La Forza del Destino (Verdi)

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Re: Forza Firenze 1953: voci superbe ma...corte eh

Messaggioda Rodrigo » lun 09 nov 2009, 13:23

Premesso che di quella "storica" Forza conosco solo una selezione, devo dire che sono d'accordo solo in parte. Condivido, cioé, le osservazioni relativamente alla Tebaldi. Non sono però così convinto che le difficoltà in acuto derivino dal metodo di canto; sono propenso ad imputarle alla voce della Tebaldi in se, mai stata un fenomeno di estensione.
Quanto a Mario Del Monaco, invece non sono d'accordo. Anzi, per quanto mi riguarda, il tenore ha sempre avuto acuti notevolissimi pur con un settore centrale spesso e brunito. Oserei dire che su questa compresenza di un registro acuto invitto e di un medium tanto denso egli ha costruito larga fetta della sua fama. Del Monaco ha avuto i suoi limiti, per carità, ma non metterei tra questi la difficoltà in acuto...
Se poi facciamo mente locale alla registrazione in questione, confesso che la ritengo tra le migliori dei nostri due cantanti. Soprattutto Del Monaco mi sembra decisamente sopra la sua media: attento alle ragioni della partitura e anche ben variato nella dinamica e nel fraseggio, il che non gli accadeva poi così sovente...
Che sul podio c'è Mitropoulos anziché, faccio per dire, Molinari Pradelli si sente anche per il minore autocompiacimento dei cantanti. :D
Saluti
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Re: Forza Firenze 1953: voci superbe ma...corte eh

Messaggioda Tucidide » lun 09 nov 2009, 15:16

Sulla Tebaldi sono d'accordo con l'analisi di Rodrigo: era una voce sostanzialmente corta, come ce ne sono sempre state.
Su Del Monaco, beh... è vero: aveva acuti al fulmicotone, ma... solo dal la in su, ossia sopra il passaggio di registro. Proprio sul passaggio le cose non andavano affatto bene, e le registrazioni lo testimoniano.
Prendete lo Chénier in disco del 1956, nelle battute di recitativo precedenti l'Improvviso: "or vedrete, fanciulla, qual poema è la parola amore". Non ho lo spartito sottomano e non so che nota sia quella E di "poema", ma il suono è costretto, privo di vibrazioni, assai diverso dai bellissimi centri bruniti (o meglio, scuriti) e dagli acuti al tritolo come i si bemolle esibiti nell'Improvviso.
Lo stesso succede nell'attacco di "Ora soave". Un paragone in puri termini di suono con Corelli è impietoso.
Poi lo so... Corelli smiela, fa i portamentoni, ha la lingua di pezza, eccetera, mentre Del Monaco è asciutto, moderno, scultoreo e monolitico ma sicuramente molto sobrio negli effetti musicali.
Ma qui parlo proprio dell'emissione di quelle note. In Del Monaco io avverto come una specie di ingorgo sul passaggio, come in una clessidra. Passato l'ingorgo, sopra e sotto una voce strepitosa, ma lì, in quelle due-tre note...
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Re: Forza Firenze 1953: voci superbe ma...corte eh

Messaggioda stecca » lun 09 nov 2009, 19:15

Tucidide ha scritto:Sulla Tebaldi sono d'accordo con l'analisi di Rodrigo: era una voce sostanzialmente corta, come ce ne sono sempre state.
Su Del Monaco, beh... è vero: aveva acuti al fulmicotone, ma... solo dal la in su, ossia sopra il passaggio di registro. Proprio sul passaggio le cose non andavano affatto bene, e le registrazioni lo testimoniano.
Prendete lo Chénier in disco del 1956, nelle battute di recitativo precedenti l'Improvviso: "or vedrete, fanciulla, qual poema è la parola amore". Non ho lo spartito sottomano e non so che nota sia quella E di "poema", ma il suono è costretto, privo di vibrazioni, assai diverso dai bellissimi centri bruniti (o meglio, scuriti) e dagli acuti al tritolo come i si bemolle esibiti nell'Improvviso.
Lo stesso succede nell'attacco di "Ora soave". Un paragone in puri termini di suono con Corelli è impietoso.
Poi lo so... Corelli smiela, fa i portamentoni, ha la lingua di pezza, eccetera, mentre Del Monaco è asciutto, moderno, scultoreo e monolitico ma sicuramente molto sobrio negli effetti musicali.
Ma qui parlo proprio dell'emissione di quelle note. In Del Monaco io avverto come una specie di ingorgo sul passaggio, come in una clessidra. Passato l'ingorgo, sopra e sotto una voce strepitosa, ma lì, in quelle due-tre note...


