Norma (Bellini)

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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Enrico » dom 09 giu 2013, 2:06

Questa è bellissima (e lo dico sul serio, anche se a qualcuno dei nostri raffinati lettori potrebbe non piacere)!!!

La Norma eseguita dal Gran Concerto Bandistico Città di Francavilla Fontana (Brindisi)
Casoli (CH), 7 Ottobre 2012
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Mira o Norma...Sì fino all'ore estreme - Coro di guerra - Deh non volerli vittime ]
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda pbagnoli » dom 09 giu 2013, 13:45

Amo da sempre le bande; anni fa cessi al cortese invito di andare a fare servizio medico al raduno bandistico internazionale che si tiene ogni due anni a Besana Brianza, più per il sound delle bande provenienti da tutto il mondo (ce n'erano australiane - queste assolutamente straordinarie - cinesi, russe, americane, francesi, tedesche e di ogni dove; e ovviamente italiane) che per il lavoro medico, chiaramente volontario :lol: :lol: :lol:
Il caso poi ha voluto che mio figlio imparasse a suonare proprio nel corpo bandistico della cittadina dove abito; e che mia moglie, all'epoca già ultraquarantenne, decidesse di imparare a suonare il clarinetto proprio nello stesso corpo bandistico di cui oggi è primo clarinetto e consigliere.
Le bande, oltre che straordinari nuclei di aggregazione, sono ritrovi di appassionati in cui si può imparare gratuitamente la musica e si può cominciare a suonare insieme agli altri, con strumenti forniti sempre gratis dalle bande stesse, anche se poi ognuno ovviamente compra il proprio strumento.

Questi proposti da Enrico - al di là di qualche slittamento di intonazione - sono bravissimi! Il flicorno che fa "Mira o Norma" è meraviglioso.
Ascolto sensazionale, che mi ha entusiasmato. Spero sia così anche per tutti voi!
Grazie Enrico, come al solito fiutatore instancabile nel trovare brani meravigliosi sulla rete... 8)
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda flipperinodoc » dom 09 giu 2013, 13:57

una vera chicca.
grazie enrico
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Enrico » dom 09 giu 2013, 14:06

flipperinodoc ha scritto:una vera chicca.
grazie enrico

E ora mi devi spiegare perché questa banda ti piace e quella di Antonini no...
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda flipperinodoc » dom 09 giu 2013, 15:04

perchè questa è una banda che fa la banda! :)
quella di antonini è una orchestra che fa.... la banda!

semplice direi no?
io non ho nulla contro le bande, anzi!
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Rodrigo » dom 16 giu 2013, 23:04

Io voglio fare l'inguaribile ottimista. Ai primi tempi delle orchestra "filologiche" che facevano il barocco in parecchi storcevano il naso. Un po' perché si era disorientati dalle sonorità "nuove" a cui non si era abituati, un po' perchè oggettivamente si trattava ancora di risultati non definitivi e in qualche modo precari (intonazione spesso in difficoltà, squilibri tra le sezioni, poca duttilità ecc.). Oggi, dopo quaranta anni come minimo di tentativi, le orchestre barocche suonano in maniera ben diversa e per gli ascolatatori è tutto sommato normale ascoltarle. Fa più specie sentire gli autori barocchi su orchestre moderne che non il contrario.
Forse con il repertorio protoromantico del melodramma siamo un po' come negli anni sessanta con Bach e Haendel. Con la difficoltà che occore trovare un suono "giusto" che non faccia sentire Bellini come se fosse il tardo Verdi, ma neppure come se fosse Cimarosa. E' probabile, insomma che i risultati che ascoltiamo siano ancora parecchio provvisori.
Saluti.
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Luca » lun 17 giu 2013, 16:06

Faccio presente che sull'ultimo numero de L'Opera(n. 281, giugno 2013) è apparsa la recensione della Norma della Bartoli a firma di G. Landini: appare piuttosto critica, ma anche approfondita storicamente, alla quale non si può, a mio avviso, dar torto.
Saluti, Luca.
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda vivelaboheme » lun 17 giu 2013, 17:06

Oggi ho già"prodotto" su Aida dell'Arena e non ho troppo tempo, ma ho acquistato e ascoltato questa Norma, assai apprezzato Antonini e la Scintilla e l'operazione in generale. Basterebbe dire, (a mio avviso, almeno) quanto diverso è il sensibile, "alleggerito", Pollione di Osborn, dalle visioni tradizionali che si hanno di questo personaggio. Una vecchia gag di appassionati vuole che Pollione faccia rima con c... ed effettivamente qualche, anche illustre, registrazione storica tende a dare questa idea. Niente di più lontano da quanto si ascolta, qui, da Osborn e Antonini. Trovo Bartoli come sempre interessantissima pur forse un po' capziosa nel sottolineare tutto e un po' prosciugata nello strumento vocale (forse, arrivarci qualche anno fa sarebbe stato meglio): ma tutto il finale della coppia è (sempre a mio avviso) memorabile.
Poi, scusate, ma (ancora una volta a mio parere) fra il fremente ma sensibile Antonini e l'asmatico signor Sutherland, tutto preso ad assecondare, scodinzolante quanto fondamentalmente inerte, le mirabilie vocali (indubbie) della consorte, davvero il paragone non si pone.
Mi ha un po' stupito che un critico che apprezzo quale Landini sia stato severo (mi risulta, correggetemi se sbaglio, che reazioni anche sue allo spettacolo dal vivo fossero state differenti). E' pur vero che in questa registrazione c'è qualche segno di tempi di fabbricazione dilatati e di copia e incolla (si è sussurrato di problemi in fase di "confezione"): ma sicuramente quel che si ha ascolta è bastato ad accendere la curiosità di andare (temo non riuscirò) a Salisburgo .

