Tempo fa mi ero ripromesso una piccola analisi di questo disco e la compio ora, in colpevole ritardo, dopo aver visto che la DECCA lo ha ammirevolmente ristampato in versione INTEGRALE e singola (non contenuta nel Cofanetto di 6 CD dedicato all'arte della mascellona sublime).
MatMarrazzi mi dice che non trova tutta la differenziazione che noterei io nei brani di questo recital... Non condivido, e cercherò di spiegare il perché.
Cosa si intende per differenziazione? Cosa intendi quando mi dici:
MatMarazzi ha scritto:Poi tra il Fra Diavolo e la Grande Duchesse non salta fuori l'abisso psicologico-vocale che dovrebbe esserci.
C'è l'abisso, eccome: senti il tono brillante escogitato a "Non temete milord", senti l'abbandono sensuale e scanzonato (stranissimo in lei, oltretutto, dato che proprio questa sensualità carnale e "popolana" mi è sempre parsa brillare per la sua assenza nel suo canto( di "Or son sola" e senti infine la leggerezza di "Al suon del tamburello"...
Non basta? La Grande Duchesse ha invece un suono molto più "nobile" e gaglioffo: è una donna di mondo, ma una donna piacente e sensuale, di quella sensualità tutta di testa che, invece, alla mascellona usciva benissimo nella sua raffinatezza (senti "leurs moustaches, leurs plumets").
MatMarazzi ha scritto:Ad esempio, il Robert le Diable che tu citavi è strepitosamente bello, anche se psicologicamente e musicalmente non si distingue dal resto.
E' bello di per sè.
Nel Robert Le Diable trovo invece uno sfinimento (cosa molto, ma molto francese) e un abbandono che sono ancora diversi, e che rendono la tenerezza di Isabelle diversa dall'abbandono di Leila, dei Pecheurs, laddove si trova una tinta malinconica ancor più probante.
MatMarazzi ha scritto:Pruun ha scritto:non mi immagino un momento scenico, non riesco a immaginarmi un personaggio.
...mentre se ascolti l'aria del Tribut de Zamora cantata dalla Sutherland ti immagini il momento scenico e il personaggio...
Non mi immagino sicuramente QUEL momento scenico di QUELLA opera che non conosco, chiaro
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Insomma, 'sto disco mi piace proprio, lo trovo uno dei migliori recital di sempre (se non il migliore di sempre) per scelta di brani e loro esecuzione, per cui consiglio spassionatamente l'ascolto a tutti, compreso quel V.Gobbi che ha dichiarato di non discutere l'importanza della mascellona nel repertorio francese ma di trovarla insopportabile solo in quello italiano (che me tocca sentì... marò!!!!
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![Wink :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Qui son tutte arie francesei (giusto il Fra Diavolo è in italiano)....
E voi, che ne pensate di questo cd?
Bye
G.