Esatto Tucidide !!! Proprio quello che cercavo di dire anche io
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Re: Forza Firenze 1953: voci superbe ma...corte eh

Messaggioda Tucidide » mar 10 nov 2009, 0:22

stecca ha scritto:Esatto Tucidide !!! Proprio quello che cercavo di dire anche io

Quando lo dissi in altra piazza telematica mi si consigliò di recarmi dall'otorinolaringoiatra.
Per certuni vale l'epiteto che il personaggio di Panzironi Emilio riserva a Renato Pozzetto ne "La casa stregata": "Ragioniè..."
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Re: Forza Firenze 1953: voci superbe ma...corte eh

Messaggioda Maugham » mer 11 nov 2009, 11:27

Tucidide ha scritto: non so che nota sia quella E di "poema",


E' un solB o faD. Nota di passaggio per i tenori.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Raffaele » sab 07 ago 2010, 22:24

Mi stavo riascoltando alcuni brani della storica "Forza del destino" Tebaldi,Del Monaco, Mitropoulos(Maggio Musicale Fiorentino)...Condivido più o meno le varie osservazioni fin qui fatte sia sulla direzione che sulle voci...niente da commentare o da aggiungere quindi a riguardo...Però scusatemi arrivato al finale proprio non sono riuscito a trattenermi e sono scoppiato a ridere ...(e arriviamo sempre alla nota dolente della Tebaldi interprete-e non solo lei!-)...Tutti quei "gridolini" nella scena della morte di Leonora non avevano proprio nulla da invidiare alla mitica scena della simulazione dell'orgasmo di Meg Ryan in "Harry ti presento Sally"...Beh possiamo dire tutto ciò che vogliamo sulla Freni però sicuramente nella scena finale non rasenta il comico...Scusatemi ma avevo bisogno di esternare questa cosa( gli estimatori della Tebaldi non me ne vogliano, in fondo anche io la adoro...però in alcuni momenti era davvero esilarante-se ci penso ancora mi scappa da ridere!-)...
Fan Tebaldiani, siete autorizzati a picchiarmi(virtualmente)...Salutoni Raffaele
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 08 ago 2010, 12:15

Beh, Raffaele: non hai torto. La Tebaldi cadeva a volte nel comico e forse non se ne rendeva conto, ma era residuo di certo verismo ereditato. Basta pensare all'urlo da Tarzan presente nel finale di diverse edizioni live di Tosca (specie in America, nord o sud è uguale...).... Ma anche nel finale dell'Adriana in studio (Capuana, Del Monaco Simionato), lo "Scostatevi profani..." :lol: poi ci metti accanto Del Monaco.... :lol: :lol:

Saluti domenicali, Luca.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Raffaele » dom 08 ago 2010, 14:58

Mamma mia è verissimo...Se penso per esempio alla risataccia sguaiata che ho sentito in una Traviata (" Sempre libera...") diretta da Giulini...Roba da far venire la pelle d'oca...
E se penso invece alle risate appena accennate e cariche di umana sincerità della Callas(p.es. Traviata di Lisbona o Traviata con Valletti/Rescigno)...Che abisso! Ciao ciao!...Raffaele
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 08 ago 2010, 15:40

Circa la risataccia sguaiata la Tebaldi non è la sola a farla. Pensa un pò anche a quella isterica (ma non volgare) della Olivero sempre nello stesso brano! Sta di fatto che proprio il finale I di Traviata, a mio avviso, registra la vetta della comicità che però non è della Tebaldi, ma dell'Albanese con Toscanini: la cantante pugliese non riesce a tenere il ritmo del direttore emiliano e si sente uno sforzo immane simile a quello di un sub in apnea!!! Ed un analogo monumento di comicità è rappresentato dallo stesso brano eseguito dalla Caniglia in un live con Gigli che già da qualche anno circola per la GOP!


Saluti, Luca.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda pbagnoli » dom 08 ago 2010, 15:46

Può essere, amici.
Ma quando sento il suo attacco de "La Vergine degli Angeli" cado ancora in ginocchio. Per me solo una le è superiore quanto a questo specifico aspetto, ed è la Leyla Gencer del 1958, forse la Leonora di Vargas più immensa di tutti i tempi.
Ma la Tebaldi è da brivido; e perciò le perdono qualunque urletto più o meno straziante
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 08 ago 2010, 15:56

Concordo con PIetro. Si fanno le pulci ad una cantante immensa che, come tutti/e, aveva i suoi lati deboli. Altre brutture comiche e tragiche si sono dovute sentire da altri/e cantanti ben più al di sotto del grande soprano pesarese ai e alle quali si è poi perdonato con eccessiva indulgenza. L'aver nominato Albanese e Caniglia era proprio per sottolineare che altri si sono spinti oltre il cattivo gusto!

