Pedro Lavirgen

[vitus]

dunque, il cd citato (gran gala lirico) dovrebbe essere tratto dal gala del teatro maestranza di Siviglia del 1992. Io l'ho registrato a suo tempo dalla rai (forse) su vhs. Una parata dei più grandi artisti spagnoli. Ovviamente gli arcinoti Domingo, Carreras, Caballè, Berganza ed appunto il meno noto Lavirgen. Tra questi, oltre ad un Carreras molto a disagio nell'acuto, lo stesso Lavirgen non appare in forma splendida. Mi pare che in quell'occasione abbia eseguito un brano di zarzuela e "la vita è inferno all'infelice" dalla Forza. Proprio questo brano, in particolare il si bemolle , ricordo non ben riuscita. Mi viene da pensare che nella stessa serata, Kraus anche più anziano di lui, cantò da par suo l'aria di Tonio e la donna è mobile. Per lui, però, due attenuanti: 1) l'età, nel '92 era già sessantenne; 2) il repertorio, davvero oneroso (Chenier, Vespri, Aida, Manon lescaut, Pagliacci, Otello, Trovatore, insomma tutto quello del lirico-spinto ed anche drammatico. Ho ascoltato alcune "cose" live, (ovviamente da registrazioni) tra cui segnalo una pira rilevante (e credo in tono)ed un intenso vesti la giubba. Con questo non voglio limitare i suoi meriti ad un registro acuto sicuro ed esteso, almeno negli anni migliori. Se il timbro non è tra i più belli, anzi è piuttosto comune, personalmente gli riconosco un'ottima dizione, sobrietà nel fraseggio ed un'impostazione vocale e quindi una tecnica vocale salda.