René Pape

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René Pape

Messaggioda calbo » dom 02 nov 2008, 21:01

René Pape è un basso tedesco nato a Dresde (ex RDA) il 4 settembre 1964. I suoi padri hanno divorziato quando aveva 2 anni e fu allevato dalla sua gran madre che lo ha portato a fare musica. René Pape è stato allievo del Dresdner Kreuzchor dell'eta di 8 anni all'eta di 15 anni poi studia al conservatorio di Dresde. Fa suoi debuti sul palcoscenico all'éta di 22 anni e nell'anno 1988 entra nella troupe operastica del Staastoper di Berlino in cui c'è ancora attualmente. La sua cariera internazionale inizia nel 1995 all metropolitan opéra di New York in cui va cantare regolarmente. Nel 2006 canta Sarastro nel Flauto magico il film-opéra di Kenneth Brannagh. Nel 2008 canta Mefistofele nel Faust di Gounod al festival di Orange poi registra il suo primo CD solo "Gods, Kings and Demons" per Deutche Grammophone.
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Re: René Pape

Messaggioda Alberich » mar 27 apr 2010, 16:54

Domanda per voi.
Pape canterà Wotan alla Scala, nell'Oro, ma suppongo poi proseguirà con le altre opere (non ho notizie in merito).
E' un cantante che conosco poco, ma la mia impressione, basata su ascolti antichi, è che, stando alle categorie marrazziane, sia un vocalista.
Sbaglio? Che mi dite di lui? Che ne farà di Wotan?
Mi intriga molto sapere che canterà Wotan, credo sia un debutto e questo mi intriga ancora di più.
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Re: René Pape

Messaggioda MatMarazzi » sab 01 mag 2010, 16:42

Alberich ha scritto:Domanda per voi.
Pape canterà Wotan alla Scala, nell'Oro, ma suppongo poi proseguirà con le altre opere (non ho notizie in merito).
E' un cantante che conosco poco, ma la mia impressione, basata su ascolti antichi, è che, stando alle categorie marrazziane, sia un vocalista.
Sbaglio? Che mi dite di lui? Che ne farà di Wotan?
Mi intriga molto sapere che canterà Wotan, credo sia un debutto e questo mi intriga ancora di più.


Carissimo,
per quanto riguarda le "categorie marazziane" ;) (sono lusingato, per inciso), devo dire che non credo di essermi spinto ad affermare che Pape sia "decisamente" un vocalista.
E' comunque un declamatore, ma di quelli "morbidi".
Mi spiego meglio. Fin dagli anni '30 è nata una tipologia di cantanti declamatori diversi da quelli "estremistici" coltivati a Bayreuth.
Pur essendo declamatori (e quindi incapaci di dominare un vero vocalismo) coltivavano omogeneità di suoni, ampiezza di legato, morbidezza di mezze voci.
Erano gli esponenti di quello che io chiamo "il Wagner internazionale": dovevano infatti accontentare un pubblico eterogeneo, che magari non conosceva il tedesco, e per cui la "parola cantata" (che pure è fondamentale in Wagner) contava meno del suono bello, potente, esplosivo.
Questo declamato "morbido" non è mai venuto meno: anche la Flagstad e la Nilsson ne facevano parte.

Pape secondo me appartiene a questa categoria: un declamato (che è e resta declamato) che però "scimmiotta" alcune conquiste del vocalismo.
Il suo Wotan sarà dunque morbido, vellutato, sontuoso... ma non credo particolarmente incisivo.
Secondo me, poi, il grande Pape - perchè è grande davvero - manca di quella profondità anche filosofica, oltre che psicologica - di cui Wotan avrebbe bisogno.
Sinceramente non mi aspetto molto....
Sappimi dire quando lo avrai sentito.

