Scala 2014-15, monta il malcontento

problemi estetici, storici, tecnici sull'opera

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » ven 01 ago 2014, 10:20

Non bastasse l'avvilente stagione lirica 2014-15 ad uso e consumo di turisti scemi (anzi: ritenuti scemi dal teatro), si profila alla Scala la questione-prezzi. Aumenti pazzeschi ed ingiustificati, tanto più in rapporto ai tempi. Fra programmi e prezzi, gli inizi dell'era-Pereira non destano certo entusiasmi, in loco. So per certo che, fra gli abbonati, circola ampio desiderio di disdetta, a fronte di una stagione lirica squallida e di prezzi incongrui rispetto alla proposta.
A Milano monta, e giustamente, il malcontento. Passino (e son già tanti) i costi dei biglietti per il concerto Wiener-Pretre (ma verrà?) per il quale, peraltro, credo che la SCEMATA pensata da Pereira di aprire alle 9 le vendite in biglietteria oltre quelle su Internet si sarà tradotta in un happening gioioso dei bagarini, tanto più che, giustamente, l’associazione Accordo (che come noto regola le file per la vendita in biglietteria) ha declinato la sua presenza per l’occasione, quindi: vendita brada e probabili bagarini a go-go.
Poi, si vanno a leggere i prezzi per la Messa da Requiem-Chailly (198 euro la platea, 114 il minimo) con la scusa dell’ennesimo (basta!) memorial di Claudio Abbado (che non gradirebbe l’abuso del nome: dal cielo suggerirebbe di smetterla e magari di salvare l'orchestra Mozart) e si scopre che, per fortuna, gli hanno lasciato invenduti 500 posti circa per ciascuna delle due rappresentazioni.
Dopodiché uno torna a dare un occhio alla Stagione Lirica 2014-15 e, fra pessime riprese, cast ridicoli, mediocri direttori o vecchi carampani, gli viene un conato di vomito. Non resta che un’arma, anzi due:
1) lasciar deserto il teatro
2) BUUUUUUUUUUUUUUUU! (e questa volta sono più che favorevole ad usarla: c'è più di una giusta causa)
Ci divertiremo, quest’anno!

marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » lun 04 ago 2014, 15:34

Infatti, trovo più efficace la prima arma.
La seconda va usata mirando bene le occasioni (in certe occasioni la ritengo comunque sacrosanta, quando non sia programmata a priori, il che trovo pessimo. Resto sempre dell'idea che PRIMA si vede lo spettacolo).
La diserzione del teatro sulla base di una programmazione del tipo di quella cui stiamo avviandoci nel 2014-15 alla Scala mi pare invece altamente ragionevole.

marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda torretower » gio 04 set 2014, 12:38

vivelaboheme1 ha scritto:Infatti, trovo più efficace la prima arma.
La seconda va usata mirando bene le occasioni (in certe occasioni la ritengo comunque sacrosanta, quando non sia programmata a priori, il che trovo pessimo. Resto sempre dell'idea che PRIMA si vede lo spettacolo).
La diserzione del teatro sulla base di una programmazione del tipo di quella cui stiamo avviandoci nel 2014-15 alla Scala mi pare invece altamente ragionevole.

marco vizzardelli


La diserzione del Teatro è un'arma assolutamente inutile...i posti lasciati liberi saranno facilmente occupati da Cinesi, Russi, Giapponesi, Americani ecc....soprattutto nell'anno dell'EXPO. Non vorrei risultare troppo cinico ma l'unica opzione utile è quella di far "casino"...l'assenza di qualche appassionato non la noterà nessuno
torretower
 
Messaggi: 79
Iscritto il: gio 03 nov 2011, 15:33

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda DottorMalatesta » gio 04 set 2014, 15:08

torretower ha scritto:Non vorrei risultare troppo cinico ma l'unica opzione utile è quella di far "casino"...l'assenza di qualche appassionato non la noterà nessuno


Ciao torretower,
dove eri finito? :wink:
Sarà che di mio non sono un facinoroso, ma cosa intendi e proponi col termine “fare casino”?
I fischi sono un´arma a doppio taglio. Ormai alla Scala tutti fischiano tutti: il cantante bravo, quello mediocre, il regista di genio, quello incapace… I fischi scaligeri sono democratici 8) : coinvolgono tutti e sono, in definitiva, inutili.
Quindi… che fare? Scrivere lettere infuocate di protesta? Chiedere come Salome la testa del sovrintendente su un piatto d´argento? Incatenarsi alle porte d´ingresso del teatro? Occupare il Piermarini? Lanciare sanpietrini contro la facciata?
:roll:
Sono davvero perplesso…

DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 04 set 2014, 18:02

Nel frattempo, dopo i direttori invitati morti e ammalati in serie, pare che Chailly si sia rotto un braccio (sarà sostituito da Gilbert nei concerti a Lucerna)... inquietante, questa Scala....


marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda mattioli » ven 05 set 2014, 17:03

Un'idea banale: e andare a teatro senza preconcetti e, se non piace quel che si vede/ sente, ALLA FINE E SENZA ROMPERE LE BALLE A TUTTI, se è il caso, fischiare?
Ricordando magari che i fischi sono come la moneta: se ne gira troppa, perde di valore.

AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » ven 05 set 2014, 18:49

Sono perfettamente d'accordo con Mattioli, che salva due "concetti" per me essenziali.

a) andare a teatro senza preconcetti. La sorpresa (positiva o negativa) è sempre possibile. Trovo invece avvilente quel tipo di "fruzione" di chi si presenta a teatro "apposta per", convinto che tanto sarà uno schifo, o (caso peggiore, ma non assente dai nostri teatri) "apposta per boicottare" l'uno o l'altro artista, o spettacolo, o teatro

b) il fischio o "buuu" che dir si voglia, usato con senno (se si bua sempre diventa una barzelletta, come ampiamente visto in questi ultimi anni alla Scala), ha una sua storica dignità ed anche efficacia. Una bella buata ben mirata è, a mio avviso, anche sana (come dicono i romani "quando ce vo ce vo"). Quando invece è usato "a macchinetta" (come appunto ampiamente accaduto alla Scala in questi ultimi anni) annoia, disturba, e alla fine ottiene effetto opposto a quello voluto.Perde valore, come dice Mattioli. I perennemente incavolati, alla fine, davvero, annoiano. Danno un senso di patologia.
In certi casi, la reazione più atroce sarebbe l'abbandono, in silenzio, della sala, al termine dello spettacolo: terribile, molto peggiore del buuu, ma quasi impossibile a ottenersi da tutto un pubblico.

marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 01 ott 2014, 17:43

E anche Jonas dice Ciao alla Scala. Alagna, Harteros, ora Kaufmann si assenta dal già famigerato Requiem-Chailly da 198 euro a poltrona o posto in palco! Arriva (pare) Polenzani. Sempre meglio la nuova Scala!


marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » mar 07 ott 2014, 11:23

.
Ultima modifica di vivelaboheme1 il mar 07 ott 2014, 11:31, modificato 1 volta in totale.
vivelaboheme1
 

Re: Scala 2014-15, monta il malcontento

Messaggioda vivelaboheme1 » mar 07 ott 2014, 11:33

Scusa Vittorio, l'ho spostato in titolo apposito perché è veramente troppo (e poi parliamo di crisi...) e merita che si veda bene! (se vuoi sposta anche tu la risposta).
marco vizzardelli
vivelaboheme1
 


Torna a questioni generali

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

cron