Ettore Bergamaschi

Durante il rituale percorso "dei morti" che io e la mia famiglia facciamo ogni anno per tutta l'Emilia Romagna (i nostri morti sono deplorevolmente sparpagliati)
ho finalmente scoperto nella Certosa di Bologna la tomba di Ettore Bergamaschi, il grande tenore di cui tempo fa ci aveva parlato Roberto Marcocci.
Bergamaschi è stato un caro amico di famiglia per i miei nonni e bisnonni.
Non dovrei dirlo (visto che in questa sede non si ama il gossip) ma secondo mia nonna aveva pure intrattenuto una relazione scandalosa con una mia prozia, la zia Bianca, che anche io sono arrivato a conoscere quando ero bambino!
Avrei tanti aneddoti da raccontare su Bergamaschi, il cui nome fa parte da sempre della mia vita, grazie ai racconti di mia nonna.
Ho sentito talmente tante volte raccontare del suo bellissimo Chenier ai giardini Margherita che quasi mi pare di esserci stato anche io.
Con tristezza ho constatato che nella sua tomba (una splendido sarcofago in marmo nel pieno dell'area monumentale) non hanno scritto il suo nome.
C'è quello della madre e del padre che lo stesso Bergamaschi aveva fatto incidere; ci sono persino le note musicali (citazioni da Cavalleria e Trovatore); ma il suo nome non c'è, perchè morì senza eredi e nessuno si prese il disturbo di scrivere anche il suo nome.
Ho trovato la cosa molto triste.
Salutoni,
Matteo

Bergamaschi è stato un caro amico di famiglia per i miei nonni e bisnonni.
Non dovrei dirlo (visto che in questa sede non si ama il gossip) ma secondo mia nonna aveva pure intrattenuto una relazione scandalosa con una mia prozia, la zia Bianca, che anche io sono arrivato a conoscere quando ero bambino!

Avrei tanti aneddoti da raccontare su Bergamaschi, il cui nome fa parte da sempre della mia vita, grazie ai racconti di mia nonna.
Ho sentito talmente tante volte raccontare del suo bellissimo Chenier ai giardini Margherita che quasi mi pare di esserci stato anche io.
Con tristezza ho constatato che nella sua tomba (una splendido sarcofago in marmo nel pieno dell'area monumentale) non hanno scritto il suo nome.
C'è quello della madre e del padre che lo stesso Bergamaschi aveva fatto incidere; ci sono persino le note musicali (citazioni da Cavalleria e Trovatore); ma il suo nome non c'è, perchè morì senza eredi e nessuno si prese il disturbo di scrivere anche il suo nome.
Ho trovato la cosa molto triste.
Salutoni,
Matteo