Lucia di Lammermoor (Donizetti)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Tucidide » lun 01 set 2008, 20:10

pbagnoli ha scritto:No, Vittorio: non ho visto lo spettacolo ma ho il disco (Virgin, se non ricordo male) con la Dessay - invece della Ciofi - e il resto del cast uguale.
Mi entusiasmò la Dessay, cui mancava purtroppo - colpa dell'edizione francese - la splendida "Regnava nel silenzio" del primo atto; e mi colpì negativamente la sciatteria di un Alagna ai minimi storici; Tézier così così.

Conosco l'edizione Virgin, ed è una delle mie esecuzioni operistiche preferite, una di quelle da isola deserta. Concordo sulla magnifica Lucie della Dessay, che svolazza benissimo sulla cabaletta dell'aria del primo atto, sostituta di "Regnava nel silenzio" e riesce a far trasparire a poco a poco la pazzia di Lucie.
Non sarei così severo con Alagna, che fa un personaggio molto a senso unico, ma con momenti notevoli, fra cui l'uso di diversi falsetti che nelle opere francesi stanno benissimo. Poi, certo, si avverte un certo scarto stilistico con la Dessay, ma direi che questa forte cesura si risolva in una situazione teatrale credibile. Abbiamo l'idea di una Lucie fragile ed emotiva contrapposta ad un Edgar un po' tagliato con l'accetta, ma appunto molto virile - ma non macho.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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live from the met

Messaggioda Enrico » sab 19 mar 2011, 22:22

In streaming dal Met sulla BBC la Dessay ha appena fatto il suo urlo famoso nella Lucia e ora canta Spargi d'amaro pianto

http://www.bbc.co.uk/programmes/b00zlgy5

Lucia ..... Natalie Dessay (soprano)
Edgardo ..... Joseph Calleja (tenor)
Enrico ..... Ludovic Tezier (baritone)
Raimondo ..... Kwangchul Youn (bass)

Chorus and Orchestra of the Metropolitan Opera
Patrick Summers ..... conductor.
Ultima modifica di Enrico il sab 19 mar 2011, 22:28, modificato 2 volte in totale.
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Re: live from the met

Messaggioda Enrico » sab 19 mar 2011, 22:23

E la Rai naturalmente la ignora, dopo averci propinato Nabucco e Vespri...
Mi è venuto in mente solo ora di cercare una radio europea che fosse collegata con New York.
È vero che l'abbiamo sentita altre volte, ma la Dessay è sempre la Dessay!!!
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Re: live from the met

Messaggioda pbagnoli » sab 19 mar 2011, 22:26

In questo ruolo è veramente grandiosa. A parte l'urlo, che può piacere o no, la sua Miss Ashton è immensa
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
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Re: live from the met

Messaggioda Enrico » sab 19 mar 2011, 22:31

Credo che da qualche parte nel mondo venga trasmessa anche in video.
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Re: live from the met

Messaggioda VGobbi » dom 20 mar 2011, 1:25

Ma qualcuna l'ha sentita dal vivo?

Ho un amico che l'ha vista al cinema in diretta (e non abita in Italia), ma della Dessay me ne ha parlato in temini non proprio positivi. Forse, come ha detto Mat, la Dessay e' in declino e per certi ruoli, e' il caso che li abbandoni.

Mi piacerebbe sentire il parere di chi l'ha sentita. Grazie!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: live from the met

Messaggioda pbagnoli » dom 20 mar 2011, 10:54

VGobbi ha scritto: Ma qualcuna l'ha sentita dal vivo?

Mi stupisce questa tua domanda, perché vuol dire che segui ben poco queste pagine :(
Matteo, per esempio, l'ha vista e sentita decine di volte anche in debutti importantissimi: e ce ne ha sempre parlato. Magari non in home, perché sai che lui è sempre un po' allergico alle pagine da scrivere per la home, ma sul forum ne ha parlato eccome!
Vedi su in alto la funzione "cerca"? Se metti il nome "Dessay" e poi schiacci il magico bottone, ti si aprono 38 pagine di post.
Ti sembrano pochi?

VGobbi ha scritto:Ho un amico che l'ha vista al cinema in diretta (e non abita in Italia), ma della Dessay me ne ha parlato in temini non proprio positivi. Forse, come ha detto Mat, la Dessay e' in declino e per certi ruoli, e' il caso che li abbandoni.

