Simone Kermes

[vivelaboheme1]

http://www.youtube.com/watch?v=8NnfC1lr7yM

http://www.youtube.com/watch?v=CqLgUZEioa8

www.youtube.com/watch?v=RosKIgHWlSs


Mi pregio segnalarvi che costei è SUBLIME (potrà esser particolare la mimica, lo sguardo, ma è SUBLIME). Chi non vuol intendere..... Questo modo di vivere il barocco è da Ferrier o Callas nei rispettivi campi.

marco vizzardelli

[vivelaboheme1]

Ed ora qui! Grandiosa! Strepitosa cabaletta!
La ADORO!!!!!!! E il pubblico senza puzza sotto il naso, anche!!!!


http://www.youtube.com/watch?v=ER2Cl5glSCQ



marco vizzardelli

e adesso, via col sangue!!! Caro Pereira che hai paura del loggione, io questa la voglio in recital d’arie verdiane alla Scala! Giuro che te la copro d'applausi e le faccio la standing ovation. Hai il coraggio?

[pbagnoli]

Non sono mai stato pregiudizialmente contro Simone Kermes.
Qualche anno fa era una delle cantanti più interessanti della sua generazione; ero arrivato al punto di farmi ridere dietro da mezzo web perché mi ero entusiasmato dopo averla sentita nel Notturno del Trovatore in cui le sonorità proposte mi sembravano talmente intriganti da designare finalmente un nuovo possibile modello esecutivo. L'articolo era questo.
Bada: non la ritenevo né proponibile né paradigmatica. Mi sembrava solo interessante come potenzialità in un repertorio in cui avevamo sentito veramente tutto in un'unica sola salsa possibile.
Tanto bastò per scatenare un'orda di risatazze che non provenivano solo dal... solito posto, la cui attendibilità in questioni di canto è per me prossima allo zero Kelvin, ma anche da altri siti.
Ci ripensai.
E, in definitiva, mi accorsi che avevano ragione gli altri e torto io, giacché in quest'Arte che tanto amiamo non basta farlo strano; occorre seguire un modello stilistico, oppure - se si vuole crearne uno nuovo (e ben venga! C'è sempre bisogno di cose nuove!) - bisogna essere attendibili, altrimenti non ti si fila nessuno.
E, analogamente a quello che succede nel mio lavoro, l'esperimento isolato non serve a nessuno: devi creare una scuola, o un seguito. Se non ci riesci, vuol dire che:
- non sei stato bravo
- non è piaciuto a nessuno
- non era la strada giusta
Questa cantante, invece, dopo qualche registrazione interessante (ma il suo Haendel castigato da direttori che non le danno libertà di movimento, non interessa nessuno), negli ultimi tempi ha imboccato una strada che non mi interessa. Che faccia le facciotte buffe muovendosi come Lady Gaga può essere interessante solo per quella fetta di pubblico che non si accorge che a metà della frase deve prendere un fiato supplementare perché non ne ha...
Ammiccamenti, mimica facciale esagerata, vestiti di un gusto fra l'eccentrico e l'orrido (a proposito: complimenti al suo stilista!) stanno al canto di Simone Kermes e a quello che di lei passa come Arte, come i ratti al Lohengrin di Neuenfels: questioni di contorno che servono a deviare l'attenzione del pubblico su aspetti secondari che diventano volutamente fondamentali perché non sappiamo come trattare la vicenda principale. E se ci concentrassimo su quegli aspetti che invece normalmente consideriamo principali - quanto meno su altri cantanti - della Kermes non sapremmo che farcene.
Esemplare, da questo punto di vista, la sua Rodelinda incisa con Curtis.
Purificata di tutti gli istrionismi d'accatto e imbrigliata da un direttore serio e al limite anche un filo noioso come Alan Curtis, nemmeno ti sembra la Kermes: è una qualunque.
Nel 2007, quando la Kermes si affacciava alla grande ribalta (ma era in attività dal 1993) e in Italia la conoscevamo in pochi appassionati di Barocco, recensendo proprio quest'incisione scrivevo queste cose:

Prendiamo per esempio Simone Kermes, la protagonista: la bella filigrana della voce e l’uso sapiente del canto d’agilità la mettono facilmente in preminenza. Però, santa polenta, non c’è una sola frase di questa Rodelinda che rimanga impressa nella memoria; e sì che di occasioni ce ne sarebbero anche! La Kermes, nativa di Lipsia, ha studiato con Barbara Schlick, Elisabeth Schwarzkopf e Dietrich Fischer-Dieskau: forse la spiegazione della sua riservatezza espressiva sta proprio nelle peculiarità dei Maestri con cui si è formata. Ora, nessuno si sognerebbe di dire che la Kermes canti male; canta anzi benissimo e accenta con gusto. Ma la gamma delle espressioni è limitata ad una generica mestizia che con Rodelinda c’entra solo in parte, come ben ha dimostrato non solo l’Antonacci, ma anche Sophie Daneman, protagonista dell’incisione di Nicholas Kraemer per la Virgin

Scusa l'autocitazione, ma mi fa piacere vedere quanto e come cambio di parere su un Artista...

