MatMarazzi ha scritto:Il suo Sansone poi mi pare incomparabilmente maggiore di tutti i Sansoni che ho sentito ...
Più dello stesso immenso Jose' Luccioni?
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
MatMarazzi ha scritto:Il suo Sansone poi mi pare incomparabilmente maggiore di tutti i Sansoni che ho sentito ...
Triboulet ha scritto:So che non c'entra, ma al volo... Mat come lo trovi quì? per me è straordinario... :
VGobbi ha scritto:Più dello stesso immenso Jose' Luccioni?MatMarazzi ha scritto:
Il suo Sansone poi mi pare incomparabilmente maggiore di tutti i Sansoni che ho sentito ...
MatMarazzi ha scritto:Alberich ha scritto:Vickers: anche per me è un grandissimo Siegmund.
Ma è Siegmund davvero? A me pare che ci descriva una grandissima figura, ma non colga il personaggio. Il Siegmund di Vickers è una maschera tragica, tormentata, riflessiva, una figura a metà tra un martire cristiano e un profeta biblico. E in fin dei conti è un anziano.
Sono perfettamente d'accordo, Alberich.
Anzi, mi spingo molto oltre.
Ti parrò estremista, ma io faccio molta fatica a sopportare Vickers in Wagner. Anzi, lo ammetto: non lo sopporto proprio!
pbagnoli ha scritto: E' l'unico continuatore possibile di Vinay, e senza Vinay non avremmo avuto il Tristan del 1952
MatMarazzi ha scritto:
Boh, non capisco perché non amare Vickers deve significare non amare Vinay!
Io li trovo molto diversi... Vinay scava, si contorce, vibra di verità. Vickers si atteggia, si pavoneggia e pontifica.
MatMarazzi ha scritto:è bravo... anzi bravissimo, ottiene tanti colori, dà tanta espressività a ogni nota, comunica un grande senso tragico.
Ma io non gli credo! Mi sembra un Siegmund che si guarda allo specchio e a ogni bel colore tragico commenta: "ehi, stai dicendo a me?"
pbagnoli ha scritto:Lo trovo vero, agghiacciante, comunicativo.
Maugham ha scritto:Io invece trovo Vickers in Siegmund semplicemente immenso.
Luca ha scritto:Per Vickers sono più vicino stavolta a Pietro che non a Matteo: per me resta un cantante fondamentale:
VGobbi ha scritto:Infatti mi domandavo come mai Vickers " pontificasse" in Siegmund e non in Eneas, Grimes, Otello o Sanson? Ad essere sincero, non noto diversità d'interpretazioni da parte del tenore canadese.
MatMarazzi ha scritto:
Anche il paragone con la Callas mi pare non regga: il problema di Vickers non era che fosse "un gigante"; il suo problema è che il gigante lo faceva!
Persino quando doveva fare un marinaio fragile, sfigato e isolato da tutti.
Come sapete, Britten rifuggiva il suo Grimes!
Maugham ha scritto:Forse era proprio l'immensa e diretta comunicativa di Vickers a sconvolgere la celebre coppia che, in maniera alquanto villana, abbandonò la sala dopo il primo atto.
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