Dipende, Vittorio.
Innanzitutto nessuno qui - tanto meno Matteo - ha mai parlato di "declino" della Dessay
Se hai letto quello che ho scritto a proposito del disco di Cleopatra, ti rendi conto che esiste un notevole relativismo da opporre alle proposizioni tue e del tuo amico (che, peraltro, ha visto la Dessay...al cinema).
Allora se mi dici: "Dovrebbe abbandonare la Regina della Notte", probabilmente potrei darti ragione: è un ruolo in cui probabilmente non ha più nulla da dire e che le richiede i fuochi d'artificio vocali in cui, oggi come oggi, fa davvero fatica.
Se invece ti riferisce a Lucia di Lammermoor, secondo me è ancora un ruolo meravigliosamente adatto alle sue corde, e nonostante le difficoltà delle pagine più virtuosistiche, perché ha modo di infondervi tutto la sua capacità di illuminare ogni singola frase di quello che dice.
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Re: live from the met

Messaggioda VGobbi » dom 20 mar 2011, 11:10

Mamma mia quanto astio e prevenzione, sembra che abbiate paura di tradirvi ... :twisted:

Io mi riferivo alla recita andata ieri sera, all'ascolto di ieri sera. Volevo solo sentire altri pareri, oltre a quelli del mio amico. La Dessay deve piacere per forza, qualunque cosa canti? E che diamine!

Quanto al declino, non e' che gioisca neh ... non rientro in quella categoria, in cui si augura il male di un cantante, per confermare, avvalorare la propria tesi. A me la Dessay fa impazzire, per quelle volte in cui sono riuscito a vederla. Comunque, anche tu quanto a lettura, non sei attentissimo e dire che sei il gestore del sito. Marazzi parlava proprio di evidenti problemi vocali, citando nel "Giulio Cesare".

Per comodità, ti riporto il pezzo (ma anche tu potresti ogni tanto utilizzare il tasto "cerca") :

La Dessay (l'abbiamo scritto da subito) non ha la voce giusta per la parte.
Gli acuti (molti dei quali incautamente interpolati) suonano effettivamente aspri e faticosi; i centri sono poveri di nerbo e proiezione.
Persino l'agilità delle celebri arie virtuose (prima e ultima in particolare) lascia a desiderare. La Dessay di oggi ha talmente coltivato il "colorismo" da aver perso molto del suo smalto come virtuosa.


Alla luce di quanto scritto, mi domandavo se e' ancora in grado, al giorno d'oggi di affrontare certi ruoli, ad esempio le Lucie donizettiane. Poi che questi discorsi siano solo "seghe mentali", beh ... ne prendo atto ed amen!
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Re: live from the met

Messaggioda MatMarazzi » dom 20 mar 2011, 12:34

VGobbi ha scritto:Mamma mia quanto astio e prevenzione, sembra che abbiate paura di tradirvi ... :twisted:


Ma no, Vit: nessuna prevenzione! :)
Solo che mi hai messo in bocca una parola che non ho mai detto: se io usassi la parola "declino" verso un'artista come la dessay che proprio in questi anni ha raggiunto il massimo della creatività e della ricerca espressiva mi darei dello stupido da solo!
Forse dovremmo intenderci sulla parola "declino".
Per alcuni ciò rappresenta solo il normale e inevitabile mutamento del corpo con l'avanzare degli anni. Chi parla di "declino" in questo senso confonde la freschezza fisica con l'arte. Noi non siamo così.
Per noi un grande attore non declina semplicemente perché a cinquant'anni non ha più la faccia pulita di un ventenne: anzi, spesso proprio a cinquant'anni il grande attore tira fuori il meglio della sua arte.
Il declino avviene quando un artista perde la forza del suo messaggio: quando comincia a ripetersi, quando perde il gusto di inventare o quello di reinventarsi attraverso i mutamenti del tempo e... di se stesso.
la dessay, in questa accezione, non è affatto in declino,.

Quanto al declino, non e' che gioisca neh ... non rientro in quella categoria, in cui si augura il male di un cantante, per confermare, avvalorare la propria tesi. A me la Dessay fa impazzire, per quelle volte in cui sono riuscito a vederla.


