Rossiniano ha scritto: Mi spiace caro Bagnoli,
la Schwarzkopf si fece carico dei due do nel 49 e nel 52, non dei si bemolli. Nel booklet della EMI la dichiarazione della Schwarzkopf parla di un generico "top note" salvo l'avere la specificazione poche righe prime "Walter Legge suggested that it would be possible to have Schwarzkopf standing behind Flagstad to "support" the very highest notes", le note più acute ossia i due do
Quale pedanteria, Rossiniano!...
A parte il fatto che è ben noto anche altrove che - secondo molti - la Schwarzkopf si fece carico di tutte le note dal si bemolle in sù, quello che conta è che in queste registrazioni esistono interpolazioni della Schwarzkopf.
E' importante? Per me no: il risultato è particolarmente omogeneo.
E' significativo? Sì e no: è fisiologico che a 57 anni la colonna di fiato non ti sostenga note di quel genere, in un vocione così carrozzato come quello della Flagstad.
Toglie un po' di credibilità al personaggio della Flagstad? No, perché - come tutti i personaggi di ogni opera - non si gioca su acuti propri o altrui. Come diceva De Gregori: "
Non è da questi particolari che si giudica un calciatore". Almeno per me. Per te non è così e ne prendo atto, ma francamente non sono i binari su cui speravo si snodasse una discussione
Rossiniano ha scritto: Quanto alla credibilità della Schwarzkopf mi sembra sia minata dalle sue stesse dichiarazioni in cui dice che "le note acute come suono sono in genere uguali in tutti i soprani"
....per cui saremmo portati a credere che fra le note acute della Schwarzkopf e quelle della Sutherland non dovrebbero esserci differenze
.
Fantastico!
Adesso siamo alla dietrologia!
Andiamo a pensare che la Schwarzkopf abba sparato una puttanata, e chissà mai perché visto che - da vera Signora - ha fatto un'affermazione di questo tipo per minimizzare la portata del proprio contributo lasciandone il merito pressoché esclusivo alla collega più anziana!
Rossiniano ha scritto:Inoltre quale bisogno c'è per una cantante che fino al 1957 (dopo ben 44 anni di carriera) canta dei si naturali e che fino al 1952 cantava anche i do del duetto con Tristan dal vivo di farsi sostituire i si bemolli con quelli della Schwarzkopf?
Molto semplice.
Si tratta di una registrazione in studio, anzi: della Registrazione in Studio del Testamento Spirituale di Furtwaengler e della Flagstad.
Non credi che potesse essere desiderabile mettere in campo tutti gli accorgimenti cosmetici possibili pur di realizzare un bel prodotto?
Rossiniano ha scritto: Leinsdorf parla poi di voce "not comfortable", non a proprio agio sopra il si bemolle...e ne converrai con me che tra non essere a proprio agio nelle note sopra il si bemolle e non avere il si bemolle c'è una certa differenza.
Certo.
Anch'io in vocalizzo raggiungo il do, ma questo non vuol dire che io sia in grado di sostenerne la tessitura nell'ambito di una frase musicale.
Senza volermi accostare ad un simile totem, mi sembra evidente che ci sia una notevole differenza fra avere una nota e potersela "giocare" adeguatamente in una frase musicale tirata (e nella parte di Isolde ce ne sono un bel po').
Mi sembra quindi evidente che la scelta di affidare le note acute ad un soprano come la Schwarzkopf abbia risposto all'esigenza di non mettere alla frusta una vocalità come quella della Flagstad che, mai a suo completo agio in quel settore, soprattutto in quel periodo doveva essere particolarmente delicata
Rossiniano ha scritto: Sono sicuro che una cantante come la Flagstad se fosse stata sprovvista del si bemolle avrebbe chiuso carriera (evitando le Herodias)
Ah, se la Flagstad avesse potuto conoscerti ed ascoltare il tuo parere!
L'anagrafe certe volte è proprio crudele, Rossiniano!
Ma è possibile che nessuno abbia saputo consigliarla?...