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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Enrico » lun 17 giu 2013, 19:49

vivelaboheme ha scritto:Poi, scusate, ma (ancora una volta a mio parere) fra il fremente ma sensibile Antonini e l'asmatico signor Sutherland, tutto preso ad assecondare, scodinzolante quanto fondamentalmente inerte, le mirabilie vocali (indubbie) della consorte, davvero il paragone non si pone.

Il paragone si pone, invece, e ognuno è libero di giudicare e di motivare le sue preferenze (e alcuni epiteti come "asmatico" e "scodinzolante" li riterrei accettabili solo se usati in senso ironico). Io credo che il signor Sutherland, anzi Richard Bonynge (conviene chiamare tutti col loro nome e cognome, perché ci può essere anche qualche lettore-ascoltatore non informato su legami familiari e alberi genealogici, anche se, lo ammetto, anche io ho parlato della Norma della "Famiglia Bonynge") sia uno dei direttori d'opera più importanti della seconda metà del Novecento, e non solo per la "quantità" delle sue presenze accanto alla consorte; e che senza di lui non avremmo avuto né la Signora Sutherland così come l'abbiamo conosciuta, né tanti altri interpreti che seguendone l'esempio teatrale e discografico (non dico imitando!) hanno portato avanti, con modi e stili variamente aggiornati, l'interpretazione moderna del repertorio ottocentesco.

vivelaboheme ha scritto: Mi ha un po' stupito che un critico che apprezzo quale Landini sia stato severo (mi risulta, correggetemi se sbaglio, che reazioni anche sue allo spettacolo dal vivo fossero state differenti).

Oggi intervistato alla radio diceva che il suo cantante preferito è Beniamino Gigli: se il suo modello di riferimento è quello, dubito che possa apprezzare voci come quelle della Bartoli o di Osborne, ma potrei sbagliare, non avendo letto la sua recensione. Continuo a ritenere Osborne, pesante o leggero che sia, un "errore di distribuzione" in una Norma che si dichiara "filologica" e autenticamente "originale".

vivelaboheme ha scritto:c'è qualche segno di tempi di fabbricazione dilatati e di copia e incolla

In uno dei duetti tra Norma e Adalgisa mi era sembrato di notare qualche errore, dovuto forse proprio all'assemblaggio di sezioni registrate in momenti diversi: ma anche in questo caso posso sbagliare, perché non ho nessuna informazione effettiva su come i tecnici della registrazione abbiano lavorato e su come abbiano "montato" i vari pezzi, e non conosco l'edizione della partitura su cui cantanti e direttore hanno lavorato.
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda flipperinodoc » mer 19 giu 2013, 9:27

vivelaboheme ha scritto: l'asmatico signor Sutherland, tutto preso ad assecondare, scodinzolante quanto fondamentalmente inerte


onestamente avrei sperato di non leggere più espressioni simili, seppure ironiche....
non sarà stato certo Karajan, ma l'importanza di Bonynge nell'opera primo ottocentesca e nel grand-opera non può essere così liquidata.

per chi volesse un saggio delle sue ottime qualità consiglio inoltre The Beggar's Opera di Gay! sempre e naturalmente a mio parere personalissimo....
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda pbagnoli » dom 23 giu 2013, 13:21

flipperinodoc ha scritto:
vivelaboheme ha scritto: l'asmatico signor Sutherland, tutto preso ad assecondare, scodinzolante quanto fondamentalmente inerte


onestamente avrei sperato di non leggere più espressioni simili, seppure ironiche....
non sarà stato certo Karajan, ma l'importanza di Bonynge nell'opera primo ottocentesca e nel grand-opera non può essere così liquidata.

per chi volesse un saggio delle sue ottime qualità consiglio inoltre The Beggar's Opera di Gay! sempre e naturalmente a mio parere personalissimo....
marco

Sono ovviamente completamente d'accordo con il collega flipperino.
Potrà piacere oppure no, ma non ho mai avuto la sensazione che Bonynge fosse quello che dice l'amico Vizzardelli.
Oltre a tutto, ha contribuito in modo fondamentale alla creazione di ciò che oggi conosciamo come Joan Sutherland.
Questo non deve stupire chi, peraltro, apprezza la Callas: molto di ciò che amiamo della cantante americana si deve a Tullio Serafin. Con ciò pensiamo che Serafin sia stato un cagnolino scodinzolante dietro alla Callas? Proprio no.