E' invece diverso il caso contrario, per esempio quello di una Lezhneva che i fuochi di artificio li fa davvero con la voce:

Questa non ha bisogno di deviare l'attenzione dell'ascoltatore-spettatore su aspetti laterali...

Con ciò, non voglio dire che disprezzi la Kermes.
Ripeto: qualche anno fa mi sembrava una delle Artiste più interessanti della sua generazione.
Ma, personalmente, di questa Kermes non so che farmene nemmeno nel repertorio Barocco che, per lei, vuol dire abbandonarsi a ogni tipo di esagerazione stile guitto da avanspettacolo; figuriamoci in Verdi.
Trovo in particolare che questa performance dei Masnadieri, adeguatamente riveduta e corretta, potrebbe essere potenzialmente interessante; ma solo ed esclusivamente al netto di queste buffonate.

Questo, caro Marco, per quel poco o nulla che può contare e senza nessuna pretesa apodittica, è il mio pensiero schietto

[DocFlipperino]

probabilmente sono uno di quelli con la puzza sotto il naso (io ) e dopo quello che ha scritto mirabilmente pietro c'è ben poco da aggiungere.
la sensazione che mi dà la kermes vedendola è - se possibile - ancora peggiore rispetto al solo ascolto.
l'esagitazione, l'ipercinesia paradossa, la faccettine, i balletti, le smorfie del viso, la mascelle digrignanti: guardate il video senza volume e vi parrà una brava attrice che imita una cantante lirica posseduta.....

sulla voce mi pare sia stato già detto tutto in un altro post. fiati presi qua e là quando capita, linea vocale spezzata in almeno due, se non tre, tronconi. sezione centrale ai limiti della stonatura, e forse anche più in là....
su Amalia sinceramente preferirei non esprimermi, mi tengo la puzza sotto il naso......

buon lunedì
marco

[teo.emme]

Io invece proprio non apprezzo per nulla la Kermes: una cantante che ritengo sintetizzi il peggio della politica del "famolo strano"! Ha ragione Pietro nella sua analisi: siamo sopravvissuti al divismo delle divine (vere o presunte) e davvero non mi pare il caso di buttarsi a capofitto in un altro tipo di isterismo: l'opera è musica - anche se purtroppo assomiglia sempre più ad un circo - è ha bisogno di essere ricondotta alla serietà, professionalità ed onestà che si riscontra nelle sale da concerto...non ha certo bisogno di guitti o pagliacci. Del resto basta vedere (prima di "sentire") i suoi concerti dedicati al "barock"...un'orgia di mossettine, smorfie, danze tarantolate, che accompagnano uno sgradevolissimo crossover (che tale ormai è) che pare unire Vivaldi ai Daft Punk. Se a qualcuno piace, per carità, a ciascuno il suo...ma francamente non credo sia giusto definire lapide o sepolcro chi non apprezza questa roba. Né mi pare che il presentare o meno tale fenomeno da baraccone sia gesto di particolare coraggio o lungimiranza. Poi se Pereira o chi per esso le dovesse mai far cantare un recital d'arie verdiane, bah...non andrei certo a fischiarla: non andrei e basta. Per conto mio resta la peggior cantante degli ultimi decenni: un bluff la cui carriera - seppur non stellare - resta un mistero. Che posso dire...avrò la puzza sotto il naso.

[pbagnoli]

Ok, Teo, tutto chiaro e condivisibile; ivi compreso il riferimento a lapidi e sepolcri, perché io non mi ritengo tale anche se questo modo di eseguire (cantare mi sembra esagerato) non mi piace...
Però quel disprezzo qui, perdonami, proprio non lo accetto. Dillo in un altro modo, per favore; io, a casa tua, non lo farei

[DocFlipperino]

teo.emme ti chiedo per cortesia di modificare l'espressione "io disprezzo" che hai indicato sul post, prima che sia costretto a farlo io.
come sai è un tipo di linguaggio che sul nostro forum non è gradito. esistono mille altre espressioni che possono argomentare il tuo concetto in modo altrettanto efficace.
grazie
marco

[teo.emme]

Modificato, anche se era esclusivamente riferito all'esecuzione musicale. Mai lo userei in senso morale..mi aspetto che spariscano anche lapidi e sepolcri

[DottorMalatesta]

Modificato, anche se era esclusivamente riferito all'esecuzione musicale. Mai lo userei in senso morale..mi aspetto che spariscano anche lapidi e sepolcri

Bene. Grazie.