Salutoni,
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Re: René Pape

Messaggioda Alberich » sab 01 mag 2010, 20:08

Ciao Mat,
mi spiego meglio: usando le categorie che ho conosciuto grazie a te, pensavo di poter ascrivere (io, non ti voglio di certo mettere in bocca cose che non hai detto) Pape al vocalismo. Però prendo atto che non è così e spero di poterlo ascoltare in Wotan (ma credo sarò all'estero, ahimè).
E' un cantante che conosco poco, ma è sicuramente un grande nome e varrebbe la pena sentirlo, visto che viene a pochi passi da casa mia.
Un salutone
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Re: René Pape

Messaggioda VGobbi » lun 03 mag 2010, 23:47

MatMarazzi ha scritto:Secondo me, poi, il grande Pape - perchè è grande davvero - manca di quella profondità anche filosofica, oltre che psicologica - di cui Wotan avrebbe bisogno.

Quoto questa frase che ben rappresenta il mio pensiero ... su un punto, ad essere pignoli non concordo con Matteo. Pape, a mio modesto parere, e' assai sopravvalutato. Wotan e' un ruolo che lui puo' tranquillamente affrontarlo vocalmente, ma che nulla dira' di nuovo nella lettura del personaggio. Sono rimato male, quando tempo addietro proposi un filmato di Pape nei panni di Boris Godunov (cantava il monologo del secondo atto, "Dostig ya vishey vlasti"). Non solo emotivamente inerte, ma anche vocalmente fortemente a disagio ... nella scelta di fiati corti e del tutto inusitati per un artista del calibro di Pape ... Pure Tomlinson lo superava vocalmente ... che e' tutto dire ...

Cio' non toglie che sarei molto incuriosito di sentirlo dal vivo ... speriamo che riesca a trovare il biglietto ... Secondo voi, con un last minute, si troverebbe un biglietto? Alberich, tu che mi dici?
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Re: René Pape

Messaggioda pbagnoli » mar 04 mag 2010, 19:20

Io sono molto curioso di sentirlo alla prova con questo ruolo: per me è davvero un Grande.
Amo molto il suo modo forbito, apparentemente colloquiale ma in realtà piuttosto altero, di porgere la frase. A me ricorda molto Morris che, discutibile finché si vuole, è stato un gran bel Wotan, magari proprio in quella linea "internazionale" secondo la sagace codifica marazziana che anch'io adotto senza particolari remore.
Non ha l'arroganza vocale di un Schorr, ma mi sembra collocabile un po' nello stesso ambito.
Forse potrebbe venir fuori un Wotan umano e tormentato come quello di Willard White, ccosa ne dite?
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Re: René Pape

Messaggioda VGobbi » mar 04 mag 2010, 22:32

pbagnoli ha scritto:Non ha l'arroganza vocale di un Schorr, ma mi sembra collocabile un po' nello stesso ambito.

Scherzi? Pape nello stesso ambito di uno Schorr? Per nulla ... Schorr, a mio modo di vedere, incarnava "il vocalista" (sentire cos'e' il suo Addio nella Walkiria) cosi' come il "declamatore" (certi incisi in pagine wagneriane lasciano di stucco). Pape e' quasi una poltiglia ... non si capisce mai dove vuole andare a parare ... poltiglia di gran classe, di una voce decisamente importante ... ma che non basta per giudicarlo probabilmente tra i grandi.
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Re: René Pape

Messaggioda MatMarazzi » mar 04 mag 2010, 23:25

VGobbi ha scritto:Scherzi? Pape nello stesso ambito di uno Schorr? Per nulla ... Schorr, a mio modo di vedere, incarnava "il vocalista" (sentire cos'e' il suo Addio nella Walkiria) cosi' come il "declamatore" (certi incisi in pagine wagneriane lasciano di stucco). Pape e' quasi una poltiglia ... non si capisce mai dove vuole andare a parare ... poltiglia di gran classe, di una voce decisamente importante ... ma che non basta per giudicarlo probabilmente tra i grandi.



Io invece, Vit, penso che Pietro abbia ragione.
Non si fa un paragone di statura artistica (non che non se ne possa discutere, ma non era questo l'argomento) quanto di scuola e matrice tecnica.
Sia Schnorr che Pape (anche se con sonorità un po' diverse, dovute anche ai tanti decenni trascorsi) si possono far afferire entrambi al "Wagner internazionale", ossia declamatorio ma simil-vocalistico.
Il fatto che siano poi diversi (come voce e come personalità) non vuol dire. Anche Kaufmann e Melchior si possono considerare entrambi membri di questo gruppo di declamatori "morbidi", eppure sono diversissimi.

