Madama Butterfly

opere, compositori, librettisti e il loro mondo

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Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » sab 31 gen 2009, 21:07

C'è una ragione per l'apertura di questo thread, e la scoprirete presto.
Nel frattempo, qual'è il vostro rapporto con quest'opera: la sdolcinata e melensa storia di una sfigata, o un preclaro esempio di scrittura musicale novecentesca?
Vi piacciono gli isterismi di Maria Callas o il languido sorriso di Mirella Freni? L'opulenza serena di Renata Tebaldi o il minuzioso calligrafismo di Renata Scotto?
A voi la risposta!
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » dom 01 feb 2009, 0:14

Forse sottovaluto un po' la portata drammatica di quet'opera, che non rientra assolutamente fra le mie preferite.
Pinkerton al novanta per cento delle volte è un bullo amerikano, fatuo e insolente, facilone e schietto. Su questa linea Di Stefano prima, Pavarotti poi sono stati efficaci. Non so come sia Tucker, ma lo immagino abbastanza su questa linea, pur con la sua superiore intelligenza di fraseggio. Ci sono però altri modi di interpretare F.B.: il giovanissimo Gedda con la Callas riesce a sembrare in certo qual modo quasi sottomesso alla personalità superiore della sua geisha, e lo stesso Carreras propone un modello come suo solito un po' infantile, che crea un certo contrasto con la seconda Madama B. della Freni, piuttosto matura.
Proprio Cio-Cio-San è un personaggio che io reggo assai poco. Fra queste opzioni
pbagnoli ha scritto:gli isterismi di Maria Callas o il languido sorriso di Mirella Freni? L'opulenza serena di Renata Tebaldi o il minuzioso calligrafismo di Renata Scotto?

confesso che la Tebaldi mi è sembre sembrata intimidente: nell'incisione del 1958 lei e Bergonzi cantano benissimo, ma ad entrambi manca totalmente la gioventù, la passione, la spregiudicatezza.
La Freni è complessivamente la Butterfly che mi riesce più facile ascoltare, ma forse non è la più eloquente. Callas e Scotto vanno molto più avanti di lei, ma forse peccano, specie la seconda, di calligrafismo, di compiaciuta ostentazione. Fra le due incisioni con la Mirella nazionale, devo dire che preferisco di gran lunga la seconda con Sinopoli, che mi sembra creare atmosfere anche più intriganti di Karajan, e il rapporto quasi materno che si viene a creare con il Pinkerton di Carreras è molto affascinante.
Parlando del presente, o almeno del recente passato, la Cedolins a Macerata è stata davvero una protagonista intensa. Peccato che il suo Pinkerton di turno, Pietro Ballo, si sia rifugiato in una routine assai noiosa e vocalmente non a postissimo. Ringrazio ancora Maugham che mi ha fatto avere il video. :D

C'è una ragione per l'apertura di questo thread, e la scoprirete presto.

Sono curioso. :D
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda VGobbi » dom 01 feb 2009, 10:39

Puccini mi e' indigesto, lo confesso. Naturalmente ci sono eccezioni e tra queste ci metto proprio la Butterfly. Il punto d'interesse e' solo la protagonista, visto i ruoli marginali che la scrittura pucciniana affida agli altri, compreso Pinkerton (Di Stefano e' inarrivabile, forse perche' la sua vita si rispecchia tanto in quella di un Pinkerton?).

Menzione d'onore, lasciatemelo dire, lo merita pure lo Sharpless di Gobbi, il quale non teme assolutamente rivali nel canto di conversazione (bellissima la lettura della lettera).

Parliamo delle protagoniste. Se dovessi scegliere, tra quelle che possiedo, cito tra tutte Callas (un'eroina tragica che probabilmente poco si confa' alla giovine geisha tratteggiata da Puccini) e la Scotto (un must). La Del Monte sfiora il ridicolo per un canto d'irritante superficialita' ed esageratamente e volutamente "bambinesco", causa un timbro fin troppo chioccio per i miei gusti. Se penso, forse la De Los Angeles e' quella che avrebbe gradito di piu' il compositore. Esprime giustamente una Batterfly giovane, ingenua ma che sa donare spessore drammatico, appena scopre la verita' su Pinkerton.