DM

P.S.: non temere che in fatto di moderazione sappiamo il fatto nostro (o almeno si spera!).

[vivelaboheme1]

Vi aspettavo. Eccovi. Forse non mi avete ancòra capìto ma io vi voglio molto bene se no non non farei quel che faccio e come faccio. Domandare a Mattioli, lui vi spiega il personaggio. Dài Alberto dammi una mano (mica sulla Kermes se ti fa schifo, è come per me Salvini o la politica musical scaligera di Pereira aaahgh, oppure...... mah mi è difficile trovare, dal nostro Wellber in Verdi in giù, cose musicali che piacciono a Mattioli e non piacciono a me. Per esempio a me e a Mattioli piace molto Muti. Che farci?)


marco vizzardelli

n.b.uno zuzzurellone un po' acceso fa bene al forum. Dài

[DottorMalatesta]

Forse non mi avete ancòra capìto ma io vi voglio molto bene

E noi a te, Marco. Ormai fai parte della "combriccola"!

Per esempio a me e a Mattioli piace molto Muti. Che farci?)

Anche a me. Oh, quanto!

n.b.uno zuzzurellone un po' acceso fa bene al forum. Dài

Per dirla come Pinkerton: Non so, non so, dipende dal grado di cottura!


DM

[vivelaboheme1]

COOOTTAAAA????? BOOOOLLLIIITAAA, IOOOOO? Mo' ve faccio grusvedé!


Eccomi !!! Vi piaccio?!?!? Sono io, credetemi! Sto bene con il velo blu da Matrioska, vero?. Sono la famosa Markedita Gruzzardelliskova, Norma è sempre stata un mio Cavallo di battaglia. Ora sono un po' in là con gli anni e canto "Al Cavallino Bianco!, per restare in argomento". Ma voce e recitazione, come vedete, son INTATTE! Da Merano, a Milano, a Salisburgo al lago di Como è un trionfo ininterrotto!
Eccomi (BOLLITA, tsè. Scostumati, sordi, ingrubedenti!):

http://www.youtube.com/watch?v=6UtpV48OiRY

Vi sospiro tutti, vi edito tutti, vi grusbercio tutti con amore e Santità!

La vostra
Santa Markedita


(ma chi è questa Kermes? Che vuole? Cosa pìgola a fare, 'sta comprimaria? Questa altro che santa. manco la conversa può fare. E di che conversa, con quella noce che si ritrova in gola?)

[vivelaboheme1]

Qui, invece, purtroppo, sono in campo solo con l'audio, ma è ugualmente una meraviglia, stavolta anche maggiore. Chi è ' sta Kermes? Ascolti il VERO, BEL CANTO!

http://www.youtube.com/watch?v=JiVQ5gployk

vostra Santa Markedita
Bratislava, Santo Natalberciovo 2014

[reysfilip]

Io propongo un nuovo repertorio per la Simone:



Anche se pure qui ogni tanto dà davvero noia.
Comunque è un'interprete che non sono ancora riuscito a inquadrare.

[mattioli]

Tirato in ballo dal Vizza, rispondo:

Domandare a Mattioli, lui vi spiega il personaggio.

Beh, il Vizza è così, prendere o lasciare. Personalmente prendo. Però, caro Vizza, converrai che ultimamente nel forum risulti, come dire?, più vivace del solito (ed è una buonissima notizia. Non sto a spiegare perché per non divulgare dei fatti suoi ma, credetemi, lo è). Detto questo,

mica sulla Kermes se ti fa schifo, è come per me Salvini o la politica musical scaligera di Pereira aaahgh, oppure...... mah mi è difficile trovare, dal nostro Wellber in Verdi in giù, cose musicali che piacciono a Mattioli e non piacciono a me. Per esempio a me e a Mattioli piace molto Muti.

Ecco, sulla Kermes magari proprio d'accordissimo non andiamo. Però ammetto di conoscerla poco, quindi che quel poco non mi piaccia per nulla non significa molto (concesso e non dato che quel che dico significhi qualcosa). Sono peraltro stupito dal baccano che si fa su una cantante che non mi sembra stia poi facendo questa gran carriera. Sì, incide dischi, ma non mi sembra sia una presenza molto significativa nei cartelloni internazionali o che qualche teatro di prima fascia allestisca, che so?, Clari di Halévy (un esempio a caso ) perché la Kermes vuole cantarla...
D'accordo invece su Muti, solo che io non mi permetterei mai di chiamarlo così ma sempre e solo Maestro Muti (mi raccomando, con la M di maestro maiuscola) come del resto fanno tutti i giornali italiani benché il Ventennio sia finito da un pezzo...
Ciao cari

AM