Herbert von Karajan

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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Pruun » ven 14 nov 2008, 20:36

Maugham ha scritto:Il primo che arriva fino ai primi anni Sessanta. Quelli di Legge e di Culshaw. Gli anni di Londra e di Vienna. Quelli del Rosenkavalier, dell'Hansel e Gretel, dell'Arianna, delle due opere con la Callas, e poi, con la Decca, dell'Otello supersonic, della Carmen zeffirelli-style, il Pipistrello bombastic e di quella strana Aida tutta alonata.
Il secondo, a mio parere straordinario, che arriva fino al 1979 circa.
Ci sono il Ring Dg, gli affascinanti Wagner della Emi, i Verdi (quel trovatore!), la Salome, il Pelleas, la straordinaria Vedova allegra, la Tosca con Raimondi, il Boris, i Puccini con Freni-Pavarotti... quei cd sono consumati dall'uso.
Il terzo, che coincide con la stagione dei remake e del compact disc, e che per me è poco entusiasmante. Tolti i titoli che ho citato sopra.


Devo dire che la penso quasi esattamente come Maugham.
Non è che io trovi il III Karajan deludente, Ballo escluso (per me davvero riuscito così così) ma mi pare che perda molto il confronto con se stesso (Carmen... che ci posso fare? La prima mi piace tanto!! :oops: ) o non consegni interpretazioni così memorabili, vedi il Don Giovanni.
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Tucidide » ven 14 nov 2008, 21:05

Rodrigo ha scritto:E del Trovatore Karajan-Callas-Di Stefano cosa ne pensate?
Anche se fa parte del Karajan prima maniera a me, che però non conosco l'incisione, suscita più di qualche dubbio nella scelta degli interpreti. In particolare Di Stefano come Manrico e ancora di più Panerai :?: :?: :?: alle prese con il Conte di Luna...

Sarò eretico, ma io che amo l'idea di un Manrico giovane ed eroe "per caso" più che per vocazione, non riesco a trovare disastroso Di Stefano. Ha diversi momenti problematici, ma l'accento franco e giovanile, privo dell'ampollosità e dell'eroismo muscolare di altri tenori me lo rende in diversi momenti gradevole. Preferisco sicuramente il suo Manrico al suo Alfredo, tanto per dire (lo so, è quasi una bestemmia :oops: ).
Panerai fa un conte troppo "simpatico" per i miei gusti, e con troppo poca introspezione. La Callas è la Callas :) e Karajan è Karajan. :D Sicuramente è un'edizione caratterizzata da una comunione d'intenti fra direttore e compagnia vocale superiore all'edizione del '77.
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » sab 15 nov 2008, 9:56

Tucidide ha scritto:
Maugham ha scritto:quel trovatore!

Ho sempre trovato quel Trovatore splendido da un punto di vista strumentale, ma con le voci sbagliate. Quindi se dobbiamo valutare il prodotto nell'insieme, è sballatissimo.


Io non sono così categorico.
Sento i limiti di quel Trovatore (mi funzionano ancora le orecchie, te lo garantisco) ma nello stesso tempo la trovo una registrazione di un fascino straordinario.
C'è una strana alchimia per cui il risultato finale è di molto superiore alla somma degli addendi.
In quel Trovatore avverto il celebre "Karajan touch", la sua grande capacità affabulatoria, la sua forza persuasiva che, nei giorni migliori, si colorava di stregonesco.
C'è un infantilismo che io trovo incredibilmente suggestivo.
Fuochi, assedi, armigeri tonanti, castelli immersi dentro foreste dove girano le streghe.
Questo Trovatore è un racconto "gotico" degno di Sheridan Le Fanu. :D

I casi erano due: o si scritturavano Kraus (o Carreras), la Ricciarelli, la Ludwig e Bruson, e allora andava bene quell'impasto orchestrale, oppure impostava un bel Trovatore bombastico, e allora via con Bonisolli, la Obratszova e Cappuccilli. :D


Carreras, Ricciarelli, Ludwig e Bruson? :shock:
Come no, e allora avresti sullo scaffale il solito buon Trovatore anni Settanta. Come quello, noiosino, che lo stesso Karajan ha fatto a Vienna con Domingo, Cossotto, Kabaivanska e Cappuccilli (dvd TDK). Sai che roba! Allora tanto valeva sostituire Karajan con Muti che con quel cast senza dubbio sarebbe stato più funzionale.

