Milano - Teatro alla Scala

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Messaggioda teo.emme » mer 12 set 2007, 13:47

Mi spiego meglio circa la presenza di un Direttore Principale: non rimpiango un direttore che accentra su di sè tutte le decisioni, ma credo che vi debba essere una figura "di riferimento" in un teatro che fa poche rappresentazioni come la Scala. Io immagino un direttore che dia disciplina e serietà, in modo da esaltare la professionalitù generale dell'orchestra (anche attraverso una buona dose di concerti sinfonici). Un direttore che si occupi della "sua" orchestra, che ci spenda tempo e sforzi. Sennò la situazione non cambia: oggi l'orchestra della Scala è allo sbando perchè dopo aver cacciato Muti (in modo indegno e pretestuoso) ha pure cancellato tutto ciò che Muti ha fatto di buono (parlo della prassi di prove numerose e lunghe, disciplina e rispetto). Immagino che stiano meglio così, senza tensioni e, soprattutto, senza nessuno che li "strigli", ma a che prezzo? Ti ricordi il Lohengrin? O la Butterfly, o la recente Traviata? Non si può suonare in quel modo...è irrispettoso per un pubblico che paga prezzi elevatissimi per assistere a quelle esibizioni.

Lissner certo ha delle responsabilità (una generale mancanza di autorità e imposizione), ma come dici tu penso che sia proprio il "sistema Scala" refrattario ad ogni cambiamento.. Lissner ha trovato le stesse difficoltà e gli stessi bastoni tra le ruote che ha trovato Muti (lobby e privilegi). O si adegua all'andazzo o verrà cacciato. Purtroppo pare che si stia adeguando....
teo.emme
 

Messaggioda MatMarazzi » ven 14 set 2007, 13:11

teo.emme ha scritto:Io immagino un direttore che dia disciplina e serietà, in modo da esaltare la professionalitù generale dell'orchestra (anche attraverso una buona dose di concerti sinfonici).


Allora sono d'accordo con te.
Il direttore principale è necessario per l'orchestra. Ogni orchestra ne dovrebbe avere uno, è vero.
Poi qui mi verrebbe voglia di entrare in un altro argomento... ma è off topic! :)
Io credo che i teatri d'opera non dovrebbero più avere l'orchestra stabile, ma scritturare di volta in volta, per ogni titolo, le orchestre giuste (ovviamente col loro direttore principale).
In Italia sembra follia, ma è esattamente quello che fanno ad Amsterdam, allo Chatelet e in quasi tutti i grandi festival.


Purtroppo pare che si stia adeguando....


Quello che hai scritto sul sistema Scala è sacrosanto.
E anche sul "cedimento" di Lissner.
Io rilancio la mia vecchia proposta! Apriamo un altro teatro a Milano! :)
Salutoni
Matteo
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Messaggioda IlBarbiereDiSiviglia » ven 14 set 2007, 13:40

MatMarazzi scrive: Eh, no! Teo, non puoi paragonare la Scala a Bergamo... a Bergamo ci vanno solo i bergamaschi, spendono due lire per la platea e si vedono un bello spettacolino periferico. Nessuno andrà mai in seconda fila nei palchi.
A Bergamo ci vanno solo i bergamasci????? Io a bergamo ho l'abbomamento e non solo non abito a Bergamo, ma vengo dalla Svizzera per vedermi quelli che tu chiami "spettacolini periferici"! :evil:
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Messaggioda MatMarazzi » sab 15 set 2007, 0:30

IlBarbiereDiSiviglia ha scritto:Io a bergamo ho l'abbomamento e non solo non abito a Bergamo, ma vengo dalla Svizzera per vedermi quelli che tu chiami "spettacolini periferici"! :evil:


:) Chiedo scusa!
Ciò non toglie che a Bergamo non si decidano le sorti delle correnti interpretative internazionali... credo che tu ne possa convenire! :)

Saluti alla Svizzera e Bergamo!
Mat
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Messaggioda teo.emme » lun 17 set 2007, 19:35

Neppure io sopporto i palchi (ma anche platea e gallerie) della Scala.

Non avrei mai immaginato di dover rimpiangere gli Arcimboldi, di cui lamentavo la pessima acustica (dopo aver sentito come si è ridotta quella del Piermarini ho cambiato idea anche su questo).

La Scala ha una politica assurda:
1) biglietti carissimi e ben più che nel resto d'Europa.

