Madama Butterfly

opere, compositori, librettisti e il loro mondo

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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » mar 10 feb 2009, 13:25

Maugham ha scritto: Forse mi sono espresso male, ma quando mi riferivo alla "giovinezza" di Pinkerton mi riferivo a una giovinezza vera, autentica, intatta sia sotto il profilo anagrafico che emotivo.
La giovinezza di Romeo, Billy Budd, Rodolfo, Dimitri, Lensky...

Prospettiva interessante, non ci avevo mai riflettuto.
Anche perché tutto il monologo di "Ovunque al mondo" mi evoca l'idea di uno che ha le idee ben chiare sul dipanarsi della sua vita prossima ventura; il che a me, per esempio, non evoca l'idea di un giovanotto.
Tra l'altro, nella prima versione del 1904, Francis Blummy Pinkerton è - se possibile - ancora più cinico e pragmatico di quanto non appaia nelle versioni successive. Pensa solo che, al posto della mielosa ed a me insopportabile "Addio fiorito asil", dà quattro soldi a Sharpless per pagare Butterfly concludendo il tutto con un bel "Addio, mi passerà" di un egoismo agghiacciante ma, soprattutto, di una lucidità che lascia un po' di stucco in un giovane.
Che ne dici?
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » mar 10 feb 2009, 13:43

pbagnoli ha scritto:Tra l'altro, nella prima versione del 1904, Francis Blummy Pinkerton è - se possibile - ancora più cinico e pragmatico di quanto non appaia nelle versioni successive. Pensa solo che, al posto della mielosa ed a me insopportabile "Addio fiorito asil", dà quattro soldi a Sharpless per pagare Butterfly concludendo il tutto con un bel "Addio, mi passerà" di un egoismo agghiacciante ma, soprattutto, di una lucidità che lascia un po' di stucco in un giovane.
Che ne dici?

Non conscendo l'edizione 1904, non sapevo di questa agghiacciante - davvero! :shock: - differenza di carattere.
Di primo acchito, ma parlo senza alcun'altra cognizione di causa, sembrerebbe questa un'evoluzione autentica del personaggio, un ragazzo sognatore nel primo atto che diventa uomo, e pure molto egoista, nel terzo.
In effetti, la banalità di Pinkerton nella versione più diffusa è data soprattutto dalla mancanza di una reale maturazione ed evoluzione del personaggio.
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Maugham » mar 10 feb 2009, 17:39

pbagnoli ha scritto: Anche perché tutto il monologo di "Ovunque al mondo" mi evoca l'idea di uno che ha le idee ben chiare sul dipanarsi della sua vita prossima ventura; il che a me, per esempio, non evoca l'idea di un giovanotto.


Io invece lo vedo proprio al contrario.
Fai attenzione allo scambio di battute prima del monologo.
Pinkerton dice che in Giappone "elastici del par case e contratti".
Sharpless (lui sì, maturo, saggio e un po' palloso, diciamolo) sfotte Pinkerton: "E l'uomo esperto ne profitta"
Pinkerton, che non capisce l'ironia, lo prende sul serio e risponde "Certo!".
E poi parte con il pistolotto dello yankee vagabondo :D
E cosa dice nel mini-comizio?
Praticamente una sfilza di immagini da bulletto di primo pelo che si sente Dio tutto tronfio nella sua uniforme fresca di lavanderia.
Ti ricordi il Jack Dawson che urlava a prua del Titanic "sono il padrone del mondo!"
Ecco, una cosa simile...
Rivelatorio poi è un altro scambio di battute con Sharpless "console mio garbato, chetatevi...etc."
In pratica: "Cara vecchia cariatide dai modi così eleganti, datti una calmata. Alla tua età se ti scaldi troppo può venirti un colpo!"
Tra l'altro c'è anche un frase di Sharpless dopo che dice "bevo alla vostra famiglia lontana".
Forse mi allargo troppo, ma vedo un rapporto di conoscenza tra i genitori di Pinkerton -senza dubbio di buon livello economico- che hanno affidato il giovane Benjamin Franklin alle cure dell'anziano console, amico di famiglia, con la raccomandazione di controllare che quel gioiellino di buona famiglia non le faccia troppo grosse durante la licenza giapponese... Detto fatto. Sposa una giapponese, la ingravida e scompare. Povero Sharpless.... :cry:
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda stecca » mar 10 feb 2009, 18:22