Dal vivo ho apprezzato moltissimo la Dessi' in una non lontana recita all'Arcimboldi, a differenza della Cedolins (mai piaciuta questa cantante).
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Luca » dom 01 feb 2009, 13:43

Se penso alla Butterfly mi viene in mente R. Scotto, specialmente nella I edizione diretta da Barbirolli e con Bergonzi. Delle altre che posso dire ? Tebaldi: matronale, anche se di splendida voce; Callas: monumentale, ma parecchio artefatta nel voler entrare in un personaggio distante anni luce dal suo temperamento. Resta come al solito geniale, ma come per la sua Tosca sorge un interrogativo: quanto serve il personaggio ? Diametralmente opposta, a mio avviso, M. Freni che mi pare un pò troppo compiaciuta dalla propria bella voce, mentre non so quanto si impegni sul piano interpretativo. Dal Monte: è ridicola, infantile e querula oggi, ma all'epoca furoreggiò. De Los Angeles: scusate, ma è da cestinare. Per me è stata sempre una 'vocetta' anche a corto di fiato. Anche i modi interpretativi sono antiquati.
Per i Pinkerton: Bergonzi e Pavarotti, menre non dimentichiamo la Suzuki di C. Ludwig.
Per la cronaca: la EMI ne ha edita un'altra diretta da Pappano con Georghiu, Kaufmann, Skhosa e Capitanucci. Ne gho sentitpo in Youtube qualche stralcio e mi pare molto bella.

Salutoni domenicali, Luca.
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » dom 01 feb 2009, 14:13

Luca ha scritto:
Per la cronaca: la EMI ne ha edita un'altra diretta da Pappano con Georghiu, Kaufmann, Skhosa e Capitanucci. Ne gho sentitpo in Youtube qualche stralcio e mi pare molto bella.

Salutoni domenicali, Luca.

Già, è vero, me ne stavo dimenticando: quando dovrebbe uscire?
Buona domenica!
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » dom 01 feb 2009, 18:47

pbagnoli ha scritto:
Luca ha scritto:
Per la cronaca: la EMI ne ha edita un'altra diretta da Pappano con Georghiu, Kaufmann, Skhosa e Capitanucci. Ne gho sentitpo in Youtube qualche stralcio e mi pare molto bella.

Salutoni domenicali, Luca.

Già, è vero, me ne stavo dimenticando: quando dovrebbe uscire?
Buona domenica!

Non so, ma dovrebbe essere questione di poco.
Ho sentito anch'io il filmato promozionale su YT: http://it.youtube.com/watch?v=dbAIzv9YB-M e mi pare di sentire una bellissima direzione di Pappano, che in Puccini mi convince sempre. La sua Bohème con Alagna prima maniera e la Vaduva è forse una delle più commoventi della discografia.
La Gheorghiu... beh... confesso che è una cantante che a me piace proprio pochino, ma in questi stralci mi pare se la cavi abbastanza bene almeno nella scena d'entrata.
Kaufmann non so... di primo acchito non mi pare che la sua poetica d'interprete sia adatta ad un ruolo come F.B. Pinkerton...
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda pbagnoli » dom 01 feb 2009, 20:13

Ecco la "sorpresa"!
In home uno sproloquio sulla Signora Farfalla e il suo mondo malato!
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » dom 01 feb 2009, 23:59

Bello l'editoriale, Pietro!
Quando acquistai la prima edizione del libro di Giudici e lessi che esisteva un'edizione in disco della versione del 1904 di M. Butterfly, la cosa mi incuriosì molto, ma poi non ho mai approfondito la cosa.
La lettura dell'editoriale mi ha fatto venir voglia di approfondire la cosa.
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda AlessioRoma » mar 03 feb 2009, 11:19

Io trovo che sia un'opera bellissima e di grande complessità. Credo anche che più che in ogni altra opera di Puccini ci vogliano interpreti in grado di rendere la struttura spesso dialogica dell'opera (tranne Pinkerton, che è uno sciocco e poco ci interessa tutto sommato quello che ha da dire...). Detto questo la Scotto è la mia CioCioSan di riferimento, in tutte e due le edizioni incise. Certo, nella prima c'è anche il mio prediletto Bergonzi e forse la bilancia pende più per quella edizione.

Per chi non la conoscesse consiglio comunque di ascoltare l'edizione RCA con Leontyne Price che senz'altro NON ha la voce di Butterfly, ma ha la voce per cantare Puccini e si sente: l'entrata di questa Butterfly col re bemolle sopracuto finale è straordinariamente bella.