Ciao
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » sab 15 nov 2008, 10:00

Pruun ha scritto:Però non conosco il Parsifal 'di confine'


Caro Pruun, questa è una profonda "laguna" :wink:
Per le prossime feste chiedi a Babbo Natale che ti porti il cofanetto DG.
A parte gli scherzi.
Si tratta di un Parsifal davvero molto molto nolto bello.
Te lo garantisco.
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Tucidide » sab 15 nov 2008, 10:17

Maugham ha scritto:Io non sono così categorico.
Sento i limiti di quel Trovatore (mi funzionano ancora le orecchie, te lo garantisco) ma nello stesso tempo la trovo una registrazione di un fascino straordinario.
C'è una strana alchimia per cui il risultato finale è di molto superiore alla somma degli addendi.
In quel Trovatore avverto il celebre "Karajan touch", la sua grande capacità affabulatoria, la sua forza persuasiva che, nei giorni migliori, si colorava di stregonesco.
C'è un infantilismo che io trovo incredibilmente suggestivo.
Fuochi, assedi, armigeri tonanti, castelli immersi dentro foreste dove girano le streghe.
Questo Trovatore è un racconto "gotico" degno di Sheridan Le Fanu. :D

Tutto vero, ma a livello direttoriale: accordi di liuto magici, arcani, lontani, lievemente riverberanti, come alonati di brezza... poi Bonisolli apre bocca e precipitiamo nel Trovatore anni '50. :( Notturno meraviglioso, evocativo... attacca Cappuccilli e siamo in un Trovatore "La Scala-style".

Carreras, Ricciarelli, Ludwig e Bruson? :shock:
Come no, e allora avresti sullo scaffale il solito buon Trovatore anni Settanta. Come quello, noiosino, che lo stesso Karajan ha fatto a Vienna con Domingo, Cossotto, Kabaivanska e Cappuccilli (dvd TDK). Sai che roba! Allora tanto valeva sostituire Karajan con Muti che con quel cast senza dubbio sarebbe stato più funzionale.

Io credo che Karajan avrebbe dovuto muoversi nella direzione "fiabesco-liricizzata" della stupenda Aida (guarda caso con Carreras, per di più in un ruolo da tenorone :wink: ). A Vienna, è vero, quel Trovatore fu noioso, e anche tanto. Ma guarda caso, chi c'era? Cappuccilli, la Cossotto e Domingo, giusto l'opposto, direi, della distribuzione che proponevo io :) . La Kabaivanska è secondo me la più interessante, ma non molto "fiabesca".
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » sab 15 nov 2008, 11:52

Tucidide ha scritto: A Vienna, è vero, quel Trovatore fu noioso, e anche tanto. Ma guarda caso, chi c'era? Cappuccilli, la Cossotto e Domingo, giusto l'opposto, direi, della distribuzione che proponevo io :) .


l'opposto? :shock:
Vediamo cosa proponi.
Carreras, Ricciarelli, Bruson e Ludwig.
Sei davvero convinto che questi signori ci avrebbero dato un Trovatore così diverso da quello viennese del 1978 con Domingo, Kaba, Cappuccilli e Cossotto?
Io non credo.
Tu proponi Carreras.
Il Carreras di quegli anni?
Sei davvero convinto che ci avrebbe regalato un Manrico diverso -addirittura "opposto", dici- da quello di Domingo? Cosa avrebbe fatto di diverso?
La Ricciarelli secondo te avrebbe fatto una Leonora "opposta" a quella della Kabaivanska?
La Ludwig, con il Karajan da orchestrona di questo Trovatore avrebbe fatto un'Azucena opposta a quella della Cossotto?
O si sarebbe pure lei infilata in quella linea?
Il cast che proponi tu è proprio invece, quello si, scaligero tout-court..... :wink:

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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Tucidide » sab 15 nov 2008, 12:58

Maugham ha scritto:Tu proponi Carreras.
Il Carreras di quegli anni?
Sei davvero convinto che ci avrebbe regalato un Manrico diverso -addirittura "opposto", dici- da quello di Domingo? Cosa avrebbe fatto di diverso?

