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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Sibly » lun 23 ott 2017, 19:59

DocFlipperino ha scritto:
Sibly ha scritto:Anche perché è una di quelle figure che non si criticano


Qui si può fare. Sempre argomentando ma si può fare. E in parte sono d'accordo - IMHO. Del Monaco ha lasciato un segno indelebile e imprescindibile in Otello ma, ripeto personalmente, le sue interpretazioni indimenticabili sono altrove.
Penso a Dick Johnson, a Paolo (della Francesca da Rimini), a Canio e, in fondo, anche a Chenier.

Marco

Concordo, solo che le ultime 4 sono opere che non mi piacciono né punto né poco, quindi la cosa non mi spettina più di tanto. Invece Otello è un'opera che amo assai, e lì Del Monaco secondo me ha in effetti "lasciato un segno indelebile e imprescindibile" - ma non necessariamente in positivo. Non solo perché ritengo quella lettura di Otello davvero limitata e sostanzialmente autoreferenzial-celebrativa, per essere generosi; ma anche perché l'aura, lo status divistico larger than life dell'artista-personaggio hanno creato il mito popolare dell'"Otello Definitivo", Otello per antonomasia, tale per cui anche persone che l'hanno ascoltato sì e no una volta, o neanche quello, se ne sono convinte al punto da giudicare quasi un'offesa personale il metterlo in dubbio. Insomma, un po' come quando, all'indomani della morte di Pavarotti, un sacco di gente lo definiva "il più grande tenore di sempre", senza mai averne ascoltati altri, e di lui solo "il Vincerò" e le baracconate tarde.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DocFlipperino » mar 07 nov 2017, 16:23

La terza puntata di "Con la mia voce ho cantato la patria" è in home page.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=189

Protagonista indiscusso di oggi Franco Corelli. Ma si parla anche di Domingo e Carreras.

flip
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » mer 08 nov 2017, 15:18

Grazie Flip per i backstage su Chenier, non vedo l'ora di leggere l'ultimatum parte sugli altri personaggi.

In merito a Corelli non sono mai stato un suo fan, però in effetti come Chenier, onestamente il tenore anconetano resta al di fuori della portata di ciascun tenore.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda michele cesareo » gio 09 nov 2017, 19:37

Scrivo a TUTTI , da Pietro in avanti.
Scusatemi la discontinuità, che mi procura alquanto disagio. Ne soffro, perché Voi siete la mia " Fons Bandusiae ".
Tolleratemi per come sono e grazie per non negarmi , al bisogno, la possibilità di dissetarmi. Vi leggo avidamente.
Michele Cesareo
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DocFlipperino » ven 17 nov 2017, 14:44

In home la conclusione del nostro percorso alla scopera di andrea chenier

http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=190
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » ven 22 dic 2017, 12:08

In home il mio resoconto del trittico monancese.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=193

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Tantris » sab 23 dic 2017, 11:38

Bellissima recensione che non fa altro che accrescere il mio desiderio di vedere questo spettacolo a luglio (ho fatto richiesta per una recita ma a questo punto mi sa che proverò ad andare ad entrambe...). Credo che ormai difficilmente qualcuno potrebbe negare che Petrenko sia uno dei due o tre massimi direttori del momento (e finalmente una risposta credibile e moderna al grande repertorio sinfonico tedesco). Una cosa ti chiedo: la Westbroek (mia grande passione) è messa davvero ormai così male? Io l'ultima volta che l'ho sentita (Tristano a Berlino qualche anno fa con Rattle) non l'avevo trovato affatto male vocalmente è in ciò mi aveva notevolmente sorpreso
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » sab 23 dic 2017, 19:27

Tantris ha scritto:Una cosa ti chiedo: la Westbroek (mia grande passione) è messa davvero ormai così male? Io l'ultima volta che l'ho sentita (Tristano a Berlino qualche anno fa con Rattle) non l'avevo trovato affatto male vocalmente è in ciò mi aveva notevolmente sorpreso


Secondo me il repertorio verista non fa davvero per lei (penso anche alla sua Giorgetta o alla Maddalena con Pappano alla ROH).

Ad ogni modo puoi ascoltare e vedere questo Trittico a partire dalle 19 di questa sera sul sito web della Staatsoper:

http://www.operlive.de/

Il video sarà disponibile anche on demand a partire dalle ore 11 di domani, 24 dicembre, e per 24 ore.