2) i posti, carissimi, vengono assegnati dal computer tramite un sistema "intelligente" che ritiene migliori posti in seconda fila laterale di 1° galleria che in prima fila di 2° galleria (è vergognoso che con tutti i soldi che si spendono non si abbia nemmeno il diritto di scelta del posto)

3) almeno il 75% dei posti è a visibilità ridsottissima (senza peraltro riduzioni di prezzo)

4) con la ristrutturazione hanno ridotto gli spazi in galleria (dove prima ci si sedeva in 4 ora ci si siede in 5), con il risultato che se non si ha il sedere di Kate Moss, sedersi su quelle poltrone è una tortura!

Grazie il sistema intelligente ho visto uno spettacolo, lo scarso anno, in 2° fila di 1° galleria (quando allo stesso prezzo ce ne stava uno in prima fila della 2° galleria), stretto come una sardina e con la colonnetta esattamente davanti a me, tra le gambe e senza display.... SPETTACOLO INDIMENTICABILE!!!!!! :twisted:
Ultima modifica di teo.emme il gio 20 set 2007, 16:09, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda VGobbi » lun 17 set 2007, 20:00

teo.emme ha scritto:Grazie il sistema intelligente ho visto uno spettacolo, lo scarso anno, in 2° fila di 1° galleria (quando allo stesso prezzo ce ne stava uno in prima fila della 2° galleria), stretto come una sardina e con la colonnetta esattamente davanti a me, tra le gambe e senza display.... SPETTACOLO INDIMENTICABILE!!!!!! :twisted:

Miii, che roba! Ma che opera avevi ascoltato per torturarti cosi'? :shock:
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Messaggioda teo.emme » lun 17 set 2007, 20:22

Kat'a Kabanova...per fortuna è durata poco (e per fortuna ho visto pure un'altra recita..)
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Archivio Stagioni Teatro alla Scala

Messaggioda walpurgys » lun 08 ott 2007, 23:33

Carissimi volevo porvi una questione sorta parlando con un mio amico:
molti siti di teatri mondiali hanno un interessante archivio che permette al navigatore di consultare le stagioni passate con tanto di cast (ad esempio il sito del Met, Wagnermania, Salisburgo etc.).

Volevo sapere se esiste un sito cosi' anche per le stagioni teatrali del Teatro alla Scala visto che sul sito ufficiale non c'è nulla o al massimo anche un libro aggiornato alle ultime stagioni.

Grazie a chi vorrà aiutarmi :wink: :D
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Messaggioda Riccardo » lun 08 ott 2007, 23:44

Fino a prima che venisse rinnovata la veste grafica del sito, c'era l'archivio di tutto il dopoguerra ed era anche facilmente consultabile con i criteri di ricerca. Per molti spettacoli era anche disponibile la locandina in buona definizione.

Ora non c'è più nulla... :(
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Messaggioda Alberich » gio 11 ott 2007, 19:32

Hanno cambiato (alzato) gli sgabelli nei palchi. Adesso anche da dietro si vede benino e si sente qualcosa!
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Messaggioda Alberich » sab 27 ott 2007, 18:45

Io amo accontentarmi, seguendo un noto adagio. E ho visto apparire due nomi, nel cartellone della Scala che apprezzo molto.
Heinz Zednik, che torna nella parte del matto (Wozzeck) e Ryland Davies, che farà il comprimario nel Tristano.
Più in generale, mi sembra che i nuovi cartelloni diano più importanza, rispetto al recente passato, ai comprimari. Annely Peebo, Gleb Nikolsky, Mark Steven Doss, Maxim Michailov, Bonaventura Bottone, ...
Non che questo basti, ci mancherebbe, però mi pare un fatto positivo.
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Messaggioda teo.emme » sab 27 ott 2007, 20:07

Alberich ha scritto:Io amo accontentarmi, seguendo un noto adagio. E ho visto apparire due nomi, nel cartellone della Scala che apprezzo molto.
Heinz Zednik, che torna nella parte del matto (Wozzeck) e Ryland Davies, che farà il comprimario nel Tristano.
Più in generale, mi sembra che i nuovi cartelloni diano più importanza, rispetto al recente passato, ai comprimari. Annely Peebo, Gleb Nikolsky, Mark Steven Doss, Maxim Michailov, Bonaventura Bottone, ...
Non che questo basti, ci mancherebbe, però mi pare un fatto positivo.


