Dopo aver ascoltato la bella interpretazione di "Senza mamma" (Suor Angelica) di Magda Olivero postata da DottorMalatesta nel thread dedicato a qusta grande artista, sono andato a curiosare su youtube alla ricerca di altri brani e mi sono casualmente imbattuto in questa interpretazione ( sempre " Senza mamma" ) di Licia Albanese, anche lei recentemente scomparsa...
Ne sono rimasto letteralmente colpito(in senso positivo)...
Mi sono tornate alla mente alcune considerazioni di Maugham a proposito della Manon Lescaut con la Albanese in un thread in cui si parlava delle registrazioni famose più o meno "azzeccate" di quest'opera e in cui lo stesso Maugham affermava : "...L'Albanese, con la sua voce penetrante ma piccola, a volte arida nel timbro, povera di armonici mi ha fatto passare qualcosa di nuovo. Certo, in alcuni momenti il gusto è quello delle sorelle Gramatica, ma ci sono frasi, nel finale, di una modernità improvvisa e sconcertante..."
E' proprio quello che ho trovato anche in questa interpretazione di " Senza mamma"...Certo la voce può risultare "querula e bruttina" tanto per citare Giudici e il pianto finale è "un pò "eccessivo( ma ,a dir la verita ,in tutto il contesto non mi disturba poi cosi' tanto) ,però, modi e gusto "antichi" a parte, trovo diversi spunti e intuizioni di una modernità e immediatezza espressiva sconcertanti, soprattutto dal "Sei qui, sei qui..."( che io trovo impressionante per il tono allucinato e visionario) in poi fin verso il finale...
Ciao a tutti Raffaele