Premetto che io non sono assolutamente un fan di Carreras. Quindi, non è per partigianeria che proponevo il tenore catalano.
Basta ascoltare i ruoli che cantarono o incisero in comune, lui e Domingo, in quegli anni: Don Carlo, Macduff, Alvaro, Radamès... Domingo puntava soprattutto a delineare i tratti machi, latini, passionali e sensuali di questi personaggi: del tutto incongruo come Macduff, molto suggestivo come Radamès, ottimo come Alvaro (a mio avviso), Don Carlo ripiegato in sé stesso, dolente e notturno. Carreras puntava sul fascino ingenuo della malinconia adolescenziale, dell'idealismo ingenuo e spavaldo, ma assai poco meditato e aulico. Un Radamès come quello di Carreras è splendido, per come si inserisce nel magico mondo evocato dall'orchestra di Karajan. Il suo Don Carlo è opposto a quello di Domingo: è al contempo solare e malinconico, alterna momenti spavaldi ed idealisti ad altri adolescenziali, quasi puerili. Lo stesso per Alvaro: Domingo bistra i centri, fa il vocione sensuale (è anche molto convincente, secondo me) e mostra una virilità, una forza sensuale che il saio non riesce a spegnere. C'è da pensare che prima o poi avrebbe abbandonato il monastero per ritornare a far casini in giro per il mondo: quando Don Carlo lo sfida, non gli par vero di ritornare ad incrociare le lame con qualcuno! Carreras è invece un Alvaro impulsivo, sì, ma molto ingenuo, adolescenziale, cui la vita dà una tale mazzata da ridurlo ad uno straccio, e sembra che davvero, piuttosto che sfidare Don Carlo, preferirebbe ammazzarsi. Nel duetto riesce a far sentire questo carattere benissimo.
Poi, ovviamente... questo è quello che sento io. :D
Ma tu come giudichi quel Manrico di Bonisolli?

La Ricciarelli secondo te avrebbe fatto una Leonora "opposta" a quella della Kabaivanska?

Non lo so, in effetti: ma ci si poteva provare: in Tosca e (secondo me) anche Turandot il binomio Karajan-Ricciarelli funziona alla grande.

La Ludwig, con il Karajan da orchestrona di questo Trovatore avrebbe fatto un'Azucena opposta a quella della Cossotto?
O si sarebbe pure lei infilata in quella linea?

Karajan da orchestrona sì, ma all'occorrenza soffusa e quasi impalpabile. E sinceramente, ascoltando Cossotto e Ludwig, ho l'idea di personalità opposte.

E poi, lancio una provocazione. Ammettiamo che HvK avesse inciso l'Aida del 1979 con la Price e Bonisolli (o Domingo), e io, oggi, proponessi Freni e Carreras: mi si prenderebbe per matto, dicendo che sarebbe stato un cast da Scala anni 70: invece... :D
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » sab 15 nov 2008, 16:11

Tucidide ha scritto: Ma tu come giudichi quel Manrico di Bonisolli?


Il punto è proprio questo.
Ho dato per scontato che tutti noi -intendo noi che conosciamo questo Trovatore - abbiamo già fatto l'esamino vocale dei singoli componenti il cast.
E' facile trovare buchi vocali.
Potrebbe essere la prova d'ingresso al primo livello del corso per aspiranti Cellettiani. :D
"Segna tutte le note emesse male di questo Trovatore e confronta la Price del 78 con quella di quindici anni prima."
L'hanno fatto in tanti e non mi ci metto anch'io.
Cosa vuoi quindi che ti dica del Manrico di Bonisolli...
Lo sai già. Urlacchia, declama, tira le vene del collo, fa il Corelli da tinello, sembra Steven Seagal... soddisfatto? :wink:
Ma io parlavo di risultato finale...

E sinceramente, ascoltando Cossotto e Ludwig, ho l'idea di personalità opposte.


Certo che sì, Tucidide! :D
Uffa, che fatica! :roll:
Mi riferivo ad Azucena, in un contesto "simile".
Ribadisco, in quel contesto, non penso che tra la Cossotto e la Ludwig ci avresti trovato chissà quale abisso.

Comunque ecco la Ludwig con Karajan a Vienna l'anno prima - quella che tu avresti messo come alternativa all'Obratzova o alla Cossotto... :D
Non mi sembra poi così "opposta" nè per stile nè per indole con la Cossotto.
Se non che la Cossotto padroneggia la parte e la Ludwig no (s'impapera pure).

Trovatore 1.mp3
Trovatore 2.mp3
Trovatore 3.mp3

Accidenti, dopo questo ascolto mi tocca pure riabilitare la Cossotto! :D

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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Tucidide » sab 15 nov 2008, 17:56

Maugham ha scritto:Lo sai già. Urlacchia, declama, tira le vene del collo, fa il Corelli da tinello, sembra Steven Seagal... soddisfatto? :wink:
Ma io parlavo di risultato finale...

Beh... Steven Seagal nel Romeo e Giulietta di Luhrmann, al posto di Di Caprio ci sarebbe stato benissimo. :D
Naturalmente, un Manrico alla Bonisolli non è da scartare a priori: così come va bene un Romeo Montecchi di Seagal, ma solo se immergi la vicenda in un clima da Programmato per uccidere. :D
Ribadisco, in quel contesto, non penso che tra la Cossotto e la Ludwig ci avresti trovato chissà quale abisso.