Tornando a Pape, avete ragionissimo a volerlo andare a sentire nel suo primo Wotan.
Io resto sul fiume... e aspetto i vostri giudizi! :)

Salutoni,
Mat
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Messaggioda MatMarazzi » gio 06 mag 2010, 23:20

In tema di Pape, girovagando su youtube, ho trovato il suo "scintille diamant" che mette bene in evidenza la ... sua vocazione vocalistica.
E' una buona esecuzione, molto "rasserenante" (ma è questo il fine del brano)?
Comunque non mi dispiace affatto.



Per gli opportuni confronti, ho messo anche qualche altro interprete sempre disponibile su Youtube.

Dal delcamatorio e coloratissimo (davvero troppo per questo brano) Bryn Terfel...



...all'inatteso e notevole Joseph Metternich, che la canta in tedesco, purtroppo, ma nel tono giusto... come piace a me (ah... l'ossessione di affidare i demoni francesi a bassacci gravi e orcheschi).
E' decisamente il migliore, almeno a mio gusto, a parte qualche gigionata di troppo.



Buonanotte a tutti,
Mat
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Re: René Pape

Messaggioda pbagnoli » ven 07 mag 2010, 21:27

Hai ragione, il vecchio Metternich è il migliore dei tre.
Devo dire peraltro che sono di parte, perché è uno dei miei baritoni preferiti e uno dei cantanti che maggiormente amo. Trovo sempre modernissimo e suggestivo il suo fraseggio: il suo Scarpia dell'incisione con la Rysanek per me è probabilmente il migliore mai testimoniato dal disco, pur se cantato in tedesco.
Grande erede della tradizione dei baritoni tedeschi come Schlusnus e Domgraf-Fassbaender, ha sempre la parola giusta nel momento giusto: è uno di quei cantanti che proprio non mi stanco mai di ascoltare
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Re: René Pape

Messaggioda Alberich » mar 09 ott 2012, 20:56

Ok, dopo il pacco clamoroso della Valchiria, finalmente l'ho sentito in teatro. Concerto di canto alla Scala, con un pezzo forte: Dichterliebe!
Mi ammoniva Mat in privato: voce piccina. Non gli ho creduto (sempre perfezionista quello! Non sarà Moll, ma canta pur sempre Wagner in tutto il mondo!). E invece aveva ragione. Una voce delicata. Ci aveva ammonito in pubblico, lo stesso Mat: non è un genio, bravissimo, ma non geniale. Questo è quanto ho sempre pensato ascoltando i dischi. E dal vivo? Bravo, con la sua emissione urbana, la sottolineatura delle dinamiche, il gusto per il cantar piano quando serve cantar piano e forte quando serve cantar forte.
Ma che ne ha fatto del Dichterliebe? Se non sei Vermeer gli interni di una casa sono solo un luogo dove si passa il tempo, e se non sei De Pisis le aringhe sul tavolo vanno messe in fretta in frigo altrimenti puzzano.
Una composizione rapsodica, composta di tanti schizzi che spariscono in pochi secondi, pretende un grandissimo artista, non un artigiano del suono.
Comunque, gran bel concerto, accompagnato da Camillo Radicke, a me ignoto, ma ottimo.

Questo il programma

Franz Schubert
Da Schwanengesang D 957
Aufenthalt n. 5
Ständchen n. 4
Der Atlas n. 8

Hugo Wolf
Michelangelo-Gesänge
Wohl denk’ ich oft
Alles endet, was entstehet
Fühlt meine Seele

Franz Schubert
Der Einsame D 800
Im Abendrot D 799
An die Musik, op. 88 n. 4 D 547
Lachen und Weinen, op. 59 n. 4 D 777
Heidenröslein, op. 3 n. 3 D 257
Der Musensohn, op. 92 n. 1 D 764
Lied eines Schiffers an die Dioskuren, op. 65 n. 1 D 360
Prometheus D 674 Robert

