The Impossible Dream

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The Impossible Dream

Messaggioda MatMarazzi » mer 17 ago 2011, 17:23

Confronto basso-baritono-tenore di questa immortale "tube" (come dicono i francesi) tratta da The Man of the Mancha di Mitch Leigh.
Buon ascolto,
Mat





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Re: The Impossible Dream

Messaggioda MatMarazzi » gio 18 ago 2011, 10:51

Vedo che in tanti hanno sentito i tre brani, che io trovo interessantissimi perché molto, molto diversi.

Ognuno lo canta in una tonalità diversa (l'unico in tono è Terfel), segno che il brano è sentito da loro più come song a sé stante che come sezione di un'opera più vasta.
Infatti, fra le nostre consuetudini, c'è quella di eseguire le arie d'opera, sia pure in concerto, nella loro originale tonalità, ma di adattare alla propria voce i brani non teatrali (ciò che avviene non solo nella canzone, ma anche nella Liederistica).

In questo io già vedo un errore. Il Don Quichotte di Leigth è un personaggio di teatro-musicale (proprio come Manrico e Tristano). Nessun basso si sognerebbe di cantare in concerto un'aria di Manrico abbassandola al punto da farla entrare nelle proprie corte. E nessun tenore canterebbe in concerto la Calunnia magari alzandola di una quarta.
Ok, è solo una convenzione, ma è una convenzione che, se è giusto applicare alle arie dei personaggi operistici, dovrebbe esserlo anche con quelle del Musical!
Però - mi si dirà - nel Musical è prassi autorizzata!
Perché? Nell'opera no?
Non c'era cantante ottocentesco che non si adattasse le parti con alterazioni oggi inconcepibili.
Ma nel presente le convenzioni sono cambiate, perché si ritiene che se un compositore ha pensato un ruolo in quella tonalità e per un certo tipo di voce una ragione ci sarà.
Lo stesso vale per Don Quichotte che Leigh ha affidato all'umanità di un baritono come Richard Kiley (curiosità: originariamente doveva essere Rex Harrison a interpretare Don Quichotte, ma la parte si rivelò musicalmente troppo difficile).


Eseguire questo brano a dispetto del suo contesto narrativo porta con sè varie sgradevoli conseguenze, oltre la tonalità.
Le peggiori sono a livello interpretativo.
L'unico che salverei è Ramey che, è vero, fa sempre troppo il bassone ieratico: da un momento all'altro sembra doversi trasformare in Fiesco o Maometto II.
E tuttavia lui è l'unico a ricordarsi "chi" sta dicendo quelle belle parole: un vecchio cavaliere anacronistico e malinconico che nega la realtà per sopravvivere.

Impossibile che se ne ricordi Villazon.
Cosa ha a che fare con Cervantes quel suo vociare disperato da Massimo Ranieri?
Se invece di questo brano avesse cantato "My way" sarebbe stato lo stesso.
Certo,l 'impatto di mimica e sonorità è notevole: verrebbe voglia di applaudirlo come le entusiastiche masse televisive.
Ma dell'eroe di Cervantes non è rimasta traccia: al suo posto un generico tenore da concertoni estivi, che, con piglio da mattatore e certo del proprio ascendente sulle vecchiette, si mette in tribuna a concionare!

Benché più contenuto, Terfel ci offre un po' la stessa cosa.
Stranamente anche l'immenso baritono gallese pare non interessarsi delle motivazioni del personaggio (che sono le più intime, le più tenere, le più dolorose e introverse) e cede alla tentazione di una retorica meno chiassosa ma altrettanto alla buona.
A parte forse Ramey, nessuno capisce che questo Impossible Dream è una negazione della realtà, non un canto edificante sui valori della vita.


Per amor di confronto (anche se non si tratta di cantanti "classici") vi metto due esecuzioni che, per lo meno (anche se non paragonabili vocalmente ai tre suddetti) danno al brano un minimo di senso.
Certo nessuno dei due interpola l'acutone finale (non scritto) da cui i tre "classici" non possono esimersi: sindrome della Pira, si direbbe.
In compenso, in termini di definizione del personaggio, possono dare punti ai tre più illustri e blasonati colleghi.

Il primo è il già citato Richard Kiley, creatore della parte e vincitore per l'occasione del Tony Award.



Il secondo è lo stesso che nel video precedente funge da presentatore, ossia l'ancora più bravo Brian Stokes Mitchell. Peccato che si prenda tutte quelle libertà con la musica, perché - se non fosse per quegli stucchevoli effetti e per la volgare modulazione sulla ripresa di "this is my quest" - sarebbe il più convincente, almeno per me.