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » dom 31 dic 2017, 19:14

Ho letto l'editoriale di fine anno pubblicato da Pietro in home. Editoriale che condivido solo in parte. O, per meglio dire, condivido solo in parte l'analisi del problema. Analisi che a mio parere non tiene conto di tutto.
La prima considerazione che mi sento di fare è che la crisi, così come evidenziato da Pietro, è nell'aria. Non è un caso che, pur nella diversità dei contenuti, un sito web che per molti anni è stata considerata l'antitesi di Operadisc abbia pubblicato considerazioni analoghe nei toni.
Non so se il mondo dell'opera sia in crisi. Girando un po' per teatri non ho avuto questa impressione. Al contrario, ho l'impressione che la crisi che coinvolge le modalità tradizionali con cui parlare e discutere di opera sul web rispecchi una crisi più ampia. Una crisi che è nel mondo reale, prima di essere nel mondo virtuale. Crisi di cultura: come sottolinea Alberto Mattioli (citato nell'editoriale) “Il disamore per la lettura e per i giornali (oppure il puro e semplice asinesco analfabetismo di ritorno) è tale che la gente rifiuta il quotidiano GRATIS che le viene offerto sul Frecciarossa. Mi sento sempre più un dinosauro”. Ignoranza, analfabetismo, assoluta mancanza di curiosità intellettuale. Progressiva incapacità di condurre una discussione aperta e franca, libera da pregiudizi e fanatismi. Mancanza di rispetto per gli altri, disamore per il confronto. Il web ci ha aperto spazi di conoscenza fino a poco tempo fa inesplorati e inaspettati. Ma quanto abbiamo guadagnato in superficie, abbiamo perso in profondità. Crisi di cultura che è crisi di valori.
Non so se il web ci abbia reso migliori o peggiori. Di certo ci ha reso diversi. Consapevoli della sfida e delle nuove modalità di fruire e discutere di opera abbiamo affiancato, al tradizionale strumento del forum, la più “agile” pagina facebook. Ma Flip ed io abbiamo insistito perché Operadisc mantentesse il suo forum.
Operadisc e il suo forum era e continua ad essere l'unica realtà in controtendenza nel panorama di discussione operistica sul web. Non solo per l'impostazione “storicistica” che ci contraddistingue nei contenuti, ma anche per la modalità di comunicazione e di confronto.
Operadisc è un vivaio per la mente, uno spazio di libertà, di approfondimento, di confronto intelligente e libero da pregiudizi e fanatismi. Una realtà forse utopica ed irreale rispetto alla barbarie che ci circonda. Ma una realtà che ci rende migliori. E che, conciliando superficie e profondità, può continuare a rendere migliore il mondo dell'opera e il mondo del web.
L'opera non è morta. Lunga vita ad Operadisc!

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda AlirioDeVenosa » lun 01 gen 2018, 19:50

Buonasera a tutti.
Lascio qui un mio messaggio scritto velocemente sulla scorta dei sentimenti di tristezza e desolazione lasciati dall'articolo del Dott. Bagnoli.
Sono un giovane (venticinque anni) grande appassionato di musica, che, da 3/4 anni a questa parte, ha scoperto questo meraviglioso mondo dell'Opera fino a poco tempo prima da me profondamente bistrattato. Ho cominciato a leggere il forum circa 2 anni or sono, ponendomi di fronte a punti di vista nuovi, che non avevo prima considerato e facendo quindi migrare non poco le mie idee già precostituite sull'argomento. Ovviamente il forum non può essere l'unica fonte: io ho sempre studiato musica e letto molto. Il forum ha avuto il merito di mettermi in contatto con persone con i miei stessi interessi che in altro modo non avrei potuto facilmente contattare.
Quindi vorrei suffragare in pieno la volontà di DottorMalatesta di mantenere aperto il forum, che è un luogo dove instaurare discorsi, anche complessi( cosa negata da altre piattaforme web), e "isola felice" dove chiunque, con cervello e volontà, può venire a capo di questo sibillino mondo e dei suoi veri problemi.
Ora vorrei porre l'accento sull'altra questione:"l'Opera è morta".
Io non credo che l'Opera sia morta: credo bensì che sia morente quell'Opera e quel repertorio di cui tutti siamo fortemente innamorati, di quella cultura operistica pervenutaci e di tanti mondi indotti da essa. Credo invece che , nei campi più prettamente specialistici e di nicchia, ci sia un fiorire mai visto e mai sperimentato. Ovviamente anche questi campi si ritrovano contagiati dai "mali della terra" che contagiano gli altri campi dell'Opera e della musica più "popolari". In tutta la storia della musica, e dell'Opera in special modo, ci si è lamentati: ma scusate il "Teatro alla moda" di Marcello ce lo siamo dimenticato?Era il 1720! Credo fermamente che anche recentemente il mondo musicale abbia prodotto dei fenomeni di levatura grandissima: Schiff, Badura-Skoda, Jacobs, Jansons, etc. Ovviamente anche loro abitano questo stesso mondo con relativi problemi.

Abbandonare quest'"isola felice" sarebbe come negare anche ai pochi che voglio che qualcosa cambi o migliori uno di quei miserrimi appigli a cui tenersi con tutta la propria forza.

Spero di aver centrato, anche di striscio, alcuni dei temi sottoposti dal Dott.

Marco
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » ven 05 gen 2018, 14:17

Quoto appieno il pensiero di Francesco, anche perche' ho sempre ritenuto il forum l'anima della discussione e del confronto, oltre che lo stimolo per affrontare argomenti del tutto sconosciuti od approfondire argomenti che già' si conoscono.

