Rigoletto (Verdi)

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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda Raffaele » dom 24 nov 2013, 20:03

Luca ha scritto: ... da Raffaele mi attendevo qualcosa sullo Sparafucile di Talvela che è un colosso...


Purtroppo ho potuto ascoltarne solo alcuni brani per questioni di tempo e ho saltato a piè pari alcune parti anche se fondamentali (probabilmente stasera potrò ascoltarmela per intero o quasi).
Comunque sono convinto che quanto affermi sullo Sparafucile di Talvela corrisponda al vero...

Luca ha scritto: ...Consiglio a Raffaele: innamorati pure della vocalità di Dame Joan (che io ho avuto la fortuna di udire dal vivo!): resta una pietra miliare del canto, al di là del luogo comune (e ormai rancido) della dizione. Hai tutta la mia stima...


Ti ringrazio. Per quanto riguarda la questione della dizione, concordo pienamente : un luogo comune "ormai rancido"...spesso siamo costretti ad ascoltare alcune opere pur se in lingue improponibili diverse dall'italiano perchè proprio le edizioni di quelle stesse opere in italiano non ci hanno soddisfatto appieno...eppure lo facciamo...
Per quanto riguarda il caso specifico, se dietro la dizione imperfetta ci sono la vocalità,la sensibiltà artistica,l'intelligenza di artisti come la Sutherland, qualche errore di pronuncia ci può pure stare...
Saluti raffaele
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda mattioli » dom 24 nov 2013, 20:28

spesso siamo costretti ad ascoltare alcune opere pur se in lingue improponibili diverse dall'italiano perchè proprio le edizioni di quelle stesse opere in italiano non ci hanno soddisfatto appieno...eppure lo facciamo...


:?:
Non ho capito...

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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda Raffaele » dom 24 nov 2013, 21:16

mattioli ha scritto:
spesso siamo costretti ad ascoltare alcune opere pur se in lingue improponibili diverse dall'italiano perchè proprio le edizioni di quelle stesse opere in italiano non ci hanno soddisfatto appieno...eppure lo facciamo...


:?:
Non ho capito...

: Chef :

Per quanto mi riguarda, tanto per fare un esempio, "Il Tabarro" ...Non c'è ancora una edizione in italiano che mi convinca pienamente ; ed invece trovo efficacissimo il pur datato Tabarro del '38 diretto da Clemens Krauss con Mathieu Ahlersmeyer,Peter Anders e Hildegarde Ranczac(in tedesco)...O sempre restando in tema se voglio una Giorgetta che mi piaccia davvero devo ascoltarmi la Varady del Tabarro diretto da Sawallisch nel '73 (ancora in tedesco)...
Oppure per restare in ambito pucciniano la mia "Rondine" preferita resta ancora quella del 55 con Ljuba Welitsch diretta da Meinhard von Zallinger...
E' vero, probabilmente il parallelo non sarà del tutto corretto dal momento che i suddetti signori nella loro lingua canteranno con dizione corretta se non perfetta...Però io il tedesco non lo conosco e devo accontentarmi delle emozioni che quelle voci riescono comunque a procurarmi grazie alla loro sensibilità e intelligenza(universali,credo)...
saluti Raffaele
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda DottorMalatesta » dom 24 nov 2013, 21:30

mattioli ha scritto:
fascino di big Luciano come Rigoletto, che trovo sia il suo personaggio verdiano più riuscito


Ti sbagli: quello è Domingo! : Nar :



Che bel lapsus! Chiedo venia, ma ho scritto il post mentre mia figlia, di sottofondo, ascoltava a palla lo Zecchino d'oro :roll: !

Per quanto riguarda la Sutherland (ma c'è ancora bisogno di dirlo?), è FUORI DISCUSSIONE che si tratti di una delle voci più e straordinarie della storia del disco (in compagnia della Caballé), e delle interpreti più importanti (in compagnia della Callas, ma non della Caballé). La "stupenda" stupenda lo è davvero, solo che in alcuni repertori e in alcune opere lo è molto di più!
Per quanto riguarda il repertorio in lingua italiana, so per certo che sull'isola deserta non potrei fare a meno della sua Turandot o della sua Norma. Ma considero le sue Gilda, Violetta e Leonora come dei personaggi riusciti a metà. Non nelle intenzioni interpretative (certamente non scontate) con cui si è accostata a questi personaggi, ma nella resa finale. E qui, a mio parere, il fattore "articolazione delle parole" gioca il suo bel ruolo: se la dizione fosse stata appena apppena più accurata, probabilmente avremmo avuto dei personaggi di riferimento anche nella trilogia popolare. Va anche detto che il peso che si dà alla dizione è comunque soggettivo. Nel loro repertorio, i Francesi bastonano a pietà interpreti che il resto del mondo ritiene giganteschi solo per il fatto di avere una dizione non perfetta (si leggano molte recensioni pubblicate su Diapason). Anche per me la questione è importante (ove si possa giudicare: non ho la più pallida idea della bontà della dizione in un'opera di Janacek! :mrgreen: ). Per questo trovo inascoltabile il Wagner di Domingo (anche se mezzo mondo lo esalta), e -pur considerandole interessantissime- ascolto con un certo disagio lo Strauss della Fleming o il Verdi della Sutherland. Ciò non toglie, lo ripeto, che la Sutherland sia stata, anche in questi ruoli verdiani, un'interprete interessantissima e certamente non da liquidare in quattro e quattr'otto.

