Parsifal (Wagner)

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Messaggioda tebaldiano » mar 16 ott 2007, 13:15

Vista la quantità delle edizioni dal vivo che rischiamo di citare e visto che si tratterebbe del suo primo Parsifal, mi orienterei su una edizione in studio, oppure su un live ufficiale.
E' stato ristampato a prezzo accettabile (mi sembra € 10 per cd e i cd sono 4) quello di Knappertsbusch della Philips, live stereofonico dal suono molto molto buono.
Mi sembrerebbe un buon compromesso.
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Messaggioda teo.emme » mar 16 ott 2007, 13:43

Carop Alberich...penso pure io che alla fine la pensiamo analogamente, solo con qualche sfumatura diversa. Comunque è un discorso molto interessante, che sarebbe bello sfruttare per altro topic autonomo. :wink:

Dopo questa doverosa risposta mi riporto al tema principale. E lo faccio rispondendo a Carlettobergonzi: non indicherei quell'edizione come ascolto del primo Parsifal, innanzitutto perchè non mi sembra la migliore incisione di Knappertsbusch, preferisco la precedente edizione della TELDEC, che è disponibile ad una 20ina di euro edita dalla NAXOS. Secondo me è generalmente più ispirata e il suono è molto molto buono. Per me è il punto di partenza ideale, per poi cominciare l'esplorazione di quel mondo che è il Parsifal di Wagner..
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Messaggioda tebaldiano » mar 16 ott 2007, 16:02

Anche io preferisco la prima Teldec, sia per la direzione che per il cast. La seconda è di suono leggermente migliore, oltre che stereofonico.
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Messaggioda ElaineMarley » mar 16 ott 2007, 18:45

Ancora grazie per la miniera di consigli...e comunque molto interessante anche il discorso collaterale che ne è nato :P
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Messaggioda Alberich » mer 17 ott 2007, 22:32

tebaldiano ha scritto:Anche io preferisco la prima Teldec, sia per la direzione che per il cast. La seconda è di suono leggermente migliore, oltre che stereofonico.


Tra l'altro London a me pare nettissimamente inferiore nella seconda incisione, rispetto alla prima.
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Messaggioda ElaineMarley » lun 03 dic 2007, 4:14

Giusto per dire che non mi sono imboscata dopo avervi fatto spremere le meningi per i suggerimenti :lol:
Ho preso la prima edizione di Knappertsbusch pubblicata dalla NAXOS e mi sono costretta a capire cosa succede solo seguendo il libretto e ascoltando il CD senza fare la pigra e "abituarmi" con il video...perché voglio assolutamente quello che tanto appassiona Walpurgys e non sono ancora riuscita a reperirlo...ma ci sono quasi ;)
Sono tentata però dall'edizione "nuova" di di Thielemann perché adesso su Amazon è a £17! :shock:
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Messaggioda VGobbi » lun 03 dic 2007, 20:24

ElaineMarley ha scritto:Sono tentata però dall'edizione "nuova" di di Thielemann perché adesso su Amazon è a £17! :shock:

Sicura che non sia una selezione?
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Messaggioda elvino » mar 04 dic 2007, 21:01

Scusate se rispondo al posto di ElaineMarley ma incuriosito anch'io da questo prezzo sno andato a controllare su Amazon.uk e ho visto che è in vendita a 16,97£
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Messaggioda pears » sab 29 dic 2007, 0:47

io ho l'edizione diretta da Levine e devo dire che Domingo e la Norman sono davvero toccanti, in particolare tutta la scena del giardino e delle fanciulle in fiore. non sono un grande intenditore, ma la Norman lì mi piace davvero molto, in termini esclusivamente edonistici (per dire e forse mi lincerete, la Modl con Windgassen, nella stessa scena, è rovente ma non riesce a coinvolgermi e certi suoni sono troppo tirati, s'eppure espressivi).
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Messaggioda pbagnoli » sab 29 dic 2007, 10:12