Pensavo di concludere proponendovi lo stesso brano cantato da Domingo (il primo ad aver affrontato la parte da cantante "classico").
Ma è talmente orrendo che ve lo risparmio! :(


Considerazione finale: se questo è il modo con cui i cantanti d'opera trattano il musical, come fosse una concessione natalizia e televisiva, è meglio che se ne astengano! :)

Salutoni,
Mat
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda pbagnoli » gio 18 ago 2011, 14:47

Ecco il testo, secondo me molto bello:
To dream the impossible dream
To fight the unbeatable foe
To bear the unbearable sorrow
To run where the brave dare not go

To right the un-rightable wrong
To be better far than you are
To try when your arms are too weary
The reach the unreachable star

This is my quest, to follow that star
No matter how hopeless,
No matter how far
To fight for the right
Without question or pause
To be willing to march into hell
For a heavenly cause

And I know if I'll only be true
To this glorious quest
That my heart will be peaceful and calm
When I'm laid to my rest

And the world would be better for this
That one man scorned and covered with scars
Still strove with his last ounce of courage
To reach the unreachable star

Di quelli che hai proposto, quello che mi piace più di tutti è Terfel: canta molto aperto, poco operistico e molto musicalistico.
Villazon è interessante: si rifà a una tradizione tenorile del brano, che esiste e ha una sua ragione di essere. Tra l'alro, ho scoperto che la canta anche Elvis Presley!
Abbastanza bello anche Ramey, ma troppo pompato: su questo sono d'accordo.
Mi piacciono meno i due specialisti: sembra che vogliano far vedere che, in fondo, la voce ce l'hanno anche loro.
Comunque bella proposta davvero!
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda VGobbi » ven 19 ago 2011, 19:48

Dovreste sentire/vedere Ramey in Don Quichotte di Massenet!!! Il numero uno!!!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda pbagnoli » sab 20 ago 2011, 11:04

VGobbi ha scritto:Dovreste sentire/vedere Ramey in Don Quichotte di Massenet!!! Il numero uno!!!

D'accordo, Vittorio: ma è una roba completamente diversa. Non c'entra proprio nulla, al di la del soggetto.
Matteo ha posto un problema relativo a un song di un musical; song che, peraltro, oltre che da cantanti d'opera e "specialisti", è stato interpretato da Elvis Presley e Frank Sinatra, per stare ai più famosi.
Tu parli di un'opera lirica in cui il confronto non è fra basso o baritono o basso e tenore, o addirittura cantante da musical, ma fra basso e basso!
Che c'azzecca, Vittorio?
Poi, per carità, possiamo parlare anche del Milan, ma dovremmo cercare di stare un po' attaccati al topic, non credi?
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda VGobbi » dom 21 ago 2011, 10:32

Si si, hai assolutamente ragione ... e' che non riuscivo ad immaginare un Don Quichotte senza la musica di Massenet.

Me ne scuso profondamente.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda elvino » dom 21 ago 2011, 21:13

VGobbi ha scritto:Si si, hai assolutamente ragione ... e' che non riuscivo ad immaginare un Don Quichotte senza la musica di Massenet.

Me ne scuso profondamente.

Inizio off topic
Effettivamente come quasi tutto quello che ho ascoltato di Massenet anche Don Quichotte è un vero gioiello....Dovresti sentirlo se già non l'hai fatto nell'edizione Decca con Ghiaurov,Bacquier e la Crespin edizione davvero splendida :wink:
Fine off topic
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda MatMarazzi » lun 22 ago 2011, 10:21

elvino ha scritto:Fine off topic


Eppure il Bagnolo, con questo suo zelo improvviso e inaspettato, mi ha rovinato tutto.
Aprendo il Thread "Impossible Dream" (che come potete osservare non si intitolava "The Man of the Mancha") io speravo proprio di poter affrontare con voi il mito di Don Quichotte attraverso la musica.
Volevo partire dal Musical per approdare a Ibert, Ravel e appunto Massenet (e altre raffigurazioni musicali del personaggio).
E quindi parlare di Chaljapin, Van Dam, ecc...
Pertanto l'allargamento del Gobbo era perfettamente in topic!

: Andry :

Appena torno penso che riunirò i due thrad: questo e quello aperto da Vit su Massenet.

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Re: The Impossible Dream

Messaggioda Alberich » lun 22 ago 2011, 14:11

MatMarazzi ha scritto:
elvino ha scritto:Fine off topic


Ibert [...]
E quindi parlare di Chaljapin [...]