Ciao!
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda mattioli » lun 25 nov 2013, 0:11

Per quanto mi riguarda, tanto per fare un esempio, "Il Tabarro" ...Non c'è ancora una edizione in italiano che mi convinca pienamente ; ed invece trovo efficacissimo il pur datato Tabarro del '38 diretto da Clemens Krauss con Mathieu Ahlersmeyer,Peter Anders e Hildegarde Ranczac(in tedesco)...O sempre restando in tema se voglio una Giorgetta che mi piaccia davvero devo ascoltarmi la Varady del Tabarro diretto da Sawallisch nel '73 (ancora in tedesco)...
Oppure per restare in ambito pucciniano la mia "Rondine" preferita resta ancora quella del 55 con Ljuba Welitsch diretta da Meinhard von Zallinger...
E' vero, probabilmente il parallelo non sarà del tutto corretto dal momento che i suddetti signori nella loro lingua canteranno con dizione corretta se non perfetta...Però io il tedesco non lo conosco e devo accontentarmi delle emozioni che quelle voci riescono comunque a procurarmi grazie alla loro sensibilità e intelligenza(universali,credo)...
saluti Raffaele


Ah, ecco, non avevo capito : PirateCap : .
Anch'io per esempio ho un'insana passione per Un ballo in maschera in tedesco, quello diretto da Busch nel '51(o era il '52? O il '48? Vado a memoria, scusate) a Radio Colonia, per me il più bello della discografia.
Però non sono d'accordo sul fatto che, visto che non capiamo il ceco o il russo o il tedesco eppure ascoltiamo opere in quelle lingue, allora non sia importante non far capire nulla in italiano.
In fin dei conti, il libretto del Rigoletto lo conosciamo tutti a memoria. La questione è tecnica e interpretativa. Per non dilungarmi, lascio la parola a uno che il Rigoletto lo conosceva piuttosto bene, il maestro Giuseppe Verdi, che in una lettera a Giulio Ricordi del 6 novembre 1877 recensisce Adelina Patti (l'unica cantante per cui usa l'aggettivo "meravigliosa") in Gilda alla Scala: "e più di tutte nel Rec. che precede il Quartetto quando il padre le mostra l'amante nella Taverna, dicendo: "E l'ami sempre?... Io l'amo" risponde. Non c'è espressione che possa esprimere l'effetto sublime di questa parola detta da Lei" (maiuscole e punteggiatura sono d'autore).
Credo che nessuno, con tutta la buona volontà, possa indicare come vertice della Gilda della Sutherland una frasetta di recitativo.
Saluti, buona settimana

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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda Luca » lun 25 nov 2013, 8:15

Nel loro repertorio, i Francesi bastonano a pietà interpreti che il resto del mondo ritiene giganteschi solo per il fatto di avere una dizione non perfetta (si leggano molte recensioni pubblicate su Diapason).
=============================================================
Con il tipico sciovinismo che si portano cucito addosso.....!
Comunque la Sutherland - e lo ripeto per l'ennesima volta - almeno due ruoli poteva risparmiarseli in fatto proprio di dizione: Adriana e Angelica. Li proprio la Scotto guarda tutti dall'alto, per non parlare dell'Olivero con tutti i suoi arcaismi.

Buona settimana a tutti....
Luca.
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda Raffaele » lun 25 nov 2013, 13:07

Premessa: continuo a scrivere due righe qui ma ,essendo la questione,che pure mi interessa molto, fuori argomento,probabilmente sarebbe opportuno spostarsi in altro thread; non saprei dove però...

mattioli ha scritto:...Però non sono d'accordo sul fatto che, visto che non capiamo il ceco o il russo o il tedesco eppure ascoltiamo opere in quelle lingue, allora non sia importante non far capire nulla in italiano.


Vorrei precisare che non era assolutamente mia intenzione affermare che ,pur non capendo opere in lingua straniera e ciò nonostante continuando ad ascoltarle, siamo per questo autorizzati a minimizzare o ignorare il problema della corretta pronuncia in italiano...Quindi ,sulla questione di principio, concordo pienamente con Mattioli.
Solo ,sull'onda dell'emozione e dell'entusiasmo per il recente ascolto della Sutherland in questo ruolo volevo comunicare che a me era piaciuta moltissimo (a me però,ovviamente) tanto da consentirmi di trascurare o porre comunque(diciamo cosi',per simpatia?!) in secondo piano l'aspetto della corretta pronuncia in italiano...
Però, se poi vogliamo e ,soprattutto in Verdi, dobbiamo prendere seriamente in considerazione la questione della dizione e della corretta pronuncia della parola (recitativi compresi), allora proprio non me lo sogno di affermare che la Stupenda sia da prendere quale modello di riferimento assoluto...(ma forse allora il discorso varrebbe anche, per esempio ,per Leontyne Price,considerata fra le maggiori interpreti verdiani e per la quale io ,a dire il vero, non impazzisco)...