Per finire, quest'esate a Caracalla la splendida sorpresa di Amarilli Nizza, da me mai ascoltata prima, che ha fatto una Butterfly davvero bella e commovente, mai bamboletta e fin dall'inizio quasi presaga del suo futuro infelice. Confesso di essermi commosso come mai prima all'opera.

Ciao,
Alessio
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Maugham » mar 03 feb 2009, 12:27

AlessioRoma ha scritto:tranne Pinkerton, che è uno sciocco e poco ci interessa tutto sommato quello che ha da dire...).


Secondo me sei un po' troppo duro nei confronti di Benjamin Franklin... :wink:
Certo se vediamo l'opera dall'ottica "tradizionale" Pinkerton è un pupazzone.
Perchè noi "teniamo" per Butterfly, soffriamo per lei, ne condiviamo il disinganno e le lacrime.
Tutti presi dalla gioventù della giapponesina dai moti di scoiattolo vediamo Pinkerton come il classico maschio coloniale che stupra una civiltà millenaria con sbrigativa superficialità.
Perche lo vediamo come un adulto.
Che dovrebbe capire e non fare pasticci.
In realtà anche Pinkerton è giovane. Io lo vedo poco oltre i vent'anni.
E' un luogotenente (quindi non certo un grado elevato - nella marina americana non ha nemmeno le stelline) di primo pelo.
E' appena uscito dall'accademia.
E' innamorato della vita, si sente padrone del mondo, è egoista, maldestro e capriccioso come lo si è a vent'anni.
Come dice Guccini: "A vent'anni si è stupidi davvero. Il domani è tutto ancora intero, il domani è tutto "chi lo sa?"."
Il problema è Butterfly. Che ci crede.
Tutti, eccetto Butterfly, sanno chi è Pinkerton, cosa vuole e cosa farà.
Tutti, a Nagasaki, sanno benissimo a cosa servono questi matrimoni interrazziali.
E che peso possano avere nel corso degli anni
Solo Cio-cio-san non intende ragioni.
Quindi secondo me Pinkerton non è sciocco. E' perfettamente consapevole e conosce le regole del gioco.
Al massimo è un ingenuo. Perchè è' convinto che anche Butterfly queste regole non solo le conosca, ma le condivida.
Mi sembra di averlo scritto da qualche altra parte. Butterfly e Suor Angelica sono un'eccezione nella galleria di donne pucciniane.
Quasi tutti i personaggi femminili di Puccini soffrono di nevrosi.
Ovvero -banalizzando- disturbi della personalità che non compromettono però una vita apparentemente normale.
Gli unici personaggi che invece soffrono di psicosi sono Butt. e Suor Angelica.
Sia Cio-cio-san che Angelica -a differenza di Manon, Mimì, Minnie e Tosca - hanno "divorziato" dalla realtà sia a livello affettivo che cognitivo.
Se ne sono creata una alternativa a loro uso e consumo.
Quando la realtà "vera" entra a scombinare le carte in gioco la crepa è bella pesante.
E il suicidio è l'unico, tremendo e definitivo sbocco a una presa di coscienza del proprio stato.
In questo sta secondo me la grandezza di questi personaggi.
Non baratterei un'Angelica con quattro Mimì..... :D

Detto questo la Scotto è la mia CioCioSan di riferimento, in tutte e due le edizioni incise. Certo, nella prima c'è anche il mio prediletto Bergonzi e forse la bilancia pende più per quella edizione.


Anche per me la Scotto di Maazel è in cima alla lista. Sopra c'è la Callas. Parlo a livello personale, intendiamoci, ma è la registrazione della Callas che amo di più e che riascolto e riascolto e riascolto.

Per finire, quest'esate a Caracalla la splendida sorpresa di Amarilli Nizza, da me mai ascoltata prima, che ha fatto una Butterfly davvero bella e commovente, mai bamboletta e fin dall'inizio quasi presaga del suo futuro infelice. Confesso di essermi commosso come mai prima all'opera.