"Ne pleure pas Sancho..." la canzone della morte come la canta Salyapin (mai capito perche' viene sempre traslitterato con lla Ch*) e' uno degli ascolti cui sono piu' legati in assoluto.

Per l'impossible dream mi sembra che, Ramey a parte, giganteggi Awards. Gli altri o non hanno nulla da dire o non seguono minimamente la musica.

* adesso si: wikipedia dice che lui lo traslietterava cosi': Chaliapine.
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda pbagnoli » lun 22 ago 2011, 14:25

MatMarazzi ha scritto:
Eppure il Bagnolo, con questo suo zelo improvviso e inaspettato, mi ha rovinato tutto.
Aprendo il Thread "Impossible Dream" (che come potete osservare non si intitolava "The Man of the Mancha") io speravo proprio di poter affrontare con voi il mito di Don Quichotte attraverso la musica.
Volevo partire dal Musical per approdare a Ibert, Ravel e appunto Massenet (e altre raffigurazioni musicali del personaggio).
E quindi parlare di Chaljapin, Van Dam, ecc...
Pertanto l'allargamento del Gobbo era perfettamente in topic!

Bene, allora!
Un plauso a Vittorio che ti ha letto nel pensiero : Groupwave : , perché io proprio non ci ero arrivato.
A me sembrava semplicemente un confronto fra i vari interpreti del song e, conseguentemente, del musical.
Evidentemente non c'ero proprio arrivato, I'm sorry :(
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda Alberich » dom 25 mar 2012, 2:11


Non la migliore incisione...ma questo cantante? Quasi tutte le incisioni sue che ho sentito sono in Estone, ma ha fatto cose grandiose.
E, oltretutto, sarebbe un po' da capire da dove esce questo video. Facevano il musical -nel 1972- in Estonia con uno dei grandi cantanti d'opera dell'URSS? :shock: O era in Finlandia...??? A giudicare dal nome della televisione... :shock: Un video VERAMENTE interessante...se posso dire.
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda pbagnoli » dom 25 mar 2012, 6:53

Sono d'accordo: nemmeno io penserei che quella zona potesse essere interessata in quel periodo ai musicals, eppure...
Lui interessante: non lo conoscevo. Grazie di avercelo segnalato.
Bel thread, questo: peccato che chi l'ha iniziato l'abbia abbandonato
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda MatMarazzi » dom 01 apr 2012, 16:41

Alberich ha scritto:http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=NF0r3uJZdY4
Non la migliore incisione...ma questo cantante? Quasi tutte le incisioni sue che ho sentito sono in Estone, ma ha fatto cose grandiose.
E, oltretutto, sarebbe un po' da capire da dove esce questo video. Facevano il musical -nel 1972- in Estonia con uno dei grandi cantanti d'opera dell'URSS? :shock: O era in Finlandia...??? A giudicare dal nome della televisione... :shock: Un video VERAMENTE interessante...se posso dire.


Non solo interessante.
A me pare una delle migliori esecuzioni che finora abbiamo messo in questa lista.
E' vero: la voce è molto usurata e Ots ha qui tutte le caratteristiche del baritonone declamatore stanco. Eppure, a parte il fatto che anche le rughe vocali aiutano ad aumentare il fascino del brano, Ots è uno dei pochi che capisce la natura del brano: una confessione a fior di labbra, un disperato tentativo di negare la realtà.
Sono trasecolato a sentirlo...
E' un mistero come potesse lui, incatenato all'URSS, capire un brano che invece non afferrano cantanti come Domingo, Terfel e Villazon, immersi nella patria del musical e in quella di Cervantes!
Mistero...

Certo Ots era un cantante speciale... dedito per tutta la carriera al peggiore canzonettismo, eppure riuscì sempre a mantenere quel tono raccolto, sofisticato e screziato di malinconia.
Merita un omaggio :)
Immagine

Sentite la meraviglia ipnotica del suo Demone di Rubinstein.



Riesce a essere bravissimo anche qui, in questo buffo valzer... :)



Grazie mille Alberich!
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda Alberich » dom 01 apr 2012, 21:02

La sua romanza del demone è uno dei miei ascolti da comodino :)
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Re: The Impossible Dream

Messaggioda Triboulet » dom 19 ago 2012, 13:19

Dopo l'ascolto horror di Villazon io vedrei come se la cavano tre numeri uno della canzone popolare:







Attendo i vostri commenti!
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