Shirley Verrett

[Luca]

Ho letto la recensione di Norma stilata da Gabriele e mi trova molto d'accordo. Faccio notare che molto tempo fa ho recensito quella di Martina Franca (Bumbry-Cuberli) e devo dire che la prova della Verrett nel ruolo maestoso della sacerdotessa druidica è senz'altro superiore alla caratterizzazione che ne dette la Bumbry. La Verrett aveva dalla sua un coté belcantistico molto più rifinito rispetto alla sua collega americana, nonostante alcuni ruoli fossero in comune (in primis Carmen, Eboli e, come soprano, Lady Macbeth, Tosca, Santuzza, Medea): più temperamento nella Bumbry è vero, ma qualche volta ciò la portava a strafare (ha cantato anche Salome, Gioconda, Abigaille e Turandot), mentre, a mio avviso, la Verrett era più oculata nellesue scelte e certa frequentazione di Rossini l'ha portata ad affinare la vocalizzazione, ma anche la sua abilità interpretativa aveva molte più sfaccettature.

Che ne pensate ?

Salutoni, Luca.

[pbagnoli]

A me la Verrett non è mai piaciuta nei ruoli sopranili, a parte la Lady Macbeth ma non ho mai capito bene se per la direzione di Abbado o per intrinseche virtù sue.
Se devo dire, negli ultimi anni ho un po' rivalutato questa cantante che, però, nei ruoli mezzosopranili mi desta ancora più di un brivido: per esempio, nel Requiem verdiano diretto da Abbado

[marco]

penso che oramai sappiate tutti della sua scomparsa annunciata ieri

[Luca]

Davvero una grave perdita del mondo della lirica. Era ammalata di cuore.
Ricordiamola e ringraziamola per la sua elegante signorilità vocale.
Luca.

[pbagnoli]

Una grande regina.
L'ho vista dal vivo alla Scala molti anni fa in Carmen ed era già un po' passata di cottura, ma soprattutto aveva già cambiato il registro vocale per cui non era più quella pantera dalla splendida voce mezzosopranile di cui m'ero pazzamente innamorato ascoltando il Requiem di Abbado.
Come avevo già detto, è forse la parte in cui la ricorderò con più emozione.


Questo è l'unico Liber scriptus che ho trovato sul Tubo. Era già un po' passata di cottura, ma un'idea dovrebbe renderla:


Ed eccola in uno spezzone del suo ruolo verdiano probabilmente più famoso:

[vitus]

Grandissima artista. Difficilmente eguagliabile almeno come Lady Macbeth ed Eboli, a me personalmente è sempre piaciuta anche in Favorita (si sentano i fuochi d'artificio vocali nella registrazione anni '70 con Kraus e Queler sul podio). Una voce non immune da difetti è vero, molto più evidenti nell'impiego del registro sopranile. Non torrenziale come altri mezzosoprani, penso alla stessa Bumbry, ma voce comunque di calibro notevole e dal timbro tra quelli ricnoscibili tra mille. L'espressività poi le ha giovato in ruoli fin troppo onerosi per la scrittura, pensiamo alla contraltile Ulrica (Leinsdorf, bergonzi) o Azucena. Ma è soprattutto la classe che va riconosciuta a questa immensa artista, quella che l'ha sorretta anche con una voce non più fresca. Addio.

[melomane]

Condivido il ricordo dell'artista, la sua simpatia e la sua eleganza.
La disinvoltura nel cimentarsi nei ruoli delle due corde, tanto nelle rappresentazioni sul palco che nei concerti.

[Luca]

Da notare che nel Requiem verdiano, la Verrett ha cantato - conforme al suo spaziare tra i 2 registri (es. Adalgisa prima e poi Norma) - anche la parte del soprano. In Youtube ci deve'essere un frammento del suo "Libera me".

Saluti domenicali.
Luca.

[Milady]

Amici carissimi,
ho ascoltato dal vivo la grandissima Shiley Verret in Medée , ma non mi colpì particolarmente .
AllaTV d'antan l'ho vista in Carmen alla Scala , e, concordo col Bagnolissimo, non era più al top della forma .
La trovai eccezionale come Lady , sia come attrice che come interprete - la sensuale femminilità conferita al personaggio- nella famosa produzione scaligera , allora benignamente treasmessa dalla TV ( sempre d'antan, è ovvio).
Ma rimasi incantata dal suo carisma in un successivo concerto dal vivo che ascoltai al Teatro della mia città . Bellissima donna e interprete raffinatissima di lieder, fasciata in un elegante abito arancione , sedusse letteralmente tutti gli ascoltatori.
Ed è così che voglio ricordarla.
Milady

[Tucidide]

Per me è la voce mezzosopranile più bella che io conosca. Lo splendore degli acuti trovava un contraltare esaltante nella nota fumosa del registro grave.
Non la amo nemmeno io particolarmente nei ruoli sopranili, tranne appunto la Lady Macbeth. Credo che la sua interpretazione, che piaccia o non piaccia, abbia fatto la storia di questo personaggio.
Per me lei è soprattutto Eboli; incisione con Giulini sì, ma soprattutto incisione dal vivo a Vienna, 1970, con Corelli, Ghiaurov, la Janowit e Wächter. Il suo "O don fatale" in quell'occasione è uno di quei brani che mi porterei nella proverbiale isola deserta.
Con questo non vorrei sminuire altre sue prove importanti, da Donizetti a Bizet.

[Luca]

Per me lei è soprattutto Eboli; incisione con Giulini sì, ma soprattutto incisione dal vivo a Vienna, 1970, con Corelli, Ghiaurov, la Janowitz e Wächter. Il suo "O don fatale" in quell'occasione è uno di quei brani che mi porterei nella proverbiale isola deserta.
===========================================================================
Ma tutta la sua Eboli è superlativa: dall'eleganza della canzone del velo (con i ppp rispettati al centesimo) e l'aristocratica ira (e relative zampate leonine) del terzetto con Rodrigo e Carlo nella scena del giardino all'inizio del III atto. C'è da osservare che la Verrett si divideva questo personaggio con la sua collega G. Bumbry: raffigurazioni - come nota anche il vecchio Celletti - superlative, anche se differenti a causa della voce e del temperamento.

Circa la Medea ho una registrazione abbastanza disturbata della prima recita a Firenze, ma - che voi ne sapete - esiste il video? Da quello che ricordo di quell'ascolto è stata grande anche lì!

Saluti, Luca.

[pbagnoli]

Non so proprio nulla del video di quella Medea: credo che sarebbe molto interessante! Era una che sulla scena ci sapeva stare, eccome!

[Luca]

La regia era della Cavani se ricordo ed aveva una cupola che si disfaceva con l'andare della vicenda... Ma non ho mai visto foto. Solo qualche racconto in merito.

Saluti, Luca.