Schumann
Dichterliebe op. 48
Im wunderschönen Monat Mai n. 1
Aus meinen Tränen spriessen n. 2
Die Rose, die Lilie, die Taube n. 3
Wenn ich in deine Augen seh’ n. 4
Ich will meine Seele tauchen n. 5
Im Rhein, im heiligen Strome n. 6
Ich grolle nicht n. 7
Und wüssten’s die Blumen n. 8
Das ist ein Flöten und Geigen n. 9
Hör’ ich das Liedchen klingen n. 10
Ein Jüngling liebt ein Mädchen n. 11
Am leuchtenden Sommermorgen n. 12
Ich hab’ im Traum geweinet n. 13
Allnächtlich im Traume seh’ ich dich n. 14
Aus alten Märchen winkt es n. 15
Die alten, bösen Lieder n. 16
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Re: René Pape

Messaggioda MatMarazzi » mer 10 ott 2012, 17:53

Alberich ha scritto:Mi ammoniva Mat in privato: voce piccina. Non gli ho creduto (sempre perfezionista quello! Non sarà Moll, ma canta pur sempre Wagner in tutto il mondo!). E invece aveva ragione. Una voce delicata. Ci aveva ammonito in pubblico, lo stesso Mat: non è un genio, bravissimo, ma non geniale. Questo è quanto ho sempre pensato ascoltando i dischi. E dal vivo? Bravo, con la sua emissione urbana, la sottolineatura delle dinamiche, il gusto per il cantar piano quando serve cantar piano e forte quando serve cantar forte.


Forse è un pochino troppo "borghese" il nostro per Schumann.
Sicuro di sè, tranquillo, senza slanci... Sempre troppo ...integrato e realizzato!
Non ce lo vedo molto.
Se non si è un po' pazzi e un po' disperati, il Dichterliebe bisognerebbe lasciarlo perdere.
Magari in Wolf (dove l'ironia e il distacco divertito possono giocare un ruolo) le cose sono andate meglio... Che ci dici?


Se non sei Vermeer gli interni di una casa sono solo un luogo dove si passa il tempo, e se non sei De Pisis le aringhe sul tavolo vanno messe in fretta in frigo altrimenti puzzano.


Un paio di immagini fantastiche! :)
Sei un grande...

Salutoni,
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Re: René Pape

Messaggioda VGobbi » mer 10 ott 2012, 22:36

Pape e' sopravvalutato!!! Cantante ordinario, senza carisma ... come lo sono gli Enzo Flagello, Alfredo Mariotti o Bonaldio Giaiotti.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: René Pape

Messaggioda Alberich » mar 23 ott 2012, 11:58

MatMarazzi ha scritto:Forse è un pochino troppo "borghese" il nostro per Schumann.
Sicuro di sè, tranquillo, senza slanci... Sempre troppo ...integrato e realizzato!
Non ce lo vedo molto.
Se non si è un po' pazzi e un po' disperati, il Dichterliebe bisognerebbe lasciarlo perdere.
Magari in Wolf (dove l'ironia e il distacco divertito possono giocare un ruolo) le cose sono andate meglio... Che ci dici?


Esatto. Schubert e Wolf sono stati meglio, ma ammetto che non mi hanno lasciato particolari ricordi. E' un po' un peccato, però: si fa talmente poca musica da camera che mi pare assurdo incaponirsi a fare i soliti "must" invece di ricercare qualcosa di più adatto alla propria sensibilità e vocalità.
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Re: René Pape

Messaggioda MatMarazzi » mar 23 ott 2012, 12:08

Alberich ha scritto:si fa talmente poca musica da camera che mi pare assurdo incaponirsi a fare i soliti "must" invece di ricercare qualcosa di più adatto alla propria sensibilità e vocalità.


Anche noi, a dire il vero, parliamo poco di musica da camera per voce.
E dire che a me piace molto.
Anzi, ti dirò di più: i lieder mi piacciono, ma mi piace di più la Mélodie francese e songs inglesi.
Secondo me, le cose più belle che ci ha lasciato la Ferrier (con buona pace dei suoi Schubert, dei suoi Bach, dei suoi Gluck) sono i folksongs inglesi.
OK.. oK... Nemmeno i Kindertotenlieder scherzano! :)

Che c'entra tutto questo con Pape? : Blink :
Niente. Solito delirio di mezza mattina.

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