A me piace e non piace....di certo è opera come poche altre a mio giudizio dove è fondamentale la protagonista, in Teatro ho sentito degli orrori mica da ridere....in disco, a parte la solita Callas, che vale sempre la pena di ascoltare ovunque, trovo insuperabile la già citata edizione Emi con una Scotto straordinaria (anche Bergonzi non scherza cmq...) e senza fremiti quella celebre di Karajan con la Freni. stupenda la voce della Tebaldi soprattutto nelle romanze però..., e poi, si sa che è un mio pallino, trovo eloquentissima la giovane Caballè live di Barcellona 1968, molto di più di quella in disco di anni dopo diretta da Gatto. Anche la Dessì che solitamente mi piace molto soprattutto nel repertorio tardo-ottocento e novecento in Scala qualche anno fa mi lasciò perplesso, non ho sentito la Cedolins di cui mi han detto un gran bene (ma che in Don carlo non mi è piaciuta per niente) mentre la celebre Kabaiwanska l'ho vista e sentita in disco, tanto di cappello alla tecnica e alla artista, ma a me quel timbro lì proprio non....arriva, sarà un mio limite, amen. Altre grandi Cio Cio san (a parte la De Los Angeles che non ho sentito) non ne ne sovvengono....
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » mar 10 feb 2009, 19:18

stecca ha scritto: trovo eloquentissima la giovane Caballè live di Barcellona 1968, molto di più di quella in disco di anni dopo diretta da Gatto

Uhèi Stecca, bentornato!
Piccolo OT: corre voce che sia uscito per i tipi di Azzali una tua fatica libraria sulla Montserrat che sempre nel cuore al melomane sta.
Confermi?
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda stecca » mar 10 feb 2009, 21:05

pbagnoli ha scritto:
stecca ha scritto: trovo eloquentissima la giovane Caballè live di Barcellona 1968, molto di più di quella in disco di anni dopo diretta da Gatto

Uhèi Stecca, bentornato!
Piccolo OT: corre voce che sia uscito per i tipi di Azzali una tua fatica libraria sulla Montserrat che sempre nel cuore al melomane sta.
Confermi?




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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » mar 10 feb 2009, 21:11

stecca ha scritto:non ho sentito la Cedolins di cui mi han detto un gran bene (ma che in Don carlo non mi è piaciuta per niente)

Se posso trarre un facile sillogismo, direi che ascoltando la superlativa Cedolins di Macerata (dicono che il DVD areniano sia peggiore) come Cio-Cio-San, si capisce perfettamente perché non sia stata una grande Elisabetta nel Don Carlo.
Specularmente, la Tebaldi, pur stratosferica per timbro e legato nell'entrata e nella romanza della Butterfly, non è però una geisha particolarmente eloquente ma è invece un'Elisabetta notevolissima.

P.S. Complimenti sinceri, caro Stecca!
Devo dire che non amo particolarmente le biografie dei cantanti lirici, ma potrei sicuramente fare un'eccezione per la tua opera, se non altro perché so... come interpretarla! :D :wink:
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Maugham » mer 11 feb 2009, 21:48

Tucidide ha scritto: Quindi potrebbe sfagiolarti, almeno sulla carta, la scelta di Pappano di affidare Pinkerton a Kaufmann nell'incisione in uscita per la EMI.


Boh. :roll:
Io stimo molto Kaufmann.
Però il suo timbro e il suo modo di fraseggiare non mi suggeriscono quell'idea di spontaneità che, di primo acchito, ricollego alla giovinezza.
Magari un Villazon agli inizi. Forse. Adesso dicono che sia messo piuttosto male.
Comunque, se avessi avuto sottomano Kaufmann per una registrazione integrale ti assicuro che l'ultimo, ma proprio l'ultimo personaggio che avrei pensato di affidargli sarebbe stato proprio Pinkerton.
Secondo me non gli si confanno personaggi che non consentono molteplicità di letture.
Il suo Alfredo, ad esempio, non mi ha detto molto.
Non l'ho mai sentito dal vivo in Puccini.
Lo vedrò in aprile alle prese con Cavaradossi a Zurigo sotto la guida di Carsen assieme alla Magee e Hampson.
Ne parleremo.
Saluti
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » mer 11 feb 2009, 22:15

Maugham ha scritto:
Lo vedrò in aprile alle prese con Cavaradossi a Zurigo sotto la guida di Carsen assieme alla Magee e Hampson.

