Piero De Palma

Due chiacchiere con un Grande

Per puro caso ho avuto il privilegio di conoscere il grande Piero De Palma. Per chi non lo conoscesse, si tratta del più grande tenore comprimario italiano per un arco di 40 anni almeno, e uno dei più grandi di sempre all over the world. Pur viaggiando verso le 87 primavere (è del 1925) è ancora lucidissimo e ama ricordare i bei tempi, le sue oltre 150 registrazioni discografiche in studio e dal vivo (una più, una meno) e i suoi colleghi... quelli dell'epoca, e quelli di adesso.
A un certo punto mi fulmina con una domanda a bruciapelo:
"Lei cosa ne pensa di Jonas Kaufmann?"
Ahà, penso: ci siamo. Adesso mi fa questa domanda per dimostrarmi che il canto ai suoi tempi era un'altra cosa, eccetera.
Un po' guardingo rispondo:
"Secondo me è un grande"
Lui si apre in un ampio sorriso:
"Oh grazie! Temevo di essere diventato rimbambito!"
"Perché?", gli chiedo incuriosito.
"Sa, ci sono diverse persone in Italia che lo trattano come se fosse un imbecille incapace. Io ormai non leggo più tanto perché faccio fatica, ma le orecchie ce le ho ancora e ci sono quei due alla radio che lo prendono sempre in giro. Ma io ho sentito due registrazioni del suo Lohengrin, e secondo me quella è la vera voce di Lohengrin. E poi quelle mezzevoci, quelle sfumature: ha una musicalità stupenda"
Lo guardo, perché temo che sia lui a voler prendere in giro me, ma è molto serio; e poi ha due occhi da ragazzo, non credo che sia capace di raccontare storie.
"Sa dottore, io credo che quando uno mette il si bemolle del Fiore in pianissimo come lo fa lui, sia davvero un fuoriclasse. Ci sono invece - ci sono stati anche ai miei tempi - cantanti dotati di voce anche bella, forte e piena, che però non avevano un minimo di musicalità. Lui invece ce l'ha. E' il migliore di quelli che sento in giro".
Volevo chiedergli un parere anche sul tenore dal ciuffo unto, quello che ha debuttato nell'Opera Innominabile a Parigi, ma a questo punto mi hanno chiamato e sono dovuto scappar via.
Vi posso aggiungere che non ama le regie moderne
Per il resto, se volete che gli faccia qualche altra domanda, dovrei averlo a portata di chiacchiera ancora qualche giorno.
Comunque, un personaggio notevole!

Per puro caso ho avuto il privilegio di conoscere il grande Piero De Palma. Per chi non lo conoscesse, si tratta del più grande tenore comprimario italiano per un arco di 40 anni almeno, e uno dei più grandi di sempre all over the world. Pur viaggiando verso le 87 primavere (è del 1925) è ancora lucidissimo e ama ricordare i bei tempi, le sue oltre 150 registrazioni discografiche in studio e dal vivo (una più, una meno) e i suoi colleghi... quelli dell'epoca, e quelli di adesso.
A un certo punto mi fulmina con una domanda a bruciapelo:
"Lei cosa ne pensa di Jonas Kaufmann?"
Ahà, penso: ci siamo. Adesso mi fa questa domanda per dimostrarmi che il canto ai suoi tempi era un'altra cosa, eccetera.
Un po' guardingo rispondo:
"Secondo me è un grande"
Lui si apre in un ampio sorriso:
"Oh grazie! Temevo di essere diventato rimbambito!"
"Perché?", gli chiedo incuriosito.
"Sa, ci sono diverse persone in Italia che lo trattano come se fosse un imbecille incapace. Io ormai non leggo più tanto perché faccio fatica, ma le orecchie ce le ho ancora e ci sono quei due alla radio che lo prendono sempre in giro. Ma io ho sentito due registrazioni del suo Lohengrin, e secondo me quella è la vera voce di Lohengrin. E poi quelle mezzevoci, quelle sfumature: ha una musicalità stupenda"
Lo guardo, perché temo che sia lui a voler prendere in giro me, ma è molto serio; e poi ha due occhi da ragazzo, non credo che sia capace di raccontare storie.
"Sa dottore, io credo che quando uno mette il si bemolle del Fiore in pianissimo come lo fa lui, sia davvero un fuoriclasse. Ci sono invece - ci sono stati anche ai miei tempi - cantanti dotati di voce anche bella, forte e piena, che però non avevano un minimo di musicalità. Lui invece ce l'ha. E' il migliore di quelli che sento in giro".
Volevo chiedergli un parere anche sul tenore dal ciuffo unto, quello che ha debuttato nell'Opera Innominabile a Parigi, ma a questo punto mi hanno chiamato e sono dovuto scappar via.
Vi posso aggiungere che non ama le regie moderne



Per il resto, se volete che gli faccia qualche altra domanda, dovrei averlo a portata di chiacchiera ancora qualche giorno.
Comunque, un personaggio notevole!