John Tomlinson

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Murder in the Cathedral

Messaggioda VGobbi » sab 28 mag 2011, 0:37

Non meritava una capatina? Cosa ne pensate di questo breve spezzone? A me pare il classico ruolo che gli calza a pennello!!!

Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Murder in the Cathedral

Messaggioda pbagnoli » sab 28 mag 2011, 17:11

Mah, forse sì.
Lui è sempre carismatico e lo diventa sempre di più con il passare degli anni.
Sai cosa, però?
Ho l'impressione che, con gli anni, tenda a diventare il monumento di se stesso, quasi si sia messo in testa di diventare l'erede di tutti i Grandi Bassi del Secolo. La mia sensazione, quindi, anche in questo breve spezzone, è che lui sia talmente tanto immedesimato in Thomas Beckett, ma anche talmente tanto sopra le righe, da diventare paradossalmente quasi caricaturale; è chiaro che questo non basta e che bisognerebbe vedere tutto lo spettacolo, però...
Mah, questa è la mia impressione
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Re: Murder in the Cathedral

Messaggioda VGobbi » sab 28 mag 2011, 18:57

Forse hai ragione, anche perche' l'impressione di scadere nella caricatura e' assai facile ... mi pare di aver letto la stessa cosa del "Giocatore" andato in scena al Covent Garden e dove il Gran Messere ci disse di un Tomlinson "sopra le righe" nel bellissimo ruolo del Generale.

Ma forse in questo caso, quello di scadere nella caricatura la colpa non ricade sopra tutto sul regista, piu' che sul cantante?
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Re: Murder in the Cathedral

Messaggioda pbagnoli » dom 29 mag 2011, 13:50

VGobbi ha scritto: il Gran Messere

Grasso. GM sta per Grasso Messere.
Non c'è bisogno che ti spieghi il perché, vero?...

VGobbi ha scritto:ci disse di un Tomlinson "sopra le righe" nel bellissimo ruolo del Generale.
Ma forse in questo caso, quello di scadere nella caricatura la colpa non ricade sopra tutto sul regista, piu' che sul cantante?

Può darsi che il regista c'entri parzialmente, ma dipende molto - secondo me - anche dall'artista che hai davanti. Voglio dire, tanto per capirci: nemmeno Kusej o Bieito avrebbero indotto la Freni a fare di Mimì una prostituta drogata che si accoppia pubblicamente con Colline, non credi?
A me Tomlinson piace molto, ma non si può dire che sia un modello di sobrietà Ye Olde England; non ce lo vedo davanti a una tazzina di tè alle 5 del pomeriggio e, se ci pensi, era così anche ai tempi del suo giustamente celebre Wotan dei primi Anni Novanta a Bayreuth.
Bada: a me è sempre piaciuto, ma proprio per il suo istrionismo sopra le righe che lo rendeva accattivante anche in ruoli sacrali e seriosissimi, come appunto Wotan. Adesso, secondo me, dopo tanti anni, fare ancora il giovane settantenne arzillo mi sembra un po' fuori luogo
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Re: Murder in the Cathedral

Messaggioda MatMarazzi » dom 29 mag 2011, 15:02

Bagnolo ha scritto:A me Tomlinson piace molto, ma non si può dire che sia un modello di sobrietà Ye Olde England; non ce lo vedo davanti a una tazzina di tè alle 5 del pomeriggio e, se ci pensi, era così anche ai tempi del suo giustamente celebre Wotan dei primi Anni Novanta a Bayreuth.
Bada: a me è sempre piaciuto, ma proprio per il suo istrionismo sopra le righe che lo rendeva accattivante anche in ruoli sacrali e seriosissimi, come appunto Wotan. Adesso, secondo me, dopo tanti anni, fare ancora il giovane settantenne arzillo mi sembra un po' fuori luogo


Non sono proprio d'accordo, Pietro.
Almeno.. quello che colpiva me delle registrazioni di Tomlisnon degli anni 80 e 90 era proprio la sobrietà.
Intendiamoci, sobrietà come può essere quella di una personalità titanica e travolgente come la sua: ma a me colpiva come nel Principe Barbablù uno potesse esprimere tanto con così poco, con un semplice colore, un semplice pianissimo...
Un po' come un attore a cui basta uno sguardo semplicissimo per comunicare quello che altri possono esprimere solo con gestualità estremizzata e istrionica.
La rivelazione fu la Cantata Profana: uno dei dischi più commoventi che abbia mai sentito.
E' solo oggi, per me, che - venendo meno l'elasticità coloristica del mezzo - tende a strafare un poco.
Venendo al bellissimo spezzone di Vit (bello davvero) il primo pensiero che mi evoca è "che razza di Becket sarebbe stato Tomlinson quindici anni fa".
Tra l'altro il bello del personaggio è la sua relativa gioventù: era amico del re perché con lui duellava, cavalcava, giocava!
Il bello del personaggio (che morì poco più che cinquantenne) era l'intransigenza fatale di chi combatte fino alla morte per l'autonomia della chiesa; se Becket avesse avuto più di settant'anni (l'età che dimostra in questo spezzone e che obbiettivamente Tomlinson ha) la tendenza alla mediazione sarebbe stata più credibile.

REsta il fatto che Tomlinson resta uno dei miei artisti preferiti.
Salutoni,
Mat
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