Beh, senza far polemiche e con la sincera convinzione che un buono spettacolo necessiti di buoni comprimari, mi sembra che va bene accontentarsi (a quei prezzi però..va un pò meno bene), ma trovare questo un progresso rispetto a prima, mi sembra un tantino forzato... Innanzitutto non mi sembra che ci fosse mai stato nell'era Muti un disastro nei comprimari, e poi perchè quando mancano i protagonisti può esserci anche il comprimario più bravo del mondo, ma lo spettacolo resta una ciofeca! :wink:

La filosofia dell'accontentarsi, a cui giocoforza ci si deve adeguare ahimè, io la applico in modo differente rispetto al luogo in cui mi trovo: ad esempio, ieri con il Così fan tutte cremonese mi sono accontentato di uno spettacolo onesto e discreto, senza miracoli o disastri, ma se vado alla Scala e spendo 5 volte di più per il biglietto, mi accontento un pò di meno ecco... Io resto molto deluso da questo cartellone, e da Lissner. Per non parlare della stagione conclusa e del pessimo livello professionale di maestranze, coro e orchestra... Davvero rimpiango Muti a questo punto.....
teo.emme
 

Messaggioda teo.emme » sab 27 ott 2007, 20:10

MatMarazzi ha scritto:Io credo che i teatri d'opera non dovrebbero più avere l'orchestra stabile, ma scritturare di volta in volta, per ogni titolo, le orchestre giuste (ovviamente col loro direttore principale).
In Italia sembra follia, ma è esattamente quello che fanno ad Amsterdam, allo Chatelet e in quasi tutti i grandi festival.


Sarebbe perfetto: si avrebbero più spettacoli, più opere, maggiore qualità e maggiore professionalità. Si accompagnerebbe a questo una riduzione drastica di sprechi, sperperi, scioperi. E si porrebbe fine alla sindacalizzazione dei nostri teatri (piaga che temo sarà difficile estirpare).

Sarebbe bello, un bel sogno...ma siamo in Italia, la repubblica fondata sui privilegi sindacali...
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Messaggioda Alberich » sab 27 ott 2007, 21:19

teo.emme ha scritto:Beh, senza far polemiche e con la sincera convinzione che un buono spettacolo necessiti di buoni comprimari, mi sembra che va bene accontentarsi (a quei prezzi però..va un pò meno bene), ma trovare questo un progresso rispetto a prima, mi sembra un tantino forzato... Innanzitutto non mi sembra che ci fosse mai stato nell'era Muti un disastro nei comprimari, e poi perchè quando mancano i protagonisti può esserci anche il comprimario più bravo del mondo, ma lo spettacolo resta una ciofeca! :wink:

La filosofia dell'accontentarsi, a cui giocoforza ci si deve adeguare ahimè, io la applico in modo differente rispetto al luogo in cui mi trovo: ad esempio, ieri con il Così fan tutte cremonese mi sono accontentato di uno spettacolo onesto e discreto, senza miracoli o disastri, ma se vado alla Scala e spendo 5 volte di più per il biglietto, mi accontento un pò di meno ecco... Io resto molto deluso da questo cartellone, e da Lissner. Per non parlare della stagione conclusa e del pessimo livello professionale di maestranze, coro e orchestra... Davvero rimpiango Muti a questo punto.....

Ovviamente sull'importanza dei comprimari la penso come te. Ma un Tristan con la Meier e Salminen diretti da Baremboim con la regia di Chereau non lo ritengo, a priori, uno spettacolo da buttare...
Così come (tanto per citare gli spettacoli dell'anno passato di cui ho citato qualche comprimario) la Salome, la Lady, la Jenufa e il Candide sono stati spettacoli di altissimo livello.
La mia era un'aggiunta. Io penso che questi primi anni di Lissner abbiano luci e ombre. (L'ombra più grande è il livello dell'orchestra). E tra le luci noto con piacere il ritorno di due grandi (o grandini :D) vecchi tra i comprimari. Questo non risolve uno spettacolo o non cambia il giudizio su una stagione, ma è una cosa che mi piace far notare.
Un saluto
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Messaggioda PQYD » dom 28 ott 2007, 0:02

Alberich ha scritto: Ma un Tristan con la Meier e Salminen diretti da Baremboim con la regia di Chereau non lo ritengo, a priori, uno spettacolo da buttare...


Ah, quindi Salminen farà Tristano? :wink:
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