Di nuovo concordo con te. Non ho sentito la Nizza in Butterfly, ma trovo sia una delle pucciniane più autorevoli e convincenti in circolazione. La sua Giorgetta e Angelica sono straordinarie. (DvD TDK)

Saluti
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda AlessioRoma » mar 03 feb 2009, 13:19

In effetti mi hai fornito un punto di vista su Pinkerton che davvero non mi sfiorava nemmeno. Grazie, ci rifletterò al prossimo ascolto.
Se è come dici tu (e perchè non dovrebbe) allora Domingo è il più grande Pinkerton mai inciso, o no? Nessuno rende come lui quell'aria da "bambinone al parco dei divertimenti". (Però Bergonzi canta meglio :) )
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Luca » mar 03 feb 2009, 23:27

Se è come dici tu (e perchè non dovrebbe) allora Domingo è il più grande Pinkerton mai inciso, o no? Nessuno rende come lui quell'aria da "bambinone al parco dei divertimenti". (Però Bergonzi canta meglio )
===========================================================
E' verissimo quanto afferma Alessio, ma io ci metterei altri 2 tenori che, nella discografia, hanno reso questa dimensione del 'bambinone' e per motivi abbastanza diversi tra loro: il primo è Gigli con il suo timbro così latteo ed il secondo è Di Stefano con il suo cantare superficiale e aperto che potrà anche non piacere (difatti a me non piace), ma che possiede un suo fascino. E' chiaro poi che Bergonzi è qualitativamente avanti.

Saluti, Luca.
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » mar 03 feb 2009, 23:33

Anche Carreras è molto spostato sul versante "infantile", ma rispetto a Di Stefano o Domingo è proprio ingenuotto, non dà l'idea nemmeno di divertirsi, ma è come impacciato, imbarazzato.
Sembra quasi, se posso azzardare il paragone, uno dei tanti ragazzini che prima del 1958 andavano nelle case di tolleranza per avere la prima esperienza. :)
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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Maugham » mar 10 feb 2009, 10:37

Luca ha scritto:dimensione del 'bambinone'


AlessioRoma ha scritto:Nessuno rende come lui quell'aria da "bambinone al parco dei divertimenti".


Tucidide ha scritto:Anche Carreras è molto spostato sul versante "infantile"...


Vi ho raggruppato per chiarire il mio pensiero.
Forse mi sono espresso male, ma quando mi riferivo alla "giovinezza" di Pinkerton mi riferivo a una giovinezza vera, autentica, intatta sia sotto il profilo anagrafico che emotivo.
La giovinezza di Romeo, Billy Budd, Rodolfo, Dimitri, Lensky...
Ovvero quanto di più distante dal concetto di "bambinone" o di "infantile" possa esistere.
I tenori che citate loro sì, danno l'idea del bambinone. :D
Irresistibili (così credono loro) piacioni maturi con la testa degli adolescenti che si cantano addosso.
Assomigliano a quei quarantenni/cinquantenni super-giovani da turismo sessuale che vedi per i locali di Cuba o Pee-pee island con il cappellino da baseball, l'i-pod o la bandana a braccetto con una ragazzina.
Proprio il contrario di quello che per me rappresenta Pinkerton.
Passando al cinema io me lo vedo come il Tom Cruise poco più ventenne di Top Gun o, per rimanere nei militari, Richard Gere di "Officer and Gentleman"
Non certo come Christian De Sica.... :D

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Re: Madama Butterfly

Messaggioda Tucidide » mar 10 feb 2009, 11:27

Maugham ha scritto:I tenori che citate loro sì, danno l'idea del bambinone. :D
Irresistibili (così credono loro) piacioni maturi con la testa degli adolescenti che si cantano addosso.
Assomigliano a quei quarantenni/cinquantenni super-giovani da turismo sessuale che vedi per i locali di Cuba o Pee-pee island con il cappellino da baseball, l'i-pod o la bandana a braccetto con una ragazzina.

Beh, Domingo, Di Stefano e forse pure Pavarotti danno in effetti questa impressione, ma il Pinkerton di Carreras per me è proprio un ragazzino anche anagraficamente. Non è uno che la sa lunga, una specie di Briatore :D , ma proprio un giovanotto timido e impacciato.

Proprio il contrario di quello che per me rappresenta Pinkerton.
Passando al cinema io me lo vedo come il Tom Cruise poco più ventenne di Top Gun o, per rimanere nei militari, Richard Gere di "Officer and Gentleman"

Quindi potrebbe sfagiolarti, almeno sulla carta, la scelta di Pappano di affidare Pinkerton a Kaufmann nell'incisione in uscita per la EMI.
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