Saluti Raffaele
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda DottorMalatesta » lun 25 nov 2013, 13:41

Raffaele ha scritto:Premessa: continuo a scrivere due righe qui ma ,essendo la questione,che pure mi interessa molto, fuori argomento,probabilmente sarebbe opportuno spostarsi in altro thread; non saprei dove però...


Ciao Raffale,
non ti preoccupare dell´off-topic!
Potete continuare a scrivere qui con la mia benedizione!
: Chessygrin :
Ciao,
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda mattioli » lun 25 nov 2013, 14:17

Grazie Boss : WohoW : !

Quel che volevo dire è che anche in Verdi, a differenza di quel che si pensa, si canta sulla parola. I vocioni, la TUC, gli acuti, le "voci verdiane" (una st...ata doc) sono molto meno importanti di dare un senso a quel che si canta. Insomma, per Verdi il canto è un mezzo, non un fine. E scusate il tono imperativo, ma non lo dico io, lo dice Lui ogni volta che affronta questi argomenti (sono fresco di rilettura dell'Epistolario).
Ciao ciao, buona settimana

AM
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda DottorMalatesta » lun 25 nov 2013, 14:22

mattioli ha scritto:la TUC,


:?:
Tecnica
Unica di
Canto?

Spelling, please!

mattioli ha scritto:(sono fresco di rilettura dell'Epistolario).

Lettura corposa ma rinfrancante!
: Thumbup :

Ciao!
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda mattioli » lun 25 nov 2013, 14:27

:?:
Tecnica
Unica di
Canto?


Ovvio. Gergo Operadisc... : CoolGun :

Lettura corposa ma rinfrancante!
: Thumbup :


Quello dell'Einaudi fatto per il bicentenario. E fatto IMHO molto bene.

Ciao!
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda VGobbi » lun 25 nov 2013, 20:48

Chissa' cosa avebbe detto Verdi se avesse sentito la Sutherland ...

Non mi provocate daiii ... :twisted:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda Valentina » dom 03 ago 2014, 12:14

Ed eccomi qui entusiasta a commentare la mia scoperta del Rigoletto!
Conoscevo "la donna é mobile" ma per il resto non avevo mai ascoltato altro e non conoscevo bene la "trama"...
La mia incisione é quella di Kubelik con la Scotto, Bergonzi e Dietrich Fischer-Dieskau... E per me è stata stupenda!!!
Piaciuta molto davvero e mi ha particolarmente colpito DFD per la sua voce.... Belli i vari colori per raccontare il dramma di Rigoletto colpito dalla sua maledizione...
Quanto piangere alla fine! Ma va beh lo sapete che sono sentimentale! : Chessygrin :
Domenica mattina piovosa e freddina ma accompagnata dalle note di Verdi che la rende tutta da ricordare.
Dilegua, o notte!… Tramontate, stelle!… All’alba vincerò!…
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda VGobbi » mar 11 ago 2015, 23:14

Altro thread riportato in auge, dopo aver ascoltato una vecchia incisione della Rca del '56. Cast prettamente "americano", o meglio che hanno fatto la loro maggior carriera al Met, diventandone idoli del pubblico americano, mi riferisco sopratutto a Merrill e Peters, senza dimenticare Bjorling, sicuramente l'unico vero fuoriclasse del trio protagonista. Dirigeva il sicuro e senza fronzoli Perlea. Sulle prove vocali, Bjorling tratteggia il solito Duca frigidino, di bella presenza vocale ma scarso appeal. In un certo senso ci può stare questa lettura del personaggio. Da parte mia, comunque preferisco tenori alla latin lover (penso a Di Stefano o Carreras). Gilda era la Peters ed è stata una sorpresa positiva. Positiva perché mi aspettavo una Gilda "coccodè", invece ha saputo tenersi lontano dai vezzi che hanno incrostato questo personaggio così infido da cantare ed interpretare. L'altra grande sorpresa, visto che mi garba pochissimo il baritono americano, e' stato il Rigoletto travolgente di Merriil. Se si esclude la fastidiosa puntatura che ha chiuso l'invettiva del secondo atto, il resto è stato un Rigoletto tra i meglio cantati che mi siano capitati di sentire. Un Merrill che ha saputo cogliere le diverse angolature del gobbo, rendendolo sfaccettato. Davvero un bravissimo a Robert. Sparafucile era Tozzi, cantante di rara professionalità ma voce non memorabile.

E voi? Conoscete questa edizione?
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Re: Rigoletto (Verdi)

Messaggioda pbagnoli » mer 12 ago 2015, 6:09

Sì, la conosco abbastanza bene.
Mi piace molto Bjoerling.
Detesto Merrill.
Mi piace poco la Peters.
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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