Comunque ecco la Ludwig con Karajan a Vienna l'anno prima - quella che tu avresti messo come alternativa all'Obratzova o alla Cossotto... :D
Non mi sembra poi così "opposta" nè per stile nè per indole con la Cossotto.
Se non che la Cossotto padroneggia la parte e la Ludwig no (s'impapera pure).

Non conoscevo questa incisione (è grave? :oops: )
Devo dirtelo? Mi sembra una notevole Azucena, che in studio avrebbe potuto conseguire risultati ancora maggiori. Rispetto alla Cossotto è più sorvegliata nell'uso delle note di petto, cui indulge raramente ed ha molti più colori in "Condotta ell'era in ceppi": è splendido il tono arcano e non sbracato di "sento rizzarsi ancor", nota palestra di gigionate di petto :D
Ad ogni modo, mettici chi vuoi come Azucena, la Cossotto, la Obratzsova, la Ludwig o la Mattiucci: proponevo solo un nome tanto per dire, ma quello che non digerisco è soprattutto Bonisolli. Avallando il suo Manrico muscolare, Karajan ha di fatto sbilanciato tutto il cast verso un'impostazione contraria alla sua visione direttoriale.
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Alberich » sab 15 nov 2008, 19:10

Pavarotti è terribbbbbile..... :shock: :shock: :shock:
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » dom 16 nov 2008, 11:05

Alberich ha scritto:Pavarotti è terribbbbbile..... :shock: :shock: :shock:


Quasi peggio dell'edizione "vittoriana" della Decca con la Sutherland....
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Rodrigo » dom 16 nov 2008, 13:09

Pensa che io considero il Trovatore Sutherland-Horne-Pavarotti un'incisone di riferimento.
Ovviamente per godere di questa lettura bisogna dare per presupposto che del Trovatore vanno privilegiati gli aspetti belcantistici e che Giuseppe Verdi... nel comporre l'opera si sia travestito da Donizetti. :D
Certo la partitura si può leggere anche in tutt'altra maniera, e la plausibilità di concezioni anche diametralmente opposte è la miglior prova dello spessore di questo capolavoro.
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Pruun » dom 16 nov 2008, 13:22

Maugham ha scritto:
Pruun ha scritto:Però non conosco il Parsifal 'di confine'


Caro Pruun, questa è una profonda "laguna" :wink:
Per le prossime feste chiedi a Babbo Natale che ti porti il cofanetto DG.
A parte gli scherzi.
Si tratta di un Parsifal davvero molto molto nolto bello.
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Sto provvedendo :wink:
Sinceramente era la Kundry ad avermene tenuto lontano...
Ti dirò!
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda MatMarazzi » dom 16 nov 2008, 13:23

Rodrigo ha scritto:Pensa che io considero il Trovatore Sutherland-Horne-Pavarotti un'incisone di riferimento.
Ovviamente per godere di questa lettura bisogna dare per presupposto che del Trovatore vanno privilegiati gli aspetti belcantistici e che Giuseppe Verdi... nel comporre l'opera si sia travestito da Donizetti. :D
Certo la partitura si può leggere anche in tutt'altra maniera, e la plausibilità di concezioni anche diametralmente opposte è la miglior prova dello spessore di questo capolavoro.


Sul fronte della Horne sono d'accordo con te: un'Azucena di riferimento.
E lo dice uno che con la Horne proprio d'accordo non ci va! :(
Per quanto rigurada il resto invece non riesco a trovarlo un Trovatore interessante: la Sutherland la sopporto solo nella cabaletta "Tu vedrai" (e in effetti penso che lei abbia cantato Trovatore solo per quella pagina! :) Un po' come il Follie, Follie...;) )
Scherzi a parte... qualcuno sa perché esegue la cabaletta mezzo tono sopra, con rottura tonale terribile rispetto alla scena precedente? Solo perché un re bemolle è meglio di un do?
O anche questa era una modifica verdiana per Parigi? :roll:

Salutoni,
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Re: Herbert von Karajan

Messaggioda Maugham » dom 16 nov 2008, 13:37

MatMarazzi ha scritto:Scherzi a parte... qualcuno sa perché esegue la cabaletta mezzo tono sopra, con rottura tonale terribile rispetto alla scena precedente? Solo perché un re bemolle è meglio di un do?
O anche questa era una modifica verdiana per Parigi? :roll:
Mat


Che io sappia no.
Le uniche modifiche che Verdi fece in quest'aria riguardano la cadenza dopo la cabaletta I.
Mi pare di ricordare che aggiungesse due battute (raba da poco) e trasformasse la scala ascendente-discendente con qualche agilità, tipo puntature e piccole roulades.
Però vedo a spanne, non prendermi alla lettera.
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