
reduce dal ring scaligero completo! onestamente vi dico che... sì, sono ancora emozionato.
certo, la regia continua a non piacermi, anzi continuo a non capirla, che forse è peggio, ma vista in sequenza così ravvicinata ha un suo perchè.
voglio sottolineare finalmente la grande prova di daniel barenboim e della "sua" orchestra, mai stata così sua come in questi giorni.
qualche sfasamento e qualche momento di stanchezza qua e là si è percepito ma i momenti di rara bellezza sono stati così tanti da lasciare davvero senza fiato.
mi piace ricordare il finale I e l'apertura del II di Walkure, il finale III di Siegfried (a mio avviso la più riuscita delle giornate), una Gotterdammerung tesa, dura, emozionante, con un finale ipertrofico ma da lasciare senza fiato!
bravi nell'insieme molti cantanti. la theorin non è la stemme ma in scena ha davvero grande carsima
grazie a riccardino per la sua immensa musica, e stavolta grazie alla scala per una produzione di alto livello: se fossimo, io per primo, meno esterofili, la apprezzeremmo sicuramente ancora di più!
l'emozione - per un quarantenne che non ha vissuto le stagioni storiche del teatro - di poter vedere la tetralogia in sei giorni è stata davvero indescrivibile....
e la prossima settimana.... torno da Siegfried!!

buona domenica
marco

[pbagnoli]

la regia continua a non piacermi, anzi continuo a non capirla, che forse è peggio, ma vista in sequenza così ravvicinata ha un suo perchè.

Quale?
Ce lo racconti?
Io ho visto solo Walkure e Siegfried: per me sono stati pessimi entrambi, ma sono disposto a ritornare sulle mie idee se qualcuno sarà... convincente!

bravi nell'insieme molti cantanti. la theorin non è la stemme ma in scena ha davvero grande carsima

Secondo me la Theorin non è affatto male. Mi rendo conto che per questo ruolo vorremmo sempre e solo le fuoriclasse, ma Brunnhilde è stata massacrata anche dalle varie Schnaut e Eaglen, per cui...

[vivelaboheme]

In sintesi dopo aver assistito all’ultima replica del Crepuscolo. La miglior direzione di Barenboim alla Scala. Senso del mito e del dramma, suono e fraseggio sontuoso, sei ore di puro godimento. Secondo cast complessivamente valido accanto all’eroica Theorin e al formidabile Petrenko. Spettacolo con spunti non sciocchi e talora non banali che però (e non si capisce perché) vengono regolarmente lasciati a metà. E dal funerale di Sigfrido in poi (che inizia in modo suggestivo, ma non si evolve) non succede nulla. Proiezioni criptiche. Peccato, perché “sotto” si percepisce un’intelligenza anche scenica, ma è come se Cassiers non avesse avuto il coraggio di realizzare quel che aveva in mente.
Ma la direzone di Crepuscolo di Barenboim (ottima la risposta dell’orchestra, straordinario il coro) è, a mio avviso, degna di stare accanto a quelle storiche di riferimento, in un teatro nel quale, l’ultima giornata del Ring era stata letteralmente scempiata, da Muti, anni or sono.

marco vizzardelli

[mattioli]

in un teatro nel quale, l’ultima giornata del Ring era stata letteralmente scempiata, da Muti, anni or sono.

Ma come? Il principale quotidiano milanese, che eccezionalmente si occupa della Scala invece che dell'Opera di Roma o del San Carlo, non ci ha appena ammaestrato sul fatto che quel Ring fu meraviglioso e in ogni caso molto migliore di quello di Barenbùam?
Che Muti non l'abbia più diretto e che non ci sia stata la ressa per chiedergli di farlo nell'intero orbe terrestre è, ovviamente, l'ennesima dimostrazione che nessuno capisce nulla... E non dimentichiamo la soi-disante "regia" di Kokkos...
Vergogna, Vizzardelli!

Ciao a tutti
AM

[DottorMalatesta]

In sintesi dopo aver assistito all’ultima replica del Crepuscolo. La miglior direzione di Barenboim alla Scala.

Boh... Sarà. Io purtroppo alla Gotterdaemmerung non c'ero. Ma a giudicare da Rheingold e Siegfried non ho trovato nella direzione di Barenboim nulla di così sconvolgente.
Se davvero si voleva fare un Ring con sonorità "come una volta" allora tanto valeva chiamare Thielemann. Barenboim (almeno in Reingold e Siegfried) mi ha fatto tanto l'effetto di una polentina riscaldata...
Per quanto riguarda la presunta "regia" di Cassiers, please non confondiamo "regia" con "presa per i fondelli".

DM