Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

problemi estetici, storici, tecnici sull'opera

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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 25 dic 2014, 9:39

Sono un deluso. Questo non è il Pereira degli anni di Zurigo. Tutto qui, al di là delle sciocchezze di Teo

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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda teo.emme » sab 27 dic 2014, 0:50

vivelaboheme1 ha scritto:Sono un deluso. Questo non è il Pereira degli anni di Zurigo. Tutto qui, al di là delle sciocchezze di Teo

marco vizzardelli

Anche io sono deluso e un poco disgustato (e lo ero fin dal pasticcio con gli spettacoli acquistati da se stesso: roba da licenziamento in tronco peraltro). Aldilà delke sciocchezze mie e tue resta un futuro nefasto per la Scala. Il caso di Die Soldaten è emblematico: volevo assistervi, ma ora non più. Una vergogna. Uno schifo! Non ho parole davvero
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda vivelaboheme1 » sab 27 dic 2014, 4:12

Esatto. Al di là dei nostri bisticci, questo è il punto. E la questione Die Soldaten è solo uno degli scricchiolìi. Questo signore ha iniziato senza dar l'impressione di capir alcunché del luogo, con pericolose spregiudicatezze procedurali, con una programmazione lirica - sua: le scelte sue, non i lasciti di Lissner - risibile. Dove ci porterà?


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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda DottorMalatesta » lun 29 dic 2014, 13:30

Da parte mia sospendo il giudizio e gli concedo fiducia. L'operato di Pereira lo vorrei giudicare a partire dalla prossima stagione scaligera.

Ciao a tutti!!!

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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda mattioli » lun 29 dic 2014, 13:47

Infatti...
Un po' di ponderata moderazione e saggia pazienza sarebbero necessarie sempre, chiacchiere su Internet comprese.
Però il Vizza e teo.emme ci piacciono lo stesso.

Il saggio zio Alberto : Sailor :
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda teo.emme » lun 29 dic 2014, 13:51

Ma sul pasticcio di Die Soldaten, lo zio saggio ha qualche informazione in più? Mi piacerebbe davvero capire che è successo
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda mattioli » lun 29 dic 2014, 13:55

No, mi devo attivare, e finora non l'ho fatto perché la sparizione di alcuni minuti di banda magnetica dal finale dei Soldaten di Zimmermann non è, come puoi immaginare, il genere di argomento che fa breccia nella granitica indifferenza dei caporedattori...
La cosa grave è che non ricordo se lo spezzone mancasse o no anche a Salisburgo...
Boh, indagherò.
Hai già prenotato piazzale Loreto? Per Alex, intendo... : Nar :

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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda teo.emme » lun 29 dic 2014, 14:00

mattioli ha scritto:No, mi devo attivare, e finora non l'ho fatto perché la sparizione di alcuni minuti di banda magnetica dal finale dei Soldaten di Zimmermann non è, come puoi immaginare, il genere di argomento che fa breccia nella granitica indifferenza dei caporedattori...
La cosa grave è che non ricordo se lo spezzone mancasse o no anche a Salisburgo...
Boh, indagherò.
Hai già prenotato piazzale Loreto? Per Alex, intendo... : Nar :

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Infatti, mi chiedevo se fossero assenti anche a Salisburgo. Però quei pochi minuti secondo me sono importantissimi (per noi malati intendo...credo che l'argomento non scaldi molte persone).

:lol: nessun piazzale Loreto, ci manca. Prima voglio assistere ad almeno i due o tre spettacoli che mi concederò quest'anno
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda scat » mar 30 dic 2014, 9:48

teo.emme ha scritto:
mattioli ha scritto:No, mi devo attivare, e finora non l'ho fatto perché la sparizione di alcuni minuti di banda magnetica dal finale dei Soldaten di Zimmermann non è, come puoi immaginare, il genere di argomento che fa breccia nella granitica indifferenza dei caporedattori...
La cosa grave è che non ricordo se lo spezzone mancasse o no anche a Salisburgo...

Infatti, mi chiedevo se fossero assenti anche a Salisburgo. Però quei pochi minuti secondo me sono importantissimi (per noi malati intendo...credo che l'argomento non scaldi molte persone).


Oggi dovrebbe arrivarmi il blu ray di Die Soldaten nell'edizione salisburghese. Lo guardo e poi vi dico, circa il finale...
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda DottorMalatesta » mar 30 dic 2014, 13:47

Io ho il video registrato da Arte. Giace tra le molte cose da vedere in attesa di tempi migliori (o anche solo di... tempo a disposizione!)

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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 11 feb 2015, 19:39

Il Teatro alla Scala mette in vendita le tre serate di concerto di Pretre a nome Pretre, VENDE i biglietti per settimane, OGGI mette sul sito il nome Welser-Moest. Una truffa. Pereira lo sapeva benissimo, il pubblico invece non è tenuto a saperlo, si fida (e fa male, indubbiamente!). Ciò che irrita è il non rispetto. Per questo Pereira il pubblico è solo una spugna da spremere, a prezzi fra l'altro impossibili.
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Ultima modifica di vivelaboheme1 il gio 12 feb 2015, 2:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda DocFlipperino » mer 11 feb 2015, 22:39

Gentile Marco,
come ben sai OD è un luogo dove ci si può esprimere liberamente e credo tu abbia esercitato più e più volte questo tuo "diritto" e questa tua possibilità.
Esistono però dei limiti e dei confini - seppur labili - tra il libero pensiero, la libera contestazione e la critica ossessiva e purtroppo a volte offensiva.
E, come puoi facilmente capire tu stesso, questo limite lo hai varcato più e più volte.
Sei libero di criticare il Teatro alla Scala e Pereira quando vuoi. Ma senza, anzi senza mai più utilizzare l'atteggiamento, i toni e il linguaggio che stai utilizzando da troppo tempo.
Malatesta ha cercato gentilmente di fartelo capire ieri.
Ora lo faccio io, magari meno gentilmente.
Non fare in modo che sia costretto a farlo qualcun altro.
Rimuovi immediatamente le espressioni offensive in questo e in altri post.