Chacun a son gout, Pirz 8)
Per me la Modl rimane la più alta espressione di Kundry, ma è chiaro che io sono influenzato dal fatto di essere da sempre innamorato del particolare modo di esprimersi di questa immensa Artista.
Non che non apprezzi la Norman, intendiamoci; ma non riesco a sentirla spontanea in nulla di quello che le ho sentito fare.
Su questo argomento, in particolare, io e Matteo abbiamo opinioni discretamente divergenti, ma tanto adesso non ce le può dire perché è a New York (beato lui).
A proposito, ieri mi ha mandato un sms dicendomi che a Central Park fa un caldo favoloso...
E che la Netrebko è una Juliette da sogno...
E noi, in mezzo alla nebbia :cry:
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Messaggioda pears » sab 29 dic 2007, 12:44

infatti ho precisato che il piacere è di tipo edonistico, chiaro che interpretativamente (pur non conoscendo bene l'opera) la Kundry della Modl mi faceva saltare sulla sedia, mentre la Norman mi avvolgeva in una dolce melassa.
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Messaggioda VGobbi » sab 29 dic 2007, 15:21

Non possiedo l'edizione diretta da Levine con il duo Domingo/Norman, anche se ammetto un forte interesse per la presenza della cantante statunitense, senza pero' nulla togliere al Parsifal d'eccezione di Kna del '51 con Windgassen e la Modl, che resta inevitabilmente la mia incisione discografica numero 1.

Di Levine ho comunque un suo Parsifal con la Meier (interpretazione sulla falsariga della Modl) e Hofmann (peso piuma di disarmante leggerezza). Mi colpi' notevolmente in questo live la presenza di Mazura nei panni di Klingsor, artista straordinario e di cui scandalosamente esistono pochissime, direi rarissime, incisioni discografiche (live per non parlare di quelle in studio) della sua carriera.
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Knappertsbusch 1956 e precisazione etnologica

Messaggioda melomane » gio 10 gen 2008, 12:12

Ho scorso velocemente, ma con grande interesse, questa importante discussione.
Mi sento di ricordare una bella e emblematica rappresentazione messa in ombra dalla nota registrazione del 1952: si tratta del Parsifal rappresentato a Bayreuth nel 1956 e diretta dallo stesso Knappertsbusch, che ho in pagine scelte nello scrigno de "I gioielli della lirica" datata 20 luglio.
Vedo però pubblicizzata con etichetta Melodram e numero di Catalogo 10062 lo stesso allestimento datato 19 agosto.
Nel disco che non finisco mai di ascoltare il preludio è estremamente evocativo, luci e colori della foresta e - quando si parla di Mödl - Kundry sfoggia un timbro ferrigno e uno slancio ferino di assoluto effetto.
Parsifal è Ramon Vinay, Gurnemanz Josef Greindl.
Non ho mai visto Parsifal in teatro, ma credo che questo ascolto sia un fantastico viatico.
L'aspetto spirituale è ben restituito, in un'ottica che definirei "di piccole cose", da Gergiev: ho visto in televisione anni fa un video (dove Kundry era Violeta Urmana) che offriva una significativa chiave di lettura.

Curiosità etnologica: vorrei aggiungere ai notevoli spunti di visione politica e idelogica di questo thread la considerazione per cui "antisemita" non significherebbe, secondo alcuni, esattamente ostile al popolo Ebreo o Israeliano, in quanto anche i Palestinesi sono da ascrivere al ceppo semita... per quanto ne so...

Un caro saluto

Francesco
And yet fair Psyche ne'er shall die, but shall be crown'd with immortality
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Parsifal Kollo

Messaggioda elvino » mar 02 dic 2008, 22:19

Scusate se vi "rompo" sempre le scatole coi miei quesiti :lol: Questo Natale vorrei acquistare il Parsifal con Kollo ma non so quale edizione scegliere,la prima,quella diretta da Solti,o la seconda diretta da Herbert Kegel,sopratutto la seconda è integrale visto che sta in 3 cd ? Per ultimo in linea generale quale Parsifal mi consigliereste come migliore o cmq uno dei migliori ? Grazie x le vostre risposte buona serata a tutti voi Gian Luigi
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Re: Parsifal Kollo

Messaggioda pbagnoli » mar 02 dic 2008, 22:35

Io ho quello con Solti che è anche uno dei più famosi mai incisi; se ti piace Solti, è molto bello e ha un cast all stars. Non conosco quello diretto da Kegel per cui, almeno su questo fronte, non posso esserti utile.

Per quanto riguarda quest'opera ci sono un sacco di edizioni per tutti i gusti: il primo Knappertsbusch, per esempio, con la grandiosa Kundry di Martha Modl; oppure Bouleza da Bayreuth; oppure Karajan per la DGG, che ai tempi si riteneva essere la più bella registrazione di un'opera lirica; oppure il più recente Thielemann
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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