Anch'io!
Ci vado con moglie, figlio, cane e, ovviamente, il Wanderer di Baby Jane per festeggiare i miei 15 anni di matrimonio!
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » gio 12 feb 2009, 1:09

Maugham ha scritto:Lo vedrò in aprile alle prese con Cavaradossi a Zurigo sotto la guida di Carsen assieme alla Magee e Hampson.

Chissà se tenterà di fare "e te, beltade ignota" in pianissimo... :D :wink:
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Maugham » ven 13 feb 2009, 14:40

Tucidide ha scritto:
Maugham ha scritto:Lo vedrò in aprile alle prese con Cavaradossi a Zurigo sotto la guida di Carsen assieme alla Magee e Hampson.

Chissà se tenterà di fare "e te, beltade ignota" in pianissimo... :D :wink:


Tzè! Kaufmann non tenta. :roll: Se decide di farlo lo fa. E se lo farà riuscirà finalmente a rimettermi in sintonia con questo brano troppo spesso affrontato con stile comiziante. Sicuramente qualcuno gli dirà che imita Vickers il quale, vado a memoria, mi sembra l'unico che rispetti tutte le indicazione a smorzare previste da Giacomone.
Tutti gli altri fanno un... gran baccano in chiesa. :evil:
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Alberich » ven 13 feb 2009, 14:49

Maugham ha scritto:
Tucidide ha scritto:
Maugham ha scritto:Lo vedrò in aprile alle prese con Cavaradossi a Zurigo sotto la guida di Carsen assieme alla Magee e Hampson.

Chissà se tenterà di fare "e te, beltade ignota" in pianissimo... :D :wink:


Tzè! Kaufmann non tenta. :roll: Se decide di farlo lo fa. E se lo farà riuscirà finalmente a rimettermi in sintonia con questo brano troppo spesso affrontato con stile comiziante. Sicuramente qualcuno gli dirà che imita Vickers il quale, vado a memoria, mi sembra l'unico che rispetti tutte le indicazione a smorzare previste da Giacomone.
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Ecco Vickers...è l'unico cantante che mi ha rappacificato con la "recondita armonia", che generalmente trovo aria modestissima (e anche con la "Solita storia", altro pezzo che generalmente detesto). Ovviamente ho perso negli innumerevoli traslochi le registrazioni... :roll:
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » lun 16 feb 2009, 13:34

Proseguendo nel discorso, ho messo qui in home la recensione della registrazione DGG di Sinopoli. Se c'è qualcuno che la conosce - e immagino di sì - potrebbe valer la pena di approfondire il tutto.
Se no, che ci sta a fare il forum? :D
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Luca » lun 16 feb 2009, 23:48

Accolgo l'appello dell'amico Pietro. Conosco e mi piace molto quell'edizione della Butterfly che, pur avendo la stessa protagonista, si colloca agli antipodi dell'estetismo di Karajan. Concordo con le impressioni emerse nel testo della recensione, tuttavia resta sempre un mistero il motivo per il quale in quell'edizione figuri Carreras che è sempre stato una mediocrità (al di là della malattia) e lì canta come il suo solito cioè con buona dose di superficialità oltre alla predilezione per i suoni aperti e poco squillanti. All'epoca si poteva trovare di meglio (mi viene in mente Heppner che pure non circolava in casa DGG, oppure Seiffert). Per il resto, Sinopoli offre un'esecuzione molto studiata e meticolosa e gli altri cantanti (Berganza in primis) non sono affatto malvagi.

Salutoni, Luca.
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » mar 17 feb 2009, 9:17

Luca ha scritto: All'epoca si poteva trovare di meglio (mi viene in mente Heppner che pure non circolava in casa DGG, oppure Seiffert). Per il resto, Sinopoli offre un'esecuzione molto studiata e meticolosa e gli altri cantanti (Berganza in primis) non sono affatto malvagi.

Salutoni, Luca.

Sì, ma in casa DGG l'unica alternativa possibile, a quell'epoca, sai benissimo qual'era, no? :D
E poi, scritturare Heppner per una Butterfly avrebbe denotato una dose di coraggio non indifferente, per di più in una Butterfly che offriva già di default ben altra caratterizzazione.
Che dici?
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