Ammettiamolo.
Tutti abbiamo delle "pecore nere" nei nostri gusti (qui si parla proprio di questo) personali.
Mi riferisco a opere intere o atti o brani che la storia ha messo sull'altare dei capolavori (non tiratemi fuori, che so io, il Leccamuffo principe d'Ircania) e sono, oltre che straconosciuti, amati dalla gran parte degli appassionati ma che a noi proprio non vanno giù o vanno giù a fatica.
Quelle cose che ci vai piano ad ammetere in pubblico perchè c'è sempre qualcuno che ti dice "ma come fai a dire una sciocchezza simile!"
Approffitando della riservatezza ( ) del nostro sito trasformato per l'occasione in confessionale vi invito a tirare fuori il rospo. Dateci dentro!
Comicio io.
Elisir d'amore, Werther, Sonnambula, Zauberflote, Orfeo di Gluck, Simon Boccanegra. Ma, su tutti, il second'atto del Così fan tutte. Un pecorone nero che mi perseguita da sempre. La palma dell'aria l'attribuisco al Soffio etesio di Nannetta.
Che penitenza mi date?
WSM