Anche se ti definisci ammiratore della dessay, questa frase tradisce un punto di vista nel quale non mi riconosco.
Tu affermi di "non gioire" del declino di qualcuno (sottintendendo che la dessay, non avendo più la voce di quindici anni fa, lo sarebbe); associ la parola "declino" alla parola "male".
Per me invece i cambiamenti dovuti all'età (se parliamo di un vero artista) non sono un "male", ma appunto un'occasione: l'occasione di ripensare il proprio canto e la propria espressività alla luce di nuovi personaggi.
Se la nostra Silja fosse rimasta per sempre la splendida ventenne, bionda a adolescente, col fisico da modella e la voce da Kostanze, come negli anni '60, noi avremmo perso, trent'anni dopo, le sue incredibili Kostelnicke! Tu la Kostelnicka della Silja la chiami declino?


Comunque, anche tu quanto a lettura, non sei attentissimo e dire che sei il gestore del sito. Marazzi parlava proprio di evidenti problemi vocali, citando nel "Giulio Cesare".
Per comodità, ti riporto il pezzo (ma anche tu potresti ogni tanto utilizzare il tasto "cerca") :

La Dessay (l'abbiamo scritto da subito) non ha la voce giusta per la parte.
Gli acuti (molti dei quali incautamente interpolati) suonano effettivamente aspri e faticosi; i centri sono poveri di nerbo e proiezione.
Persino l'agilità delle celebri arie virtuose (prima e ultima in particolare) lascia a desiderare. La Dessay di oggi ha talmente coltivato il "colorismo" da aver perso molto del suo smalto come virtuosa.


Tu in questa frase ci vedi il termine "declino"?
Non mi pare: solo la normale constatazione che in una carriera ormai ventennale (e che durerà per altri vent'anni) ci sono inevitabili cambiamenti.

Quanto all'amico che ne ha detto "male", be' potrebbe avere ragione... oppure no.
Per incredibile che sia ci sono tantissimi in giro che si sentono più "grandi" a dir male di colossi come la dessay, la Bartoli, Kauffman...
Anche ai tempi della Callas c'erano minus habentes che la censuravano! Che è rimasto di loro? Nulla.
In compenso, nei "live" della divina, sono rimasti solo le furiose ovazioni e le urla di gioia del pubblico "vero" di quegli anni.
Le stesse ovazioni che il Met ha riservato anche a questa "declinante" Lucia della dessay.

Salutoni,
Mat

PS: questo non toglie che in astratto, sei io fossi il Met, preferirei impegnare oggi come oggi la dessay in altre cose, che non Lucia e Manon.
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Re: live from the met

Messaggioda Arcadio » lun 02 mag 2011, 4:42

divertente leggere questo thread, perche' credo che "quell'amico sono io". Ho visto questa Lucia, cosi' come tutte le trasmissioni Live HD che fa il Met. A me la Dessay non e' piaciuta perche' penso che la voce non sia piu' in forma. Ovviamente ho visto l'opera al cinema in cui tutti sembrano avere la voce di Corelli, l'audio non e' il massimo e si perdono tante cose... Ma non era la prima volta che la sentiva, mai dal vivo, pero'.
Io credo che la Dessay sia in un declino, non interpretativo, su questo e' migliorata un sacco ma penso che la voce non e' sempre in forma, in questa Lucia alcuni suoni, acuti e non solo non mi sono piaciuti. Il discorso e' lungo, pero'. Dopo leggere questo sicuramente potrano rispondere, dai, ma l'opera non e' solo voce. Si, quello sicuro, ma questo e' belcanto. Ho apprezzato molto la sua Mellisande che ha cantato poco fa, ma li' il discorso e' diverso.

Comunque ieri mi sono visto il Trovatore dal Met; molto interessante.
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Re: live from the met

Messaggioda Maugham » lun 02 mag 2011, 13:59

Arcadio ha scritto:Comunque ieri mi sono visto il Trovatore dal Met; molto interessante.