Grazie.
Marco
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è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 12 feb 2015, 2:18

Fatto, tolti gli aggettivi lasciato il contesto che è SACROSANTO.
Un contesto nel quale, lunedì arriva il quasi Stabile, Chailly, con i suoi di Lipsia. E cosa ti farà per strappare l’applauso? Ma guarda, che ORIGINALE!!!! IL TITANO!!!! Non l’ha fatto mai nessuno alla Scala negli ultimi dieci anni!!!! Quante volte? Io dico cinquanta più o meno! La bellissima ma ahimè sfruttatissima e abusata Prima di Mahler è diventato l’investimento sicuro dei direttori che non vogliono rischiare nulla.La Sinfonia più facile della Storia. Basta che gli orchestrali te la suonino decentemente, poi, tu, direttore, pianti un bell'effettino qua e là, un rubatino o rallentando sulla Marcia Funebre, e passi subito per grande mahleriano e grande interprete estroso! Non ho mai sentito un Titano fatto male. Suona da sé. Però, non se ne può più: è la banalizzazione perfino di Mahler. E avviene nello stesso teatro che propone Aida, Aida, Aida, ancora Aida (una con lo stesso Chailly) per quattro volte in una manciata di anni. E’ tutto un far musica da MORTI.
E questi sono dati di fatto. Non c'è un solo insulto. Solo fatti.
marco vizzardelli
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 12 feb 2015, 2:38

Posso esser stato acceso, prima. Però, Marco, se leggi altrove (lo so,mi dirai che non ti interessa l'altrove, invece bisogna legger tutto) i pareri su questi continui annullamenti e cancellazioni da parte dell'approssimativa, attuale direzione della Scala, sono oggetto di critiche pesantissime (anche più delle mie) e diffuse. E' in chiaro difetto il teatro in questa (ormai lunga) fase. E' un fatto di serietà e rispetto verso il pubblico, che attualmente manca clamorosamente. E questo è un fatto. E un forum serio (quale questo è) può benissimo registrarlo, visto che tutti trascorriamo buona parte della nostra vita andando a teatro, e che, dunque, un teatro che funziona male è un danno per tutti.

marco vizzardelli
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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

Messaggioda DottorMalatesta » gio 12 feb 2015, 9:55

Caro Marco,
perdona la franchezza, ma lasciami dire come la penso.
Operadisc è uno spazio di discussione con le sue regole e le sue caratteristiche. Non mi interessa sapere cosa accade altrove né cosa vi si scriva. Lasciami però dire che considero poco prudente non adattare la forma dei propri contributi di discussione all´ambiente in cui ci si trova. A Miriam cerco di far capire che mentre in camera da letto Sofia dorme non può utilizzare lo stesso tono di voce che usa quando gioca al parco giochi. Fuor di metafora: fare un copia-incolla di post dal tono più o meno aggressivi riferiti all´attuale gestione scaligera da altri forum a questo di OD è poco adatto. Su Operadisc abbiamo deciso di volerci esprimere con un tono diverso, non migliore o peggiore, ma diverso rispetto a quello usato su altre realtà di discussione. Punto. Per ti invito, e questa è davvero l´ultima volta, ad adattare la forma dei tuoi interventi sul teatro alla Scala al tono di Operadisc. La prossima volta procederemo a cancellare i post e basta.
Non viviamo nel terror panico, su Operadisc. Né ci manca il coraggio o la forza di indignarci. La nostra storia lo dimostra. Ma un conto è la sacrosanta franchezza di espressione, un conto la mancanza di rispetto. Chiunque può dire quello che vuole, ma c´è modo e modo.
Ci si può (anzi, di fronte ad alcune storture, ci si deve) indignare ed arrabbiare, ma senza mancare di rispetto. In passato ho già provveduto duramente nei confronti di chi ha pesantemente mancato di rispetto nei confronti di altre persone. Non vorrei ripetermi (per non sembrare il moderatore più intransigente che OD abbia mai avuto! : Hurted : ).
Nel tuo post parli di truffa, azione che presuppone il dolo. Nel caso specifico penso che alla sua veneranda età Pretre abbia tutto il diritto di avere problemi di salute e cancellare un concerto, e che quindi si renda indispensabile provvedere alla sua sostituzione. Ma indipendentemente dal caso specifico il termine che hai utilizzato è pesante. Invito te e tutti i membri del forum alla cautela: non ho intenzione di vedere il forum di Operadisc (di altre realtà non mi curo!) chiuso od oscurato per aver dato spazio ad espressioni diffamatorie.

Un caro saluto,
Francesco
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