Saluti, Luca.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Raffaele » dom 08 ago 2010, 16:33

Beh ma questo è ovvio e sottinteso...Anche io mi sciolgo completamente quando sento l'attacco de "La vergine degli angeli" o " Madre Pietosa Vergine" della Tebaldi...Qualcosa di indescrivibile secondo me...
Per quanto riguarda la "Forza" Muti/Freni/Domingo non mi so decidere...La sto riascoltando e devo dire che la Freni, con tutti i suoi limiti per quanto riguarda voce verdiana o meno, la trovo interessante e nel finale(che musica quella del finale!) poi la trovo meravigliosa...E devo dire che mi piace moltissimo Domingo in questa edizione...
Certo che "La forza del destino " è opera lirica alquanto difficile da rendere ,secondo me, senza correre il rischio di scadere spesso nel ridicolo o nel grottesco...A partire dall'inizio(il colpo di pistola che parte e da inizio alla tragedia: direi La "sfiga" del destino più che la forza...Un pò ti scappa da ridere fin dall'inizio(Tebaldi o non Tebaldi) che se direttore/regista/interpreti non sono veramente ispirati...Mah! Ciao Raffaele
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 08 ago 2010, 17:38

Beh, all'insegna del destino ineluttabile - in campo verdiano - abbiamo anche, ad esempio, Macbeth e Un Ballo in maschera: in entrambe c'è chi predice un destino che puntualmente si avvera con tutti gli accidenti del caso!

Circa la Forza incisa e diretta da Muti, sono meno entusiasta. A me piace molto quella diretta da Schippers con Price,Tucker, Verrett, ma anche altre versioni dove abbiamo interpreti acconci, questa di Muti no, nonostante la sua direzione pulsante. La Freni è brava (ma non come la Price o la Tebaldi), ma il resto mi fa parzialmente arricciare il naso: Domingo in difficoltà e, per me, superficiale come interprete, Zancanaro normale, la Zajic inferiore ad altre Preziosille incise (Stignani in testa). Plishka perennemente imbronciato (ma dov'è la paternità di questo superiore? Mi riascolto Pasero e Siepi, ma anche Giaiotti!). L'unico veramente da lode massima è Bruscantini.

Saluti!
Luca.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda pbagnoli » lun 09 ago 2010, 14:47

Il problema vero della registrazione di Muti, secondo me, è proprio la Freni che con Donna Leonora di Vargas ci azzecca ben poco. Non basta la miniaturizzazione dell'espressione, strada già tentata da altre interpreti che - a regola - non avevano il "volume" adatto al personaggio: è proprio questione di adesione al personaggio, che nella Freni mi sembra inesistente, a partire dal "Madre pietosa Vergine". Gli attacchi, poi, erano ben altrimenti celestiali in altre interpreti molto più carismatiche; e, oltre alla già citata (e giustamente) Tebaldi, ci metterei la Gencer, forse la massima espressione del ruolo. Inoltre quando l'espressione si arroventa, l'emissione della Mirella scende nel gutturale, nel parlato che, in bocca a lei, diventa volgare.
Però è una registrazione fondamentale per la direzione, davvero di un altro pianeta, anche se le scene popolari sono un po' maltrattate da Muti
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Milady » lun 09 ago 2010, 20:38

Amici carissimi,
alla Forza del destino, diretta da Mitropoulos e con la Tebaldi nella parte di Leonora è legato uno dei miei piuù luminosi imprinting.
Raggiunta di corsa la piccionaia e guadagnato - daje de punta daje de tacco- il posto per me accanto alla mitica colonna Pasquali ,- ora , democraticamente ,si sente male dappertutto- il nonno si eclissò dietro i tendaggi dell'accesso: come sempre non voleva essere influenzato dalle "diavolerie" della regia , dei costumi e delle scene.La sinfonia travolse ed elettrizzò il pubblico : applaudimmo tutti fino a (quasi) spellarci le mani.E ricordo ancora oggi quella sinfonia come uno dei momenti più esaltanti da me ascoltati e vissuti.
Della Tebaldi ricordo la meravigliosa , sublime cavata in "Madre pietosa vergine" e ne "La Vergine degli angeli": commovente da farmi venire le lacrime agli occhi. Un disgraziato si mise a tossire proprio a metà...roba da essere passato subito per le armi direttamente in loco.Quanto al deprecato finale, con urletti e sospiri, passò sotto silenzio :era ancora viva in tutti l'esperienza verista e la rivoluzione callasiana- in fieri- non era stata ancora percepita e assimilata.
Il nonno, ad onor del vero, mugugnò qualcosa proprio sul finale, ma definì veramente brava la Tebaldi, relativamente ai brani che ho citato.
Comunque, certe esperienze dal vivo sono letteralmente inobliabili .
Per questo , pur riconoscendo - ora- i limiti della Tebaldi,la Leonora della Freni mi è sembrata inappuntabile o quasi dal punto di vista tecnico, inesistente o quasi sul piano dell'interpretazione.
Con simpatia
Milady
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