Ci sono certi incontri fortunati che cambiano le sorti degli artisti che vi sono coinvolti. E, secondo me, il cambiamento non è mai monodirezionale
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda vivelaboheme » gio 27 giu 2013, 20:29

Non voglio scandalizzarvi, dato il garbo che connota questo forum. Purtuttavia, scusatemi, non posso fare a meno di replicare che il mio "parere" su Serafin è solo leggermente migliore di quanto ho espresso su Bonynge. Questo tipo di direttori è lontanissimo da ciò che io - ascoltatore - cerco in un direttore, sia sinfonico che d'opera: questo è il punto. Posso esser stato esplicito nei termini ma esprimono il mio pensiero. Quando ascolto le incisioni di Sutherland con Bonynge la trovo grande nonostante lui. Quando ascolto le incisioni di Callas con Serafin la trovo eccelsa nonostante lui. Quando ascolto Butterfly con Callas e Karajan trovo eccelsi entrambi. Quando ascolto Macbeth con Callas e De Sabata trovo eccelsi entrambi (idem, quando ascolto Macbeth con Verrett e Abbado). Potrei continuare con esempi d'altri "connubi": quando ascolto Pavarotti e Karajan o Kleiber in Boheme trovo straordinario il cantante ed eccelsi i direttori.
I "miei" direttori (ne ho elencati alcuni, l'elenco è, per fortuna, piuttosto lungo) non si limitano ad accompagnare con un certo mestiere: a quelli che "accompagnano" non sono molto interessato.
Sono sintetico quindi - ne chiedo scusa - semplifico: pur non prediligendo soggettivamente il direttore Arturo Toscanini, ritengo sia stata una pietra miliare (e, per fortuna, un punto di non-ritorno), la sua presenza e concezione del ruolo del "podio" e della bacchetta nel teatro d'opera. Non finirò mai di dirgli grazie di essere esistito. So che un certo "loggionismo" non è nel parere (so anche che questo forum è differente e molto più articolato rispetto a quel loggionismo). Non appartengo - come categoria d'ascolto - a quel tipo di loggionismo. E, sì lo ammetto, quando vado all'opera, prima di tutto, come discriminante, "cerco" la bacchetta e il podio.


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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Enrico » gio 27 giu 2013, 23:00

Va bene, prendiamo atto della tua opinione e del fatto che consideri Bonynge e Serafin due direttori mediocri, e andiamo avanti, anche se "ognuno per diversa via", ricordando ai membri del nostro forum, agli ospiti e ai visitatori occasionali, che molti di noi, più volte, hanno manifestato il loro apprezzamento per gli stessi direttori, le cui esecuzioni sono state considerate valide e interessanti per diversi motivi più volte espressi nel forum o in alcune recensioni discografiche con abbondanza di riflessioni e di esempi, e che anzi entrambi sono stati da noi considerati come ispiratori di alcune importanti e geniali interpretazioni di importanti cantanti, Callas e Sutherland in primis: il bello di queste pagine è che crediamo nella libertà di pensiero e di parola, che cerchiamo di non litigare, e accettiamo che ognuno possa esprimere serenamente la propria opinione, se possibile ben argomentata e motivata, purché non pretenda di presentarla come unica verità.
Io per esempio apprezzo per vari motivi Karajan, Bonynge, Serafin e Toscanini (molto meno mi piace Abbado, anzi spesso non mi piace per niente): ma come dicevo ne abbiamo parlato già a lungo in diversi thread, per cui non mi sembra utile, ora, riaprire la discussione.
Potrebbe essere più interessante qui, per chi ha voglia e tempo di farlo, un confronto più specifico fra le diverse scelte interpretative dei direttori delle diverse incisioni di Norma che qua e là abbiamo citato, da Gui a Serafin, da Bonynge a Levine, da Muti ad Antonini.
Io, vi chiedo scusa, in questo periodo non ho la possibilità nè di continuare le impegnative discussioni da tempo incominciate, né di aprirne di nuove.
Enrico B.
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda DottorMalatesta » lun 15 lug 2013, 20:42

Penso che Elvio Giudici (confronta numero di ClassicVoice in edicola) ed io siamo i soli nell'intero orbe terracqueo ad aver apprezzato la Norma della Bartoli.
:roll:
Me ne farò una ragione!
:mrgreen:
DM
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Re: Norma (Bellini)

Messaggioda Luca » lun 15 lug 2013, 20:48

Ma Giudici è stato sempre un fan della Bartoli... Non mi meraviglio.... Il fatto è un altro: che io non sono un fan di Giudici, anzi.... : Andry :

Saluti, Luca.
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