Sulla fine dell'opera, credo che Pietro stia attraversando un profondo disamore, più che altro perche' stanco di sentire le solite Traviate, Barbieri e Tosche, insomma il classico repertorio tradizionale, in cui sembra che ci sia detto tutto e non ci sia nulla da aggiungere. In effetti, non e' mai facile reinventarsi, senza passare per ridicoli (si pensi alla Carmen che andrà in scena a Firenze, in cui sarà Don Jose' a morire e non la protagonista!!! :shock: ).

Io penso che si possa superare questo disamore, affrontando un repertorio ad esempio finora trascurato, dopo tutto l'opera lirica ha oltre 400 anni di vita ... e volete che non ci siano gioielli disseminati qua e la e che finora non abbiamo mai preso in considerazione?

Che poi sia twitter o Facebook il nuovo futuro della comunicazione, liberissimi di usarli e sfruttarli. Io rimarrò ancorato al mio vecchio ed intramontabile forum.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mer 14 feb 2018, 18:38

Vi segnalo la bella recensione di Fabrizio Meraviglia, che ringrazio, de Les Troyens di Berlioz nella recente incisione diretta da Nelsons.

http://www.operadisc.com/rec_dischi.php?id=957

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » sab 17 feb 2018, 13:00

Davvero molto, molto bella.
Mi ha incuriosito molto questo disco che avevo già visto in vetrina a Milano. Lo ascolterò
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mar 20 feb 2018, 10:16

Segnalo questa bella recensione de La Gioconda di Ponchielli, incisa per la EMI nel 2002, realizzata da Fabrizio: http://www.operadisc.com/rec_dischi.php?id=958

Nella parte conclusiva, Fabrizio esprime alcune considerazioni sul cast per una possibile Gioconda oggi. Che cantanti vedreste bene in quest´opera?

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Enrico » lun 11 giu 2018, 21:42

Due parole in aggiunta alla recensione di Pietro sulla Traviata del 1972 con Sutherland, Bergonzi, Merrill, De Palma e Pritchard.
La qualità della registrazione è giudicata a ragione eccellente: è una di quelle registrazioni stereofoniche che tra la fine degli anni'50 e gli anni '60 volevano ricostruire uno "spazio teatrale sonoro" attraverso la musica e la disposizione degli strumenti e delle voci, fin dal preludio dove il tema di Amami Alfredo, esposto dai violini (a sinistra), è ripreso dai violoncelli collocati a destra (in altre registrazioni l'effetto non è così evidente). Se si chiudono gli occhi si ha l'impressione di "vedere" i cantanti muoversi sul palcoscenico: nella scena della festa in casa di Flora il primo gruppetto di conversazione ("Avrem lieta di maschere la notte") è collocato a destra. Quando, dopo Alfredo, arriva Violetta (che non canta "Cessi al cortese invito", ma "Venni al cortese invito": come nella Lucia il verbo viene censurato e sostituito - Ah cessate quel contento, invece di "Cessi, cessi") quando arriva Violetta, dicevo, si accomoda con Flora all'estrema destra del palcoscenico, mentre la partita a carte si svolge all'estrema sinistra, con l'effetto realistico del suono delle carte o delle monete sbattute con forza sul tavolo, e uno scambio di battute tra Alfredo, da sinistra, e Flora da destra, mentre il barone, per partecipare al gioco, canta "Siete in sì gran fortuna che al giuoco mi tentaste" camminando da destra verso sinistra: Violetta, sempre seduta sul solito divanetto a destra, canta le sue lunghe frasi malinconiche. Dopo che tutti sono usciti per la cena, però, rientra da sinistra (Invitato a qui seguirmi) seguita da Alfredo, che poi si sposta prima verso destra ("Partirò ma giura innante", etc.) e poi torna a sinistra per gettare i soldi in faccia a Violetta, che infatti lì rimane svenuta e poi da lì canta il suo dolcissimo "Alfredo, Alfredo", dopo che Merrill si è piazzato al centro e Bergonzi è tornato a disperarsi sul lato destro con eccezionali smorzature. Il realismo della stereofonia si aggiunge così alla complessiva bellezza del suono orchestrale e delle voci e alla alta qualità dell'interpretazione: penso al trillo della Sutherland nella cadenza di "Ah forse è lui" (come lei, nessuna!); alla dizione non solo molto curata, come già ha notato Pietro, ma addirittura espressiva nella recitazione di singole frasi o parole, nonostante alcune "esse" diventino "esce", forse per la vicinanza di Bergonzi. Edizione discografica molto raffinata, che forse si apprezza meglio ascoltandola più volte (potrei forse dire che è la mia preferita, insieme a quella diversissima di Toscanini).
Ultima modifica di Enrico il mar 17 lug 2018, 2:42, modificato 1 volta in totale.
Enrico B.
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