Scrivi qualcosa. Sono curioso. Ho avuto notizie contrastanti.
Ciao
WSM
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Re: live from the met

Messaggioda VGobbi » lun 02 mag 2011, 18:22

Dai Francisco, dicci qualcosa del Trovatore. Cosa hai trovato d'interessante e cosa meno?
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Re: live from the met

Messaggioda pbagnoli » lun 02 mag 2011, 18:36

Mah.
La produzione di David McVicar, sulla carta, dovrebbe essere interessante, ma il cast non mi ispira per niente.
Certo, c'è la Radvanovsky, probabilmente la migliore Leonora sulla piazza; ma il resto del cast? :(
Voi siete interessati alla Azucena della Zajick?
Be', magari il Conte di Luna di Hvorostovsky potrebbe dare qualche fremito ma...Alvarez, come Manrico?...

Ragazzi, mettere insieme un cast per quest'opera mi sembra una bella impresa. Si finisce per andare a parare nei soliti vecchi clichés esecutivi, senza pensare che non abbiamo più né la voglia né la possibilità di sentire cantanti così.
Qualche tempo fa qualcuno - forse Tuc, non ricordo con esattezza - mi disse che esageravo con Alvarez, in fin dei conti canta in tutto il mondo.
Certo. Canta in tutto quel mondo dove viene scritturato perché aderisce a uno schema esecutivo che tranquillizza tutti quelli che in detto schema trovano le loro rassicurazioni: tonsille al vento, peli del torace e del pube strappati a piene mani, singhiozzoni atomici.
Siamo onesti: a chi può interessare qui, su queste pagine, una roba del genere?
Ecco: se ci fosse qualcuno realmente interessato al Manrico di Alvarez, sinceramente mi piacerebbe che dicesse il perché. Io non ci vedo nulla, ma il mondo è bello perché è vario :)
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Re: live from the met

Messaggioda Arcadio » lun 02 mag 2011, 20:04

alcune poche righe. Sempre pensando a che ho visto una recita dal cinema in cui le voci sono molto amplificate.

interessante non vuole dire che sia tutto bello. Il Manrico di Álvarez a me non e' mai piaciuto, lui sa cantare ma e' des Grieux cantando Manrico e come attore strafa (non so se e' il termine giusto per dire "sobreactúa" in spagnolo). Cominque e' forse chi puo' fare meglio questo ruolo oggi. Chi altro potrebbe cantare Manrico? Berti...?
La Radvanosky sembrava d'avere una voce strana, con un vibrato che a volte disturba, una tecnica un po' strana, ma molto personale. Secondo uno che c'era con me la sua performance e' migliorata, perche' il suono e' migliorato, lei in teatro magari aveva sempre la stessa voce, con dei bei acuti; molto intensa.
Non mi aspettavo nulla della Zajick che ho visto dal vivo cantando una Favorita che non era niente di spettacolare, anche se qui hanno fatto molta pubblicita'. E' stata una delle migliore della serata. Ed il conte di Hvorostovsky una gioia. ho letto che in teatro la voce non si sentiva bene ovunque e che ha perso qualita', almeno a me dall'ascolto che ci hanno inviato e' sembrato in grandissima forma, con intenzione. Una vera voce verdiana. Boh!

L'allestimento di McVicar non mi e' piaciuto per niente. Non capisco a cosa servono mettere i zingari littigare e picchiarsi senza che sembri una cosa reale. Come sempre molta sangue, un po' di sesso. Il Il soccorso dimandato che aveva l'aspetto del valor, non era altro che delle puttane, ecc. Le scene erano belle, ma la regia perde nella sua intenzione d'essere moderna.

cari saluti!
Arcadio
 
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Re: live from the met

Messaggioda Maugham » lun 02 mag 2011, 20:56

Arcadio ha scritto:Non mi aspettavo nulla della Zajick che ho visto dal vivo cantando una Favorita che non era niente di spettacolare, anche se qui hanno fatto molta pubblicita'. E' stata una delle migliore della serata.


Andiamo bene! :D

L'allestimento di McVicar non mi e' piaciuto per niente. Non capisco a cosa servono mettere i zingari littigare e picchiarsi senza che sembri una cosa reale. Come sempre molta sangue, un po' di sesso. Il Il soccorso dimandato che aveva l'aspetto del valor, non era altro che delle puttane, ecc. Le scene erano belle, ma la regia perde nella sua intenzione d'essere moderna.


Strano. Di solito McVicar è uno straordinario direttore d'attori e un mago delle luci. Almeno quelle erano belle?

Grazie per il reseconto.
WSM
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