I Medici (Leoncavallo)

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I Medici (Leoncavallo)

Messaggioda arturo » lun 09 lug 2007, 19:48

150 anni dalla nascita di Ruggero Leoncavallo

Cari Amici,
Sabato scorso ho assistito a Torre del Lago allo spettacolo
in forma di concerto,con abiti di scena,all'Opera di Ruggero Leocaval-
-lo, - I Medici - . Direttore Alberto Veronesi. Mancava Daniela Dessì,
pare indisposta. L'Opera è stata data per ricordare i 150 della nasci-
-ta del Musicista. Ambientata nella Firenze tra il 1471 e 1478, si av-
-vale di un prologo poi soppresso per non essere additati di anticle-
-ricalismo. La trama è presto detta : Simonetta Cattani, ama ed è ria-
-mata da Giuliano De' Medici,il quale non resistendo al grande fasci-
-no di Fioretta,fa insospettire la fidanzata tanto che scopre l'amica
del cuore con il damo è muore di dolore. Giuliano nella congiura del-
-la chiesa di Santa Reparata cade vittima dei congiurati e muore.
Opera ricca di risvolti culturali, doveva far parte di una
trilogia, mai compiuta, è un dramma a fosche tinte, con luci ma anche
diverse ombre. Ottima mi è parsa la parte orchestrale e i cori molto
interessanti, però il decollo non so se sarà possibile, visto anche
il pubblico molto generoso ad andarsene dopo l'intervallo. Alla fine
quelli rimasti,direi parecchi hanno decretato grandi ovazioni. Così
come in certi momenti del coro,dell'orchestra e di alcuni interpreti,
come Lorenzo il Magnifico - Ko Seng - Hyoun, il mezzosoprano Renata
Lamanda Fioretta e Carlo Bosi Bandini. A questi anche applausi a sce-
-na aperta il che non è poco. L'Orchestra e il Coro del Maggio Musi-
-cale Fiorentino veramente strepitosi. Saranno anche protagonisti
della registrazione. Complimenti
L'Opera sarà registrata a Firenze dal 10 al 12,il tredici
arriverà Placido Domingo,registrerà la sua parte,con - manopole - e
altri meccanismi da solo, poi andrà via. Questo è lo star-systerm di
oggi. Infatti Giuliano de' Medici fu Francesco Tamagno. Cosa c'entri
Domingo proprio non lo so.Ci sarà la Dessì e Alvarez. Casa dei Cd la
DG. Proprio un bel investimento e anche un grande interesse per i
melomani. Personalmente mi tengo quella di 13 anni orsono con Giaco-
-mini, il - Grande - Renato Bruson ecc....

Onore per Leoncavallo anche la stupenda conferenza , molto
apprezzata dal folto auditorio da parte dell'amico Giancarlo Landini,
data due ore prima dello spettacolo, con un intervento del direttore
a cui crede moltissimo a questo spartito.
In Teatro, se posso dire la mia, la resa sarebbe parecchio
più interessante e di altra valutazione.

Saluti a tutti

Bruno Spoleti


P.S.
Anche la - raffinata - e - colta - REGIN CRESPIN si è
spenta. Il teatro e noi tutti piangiamo questi grandi personaggi,
cerchiamo di ricordarli degnamente.
arturo
 
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Messaggioda pbagnoli » lun 09 lug 2007, 22:02

Caro Arturo, grazie di averci ricordato quest'opera di Leoncavallo: io la conoscevo solo per il titolo, confesso di non averne mai ascoltato nemmeno una nota.

Peraltro, non nego di avere notevoli perplessità.

Pur ammettendo che esista una notevole parte di repertorio meritevole di essere riscoperta, sono sempre stato della discutibilissima idea che se un'opera non ha avuto gambe per camminare in gioventù, difficilmente riuscirà a fare le corse in tarda età.

Forse, il miglior sistema per nobilitare opere che non sono state sufficientemente forti da camminare da sole, è proprio quello di chiamare personaggi di grido che con la loro presenza agiscano da richiamo per incuriosire il pubblico.
Io però credo che questo non sia sufficiente. Prendiamo l'ambito della musica leggera: ogni tanto tirano fuori dal cilindro qualche disco che un cantante famoso aveva inciso quando famoso non era, e ci vengono a raccontare che si vede e si sente già l'impronta del grande artista in fieri. Palle di Frate Giulio. Io non ho mai sentito nulla di veramente rivelatore. Quando c'è il colpo di genio, la zampata del fuoriclasse, di solito non c'è bisogno della riscoperta...
Però chissà. Magari, grazie a Domingo e alla DGG, questi Medici ci riveleranno un mondo sconosciuto; quello che è certo, però, è che lo stesso binomio ha fatto un flop con l'Edgar, che opera mediocre era e opera mediocre è rimasta
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Messaggioda MatMarazzi » mer 11 lug 2007, 16:11

Personalmente, caro Bagnolo, sarei curiosissimo di ascoltare quest'opera.
Hai ragione quando affermi che le rinascite pretendono cast esaltanti (anche a livello di celebrità).
E' vero che nessuna opera risorge da sola: ha bisogno del divismo.
L'esempio classico è quello di Anna Bolena, resciuscitata nel 1956 a Bergamo da cantanti sconosciuti (e chi se ne ricorderebbe?) e poi ripresa alla Scala l'anno dopo con Visconti e Callas... e da quel momento è entrata nel repertorio.

PBagnoli ha scritto:Quando c'è il colpo di genio, la zampata del fuoriclasse, di solito non c'è bisogno della riscoperta...


Su questo invece non sono d'accordo.
Ci sono tante ragioni per cui un'opera si arena dopo le prime recite e non necessariamente quella di valere poco.
Se le cose fossero come tu dici nessuno di noi avrebbe mai sentito parlare del "Così fan Tutte".

Sono anche io molto curioso di ciò che faranno alla DG, fermo restando che secondo me Arturo ha perfettamente ragione: ci vuole una bella dose di idiozia per chiamare Domingo, per di più a settant'anni, in un ruolo scritto per Tamagno.
E per quanto riguarda l'Edgar, caro Bagnolo, sarà pure un'opera mediocre, ma avrebbe meritato comunque un'interpretazione meno ..."mediocrissima" di quella offerta da Domingo!

Vedremo... :)

Salutoni,
Matteo
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Messaggioda Luca » mer 11 lug 2007, 17:23

un'interpretazione meno ..."mediocrissima" di quella offerta da Domingo!
======================================
Concordo Matteo, anzi ci sghignazzo pure sopra ! Scusate, ma Domingo proprio........ :x in Edgar dopo Bergonzi e la Scotto... ci vuole coraggio.....

Salutoni, Luca.
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Festival Ruggero Leoncavallo

Messaggioda fedele » sab 13 ott 2007, 8:21

Con l'occasione del 150esimo di Leoncavallo segnalo l'esistenza del Festival Ruggero Leoncavallo a Brissago (Svizzera) che si tiene tutti gli anni tra aprile e maggio con 3/4 Concerti e di cui il sottoscritto e' il nuovo Direttore Artisico.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione.
L'Opera lirica ovvero l'Arte piu' bella in questo mondo a volte triste...
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