Martedì, 16 Aprile 2024

Backstage: Così fan tutte al Teatro dell´Opera di Roma - di Francesco Brigo

Aggiunto il 31 Gennaio, 2017

Un Così fan tutte particolarmente interessante, quello andato in scena nei giorni scorsi al Teatro dell´Opera di Roma. Non tanto per la regia di Graham Vick, che – prendendo alla lettera il sottotitolo dell´opera (La Scuola degli Amanti) – decide di ambientare la vicenda in una scuola superiore, evidenziando la progressiva “educazione sentimentale” dei quattro teenager Fiordiligi, Ferrando, Guglielmo e Dorabella ad opera del professor Don Alfonso e della bidella Despina. Un´idea in fondo un po´ scontata, ma comunque funzionale e realizzata con coerenza, anche grazie ad un ottimo lavoro sulla recitazione dei singoli.
Veramente degna di nota è stata invece la parte musicale. In primo luogo per la direzione di Speranza Cappucci, caratterizzata dall´estrema luminosità e morbidezza, con una grande attenzione alle differenziazioni timbriche e un ottimo senso della narrazione. Un Mozart che per le sonorità adottate – calde e arrotondate in delicate sfumature – si presenta lontanissimo dall´incisività nervosa, estrema ed incalzante cui ci avevano abituate alcune letture filologiche degli ultimi anni. Un Mozart che si bagna nella luce diffusa e nei colori di Tiepolo. Davvero una direzione del massimo interesse. Segnalo inoltre come l´opera sia stata presentata nella sua assoluta integrità, riaprendo i vari microtagli di tradizione nei recitativi ed eseguendo l´aria di Ferrando al secondo atto “ Ah lo veggio quell'anima bella”.
Eccellente anche la parte vocale (ho ascoltato il secondo cast), di particolare omogeneità. Si segnala in particolare la prova della giovane Federica Lombardi, a breve attesa alla Scala come Anna Bolena: voce molto interessante, bel timbro, ottimo fraseggio, sicura nelle agilità. Una cantante da seguire con attenzione. Ma molto bene anche tutti gli altri: il Don Alfonso di Paolo Bordogna e la Despina di Daniela Pini, entrambi spigliatissimi in scena, il Ferrando di Antonio Poli, la Dorabella di Paola Gardina, il Guglielmo di MattiaOlivieri. Un cast di voci giovani e italiane (e quindi in grado di rendere al meglio tutte le sfumature e il senso delle parole del libretto dapontiano) che ha contribuito con convinzione ed entusiasmo alla resa complessiva di uno spettacolo davvero coinvolgente.

Francesco Brigo (Dottor Malatesta)

Categoria: Backstage

 

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